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Boiler e riscaldamento a pavimento

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  • Boiler e riscaldamento a pavimento

    Salve a tutti, sono nuova del forum. Oltretutto non molto preparata in materia. Abito in una casa singola, 150 mq, con riscaldamento a pavimento, alimentato con una caldaia a sansa, devo portare la temperatura a 80 gradi, per poi abbatterla a 48 e portarla al pavimento a 35! ! Per ragioni economiche e di logistica, quest'anno non l'ho messa in funzione. La mia idea era di comprare un boiler da 300 litri, e avendo il fotovoltaico, produrre acqua calda a 45 gradi x il riscaldamento a pavimento. Potrei mettere un timer al boiler? So che è un controsenso, ma ho anche la predisposizione nel sottotetto x i pannelli solari. Che cosa consigliate? Grazie mille per l'aiuto.

  • #2
    Ma la vuoi usare la caldaia a sansa? Perché necessiti di due temperature diverse? (48 e 35)
    Zona climatica F 3396 gradi/giorno
    Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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    • #3
      Grazie per l'aiuto!! Dunque, riguardo la caldaia a sansa devo per forza portarla a 75/80 gradi, altrimenti a temperature più basse, sta ad avviarsi più spesso. Poi, mi hanno installato una specie di pompa (ma non lo è), che abbatte la temperatura x il riscaldamento a pavimento a 46 gradi, in modo che quando arriva al 1 piano è a 34 gradi .... !!! Da manicomio !! Quest'anno, per motivi logistici ed economici (sono separata), non l'ho messo in funzione. Visto che ho il fotovoltaico, perché non posso installare un boiler da 300 litri, scaldare l'acqua x il riscaldamento direttamente a 35 gradi ? Il mio idraulico mi dice che non si può fare. Mi dice la verità o ci vuol mangiare su? Ho il fotovoltaico da 4 kW esposto
      a Sud Est . mi scuso ancora per il mio linguaggio poco tecnico. Grazie per l'aiuto. Annalisa.

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      • #4
        Dimenticavo, la mia stanza della caldaia sembra la sala macchine del Titanic, non è semplicissimo per me raccapezzarmi con quei tubi. Ho già imparato comunque il funzionamento, anche se i nomi tecnici non li conosco ancora bene!!

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        • #5
          Mettere un boiler da 300 litri e attaccare il riscaldamento a pavimento li non funziona perché : il boiler non produce abbastanza energia per scaldare casa, e se anche fosse sufficiente il fotovoltaic funziona solo se c'è sole, quindi se non c'è o stai al freddo o usi corrente elettrica acquistata, e sarebbe un bagno di sangue.

          La caldaia butta fuori acqua a quelle temperature, ed è normale.
          Quella che chiami pompa sarà una miscelatrice che di fatto abbassa i 75 gradi fino ad una temperatura corretta per il riscaldamento a pavimento (28/38 o giù di li)

          Hai un puffer attaccato alla caldaia? (una specie di boiler molto grosso)
          Quanto è grande la casa?
          È tutta con riscaldamento a pavimento? O hai pavimento e qualche scalda serviette in bagno?
          Acqua calda sanitaria come la produci?
          Come ti sei scaldata finora con la caldaia spenta?
          Zona climatica F 3396 gradi/giorno
          Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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          • #6
            Riepilogo: so che è dispendio di energia, ma è la prima cosa "veloce" che mi sia venuta a mente!! Il puffer non ce l'ho, ci avevo pensato anch'io, ma l'idraulico me ne vorrebbe installare uno di 1000 litri !! Nemmeno fosse un condominio ... Nei due bagni ho anche gli scaldasalviette, che, quando l'anno scorso erano accesi, filava tutto liscio. L' ACS la produco con una caldaia a gas. Adesso arrivo alla nota dolente: scenario attuale!! Ho comprato due termosifoni ad olio, uno lo tengo in camera di mia figlia (12 anni), acceso con il timer 5 ore al giorno ad intervalli, l'altro in cucina (45 mq!!) vicino al tavolo da pranzo .... In camera mia? Ho lo scaldasonno, e dormo con due maglie ...

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            • #7
              Ismal, non mi è chiara una cosa, dici che con la caldaia a sansa scaldi acqua e la abbatti per andare a 35° (temperatura del pavimento radiante).

              Il dubbio è questo... hai il pavimento radiante collegato direttamente alla caldaia? non hai un boile/puffer/accumulo dal quale prelevi acqua per il radiante? (dici che non lo hai ma secondo me è strano magari sta interno alla caldaia, posta una foto del locale tecnico cosi magari ti aiutiamo)
              se si, non ti serve a niente mettere un ulteriore boiler/puffer da 300L... utilizzi quello che hai con una gruppo valvola miscelatrice e prelevi l'acqua (per il radiante) alla temperatura che vuoi.


              Se no, (ti suggerisco di metterlo il prima possibile...risparmi un sacco di soldi alla fine) non capisco perché devi mandare a 80° per poi raffreddare a 35° del radiante. La caldaia è sicuramente predisposta per gestire le temperature, in questo caso pero dovrai regolare al meglio temp di mandata e temp di ritorno del radiante, in modo da far "partire" il meno possibile la caldaia.

              Io ho la casa simile alla tua, 115mq su 2 piani, puffer da 600L e chiller da 8kw + 3 pannelli solari termici + termostufa idro da 17kw all'acqua, il tutto convogliato nel puffer che si occupa di gestire radiante, acqua sanitaria.
              haaa.... 2 termoarredi per i bagni, collegati al radiante (SOLDI BUTTATI )

              ovviamente all'inizio devi scaldare 600L di puffer + 150-200L di acqua del radiante, ma nel giro di 2gg si stabilizza e i consumi si abbassano drasticamente.

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              • #8
                Teoricamente casa mia potrebbe auto gestirsi ... Ho il fotovoltaico, predisposizione pannelli solari (!!) ,ma il tutto è stato mal gestito. Mi spiego meglio: casa mia è stata progettata per due stipendi, adesso siamo io e mia figlia. Quindi mi devo occupare di tutto io.... Della caldaia se ne occupava il mio ex marito... è una caldaia a sansa vecchio modello: quelle che nella parte superiore hanno i buchi e un buco grande al centro, e ogni tanto si deve aprire lo sportello per pulire. I tubi sono collegati direttamente all'impianto. I 75 gradi mi servivano x produrre ACS, altrimenti la caldaia non ce la fa a portare ACS e risc. A pavimento. In estate la spengo e vado a gas.... Io abito in campagna, l'hanno scorso mi ha fuso il motore della caldaia il 27 dicembre !! A gennaio ha fatto 1,50 metri di neve, ero isolata, ed ho dovuto portare la spesa con lo slittino ..... Le foto non so se riesco a metterle. La cosa più intelligente penso che sia sfruttare la predisposizione dei pannelli solari che ho nel sottotetto, a circolazione naturale. La legge di gravità dovrebbe funzionare anche a casa mia!!

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                • #9
                  Ciao Ismal , se vuoi consigli sulla gestione della caldaia a sansa e magari capire se l' impianto è fatto bene chiedi nella sezione biomasse, invece per quel che riguarda il solare , se lo installi proporzionato al tuo fabbisogno ti potrebbe coprire acs da aprile a settembre in teoria ,dipende anche da consumi , tipo , orientamento ecc....

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                  • #10
                    Ciao Ismal ho visto che hai ftv potresti mettere anche pdc ma visto che hai 1 solo stipendio prima cosa sistema l'impianto di riscaldamento e potresti fare a meno del solare , una cosa alla volta

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                    • #11
                      Si grazie. Provo a vedere. Prossimamente provo a fare le foto del locale caldaia. Grazie a tutti per l'aiuto.

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                      • #12
                        Sì infatti, gli altri anni spendevamo 8,70 euro al giorno per scaldare tutta casa a 24 gradi, adesso mi è impossibile. Mi sto facendo una cultura in energia alternativa.

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                        • #13
                          Se la caldaia a sansa va bene ,metti puffer come ti ha detto l'idraulico e ottimizza il riscaldamento , così puoi avere bassa temperatura per radiante , alta temperatura per bagni e acs , trova un idraulico competente e sistema il tutto , te lo ripeto se vuoi il meglio sposta la discussione nella sezione biomasse e metti uno schema dell' impianto vedrai che gli esperti ti aiuteranno

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                          • #14
                            Provo ad inviare fotoClicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_20180119_192503.jpg 
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ID: 1963527
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                            • #15
                              Non mi carica altre foto ....

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                              • #16
                                Ciao Ismal spostati nella sezione biomasse avrai più visibilità

                                Commenta


                                • #17
                                  ismal, quell grosso cilindro nella 2 foto (argentato) dove hai connessa la pompa in basso, secondo me è il puffer/bolier (tradotto un contenitore d'acqua) da cui prelevi l'acqua con quella pompa che al momento dovremmo capire dove va.

                                  secondo me , con tutto il sistema che hai descritto, non hai il sistema messo a puntino e quindi perdi soldi, questo è il succo.

                                  la prima cosa che mi viene da suggerirti, è quella di abbassare la temperatura della caldaia, non serve portare a 80° per avere (anche con un pessimo scambiatore) il caldo sanitario che a mala pena sta sui 40-42° (e quando ti fai la doccia squagli), io inizierei ad abbassare a 60° e vedere come si comporta, se va bene intanto sono 20° meno e quindi meno consumi.

                                  poi, prova a mettere uno schema del tuo impianto e qualche foto in più cosi riusciremo a darti qualche indicazione migliore. (falle con il cellulare vanno bene lostesso)

                                  PS: quella pompa... sai cosa alimenta/manda acqua? messa cosi... mi fa strano.. senza vaso espansione/ pressostati (scatoline che la gestiscono)

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                                  • #18
                                    Con una caldaia a biomasse, se il fumo non esce rovente si condensa in canna fumaria questa si corrode (e dopo son dolori).
                                    La cosa da fare è mettere il puffer (ammesso che non l'abbia già) anche molto grande. Così la caldaia farà pochi 'avviamenti' per mantenere il puffer caldo (idealmente lo scalda quando scende sotto ai 50° per riportarlo a 80) e da questo estrae acqua bollente da miscelare per il radiante ed eventualmente ACS.

                                    Una caldaia del genere collegata senza un puffer è antieconomica (fa avviamenti continui solo per scaldare la 'ghisa' della caldaia con del calore che è dissipato in canna fumaria), mentre con un puffer da 1000L con un DT di 20° (puffer a 70° e Ripartenza a 50°) avresti 23 kWh immagazzinati nell'acqua calda che ti consentono di fare circa 4 accensioni/giorno del bruciatore per rimpinguare il puffer. Questo prendendo a misura gli 8€ [di metano] al giorno che equivalgono a circa 90kWh.

                                    Se hai il puffer collegato a un impianto ad alta temperatura il mio consiglio di tenerlo molto più caldo dell'utilizzatore (60° se lo usi per il solo pavimento e 75° se lo usi anche per il sanitario), così da poter sfruttare il calore immagazzinato piuttosto che avere frequenti avviamenti di una caldaia ad elevata inerzia termica che sprecano energia e stressano il bruciatore.

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                                    • #19
                                      Grazie per l'aiuto. Quella e l'autoclave, 1500 litri. La devo tenere perché io sono l'ultima utente della seconda derivazione dell'acquedotto. Se non l'avessi non avrei nemmeno la pressione per lavarmi le mani. Mi sto rendendo conto di quanto sia vorace la mia caldaia, ma non voglio nemmeno che l'idraulico mi salassi... Mi era venuto a mente il boiler perché mi sembra "pulito e poca manutenzione", molti di voi mi stanno consigliando il puffer, non è male come idea. Grazie dei consigli a tutti.

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