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regolatore di carica eolico e fotovoltaico

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  • #31
    TS 7810 è il nome dato al uA7810 (o LM7810 ... è uguale ...) dalla Taiwan Semiconductors. LM7810 (Fairchild) non stà uscendo di produzione, è semplicemente una tensione inusuale, e quindi più difficile da trovare in giro. Un LM7809 con due diodi in serie messi fra la massa alimentatore e il suo piedino di massa darebbe in uscita 10,2 V.

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    • #32
      Uhmmm.... dici in questo modo?
      Forse non ho proprio capito bene bene bene bene!
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      Ultima modifica di Lele183; 15-07-2009, 20:22.

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      • #33
        Originariamente inviato da Lele183 Visualizza il messaggio
        Uhmmm.... dici in questo modo?
        credo dicesse così, ciauz
        File allegati

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        • #34
          Siiii ora ho capito in effetti questa soluzione mi piace di più.
          Ho trovato anche delle informazioni che potrebbero essere utili a quelli che come me ne sanno poco di elettronica; metto il link:
          Regolatori di tensione
          Vi ringrazio di nuovo; ora sò qual'cosa in più di elettronica.
          Saluti a tutti!!!!!!!!!

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          • #35
            volevo farti notare che col trucchetto dei diodi, dato che all'aumentare della temperatura la tensione del diodo si abbassa o viceversa col freddo sale, non so se per il tuo circuito abbia rilevanza ma potresti avere piccoli sbalzi di tensione pasando da ambienti caldi a quelli freddi che sarà maggiore, maggiore è il numero di diodi in serie

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            • #36
              Ecco lo sapevo che era troppo bello per essere vero.
              Comunque voglio fare delle prove per imparare e saperne di più; al massimo butterò via qualche euro.
              Sono un pò testone? NAaaaaaaaaaaaa

              Wattos grazie per la drittta; la terrò in considerazione.

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              • #37
                ragazzi.. vi piace progettare sulla carta.. o realizzare veramente i Vs circuiti.. e che funzionino?
                Allora per prima cosa si parte dai dati.. un conto è "regolare" la dinamo della bicicletta.. un altro il generatore numero 3 della centrale d'Entraque!
                Quale è la corrente max?
                Quale è la tensione max in ingresso?
                Quale deve essere l'uscita.. una tensione fissa (o una vaiabile per caricare una batteria)?

                PS x fly71... ho risposto ai tuoi dubbi direttamente nel tuo stesso messaggio (anche se avevo già scritto nel mio) dacci un occhio!
                Fare si può! Volerlo dipende da te.

                Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                • #38
                  Se dici a me che ho la coda di paglia il problema melo stò creando da solo perchè sono ostico ad acquistare via internet. Comunque la tensione max in ingresso è di circa 30v l'uscita deve erssere fissa a 10V la corrent max 1A. in pratica volevo realizzare il circuito pubblicato nel num di aprile di fare elettronica ma sfortunatamente nei negozi non sono riuscito a trovare un regolatore 7810 ma si riesce a trovare o il 7812 o il 7808. Non mi intendo molto di elettronica ma la cosa mi intriga e quando ho visto quell'articolo ho preso delle informazioni su come fare i vari procedimenti e visto che lo schema è già bello e fatto, il disegno del circuito stampato pure a quel punto non rimane che acquistare il materiale e mettersi all'opera ma purtroppo non trovo sto regolatore che deve alimentare un lm324 e credo che sia anche la tensione di riferimento per far funzionare tutto o almeno credo.
                  Si lo sò mi direte voi ma perchè non te lo compri? Il fatto è che sono sotto cassa e non riesco a stare senza far niente. Ho fatto l'elica, ho fatto l'alternatore, ora mi manca questo dispositivo e vorrei farlo con le mie mani solo per una questione di soddisfazione personale.

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                  • #39
                    Caro Lele183.. hai già fornito alcuni dati rispondendo alle prime domande... sappiamo allora che se il regolatore è di tipo lineare.. nel caso più sfigato si troverà ai capi 30-10=20V.. e con una corrente fino a 1A.. conseguentemente dovrà "smaltire" (dP=dV * I) 20V*1A=20W
                    (sarà altra cosa se il regolatore NON è lineare, ma ad esempio a commutazione/switching..)

                    Al di la di trovare il regolatore giusto come Vin... Vout.. Iout... tolleranze..,ecc.... dobbiamo porci la domanda: sopporta anche la P calcolata?

                    E ammesso che la sopporti "a catalogo".. quale condizioni devo creare affinchè la sopporti? ..Cioè sono in grado di "crearle".. in ultima analisi (anzi! In prima analisi.. se non "passa" questa è inutile procedere!) posso realizzarle/realizzarlo?
                    (Siamo sicuri, vero, che l'uscita non carica poi una bat?)

                    -----------------------
                    Originariamente inviato da Lele183
                    visto che lo schema è già bello e fatto, il disegno del circuito stampato pure a quel punto
                    infatti io scrivevo:
                    Originariamente inviato da me
                    vi piace progettare sulla carta.. o realizzare veramente i Vs circuiti.. e che funzionino?
                    lo "schema", appunto un disegno su carta o equivalente + tecnologico.........
                    ma quello ... non lo ..... alimenti ...

                    ---------

                    PS (solo per informazione...) esistono anche i regolatori variabili...
                    ..
                    .
                    Ultima modifica di gattmes; 17-07-2009, 08:51.
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                    • #40
                      Ti ringrazio per l' aiuto e l'attenzione che stai prestando innanzitutto.
                      Forse è meglio che ti scannerizzo lo schema elettrico (appena posso lo farò ora qui con me non ce l'ho). Si tratte di un regolatore di carica PWM che può funzionare sia a 12 che a 24V semplicemente manovrando un jumper e tarabile tramite un resistore trimmer da 2.2k. Regolatori variabili.... potrebbero essere una valida soluzione senza cambiare troppo lo schema a patto che si riescano a reperire facilmente.
                      Appena torno a casa lo scannerizzo e loposto subito.
                      Ringrazio ancora tutti per l'aiuto.
                      Mannaggia che caldo!!!!!

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                      • #41
                        Metto in allegato lo schema.
                        Forse un lm 317 farebbe a caso mio; bisogna modificare un pò il circuito aggiungendo 2 resistenze una tra l'uscita e la massa del regolatore e l'altra collegata tre la massa del regolatore e la massa stessa del circuito. In base al valore delle due resistenze varia la tensione in uscita dal regolatore secondo la seguente formula:
                        Vout=1.25*(1+(R2/R1)) di conseguenza

                        R2=R1*((Vout/1.25)-1)
                        Ho capito bene? correggetemi se sbaglio.
                        A questo punto se al posto di una resistenza fissa metteremmo un trimmer potremo regolre il tutto con un tester e un cacciavite giusto?

                        Mo sentite che doccia fredda mi arriva. Quando mi succede così la maggior parte delle volte mi sbeglio.
                        P.s. ma perchè mi viene da premere la e al posto della a eppure i tasti non sono vicini tra loro.
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                        • #42
                          ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

                          Allora il 7810 (probabilmente mi ero fumato qualcosa...) serviva come componete interno di un regolatore a commutazione....

                          Intanto se il regolatore è quello allegato al precedente messaggio ti posso dire che l'operazionale non ha grossi problemi a funzionare con 9 .. o 8 V (7808 si trova già di più).

                          Quello che cambia è sicuramente il livello gate-source. Se questo fosse un problema (dovrei vedere meglio il mos e la corrente che deve tirare) si hanno 2 soluzioni (almeno)
                          1) usare un mos "logic-level" (LL o L2...)
                          2) usare un pilotaggio capacitivo con dumper.

                          Resta da vedere il riferimento fatto con lo zenere da 5,6V.. se deve essere un Vcc/2 (da cui i 10)... tra l'altro da capire le derive termiche..
                          Non direi che compensano i tipici -2..-2,5mV a grado a elemento delle Pb (ma non lo escluderei. bisogna fare due conti.. semplicemente a naso/memoria gli zener "zona" 5V sono quelli che passno da coefficiente positiva a negativo..)

                          Il circuito comunque dovrebbe funzionare così: a impulsi/tratti mette/non mette la resistenza di carico (direi molto bassa) in parallelo al "generatore".. che tende a sedersi quando collegata.. Quando non collegata, la tensione risalirebbe circa subito (non vedo grossi condensatori in giro..mi riferisco alla via "di potenza".. tranne uno "speciale") al valore + elevato (e che il circuito tenta di regolare/abbassare).. ma c'è la bat che con la sua "seppia".. tende (in malo modo) a livellare parzialmente...

                          Purtroppo dell'impedenza interna (ed anche esterna) ne rimane in giro.. quindi prevedo grandi fonti di EMI.. soprattutto condotte (anche irradiate) sulle barre di alimentazione (lato bat.. quelle che "ce fregano"..) <- questo non mi piace..
                          (ma perchè non scrivono a spanne la frequenza?.. 1Hz.. o 1Mhz.. giusto per sapere non dico il punto.. ma la "Provincia!")
                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                          • #43
                            Si allora ci sono.. dovrei avere "risolto" il resto.
                            Dunque funzionerebbe così.
                            Op3 ed OP4 fanno un oscillatore triangolare.
                            Op3 esegue una diciamo isteresi (sull'uscita c'è onda quadra) che pilota l'integratore OP4.
                            Supponiamo lo zener (D3), ovvero il riferimento, =5V per comodità. Questo è anche il valore sull'ingresso meno/negativo/negato di OP3 (e ingresso positivo/più di OP4).
                            Supponiamo un istante iniziale in cui l'ingresso più di OP3 sia più alto del riferimento (quindi da 5 a 10V), allora l'uscita di OP3 è alta (ovvero Vcc = 10V).
                            Inizialmente C4 è scarico, quindi OP4 si comporta come un inseguitore: in uscita si avrà stessa tensione dell'ing più.. e riportata (C4 scarico) anche sull'ing meno.. ovvero 5V.
                            Dato che l'uscita OP3 è a 10V e l'ingresso meno OP4 è a 5V, passa corrente nella resistenza R6 (direzione OP4). Quindi l'ingresso meno di OP4 tenderebbe a salire.. e superare i 5V presenti sull'altro ingresso. Conseguentemente l'uscita di OP4 tende a scendere per contrastare, tramite la controreazione fatta dal C4.
                            Ma siccome la corrente in R6 da qui passa.. è chiaro che C4 si carica.. e l'uscita di OP4 deve scendere sempre più per mantenere l'equilibrio/fermo l'ingresso meno al valore di quello più. Finchè i due ingressi stanno fermi, è costante anche la caduta sulla R6, ovvero la corrente. Corrente costante in C4 significa rampa di tensione (C=Q/v; Q=i*t -> v=i*t/C Se "i" e "C" sono fissi/costanti, "v" cresce linearmente con "t").. da cui la forma d'onda in uscita a OP4 è una rampa che scende.

                            L'ing. più di OP3 è collegato sia all'uscita OP4 che alla sua stessa uscita OP3, tramite partitore formato da R8-R7.
                            All'inizio della "storia" l'uscita OP3 l'abbiamo supposta alta a Vcc (10V), mentre l'uscita di OP4 abbiamo visto uguale al riferimento (5V). Chiaramente in questa condizione il partitore presenta sull'ing più una tensione intermedia tra 10 e 5V (in quel caso tensione ai capi 10-5=5V.. tensione su R8=5*R8(/R8+R6).. ovvero 5*47/147=1,6V.. da sottrarre visto le polarità a uscita OP4.. quindi 10-1,6=circa 8,4V su ingresso positivo OP3).. sicuramente + "alta" dei 5 ovvero ing"+" > ing"-" che soddisfa la condizione supposta di uscita OP3 alta (quindi plausibile).
                            Ma scendendo l'uscita di OP4 aumenta la tensione sul partitore, quindi su R8.. cioè scende il livello sull'ing. più di OP3. Non appena esso scende sotto quello dell'ing meno (5V) OP3 commuta ("-" > "+") ovvero va a 0V. A questo punto le condizioni su R6 si ribaltano e anche la corrente.. Quindi il condensatore si scarica (o carica poi nell'altro verso).. e sempre con corrente costante.
                            L'uscita OP4 per compensare (nel tentativo di tener fermo l'ing. negativo) salirà..sempre a rampa.. e fino ad un valore positivo "speculare" circa del negativo.
                            Infatti non appena OP3 commuta.. anche il riporto via partitore R8-R7 fa fare uno scatto alla tensione sull'ingresso più.. e verso il basso (quindi l'abbassa ulteriormente).. e per ri-superare il valore sul negativo bisognerà spostare ben più in alto il valore in uscita a OP4.. in pratica questa R8 permette l'isteresi.
                            Arrivati a ri-superare con l'ing più di OP3 quello che c'è sull'ing. meno (riferimento) si ri-commuta.. e così via.

                            Allora dopo questa pappardella possiamo dire che lo zener è sostituibile con un partitore resistivo: una R c'è già che lo alimentava (R4)...Basta metterne un'altra di identico valore al posto dello zener.
                            Si avrà un riferimento che è sempre la metà di Vcc.. qualunque essa sia (le due R non devono essere troppo elevate: quelle in giro devono avere effetti trascurabili. Ne troppo basse, altrimenti "consumano") Il C2 si lascia per abbassare l'impedenza, ma per migliore la partenza lo dividerei in due: il secondo in parallelo a R4.
                            In tal caso C3 è superfluo-> mettere lui in parallelo R4! Al limite portare C3=C2=22u (ma non è il caso)

                            Per l'oscillatore così è ok.. ma per il resto (prendo fiato..)

                            Allora vediamo OP1.
                            non è altro che un circuito "amplificatore" che .. amplifica la differenza tra il riferimento e la tensione sul centrale del potenziometro.. dipendente in qualche modo da quella di bat., ed applicata sull'ingresso positivo
                            Se questa (centrale potenziometro!) fosse 5V .. allora non c'è differenza tra "-" e "+".. e l'uscita se ne sta pure essa a questo valore (vista la controreazione.. circa la quale quindi la corrente sulle R5, R10 è 0.. e tale sono le cadute/differenze di potenziale ai capi.. e tutto è in equilibrio).
                            Se l'ing più sale.. allora l'uscita salirà per riportare in equilibrio anche l'ing meno.. ma allora su R10 (dall'altra parte fissa al riferimento) ci sarà tensione e passerà corrente.
                            Questa corrente viene da R5 (ricordo che negli ingressi di un OP non passa corrente: sono "aperti"/ ad alta impedenza).. conseguentemente l'uscita OP si porterà in alto ad un valore ben più elevato (visto che R5>>R10).. e che sta nel rapporto tra le resistenze ..ovvero circa 25 Volte (quasi 30dB)
                            Caso opposto se la tensione sul positivo scende sotto il valore del negativo/riferimento.

                            Quindi l'uscita OP1 è un livello di tensione che spazia sopra o sotto il riferimento

                            OP2
                            Tale tensione raggiunge l'ingresso più di OP2, mentre sul meno arriva il triangolo. Nel caso che l'uscita OP1 coincida con il riferimento, essendo il triangolo simmetrico rispetto a questo, allora abbiamo che il tempo in cui i valori di tensione della forma d'onda triangolare superano il valore di tensione di OP1, coincide con il tempo per cui sono inferiori. Dato che OP1 commuta a uscita alta quanto ing"+" > ing"-".. e viceversa commuta ad uscita bassa.. allora in uscita abbiamo per metà tempo zero Volt.. e per metà tempo Vcc: una bella onda quadra 50% di duty-cycle!
                            Viceversa alzando il valore sull'uscita OP1 / ing"+" OP2, il tempo per cui il triangolo supera è minore.. e viceversa per quello che non lo supera. In uscita a OP2 ci sarà un'onda quadra ma con degli "uni" molto più duraturi degli "zeri".
                            Chiaramente se l'uscita OP1 supera il picco massimo del triangolo l'uscita OP2 sarà a 1 secco.

                            Analogamente scendendo di valore succede l'opposto.. aumenterà il tempo degli "zeri".
                            Se poi l'uscita di OP1 scende sotto il valore del picco inferiore del triangolo, "leggi" la tensione sul potenziometro, ovvero della bat, è molto bassa.. allora OP2 sarà sempre a zero.
                            Sempre a zero significa che il mos non sarà mai pilotato (es con bat scarica)

                            Vediamo cosa succede usando il partitore resistivo

                            Direi niente di anormale, stante così il funzionamento:
                            dal momento che c'è "VR1" si sa che Vcc è stabilizzata/fissa (non importa se 8-9..10) conseguentemente anche VCC mezzi (possiamo dire che è un riferimento), quel che varia è il punto di taratura sul potenziometro (se sta tutto ruotato da una parte si può ritoccare i valori di R9, R3.[R1]. o anche del potenziometro stesso [aumentandolo ad es. a 3,3k])

                            La presenza di C1 è importante (insieme al diodo D1): permette di alimentare il circuito di OP1 con una tensione abbastanza livellata, derivata dal picco delle "ondulazioni" sulla bat.

                            Ora dire la legge della tensione d'uscita ( finalmente rispondo alla domanda!) è difficile.
                            Bisognerebbe vedere l'impedenza interna della bat, cosa fa il generatore, anche la resistenza di carico sul mos.. ecc ecc.
                            Si tratta anche di trasformare un carico pulsato in circa continuo (si può fare, si fa.. ma è un poco più complesso di una semplice divisione/moltiplicazione).. tanto si tara comunque...

                            Questo circuito direi che non compensa in temperatura.
                            Ultima modifica di gattmes; 20-07-2009, 12:02.
                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                            • #44
                              Accidenti non mi aspettavo la spiegazione nel dettaglio di come funziona il circuito.
                              Sull'articolo del giornale tutto questo non c'è. Intanto mi stampo tutto il post e me lo leggo con calma tenendo d'occhio lo schema mentre aspetto la seconda puntata.

                              ulteriore messaggio delle 19:04
                              Proprio così c'era un articolo pag 48 di fare elettronnica del mese do aprile.
                              Che dire..... Non sò proprio come ringraziarti!!!
                              Vado subito a leggere e salvare la tua spiegazione.
                              Ultima modifica di gattmes; 18-07-2009, 12:18.

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                              • #45
                                Gattmes.... mi hai proprio snebbiato il cervello, mi hai fatto capire come funziona il tutto, non sò proprio come ringraziarti. Oggi farò la spesa e proverò anche a fare un circuitino per staccare l' utilizzazione quando la batteria si scaricherà troppo. Questa volta non voglio aiuti voglio farcela da solo, daltronde penso che già mi hai spiegato come fare. Mi ricordo che a scuola il prof mi faceva fare dei matti e giganteschi circuiti logici ed ero anche abbastaza bravo; gli operazionali non sono poi tanto diversi.
                                La tua curiosità si trova a 10km sud Fabriano in MC.
                                Ti saluto e ti ringrazio Gattmes o dovrei chiamarla professor Gattmes.

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                                • #46
                                  Grazie per i complimenti ma...mica tanto!

                                  Rileggendo x l'ennesima volta (a mente fresca) ho notato un'evidente errore.

                                  Avevo scritto a "rovescio" la supposizione nella parte iniziale (che ho corretto):
                                  per supporre l'istante iniziale con uscita alta su OP3 ovviamente...
                                  "Supponiamo un istante iniziale in cui l'ingresso più di OP3 sia più alto del riferimento (quindi da 5 a 10V), allora l'uscita di OP3 è alta (ovvero Vcc = 10V)"
                                  e "non minore ..(da 0 a 5)" come avevo scritto in precedenza.

                                  Del resto poi qua avevo scritto...
                                  "sicuramente + "alta" dei 5 ovvero ing"+" > ing"-" che soddisfa la condizione supposta di uscita OP3 alta (quindi plausibile)."
                                  ..che lasciava intendere la cosa, ma ciò non toglie che la prima frase era da correggere: anche se ovvio per chi ha un minimo di conoscenza di operazionali, potrebbe sicuramente confondere chi meno afferrato in materia.
                                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                  • #47
                                    Si è vero e me ne ero accorto ma ero così contento di aver capito che mi sono dimenticato di fartelo presente. Ora però devo fare uno stop perchè ieri andando al negozio non ho trovato il mos fet che va alluscita di OP2 oggi mi dedico alla ricerca di quest'ultimo, domani farò la mia ultima uscita in bici del mese e dopo domani andrò sotto i ferri per un piccolo interventino dovuto a una vecchia caduta in bici poi mi rifarò vivo.
                                    Un salutone a tutti e..... Fatemi un in bocca al lupo!

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                                    • #48
                                      Un grosso in bocca al lupo!

                                      PS Per il mos aspetta. Non è detto che quello faccia al caso tuo! (Ne riparliamo in seguito..)
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                                      • #49
                                        In bocca al Lupo Le, ti aspettiamo, torna presto

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                                        • #50
                                          Grazie ragazzi... E' andato tutto per il meglio infatti domani ritornerò a scorrazzare in bici per un piccolo giro se mi alzo presto con questo caldo c'è poco da scherzare.
                                          Ho trovato tutto il materiale e mi sono fatto appunti ed un piccola guida per fare anche il circuito stampato. E' una cosa che non ho mai fatto ma anche per l'alternatore era lo stesso discorso e visti i risultati (ammettendo che è un discorso completamente diverso) sono molto fiducioso sulla riuscita e se non funzionerà pazienza.

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                                          • #51
                                            Esprimo qui un pubblico apprezzamento per la competenza e la pazienza di GATTMES nella spiegazione del circuito del regolatore di carica comparso su FAREELETTRONICA. Quell'articolo di cui sono autore ha subito delle inspiegabili mutilazioni in fase di impaginazione e questo ha generato qualche difficoltà a chi ha cercato di realizzare il circuito. Ho cercato di rimediare ai tagli pubblicando un'appendice sul mio sito www.webalice.it/acecere48/regolPWM.jpg
                                            Confermo, come ha intuito GATTMES, che il diodo zener da 5,6V può essere sostituito da una resistenza da 2,2 KOhm, uguale ad R4, e con questo accorgimento il regolatore 7810 può essere sostituito da un 7808 o 7809.
                                            Nella passata settimana ho potuto seguire la discussione a 1000 Km da casa mia con una connessione mangiasoldi, ma ora sono a disposizione per ogni chiarimento.

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                                            • #52
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                                              Nello schema pubblicato c'è il condensatore C1 da 100uF mentre sulla lista dei componenti C1 è 470uF -35V, come mai?
                                              Per il resto ho tutto ben chiaro ora sono al lavoro per ridisegnare le piste del circuito attraversate da corrente di carica; voglio farle più larghe come consigliato nell'articolo e mi stò documentando anche come fare. Per farlo stò utilizzando eagle 5.6 ma la versione gratuita ha delle limitazioni a cui è facile rimediare. Ho già tutto quello che mi serve; su internet ci sono vari tutorial su come fare un circuito stampato ed in edicola ho trovato un articolo, sempre di fare Elettronica su come fare l'incisione con cloruro ferrico. Appena avrò un pò di tempo inzierò a realizzarlo. Non capisco perchè i regolatori in commercio siano così costosi, hanno molte funzioni che in fin dei conti sono superflue. Personalmente trovo che un regolatore simile soddisfi le mie esigenze al massimo gli aggiungerei un monitor per vedere lo stato di carica delle batterie e uno sconnettore delle utilizzazioni quando la batteria si sta scaricando troppo ma per quello ho notato che ci sono vari schemi su internet; vedremo successivamente è meglio non mettere troppa carne sul fuoco. La soluzione del partitore resistivo di Gattmes facilita di parecchio poichè il 7810 è di difficile reperibilità, per il transistor t1 ed il doppio diodo D2 ho dovuto ordinarli su farnell; non li ho trovati nel raggio di 50Km. In compenso mi sono allenato molto con la bici dopotutto non tutti i mali vengono per nuocere

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                                              • #53
                                                Il condensatore C1 deve essere da 470 uF e non da 100 uF, scritto come default dal programma di disegno. Anche il C4 dev'essere da 22 nF e non da 100 nF. Ma il circuito funziona comunque lo stesso.
                                                Lo sconnettore serve solo se ci sono carichi alimentati alla tensione di batteria. Se invece si usa un inverter, esso si blocca quando la tensione di batteria scende sotto la soglia minima e quindi in questo caso lo sconnettore di bassa tensione non serve.
                                                I regolatori professionali hanno una gestione sofisticata a microprocessore, e prevedono la compensazione della temperatura e fasi periodiche di sovraccarica che allungano (si dice) la vita delle batterie.

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                                                • #54
                                                  Ma il C4 deve essere da 22nF o 10 nF come da lista componenti?

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                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da andy48
                                                    ... Quell'articolo di cui sono autore....
                                                    Opssss! Non lo sapevo!
                                                    I miei complimenti per una ...."visione" ....un po' diversa dal solito!

                                                    ...I regolatori professionali ..... prevedono la compensazione della temperatura...
                                                    Allora aggiungiamola anche noi!
                                                    Partiamo dal dato "generale" di -2....2,5 mV a grado (per elemento.. quindi 12V=6 elementi=-12..15mV a grado)
                                                    Senza cose sofisticate si può ricorrere esempio a normali diodi (siamo li come mV a grado) termicamente accoppiati alla "zona" batteria.
                                                    Anche se si compensa solo un pochino può andar bene lo stesso.

                                                    Per esempio che ne pensi di metterne qualcuno sul ramo che va al potenziometro (così "tarando" si compensa la caduta statica, mentre permane quella in temperatura)?
                                                    [PS anche D1 direi che "partecipa"...]

                                                    Ad esempio in versione SMD (sot23) ce ne sono anche di doppi connessi con comune anodo-catodo (usando gli opportuni pin estremi risultano già in serie di 2)

                                                    Per elicavalier:
                                                    Penso che ti è già stato risposto con 22nF.. ed anche che poco cambia.. in pratica solo la frequenza (nell'intorno considera nel rapporto inverso.. cosi se da 22 passi a 44 hai f/2).. tuttavia tieni presente che (correggimi andy48 se traviso!) il livellamento dato da C1 deve essere principalmente commisurato alla frequenza di lavoro/parzializzazione del mos...
                                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                                    • #56
                                                      Grazie Andy 48, seguirò le tue dritte!!
                                                      Non sapevo che gli inverter avessero quella funzione grazie per aver colmato la mia ignoranza. Accidenti il livello della discussione si stà facendo ancor più interessante ora è proprio uno di quei momenti in cui mi dico:"vedi se avevo studiato di più quando andavo a scuola".

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                                                      • #57
                                                        x Andy 48 visto che sei il progettista del regolatore , (se è quello che ho visto in quel disegno con un mos ed un diodo ec...)
                                                        mi dici cosa "regola" il tuo regolatore ??
                                                        per l'eolico , secondo il mio modestissimo parere il pwm andrebbe usato non per shuntare il generatore ma per regolare, altrimenti che regoli ???

                                                        saluti
                                                        Mario
                                                        minieolico.it

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                                                        • #58
                                                          Minieolico, ti vedo sempre particolarmente scettico e polemico quando si parla di regolatori del genere descritto in questo tread. Tieni presente che non tutti hanno le tue conoscenze software, hardware e magari disponibilità economica per realizzare qualche cosa di più evoluto. Il senso di questi regolatori è quello di non far bruciare il generatore in condizioni di vento particolarmente (se vuoi li possiamo chiamare "protettori a massima dissipazione di energia" e non regolatori) sostenute e di caricare la batteria nel modo più consono possibile, se vuoi anche dissipando potenza inutilmente.
                                                          Sono però semplici da realizzare e poco onerosi, in fondo a moltissimi autocostruttori non importa di cavare fino all'ultimo milliwatt, è già una soddisfazione enorme vedere che il generatore realizzato accende una lampadina o carica una batteria!

                                                          Sicuramente Andy48 darà una spiegazione migliore della mia, scusami se ti sono passato avanti.
                                                          Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare. Igor Sikorsky

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da minieolico.it Visualizza il messaggio
                                                            x Andy 48 visto che sei il progettista del regolatore , (se è quello che ho visto in quel disegno con un mos ed un diodo ec...)
                                                            mi dici cosa "regola" il tuo regolatore ??
                                                            Gentile Mario,
                                                            non so se l'intenzione del suo messaggio è leggermente polemica.
                                                            Nel frattempo le consiglio di comprare la rivista in cui il regolatore è descritto e di leggerla attentamente. Solo dopo potrà fare tutte le domande che vuole.
                                                            Comunque anche i regolatori professionali del tipo Tristar oppure Xantrex, fanno lo stesso lavoro, a parte qualche piccola sofisticazione.

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                                                            • #60
                                                              gattmes grazie per la risposta ho capito che anche il 22nF va bene per il resto non ci capisco niente ma va bene così. Il regolatore c'è l'ho già in funzione e va alla grande.
                                                              grazie a tutti

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