Ciao fabri-zio il fatto è che inserire questi 2 magneti in un rotore di un alternatore non è cosa poi tanto semplice non so se hai presente come è costruito pensare di fare dei fori sulle alette che lo compongono è cosa molto difficile, la cosa migliore sarebbe quella di inserirli sotto la bobina del rotore cosa molto difficile in quanto servirebbe una pressa per staccare le due parti inserire i magneti nel traferro tra l'asse e la bobina e poi rimontare le alette. In questo modo penso che non influenzerebbero negativamente sul rendimento della macchina

ad esempio,non si potrebbero fare dei fori sulla faccia laterale delle due parti? quella di aprirlo è una cosa ardua,forare la faccia frontale è impensabile dato che probabilmente si potrebbero anche staccare per forza centrifuga,invece lateralmente,questa forza centrifuga sarebbe eliminata come problema,poi il modo di incastonarli lo si trova...... lateralmente,avrebbero effetto, cosa pensi,mi sembra la soluzione piu' ragionevole,magari forando la faccia piu' verso la periferia, cosa dici?io ancora non ho messo in pratica nulla,sono in fase di raccolta info... tolti i dubbi....si parte

Volete mettere questi due magneti laterali, non vedo stò grosso guadagno, ma siete sicuri che con solo una coppia polare poi il tutto funzioni, quel rotore in foto ha 12 poli ---> lo statore è fatto da 6 conduttori attivi ( equivalente di 3 bobine )per fase, se qualcuno mi spiega in modo preciso e mi dimostra che la cosa è fattibile sono benlieto di ascoltarlo, altrimenti devo pensare che sono idee buttate un pò cosi!
Ora l'unica cosa di buono che posso vedere nella soluzione di metterli laterali e che i due magnenti mi devo magnetizzare tutto il blocco del rotore ma visto che quel blocco non è piccolo servirà un magnete grosso per dargli un minimo di magnetizzazione solo all'inizio che poi si auto eccit a, però va meso nella giusta polarità sapete come si magnetizza quel rotore in foto?
Però a questo punto uno fa prima a smantellare il rotore ci toglie la bobina e ci piazza al posto della bobina dei grossi magneti che magnetizzano i due blocchi con polarità N e S e a quel punto avete il rotore sempre magnetizzato.

Ciao maurizio, allora i tre fili collegati tra loro sono il centrale di un collegamento a stella trifase egli altri fili sono le uscite di ogni fase, ogni filo di fase era collegato a uno dei tre connettori della piastra rettificatrice ( presumo che c'era questa piastra , a meno chè non sia un alternatore di vecchia data) ora non capisco una cosa, perchè vuoi fare passare dalla trifase a bifase? a che scopo? scusa con la trifase una volta raddrizzata il ripple di tensione è + appiattito rispetto al bifase, con quella configurazione non è possibile, forse se ti spieghi meglio cosa ci devi fare con questo alternatore , vuoi caricare delle batterie per un impianto ad isola oppure qualcos'altro.

Ciao a tutti,
in particolare a manu66991 (spero non sia la tua data di nascita....,ciao...he!he!)
ed ai suoi messaggi del tipo....
.....""""..a bullo' dimmi di quanti ampere hai bisogno e ti risolvo il problema in quattro e quattrotto...""""....
.....""""ti serve una corrente continua o alternata?...""""
ora.....
a prescindere che non si capisce a chi ti sta riferendo...(scusami ma...sarò..io?)
a prescindere che avrei preferito un approccio più "canonico" ...tipo..:mi presento...ecc..(scusami...sarà perchè sono un ...vecchiaccio..)
a prescindere che si stava parlando di alternatori....(scusami...come sopra...ma in più con l'aggravante della pignoleria...he!he!he!)
bisogna dare atto che sai il fatto tuo rispetto ai motori di bicicletta....!!!
Va bene finite le presentazioni...
andiamo avanti...
Il trucco di aggiungere due magneti ...é il classico consiglio ....
..."ad... teoriam"" ....he!he!he!...!!!!
perché é "correttissimo" in teoria.....
da un "alone" da ...."espertissimo"...
(anche se ripreso da altre discussioni...)
ha l'eleganza.... dei rimedi....... della nonna...
sembra... l'uovo di colombo....
ma ...poi...alla fine dei fatti....dove metto questi benedetti magnetini ...nessuno lo sa!!!..(si potrebbe fare una canzone...per bambini...he!he!)
Vabbé ...poi qualcuno (...he!he!he!...Fabri-zio...ciao) si ..avventura su frasi :
..."""...forare la faccia frontale è impensabile dato che probabilmente si potrebbero anche staccare per forza centrifuga,invece lateralmente,questa forza centrifuga sarebbe eliminata come problema...."""
scusami Fabri-zio...ma mi spiegheresti...perché...che non l'ho capita....(ehmm...).
Vabbé....
io intanto stavo provando il mio circuitino di "sensing"...
lo sto provando...e va abbastanza bene...
devo provarlo al banco ancora un pò, ma vi dò un ' anteprima....

/CONTINUA/
(dato che non mi permetteva di andare avanti)

allora .....
detto circuitino fa le veci della lampadina da 3W !!!(he!he!he!)
beh..detta così ...é ..."bruta"...assai...
vabbé...... é un....... "raddrizzatore a semionda ideale"
(così va un pò meglio...he!???)
cosa fa...

...grande Mefisto!!!...assemblamene uno che lo provo subito sul campo!!!!

Scusa mefi ma i 2 condensatori messi in opposizione di polarità servono per avere un condensatore soltanto senza polarità come si faceva sui filtri cross over in b.f. ?

/CONTINUA1/

nell' "oscillogramma" si vede la traccia violetta che é l'ingresso
(in questo caso 230mVpp,ma nell'ultima versione la sensibilità l'ho portata a circa 30mVpp)
che é collegato ad una fase dell'alternatore
(alcuni alternatori hanno un faston indicato con "W" ,che serve per il contagiri nelle auto diesel, e questo é collegato direttamente ad una fase)
detto segnale é chiaramente senza corrente di eccitazione ed é dovuto
alla leggera magnetizzazzione residua ed al fatto che ....stavo trascinando il rotore
in.....rotazione...!!!("biensiur")
mentre il segnale in "rosso" é il segnale di uscita dall'operazionale scollegato dal transistor (che sennò sarebbe tosato...)
come si vede il segnale é amplificato, invertito, ma soprattutto....
rettificato a semionda !!!
ciò mi permette di comandare un mosfet per collegare il circuito del regolatore alla batteria e che quindi con pale ferme non consumi niente ...
(questo prototipo consuma 0,5milliAmp a rotore fermo,purtroppo la versione al microampere devo ancora finirla,ma é un pò critica..ed allora...)
(piccola disgressione...sì!!..IW0ffb...i condensatori fanno proprio quello che dici...
é per non stare a comprare un condensatore non polarizzato così grosso !!
nei crossover però io non transigo !!! solo condesatori poliestere o policarbonato !!!!
posto un pò di foto del tipo di alternatore-auto che sto usando per le prove
é un Bosch da 12V (14V) 45-80 Amp con diode-trio, a cui poi modifico gli avvolgimenti delle fasi,
(dato che ogni fase consta di due avvolgimenti in parallelo),
collegandoli così in serie,.... abbasso ,di fatto, della metà il numero di giri di massima potenza che scende da 1,1 Kw a 550W e con corrente dimezzata , cioè 40 amp di max !!!
(però anche così i giri max sono ancora tanti...nelle prove al banco...modificherò
il regolatore per vedere di ridurli...un pò )

lo stesso preso da tre quarti e senza calotta di plastica

si nota il regolatore integrato con portaspazzole...

altra vista della piastra diodi.....

piastra diodi smontata (in mezzo si intravedono malissimo i tre diodi tipo 1n5408 del ...
diode-trio...

alternatore...nudo....si vedono i capi delle tre fasi , sono doppi per quello che dicevo
prima (in parallelo sono 12V in serie sono 24V...un modo per ridurre i costi...)

Ciao Mefi, ho visto il circuito, e cercato di capire il suo funzionamento, a grandi linee c'è un oamp, che manda in conduzione il TR il quale a sua volta il mosfet, perchè c'è lo zener con katodo verso la base del TR di solito sono messi al contrario, per tagliare eventuali tensioni dall'uscita del oamp.
Ora vediamo cosa succede a sx dello schema se non ho segnale dalla fase ho tensione zero sul piedino (-) e il (+) e a massa uhm...( uffa ancora non me lo ficco in testa cosa succede con i pin invertente e non invertente...) quindi dovrebbe essere a condizione alta il pin 6, il C3 si carica e dopo un tot di tempo manda corrente al piedino invertente e a questo punto il pi6 e a livello basso. c'è quel C3 che non mi convince e come se il circuito attiva il regolatore ogni tot tempo e verifica se dalla fase arriva corrente (alternatore stà girando) allora continua a tenerlo attivo altrimenti lo disattiva dinuvo.
Mefi hai letto il post "elettronica e dintorni"? ci sono domande e ce ne saranno altre in futuro...
Un saluto Luigi

scusate la qualità delle immagini..... non proprio da primato....
ritornando al circuitino ...
esso ha il compito una volta che il rotore gira di connettere la batteria al regolatore
(chiaramente é mia intenzione .. "togliere il regolatore e mettercene uno..."mio"..
però sono ancora in ..."progress"...)
e quindi così comé...se lo si racchiude in uno scatolino e lo si mette vicino all'alternatore fa le veci della lampadina senza consumare i tre watt...
o di eventuali interruttori meccanici e/o potenziometri..elettromeccanici...
senza gli inconvenienti di questi...
(chiaramente essendo un circuitino elettronico, ricade nella dura legge dei possibili guasti...
e sto lavorando per ridurre al minimo detti guasti o ridurne le conseguenze...)
per ora
ciao
Mef
P.S. il circuitino "vuole" i "diodi-trio" !!! se non ci fossero allora bisogna aggiungere un diodo di "blocco" ed uno di "ricircolo"...ma posterò una versione omnicomprensiva
che comprende anche le versioni di alternatori con.... il regolatore ..."in basso".

ciao fly...
allora....
il circuito é un "raddrizzatore ideale" a semionda con guadagno accoppiato in A.C.!!!
(su internet trovi di certo una spiegazione)
quindi i diodi sono messi per "raddrizzare " l'onda !!!
(l'onda raddrizzata mi serve (chiaramente) poi per comandare ..ecc...)
il circuito "ideale" si potrebbe fare anche con un solo diodo ...
ma poi non sarebbe ...tanto...ideale...(he!he! vale ...doppio...)
Vabbé
ciao
Mef
P.S. per i componenti :
l'integrato non é sostituibile con eventuali 741 !!!
mentre il transistor ed i diodi sì !
con compatibili (il bat43 é uno schottky,ma non é strettamente necessario, un 1n914 dovrebbe andare bene ugualmente)

un'ultima cosa, (sempre sul circuitino)
magari si poteva risparmiare qualcosa, ma poi sarebbe diventato più critico..
(ho dovuto pensare alla riproducibilità)
nonostante questo non ha esattamente il guadagno di "targa" !!!!
però é un buon compromesso....
e comunque mancano ancora le protezioni e un trimmer per adattarlo a.....
"partenze diverse".....
ci sarà anche la variante con regolatore in basso come divevo...
ed i diodi ...non...integrati...
Ciao
Mef

Ciao Mefi , quando hai 5 minuti mi devi dare una breve spiegazione dle circuito , ho cercato di trovare sulla rete qualcos a, ma gli argomenti diventano troppo complicati e non reisco a starci dietro, lo schema è semplice quindi ci puoi svelare l'arcano...
Già il titolo...raddrizzatore ideale..........penso: chissà cos'è stò popò di coso
Però ancora non mi è chiaro la sua funzione, cioè sostituisce la famosa lampadina, ok !fin quì ci siamo, presumo che resterà sempre collegato, però l acos ache non capisco, riceve il segnale da una delle fasi , ma se l'alternatore non è alimentato con la corrente di armatura coma fà a dare corrente sulla fase, si presume che ci sia una residua magnetizzazione sul rotore? e se non ci fosse , niente, nada, insomma non c'è un bricciolo di magnetizzazione, il circuito non manda in conduzione il mosfete a questo punto siamo in un vicolo cieco?
Scusate lo sò che sono romp......e ma non mi piacciono le cose lasciate a metà....

Ciao ...fly...
le...cose....lasciate a........ metà???
coooosaaaaa....!!!
....unddove...???
beh...
ogni lasciata é persa...
cogli l'attimo....fuggente...
fallo prima tu ...prima che lo facciano gli altri...
no! forse mi sto...incartando...
allora....andiamo con calma...
il circuito si chiama anche raddrizzatore di precisione e la versione base é :

/continua/

detta versione si può considerare come un "inseguitore di tensione"
(che propriamente sarebbe senza il diodo!!!)
nella cui rete di reazione é messo un diodo....
allora ....
per ingressi positivi....
non c'é nessun problema ...dato che il diodo é in conduzione e quindi l'uscita é uguale
alla tensione di ingresso, e la tensione di caduta sul diodo é semplicemente non vista dalla rete di reazione che "sente" solo l'uscita !!!
più correttamente la caduta sul diodo viene divisa del fattore di amplificazione ad anello aperto
(circa 500.000) e quindi diventa dell'ordine del microvolt ...al posto dello 0,5 volt!!!
mentre se la tensione é negativa l'uscita é isolata dal diodo e quindi la tensione di uscita é zero!!!
ERGO.....ho raddrizzato a semplice semionda !!!!
come si vede nell'oscillogramma !!!!
(in questo caso, però,il circuito é invertente!!!)

Perchè ho usato questo tipo di circuito ???
Perché devo raddrizzare una tensione molto bassa
(che é quella dovuta alla magnetizzazzione residua che sempre nell'oscillogramma
può essere intorno ai 100mVpiccopicco!! a basso numero di giri!!!)
per poter comandare un transistor !!!!
Se pretendessi di usare un semplice diodo,
la tensione di ingresso non supererebbe (fiuuuu...) la tensione di soglia del diodo in conduzione !!!...quindi.....ciccia!!!!!

Il circuito definitivo ha due diodi ed é invertente per superare un difetto del
"singolo diodo" che avrebbe un momento di saturazione quando l'ingresso passa
ad una tensione negativa, ma questo...perdonami ...a questo livello... é.... irrilevante !!
Come dici ...???
e se non ci fosse magnetizzazzione????
ma andiamo ........
il rotore sarà di acciaio non legato.....!!!!
un materiale assolutamente ferromagnetico...!!!!!
e come tutti i materiali ferromagnetici ha una sua curva di isteresi..
con la sua bella densità di flusso "B" non nulla ...
una volta che ha fatto almeno un ciclo di isteresi....!!!!

e questo..... scusami...... lo...ha...fatto.....!!!
e siiii...che.....lo......ha........fatto !!!
...l'...ha....fatto !!!!
.....ha ...fatto !!!!!
....fatto..!!!!
(he!he!he!)

Ciao briccone
Mef

ah...dimenticavo si chiama "ideale" perché é come se fosse un diodo "ideale" appunto!!!!
(cioé senza caduta e lineare)......he!he!he!
mi sembra........lapalissiano.....
....uhmmmm...
"""....perché un quarto d'ora prima della sua morte ....
egli era ....ben....vivo....!!!!!...""""

.....

ma non lo so MEFYstolino!!! è tutto un po' overclock mi sembra..... ho letto in fretta,....ma perche' prendi la meta' della potenza di targa,devo rileggere meglio ....why... i'don't no???(visto come spikko l'inglishhhh);rileggero'...
cmq... ripeto: quella della forza centrifuga,azz...è semplice!!!... ma proprio semplice, mi dotero' di scanner e disegnero',cioè la faccia laterale è la faccia laterale!!!!! è evidente che se incastoni un pirulino in un forellino orrizontalmente........ ,che casino!!!,.............basta !!!!!stasera bevo!!!
cmq...per ora la vedo meglio quella dei magheti,nel senso che non mi sembra una roba impossibile estrapolare il rotore e applicare dei magheti e neanche tanto rimedio della nonna,in termini di affidabilita' se vengono applicati come si deve è il top,tu vuoi applicare un circuito che fa le veci della lampadina,molto bello e interessante, pero' la domanda iniziale era se dei piccoli magheti possono eliminare il circuito lampadina E se non danno problemi in termini di efficenza,io di riprodurre il tuo circuito non ne son capace,mi appoggio a un mio amico laureando ingegnere,e se la soluzione dei magheti fosse un alternativa efficiente, andrei su quella. azzz.... dovevo studiare all'I.T.I.

vabbe'.....

ciao mefistofele sono manu66991 e mi scuso con te per l'approccio sto provando altri sistemi piu' pratici per eccitare l'alternatore ti faccio sapere ciao

Ciao fabri-zio come puoi vedere su questa discussione ci sono varie tendenze di cui l'una è quella diciamo elettronica che a mio modesto parere è la + realizzabile il circuito di mefi è strabiliante poi c'è la tendenza meccanica cioè quella di modificare meccanicamente un alternatore. Io le sto portando avanti tutte e due. Se vedi altre mie discussioni sempre con la collaborazione del grande Mefi, sto tentando di trasformare un motore asincrono in un generatore applicando dei magneti sul rotore, in + ho modificato un alternatore e sto aspettando i magneti per finire il progetto.Tutto questo per dirti di fare una scelta o andare avanti sul discorso elettronico oppure ti consiglierei di fare come ho fatto io cioè di stravolgere il rotore e di metterci dei magneti senza stare a fare altro " che poi mi pare che è la stessa cosa che ti ha detto fly" vedi tu la meglio !!!|

Ciao....zio-fabri (he!he!..."t'ho sgamato"...un saluto ai nipotini!!!he!he!he!)
vabbè.....rileggendoTivi....cioè....no...che ...tu....ti rilegga...
che sarebbe ....riflessivo....rileggendocivi...o.....rileggenn dovici....
insomma rileggendo la tua frase......
stamattina mi é venuto un colpo.....(cadendo dal letto....)
e la frase ha "preso" tutta ....la...sua....limpidezza....
....."""""..."""...forare la faccia frontale è impensabile dato che probabilmente si potrebbero anche staccare per forza centrifuga,invece lateralmente,questa forza centrifuga sarebbe eliminata come problema....""".....
insomma ti...riferivi ...alle alette ...e...non....ai magneti...!!!!!
e ...allora ...dillo..no!!!!!
vabbé ora tutto é chiaro ....
vuoi "eliminare" la forza centri-fuga usando i "maghet(t)i" ....
della ...scuola... di ....Henry Potter ...!!!!
che... "estrapoleranno"...i...poli....favorendo così......la ....
"fuga_dei_ centri"....
eh! sì ....così....é tutta un'altra cosa !!!
così.......siii.......capiiisce...!!!
Per la ..."metà_di_targa"....devo dire che faccio spesso la MI-BS ..
....e lì c'é il Tutor......!!!!!
spero che,così facendo,... mi diano solo....metà-multa....(..sic...)
vabbé...seri.....:
il mio scopo é di ridurre i giri....ma riducendo i giri....
dalla forza di Lorentz.......
si potrebbe ricavare con semplici passaggi
la legge di Faraday/Lenz....(he!he!he! scherzo!!!!)
che mi dice che riducendo la velocità di variazione del flusso mi ...
si riduce anche il...... "pupo"....
no! volevo dire la.... tensione indotta !!!
quindi mettendo in serie le bobine ottengo un raddoppio della tensione
a scapito della corrente....dimezzata...
e ...posso andare a metà numero di giri....
e se consideriamo che il mio scopo era di dimezzare il numero di giri
a parità di tensione .....
ottengo che a (metà giri) ho la tensione massima, ma a metà corrente...
ERGO .....ho metà potenza !!!!
(alla tensione massima che é a metà giri...uffa!!!)

Vabbé un saluto a Manu...

Per... Fly...scusami rispondo anche a questo...
(e mi costa..........
mi' costa .......disse u'...brasileiro....vedendo la baia di S.Paulo...)
he!he!he!....ho fatto la battuta.....!!!
(se volete sò anche quella del paracadute......)

COMUNQUE....:
...""""perchè c'è lo zener con katodo
no__ooo....é....uno schottky !!!(vedi...Eli-sir....dov'é..l'errore che dicevi???)
verso la base del TR di solito sono messi al contrario, per tagliare eventuali tensioni dall'uscita del op-amp.
beh...questi sono messi nella rete di controreazione.....!!!
Ora vediamo cosa succede a sx dello schema se non ho segnale dalla fase ho tensione zero sul piedino (-) e il (+) e a massa uhm...( uffa ancora non me lo ficco in testa cosa succede con i pin invertente e non invertente...) quindi dovrebbe essere a condizione alta il pin 6,
beh...se i segnali fossero uguali....non si avrebbe nessuno stimolo
per l' op-amp , dato che funziona con le "differenze"!!!...
quindi uscita zero !!!
il C3 si carica e dopo un tot di tempo manda corrente al piedino invertente e a questo punto il pi6 e a livello basso. """.......
no!!..il C3 serve solo per evitare una fastidiosa oscillazione del suddetto
op-amp dato che riduce il guadagno alle alte frequenze !!!
mentre D1 riduce ad 1 il guadagno per le tensioni positive,
cioè evita che l'anello si apri (e quindi saturazione)quando non ci sono tensioni negative !
va bene......
insieme alle altre spiegazioni,
penso che ormai il circuito
ti sia ormai...ben chiaro !
Ciao

Mefi... ma come... un elettronico come te che scrive schottky in quel modo ... ci voule la y e non la i... ahahahahahahah.
ATTENZIONE...

Scherzi a parte, perchè hai scelto un operazionale TLC2201 prodotto solo dalla Texas, che sembra essere un prodottino anche di nicchia... mi sembra di intuire che sia per il motivo che è un low-noise, ma non si può proprio sostituire con un'altro low-noise? O ti serve qualche altra sua caratteristica particolare?
La tensione di alimentazione non è un gran che +/- 8V, quindi 16V in singola, mi sa che il circuitino và protetto, specialmente se dedicato all'eolico dove la tensione non è proprio stabilissima.

[
...si intendevo le alette,forse non si capiva...

....o mi vien da ridere quando ti leggo!!! ...
....

P.S. : (anche te a chiarezza non è che scherzi è!!)

qualcuno mi sa' dire come mettere le foto del mio lavoro qui?

ciao, bello, veramente bello.

mi piace l'idea di comandare l'eccitazione con un anemometro/rele', mi fai capire meglio cose si collega?