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  • alcuni dubbi....

    Salve a tutti e complimenti per il forum che è davvero molto interessante!!!

    La scorsa settimana mi sono messo a smanettare con un alternatore d'auto cercando di capirne il funzionamento.
    Questo alternatore ha la connessione (B+) e la connessione (B-). Ha anche altri due connettori "a linguetta" (scusate i termini poco tecnici). Siccome non ci capisco niente la prima cosa che ho fatto è cercare di capire dove collegare l'eccitazione e ho scoperto che uno dei due connettori a linguetta è il positivo dell'eccitazione (rimane il dubbio sull'altro connettore a linguetta). A questo connettore ho attaccato il cavo positivo di un caricabatterie d'auto. Il negativo del caricabatterie l'ho attaccato alla carcassa dell'alternatore. Finalmente sono stato in grado di produrre tensione: infatti facendo girare l'alternatore con un trapano da 500 giri/min ho trovato (attaccando un tester a B- e B+) 10,7 Volt. Fin quì tutto ok.
    [Potrei aver detto fin quì delle baggianate ma da quì in poi la probabilità di dire baggianate sale notevolmente... ]
    Ho fatto un altro passo: ho attaccato ai morsetti B- e B+ invece che il tester un inverter da 150W ma i risultati sono stati negativi. Mi aspettavo di produrre qualcosa ma niente...

    Ho letto tanti post su questo forum e su altri siti ma non ho capito bene a cosa serve attaccare la lampada da 3 o 5W tra il positivo della batteria e il positivo dell'eccitazione (positivo dell'eccitazione o B+??). Funziona forse da diodo?? Quando si spegne sta benedetta lampada cosa succede??
    Ho letto anche che a qualcuno era venuta l'idea di eccitare il rotore tramite una dinamo di bicicletta. Secondo voi può funzionare?

    Grazie mille a tutti anticipatamente!!!

  • #2
    nessuno mi da una mano?

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    • #3
      Sono cose già ampiamente sviscerate sul Forum in varie discussioni, tra le quali una particolarmente ricca di schemi è questa: http://www.energeticambiente.it/fai-...re-d-auto.html
      Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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      • #4
        """""Siccome non ci capisco niente la prima cosa che ho fatto è cercare di capire dove collegare l'eccitazione e ho scoperto che uno dei due connettori a linguetta è il positivo dell'eccitazione (rimane il dubbio sull'altro connettore a linguetta).""""""
        per non capire niente hai capito troppo.....he!he!he!
        no scusa ....é importante capire (per il tuo debag) come hai capito che un "faston"
        (presumo) sia quello che andava all'eccitazione .....
        Vabbè tralasciando questo particolare indicatore ...andiamo sulla prova del carico
        é preferibile non usare un carico complesso come un inverter almeno a quella tensione
        (che sarebbe la minima di slbocco per batteria scarica) ti conviene usare magari una lampadina di auto...
        per la lampadina da 3 Watt serve per eccitare il rotore senza assorbire troppo dalla
        batteria (che intendi caricare) nei periodi di ...mancanza di vento...!!!!

        Comunque ha ragione Eli-sir vi sono molte discussioni in cui si parla di questo, prova a leggerle...

        Ciao
        Mef
        P.S. per la seconda linghetta potrebbe essere (se l'alternatore era di un auto diesel)
        e ripeto potrebbe essere l'uscita per il contagiri elettronico....
        (ho messo delle foto su un alternatore Bosch di tipo simile)
        altrimenti potrebbe essere un'altro collegamento all'eccitazione (non sotto chiave di accensione )...oppure ...molte altre cose...bisogna sapere il modello....

        P.P.S.
        l'eccitazione deve per forza partire da una batteria , poi ,però, raggiunti circa 1000 giri, vi sono parecchi alternatori moderni che hanno una connessione interna chiamata ..."diode trio" che ,tramite tre diodi "plastici"più piccoli interni, alimenta l'eccitazione
        senza il concorso della batteria !!!

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