alternatore / alternatori / dinamo auto (ad uso automobilistico): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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alternatore / alternatori / dinamo auto (ad uso automobilistico): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • scrivo in questo post e spero sia giusto, la mia domanda e questa , con un semplice ventilatore da soffitto della vortice a tre pale posso costruire un generatore eolico? non si potrebbe usare come generatore lo stesso suo avvolgimento x produrre energia? vorrei costruire un mini generatore eolico con poca spesa . o a disposizione tutta l'attrezzatura possibile e immaginabile meno che tornio e fresa siggh!!!!
    ho un altra domanda ma apriro' un altro post! ADEGUATO! ciao

    Originariamente inviato da davide2000
    pensavo alla parte elettrica di una moto.la piastra e con il volano producono corrente alternata poi c'è il regolatore e diventa continua.questo non è un esempio di alternatore a magneti permanenti?i giri sono quelli dell'albero motore un po alti?che dite
    buona idea! anche io avevo pensato alla stessa cosa e cioe' volano e bobina di una motosega da rottamare! x quanto riguarda i giri la corrente la da anche ai bassi se provi a pigiare sulla leva messa in moto di una moto o altro vedrai che x creare la scintilla non deve avere x forza tanti giri!!!!!!
    Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:39. Motivo: unione messaggi consecutivi

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    • Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
      Ciao a tutti, ho fatto il nuovo avvolgimento allo statore con un filo 0.8mm 24 avvolgimenti per fase di tipo ondulato, devo dir eche non è stato facile avevo iniziato, ma veniva male allora ho pensato usare degli spessori in modo che le bobine prendeva una forma giusta per ospitare gli altri fili, alternandoli ad ogni fase il risultato è buono.
      Ieri ho fatto la prova con gli stessi paremetri fatti con lo statore senza modificato, in pratica collego una lamapada da 10W tra la batteria e regolatore dell'eccitatore , all'uscita dei diodi raddrizzatori ci collego un una lampada da fari da 55W come carico resistivo, la batteria la uso solo per alimentare l'eccitatore.
      Ho iniziato a far girare il trapano il quale aveva una forte resistenza quasi da bruciarlo, quando sono arrivato sopra i 1000 rpm il trapano girava con poc afatica e la tensione si stabiliva su i 14.4V , se scendevo di giri la tensione scendeva ma di nuovo e il trapano andava di nuovo sotto sforzo.
      Ho fatto le prove con lo statore non modificato con la stessa configurazione e lo stesso l'alternatore andava a regime sui 1000 rpm, però nella fase intermedia il trapano sforzava ma di meno, diciamo che in pratica che con la modifica allo statore le cose sono peggiorate, c'è più forza frenante, non riesco a capire , sembra che sotto i 1000 rpm non và a regime, non sono molto competente in elettrotecnica, ma ho letto che c'è la situazione in cui l'aternatore è sotteccitato e sovraeccitato, magari farò qualche altra prova con configurazioni diverse , m aho il sospetto che non si riesce a migliorarlo, qualcumo mi può spiegare perchè con la modifica la forz afrenante è aumentta, immagino che avedo usato un filo di spessore minore sia aumentta la resistenza ma di più....
      Un saluto Luigi
      Quando l'alternatore gira piano l'ecitazione e' al massimo e quindi anche lo sforzo da esercitare, come salgono i giri e si raggiunge la tensione di targa l'ecitazione diminuisce,proporzionalmente all'aumentare dei giri e a parita' di carico, quindi diminuendo proporzonalmente lo sforzo all'albero...
      Ciao
      __________________________________________________ ___________________________________________
      Stirling

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      • dinamo

        buongiorno,ieri sera mio padre mi ha dato una dinamo che era messa su un'escavatore o camion non si ricorda.
        lo provata a farla girare con un trapano e non produceva piu di 1 volt.
        se era un'alternatore non doveva produrre nulla giusto? e poi ha delle calamite all'esterno.sicuramente con un discorso di pulegge aumentava tantissimo i giri

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        • Ciao a tutti,
          sono nuovo del forum e sto leggendo un pò dei vostri post,
          non sono un esperto di eolico in senso stretto,ma mi appassiona come qualsiasi branca tecnologica,
          alcune discussioni sono poi molto..."rinfrescanti"....
          inoltre ho molti progetti nel cassetto più o meno sviluppati
          dalla generazione di energia alla trazione elettrica,
          e molti di questi li ho ritrovati su questo forum .
          Mi occupo prevalentemente di elettronica ma non dico di no a "lavori di carpenteria" o a fisica più o meno teorica.
          OK la presentazione é finita !
          A no! dimenticavo...
          sono anche ...mefistofelico...he!he!he!

          Ho notato, leggendo qua e là, che parecchi cercavano il filo smaltato per avvolgimenti
          oltre ai consigli dati di trovare qualche buon artigiano avvolgitore,
          posso dirvi che vi sono alcune ditte per corrispondenza che vendono fili smaltati
          ad es. RS Components (sotto voce :filo in rame isolato) 0.2-1,5mm 120°C,
          Farnell (Enamelled Copper Wire 0,2-1,5mm) ed ancora Distrelec (filo di rame verniciato 0,1-1,12mm)
          tutte queste ditte hanno un catalogo elettronico e lo svantaggio delle spese di spedizione
          (se non siete vicino a qualche loro sede) che comunque superato un tot di spesa (hanno migliaia di
          prodotti) vi vengono decurtate.

          Vabbè dopo questa segnalazione (non ho interessi in nessuna di queste ditte..... he!he!),
          in questa discussione ho letto una cosa un pò preoccupante ...
          un post di
          UDOS3 (che saluto di cuore)

          ""ciao
          potrebbe essersi diseccitato e in questo caso , lo avvii, e poi sulla uscita del 220 v ci colleghi una batteria
          per 1 secondo ( bastano quelle da 9 volt )
          e vedrai che se e quello , funziona""


          spero vivamente che tu stia scherzando (ma non vedo faccine!!)
          il tuo consiglio potrebbe avere conseguenze catastrofiche specie se l'uscita a 220 V dovesse
          (per qualsiasi motivo) riprendere a funzionare (ma anche con 36 volt non cambia molto)
          con una esplosione istantanea della suddetta batteria !!!

          Vabbè dopo questo....
          una tiratina di orecchie anche a FLY71(anche qui un saluto é d'obbligo)
          ma come ti viene in mente di dire che l'eccitazione é quella roba lì ??!!
          l'eccitazione in questo contesto (beninteso eh!!....)
          é la "corrente di armatura" sia che il generatore si sta avviando sia se é in moto !!!
          si chiama così solo perché senza di essa (o senza il campo magnetico di un qualche magnete)
          non si avrebbe nessuna generazione di elettricità (se generatore) o di coppia motrice (se motore) !!!
          e .....l'eccitazione può essere autoeccitazione (no! non é quella roba lì ! ) o anche esterna ....
          in parallelo o in serie o come combinazione di queste tipologie...ecc....ecc...

          Per ultimo,
          provo a rispondere a MANUCELO (ciao)
          allora....
          sembra che il tuo generatore non abbia corrente di eccitazione (quei fili sottili staccati)
          per cui la magnetizzazione residua porta ad avere quei 36V al posto dei 220 V alternati !
          Quindi quello che manca dovrebbe essere la scheda di controllo della corrente di eccitazione,
          detta corrente dovrebbe provenire dagli avvolgimenti di uscita previa rettificazione e controllo.
          Quello che potrebbe essere non chiaro é perché tre fili ?
          a meno che il controllo non venisse fatto con tre scr direttamente collegati alle fasi di uscita
          (ah proposito é trifase o monofase ?)
          Puoi provare (con cautela!!) a mandare in quei fili della corrente con un alimentatore CC variabile esterno,
          prima però con un tester vedi che non ci sia,fra questi fili e quelli di uscita, nessuna continuità ohmmica!!
          ed inoltre che col motore acceso non vi sia su detti avvolgimenti ausiliari delle tensioni pericolose
          (fai attenzione mi raccomando.....ah proposito.... non hai detto che potenza ha questo generatore ).
          Se l'ipotesi suddetta fosse verosimile allora partendo da pochi volt sull'alimentatore CC,
          dovresti vedere la tensione di uscita aumentare.
          Inoltre non sapendo bene come sono collegati questi tre fili, io ci metterei un diodo in serie ad ognuno di loro
          con il catodo che va verso il filo
          (in modo da proteggere l'alimentatore) collegando gli anodi insieme e al positivo dell'alimentatore esterno,
          il negativo di questo andrebbe a massa
          (sperando che questi avvolgimenti secondari abbiano un capo a massa)
          oddio che confusione.....

          Vabbè si è fatto tardi.....
          (chiaramente UDOS3 e FLY71 ....stavo scherzando....non ho messo faccine perchè sono in Wordpad....he!he!he!)

          Ciao
          Mefi

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          • Ragazzi (o signori?) girando su ebay, ho trovato vari statori di alternatori, non si potrebbero riciclare con successo come alternatori per GE? ovviamente ricostruendo il rotore; che caratteristiche dovrebbero avere? bisognerebbe riavvolegerli forse per farlo funzionare a dovere?
            Giovanni

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            • Beh ! ora mi è chiaro anche m eil significato e la tirata di orecchie me la prendo, forse non ho usato il termine giusto cmq ho cercato di spiegare cos'era il funzionamento pensando che per eccitazione si intendeva solo la corrente da dare all'alternatore all'avvio, ora sò che per eccitazione si intende "corrente di armatura " che alimenta il rotore e quindi il rotore è sempre eccitato.
              Accetto ben volentieri correzioni o se faccio affermazioni sbagliate

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              • Ciao FLY...
                scusa non volevo offenderti,
                é solo che ....."sento un pò in giro" ...
                ..che su questa "cosa" non si fa un informazione corretta...
                e poi ...magari ...qualcuno si fa male....
                ancora ciao
                Mefi

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                • scusate.si può utilizzare un alternatore anche da motore ? nel senso che può caricare batterie e funzionare da motore elettrico ?

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                  • ne è un esempo la dinamo-motore delle api vecchio modello
                    leon505

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                    • ...primo vento forte l'alternatore ha caricato e poi si è rotta una pala,decisamente un pessimo inizio,le vibrazioni dovute all'elica non equilibrata sono tremende e prima di rompersi del tutto si è letteralmente smontata la coda,devo dire che forse ho sottovalutato le sollecitazioni a cui può essere sottoposto un generatore eolico...va be tutta esperienza!!!
                      Adesso proverò con l'elica in tubo PN6,ci sono in rete dime per la costruzione?

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                      • Caspita! ma che tubo hai usato quello da 4 mm?
                        Cavolo, la cosa mi preoccupa.....quando farò le prime prove vedremo cosa succede con quelle che ho rinforzato con fibra.
                        Cmw un bilanciamento era preferibile farlo, eri presente quando si è rotta la pala, sai per caso a che giri andava il rotore?
                        Per le dime hai preso il disegno di Emilio? io l adima l'ho fatta con il cartoncino, ho primo stampato il disegno su fogli normali poi incollati tra di loro e succesivamente ho incollato su un cartoncino.
                        Un saluto Luigi

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                        • il trucco di tutto cio dove sta ? cioè le pale devono essere il piu leggere possibile ?

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                          • Leggimi Per Favore!

                            DA QUEL CHE HO LETTO,MI SEMBRI UNO DEI POCHI CHE NE SA' A PACCHI,NON HO ANCORA CAPITO BENE TUTTO QUELLO CHE HAI SCRITTO IN TERMINI DI MODIFICHE DA FARE IN QUANTO NON HO STUDIATO IN UNA SCUOLA TECNICA O CMQ, SEMPLICEMENTE NON HO CULTURA APPROFONDITA,ORA STO' CONSULTANDO UN AMICO CHE STUDIA INGEGNERIA ELETTRICA,CHE SPERO MI AGGIUTI A DECIFRARE BENE LE TUE PAROLE); SE PER CASO AVESSI PUBBLICATO UNA RELAZIONE DETAGLIATA IN RIGUARLO A COME APPORTAR MODIFICHE PER FAR GENERARE CORRENTE ALL'ALTERNATORE DELL 'AUTO PER USO EOLICO,IN MODO EFFICENTE; PER FAVORE INDIRIZZAMI PERCHE NON SO' COME CA--O FARE A MAGNETIZZARE GLI AVVOLGIMENTI ATTORNO AL ROTORE IN MODO DA PRODURRE CORRENTE A 12 V (INIZIALMENTE PENSAVO FOSSE COME QUANDO è INSTALLATO IN AUTO:GIRA E PRODUCE;MA A ME FACENDOLO GIRARE A 3000 GIRI AL MINUTO,ROTAZIONE PIU' CHE SUFFICENTE PER VEDERE UN MINIMO DI CORRENTE,NON MI SI è ACCESA NEANCHE UNA LAMPADINA DA (10W a 12V) DIRETTAMENTE ATTACCATA; NON HO IL PROBLEMA DI COME FAR GIRARE IL ROTORE E IL CALCOLO DELLA MOLTIPLICAZIONE, MA PER QUANTO RIGUARDA L'USCITA DI CORRENTE SON PROPRIO IN ALTO MARE....... SPERO' DI NON AVERTI ANNOIATO TROPPO CON STO' TEMA CHE HO SCRITTO!!!!!! CIAO ,SPERO IN UNA RISPOSTA!!!!!

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                            • non devi magnetizzare gli avvolgimenti attorno al rotore, devi magnetizzare il rotore stesso con una corrente continua presa direttamente dalla batteria collegata alle uscite dell'alternatore come sull'auto. Guarda all'inizio di questa discussione c'è lo schema di come si collega l'alternatore. Altrimenti fai come me che sto tentando di modificare il rotore di un alternatore istallando dei magneti permanenti in modo da non avere più problemi. ciao !!

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                              • Originariamente inviato da fly71 Visualizza il messaggio
                                Caspita! ma che tubo hai usato quello da 4 mm?
                                Cavolo, la cosa mi preoccupa.....quando farò le prime prove vedremo cosa succede con quelle che ho rinforzato con fibra.
                                Cmw un bilanciamento era preferibile farlo, eri presente quando si è rotta la pala, sai per caso a che giri andava il rotore?
                                Per le dime hai preso il disegno di Emilio? io l adima l'ho fatta con il cartoncino, ho primo stampato il disegno su fogli normali poi incollati tra di loro e succesivamente ho incollato su un cartoncino.
                                Un saluto Luigi
                                ...erano pale "sacrificali" in pvc da 4mm, lo sapevo, erano molto squilibrate,in pratica 3 pesi diversi,però speravo durassero il tempo di qualche test,comunque l'alternatore auto senza regolatore, eccitato a 12 V, caricava intorno ai 16/17 V....
                                La prossima serie spero di farla in PN6 ma...dove trovo le dime di Emilio?...se mi dovessero deludere anche loro userò il legno!!!

                                Commenta


                                • Max, forse usare l'alternatore senza regolatore non conviene, se lo alimenti direttamente con 12V all'avvio diventa molto duro da far girare, questo comporta che le pale hanno una certa resistenza a girare di conseguenza il vento medio le flette fin quando non girano, magari fai delle prove rimetti il regolatore e tutti icollegamenti come prima inclusi il diodo che arriva daogni fase ( questo serve ad autoalimentarsi uan volta a regime), e al posto di alimentare direttamente il regolatore con la 12V ci interponi una resistenza da 2-4 OHM 10W in pratica questa resistenza simula la luce della spia, questa fà si che l'alternatore quando inizia a girare e meno duro fin tanto che arriva almeno a 1000 rpm per andare a regime, mettendo una resistenza fai in modo che al rotore non gli arrivano 12V ma di meno, questo comporta un minor magnetizzazione del rototre -> meno resistenza a rotazione a ll'inizio, mano mano che aumentano i giri l'alternatore inizia a produrre corrente e si autoalimenta e si porta a regime di tensione cioe i 13,8 V.
                                  Collegare direttamente il rotore alla 12V comporta ( dipende dalla resistenza del rotore ) in media 2,5 A di assorbimento che non sono pochi, invece se monti la resistenza priam del regolatore l'assobimento è minore ed è meno duro all'avvio.
                                  Fai delle prove usando alcuni valori si resistenze che variano dai 3- 10 OHm da 10W ( ricordati che più è bassa la resistenza + corrente ci passa e più scalda) e eadi con quale valore sia ottimale per il tuo alternatore, io adottoreò questa soluzione per il mio alternatore.
                                  C'è un altro problema, l'alimentazione del rotore, questa servirebbe solo quando l'aternatore produce corrente, quando non c'è vento non servirebbe e solo corrente che sprechi inutilmente, allor aci sono due soluzioni:
                                  1 c'è un omino sotto il generatore che attacca e stacca l'alimentazione quando c'è o non vento, scartiamola a priori.....:-)
                                  2 creare un automatismo che appena arriva un minimo di vento alimenti l'aternatore, qualcuno ha usato una piccola banderuola che con del vento azionava un interuttore interuttore, banderuola collegata ad un trimer che azionava un circuito con transistor, io ho scelto la soluzione dell'anemometro con attivazioine di un rele, personalemte la trovo più comoda, perchè l'anemometro lo metto in cima al palo e il circuito di regolazione lo fisso ad altezza d'uomo cosi da poetr fare le regolazione senza scala e/o portare giu il tutto, con l'aggiunta di contagiri montato al rotore ( contaKm da bici) posso gestire a che velocità far attivare il rele x alimentare il rotore.
                                  In cima al generatore ho previsto 5 collettori rotativi autocostruiti, 2 per il contatto reed del contakm della bici , 1 per il positivo 1 per il negativo ( la massa dell'alternatore ho preferito isolarla dal palo) 1 per alimentare il positivo del regolatore.
                                  In questo modo procederò quando farò le prima prove, mi basta montare il generatore e le regolazioni le posso fare da giù, l'unica regolazioen che andrà fatta sul generatore sarà sulla coda della banderuola.
                                  Sò che può sembrare noioso ma prima di arrivar ead un risultato ottimale bisogna fare molte prove.
                                  Per il diesegno delle dime, questo è il post dove le ha messe Emilio
                                  http://www.energeticambiente.it/eoli...bina-vola.html
                                  Un saluto Luigi

                                  Commenta


                                  • Bene...vedo che siete ancora li a scervellarvi ...

                                    Preperate un circuitino come da img, usate un alternatore di cui siete certi del funzionamento, per ora onde evitare confusioni usate uno qualsiasi di quelli montati sulle veccie fiat tipo panda uno tempra ecc...
                                    Poi prendete un pezzo di carta e, assi cartesiani, sull'asse Y usate tre colori uno per gli amper di carica e l'altro per gli amper di eccitazione e il terzo per segnare ad occhio lo sforzo, asse X sgnamo il N° di giri, ricostruite le curve carateristiche e poi dittemi se non va bene per l'eolico...
                                    Se' funzina con me' deve funzionare anche con voi...!!!!

                                    Dimenticavo , se' la batteria e carica metetteci in parallelo 1 o piu' lampade da 55W in modo da esser sicuri che ci sia assorbimento...
                                    File allegati
                                    Ciao
                                    __________________________________________________ ___________________________________________
                                    Stirling

                                    Commenta


                                    • Ciao Fabrizio e benvenuto nel forum, non sò a chi ti riferisci con quel messaggio, cmq il forum è un luogo libero e "virtuale" dove ci sono persone che si scambiano idee, esperienze, chiedono informazioni, posso dare anche delle definizioni non esatte ( come è successo a me a riguardo della "corrente di eccitazione", ma può succedere ! dalle parti mie c'è un detto : nessuno è nato imparato) o qualche altra cosa inerente all'argomento del forum, magari potevi evitare di scrivere in maiuscolo, di solito sui forum quando si scrive in maiuscolo denota messaggio con tono di voce e un pò incazzato, se ti interessa qualcosa csu come modificare un alternatore di auto, ti puoi leggere questa discussione inerente
                                      http://www.energeticambiente.it/fai-...re-d-auto.html
                                      ovviamente oltre a tutto quello che c'è scritto nel forum poi fare qualche piccola ricerca extra forum come ho fatto io, cercando di capire come funziona, se è pissibile fare delle modifiche e come farle, purtropp onon esiste un trattato specifico sull'argomento in quando molti evitano questa soluzione per questioni di rendimento e di moltiplica di giri, per altri può essere comodo per fare le prime esperienze, poi non tutti gli alternatori hanno le stesse caratteristiche elettriche, quindi nel momento che fai la modifica devi fare delle prove per valutare quale è la migliore per il tuo modello.
                                      Un saluto Luigi

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                        ora il link funziona...?

                                        automazione, carica e frenata per gen auto
                                        ...ciao SGF, puoi postare lo schema elettrico e i componenti per realizzare l'automazione?

                                        Commenta


                                        • Ciao fly71,
                                          scusa se torno sull'argomento,
                                          ma vedo che ti é rimasta impressa la mia tiratina di orecchie.....he!he!he!
                                          mi sono scusato, ma il risultato é , a quanto vedo....."controverso" (he!he!)
                                          Vabbé..dato che tiri in ballo il circuito di eccitazione...e dato che in altri tuoi post
                                          (ma non solo tu)
                                          ti domandavi se un alternatore può "eccitarsi" da solo...
                                          la risposta é...può!!! (scherzo)
                                          anche senza avere i magneti..... cosiddetti...(he!he!)
                                          infatti qualunque armatura
                                          (dovendo essere di acciaio "ferromagnetico")
                                          rimane un pò magnetizzata
                                          dopo aver fermato il generatore!
                                          Parecchi alternatori "partono" da soli sfruttando proprio la magnetizzazione residua,
                                          nell'alternatore di auto ciò non avviene (in genere) per via del regolatore interno
                                          la cui elettronica (spesso sembra un transistor in TO3, ma é un circuito integrato)
                                          non funziona sotto una certa tensione !
                                          Detto regolatore é un regolatore serie e di solito consta di un transistor in cui passa la
                                          corrente di eccitazione,
                                          in questo modo è "sprecone" dal punto di vista energetico,
                                          probabilmente in quelli di nuova generazione é fatto con un regolatore serie PWM
                                          che in questo caso (al contrario dei regolatori shunt...PWM) risparmia energia !!!
                                          spero di aver contribuito alla.......
                                          "chiarificazione"...della..."eccitazione".....(he!he!he!)
                                          Ciao
                                          Mefi

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                                          • eccitazione

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                                            infatti tutti gli alternatori hanno bisogno di un buon 10% della corrente fornita per la eccitazione
                                            varia da un minimo di 5 volt fino a Vbatt
                                            meglio e come aveva fatto Gigio del forum , con un piccolo generatore ausiliario assiale , che genera i 40 W necessari, con il vantaggio che a forte vento , puo eccitarlo anche a tensioni maggiori di 12 volt, e probabilmente anche limitare il fuori giri
                                            inoltre non consumerebbe da fermo e partirebbe anche con venti deboli e proporzionali alla corrente che va in batteria
                                            va da se che occorre un circuito ausiliario per il controllo carica della batteria

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                                            • ...interessante il piccolo generatore per l'eccitazione....mumble mumble!!!!

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                                              • Gia molto interessante a livello didattico...poi in pratica se vuoi autoecitarlo per aiutare il magnetismo residuo basta apiccicare due magnetini nel induttore...il che mi sembra piu' semplice, e meno dispendioso, di una dinamo ecitatrice aggiuntiva...
                                                Per complettare, visto che cosi si autoeccita, dallo schemino che vi o postato levate la lampadinetta da 3W e avete risolto il problema della scarica dovuta alla lampadinetta...

                                                salutiamo
                                                Ciao
                                                __________________________________________________ ___________________________________________
                                                Stirling

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                                                • Originariamente inviato da maxdef Visualizza il messaggio
                                                  ...ciao SGF, puoi postare lo schema elettrico e i componenti per realizzare l'automazione?
                                                  se intendi questo schema http://www.energeticambiente.it/118847331-post26.html e solo per dare un idea concetto di come si puo realizare un sistema di frenata semplice ed efficace, (i calcoli per il valore dei componenti non li o fatti, e non gli faccio) se non ti serve frenare il rotore, basta lo schemino con i due diodi, che non a bisogno di calcoli...
                                                  Ciao
                                                  __________________________________________________ ___________________________________________
                                                  Stirling

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                                                  • Ciao Mefistofele, tranquillo che non me la sono presa per la tiratina di orecchie, dopo tutto se uno dà una definizione non corretta e una terza persona lo corregge non ci vedo nulla di male, anzi mi fa piacere, a questo punto io scopro le mie carte......:-)
                                                    Sono un ing. civile, da ragazzino avevo la passione per le cose elettriche, attualmente mi costruisco piccoli circuiti, sò un pò le cose basilari, quando è nata l'idea di costruire un generatore con l'alternatore di auto, ho cercato di documentarmi un pò sul suo funzionamento, del regolatore e di tutto quello che gli stà attorno, facendo anche delle prove pratiche, perchè mi sono detto "se funziona su un auto perchè non deve funzioanre per un eolico!" e ho tirato le mie conclusioni in base anche alle prove pratiche, ovviamente ho fatto anche le mie scelta, di come fare le prime prove di test, puo darsi che la mia soluzione non sia quella migliore però voglio vedere sul "campo" quello che succede.
                                                    Purtroppo mi sembra di capire che non esiste una "ricetta perfetta" allora ognuno cerca di dare la propria soluzione in base a concetti teorici, tecnici con prove pratiche.
                                                    Sicuramente hai letto il mio messaggio dove si parlava di collegare in modo diretto il rotore o con regolatore o reg.+ resistenza, quello che ho scritto l'ho detotto dal materiale che ho letto in giro e da prove pratiche, puo darsi che in alcuni punti non usato il termine giusto ma credo di ave rfatto capir eil concetto di base.
                                                    Cmq alla fine quello che ho capito io, questo alternatore ha due problemi cruciali da risolvere: il primo dell'alimetazione del rotore e il secondo che deve girare almeno a 1000-1500 rpm , per questo la cosa è risolvibile con una moltiplica , resta il problema dell'eccitazione, come darla, in che modo, quando alimentarla.
                                                    Dopo quello che ho letto e dalle prove che ho fatto ho tirato fuori la mia soluzione spiegando anche i motivi, cioè quella di alimentare il regolatore in automatico tramite l'anemometro e mettendo una resistenza scegliendola durante le prove, puodarsi che la mia soluzione sia buona solo in parte ( Edisono prima di perfezionare la lampada ad incandescenza fece circa 200 prove... spero di non arrivare a quel numero!....).
                                                    Come vedi SGF ha proposto una soluzione diversa dalla mia, Udos ne ha proposta un altra, puo darsi che queste soluzioni siano migliori della mia, poi ognuno valuta e fa le proprie scelte.
                                                    Penso che lo scopo del forum sia quello di scambiarsi idee ed esperienze personali e cercare di avvicinarsi alla famosa "ricetta perfetta".
                                                    Un saluto Luigi

                                                    Commenta


                                                    • buonasera , sono nuovo di queste cose , ma un riduttore epicicloidale non sarebbe una buona soluzione ?faccio i complimenti per gli argomenti trattati .un saluto alessandro

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                                                      • ...un dubbio,l'alternatore camion 24V può essere eccitato ugualmente con pochi volt?

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                                                        • Ciao fly71 (allora pace fatta ...he!he!),
                                                          vabbè ancora sull'eccitazione....
                                                          questa volta di .....MAXDEF...
                                                          non farti prendere dall'eccitazione....(he!he!)
                                                          in genere gli avvolgimenti di eccitazione di un alternatore-auto "funzionano" (col carico attaccato) ad una tensione prossima a quella di funzionamento.....per evidenti esigenze del suo regolatore
                                                          però se parti con il carico staccato (generatore a vuoto) allora si può dare in ecc...anche molto meno...infatti vi é un processo a ......"valanga"
                                                          é il discorso della autoeccitazione che dicevo prima....!!!
                                                          La magnetizzazione residua(nel tuo caso i 5 volt) dà qualche volt di uscita sullo statore
                                                          questi ritornano (raddrizzati) sul rotore e così creano più campo che crea più tensione
                                                          di statore e così via fino a portarsi (e superare) la tensione nominale di uscita...
                                                          tutto questo...beninteso SENZA carico !!!(e senza regolatore che per il discorso di prima partirebbe, nel tuo caso,magari dai 12 volt)
                                                          Se c'é il carico ,la magnetizzazione residua (o i tuoi 5volt), potrebbero non bastare
                                                          perchè la debole corrente di "armatura" (sì é quella di eccitazione...ma mi sono scocciato di ripeterla...) viene "azzerata subito dalla "nascitura" corrente di carico...
                                                          Vabbè ..
                                                          se si capisce...ditelo ai vostri amici....se..nò....stativinne zitt !!!
                                                          quindi ricapitolando ...(sempre per maxdef)
                                                          puoi usare i 5 volt se riesci ad alimentare direttamente la bobina di...
                                                          eccitazione ...(uffa)....con interposto un diodo...
                                                          e poi una ......volta che il processo a "valanga" é partito il generatore dovrebbe andare alla
                                                          sua tensione di targa (con l'aiuto del suo regolatore ...che deve esserci!!!)
                                                          questo però senza carico....(o con le batterie abbastanza cariche ...)
                                                          ...scusa ...
                                                          ma poi .....
                                                          qual'é il tuo ....caso ???


                                                          un ...imbambolato ....Mefi
                                                          Ultima modifica di mefistofele; 22-01-2009, 16:14.

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                                                            • O CHE BELLO! HO SCRITTO QUALCOSA E SUBITO LA GENTE RISPONDE!! FORTE!!

                                                              porro' delle domande ogni tanto,se avete cultura rispondete è!!
                                                              NO suposizioni mi raccomando! daI neofiti (- cosi ci chiamiamo! -) ;rispettiamo i ranghi! LASCIAMO PARLARE CHI SA' LE COSE! cosi impariamo qualcosa..... ziauuu!!

                                                              A PROPOSITO! HO FATTO I COMPLIMENTI A SGF !!! ziauuu!!!!
                                                              Ultima modifica di gattmes; 26-04-2010, 13:57. Motivo: unione messaggi consecutivi

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