Fra tutti i consumi energetici, la luce cimiteriale, mi sembra il più inutile.
Non voglio assolutamente mancare di rispetto ai cari estinti ed ai sentimenti di chi rimane,ma penso che per rendere omaggio ai nostri cari ci sino ben altri metodi..
per esempio se si è cristiani si può pregare e far dire messe con offerta alla Chiesa; se non lo si è si possono fare offerte alla ricerca medica per il male di cui è morto il nostro caro, corrispondenti al risparmio ottenuto con la rinuncia alla luce votiva ( nella mia zona mediamente 12 euro annui);si può decorare la tomba con bellissimi fiori...etc.
Insomma tutto fuorchè bruciare inutilmente tanto carburante fossile che andrà ad aggravare la situazione ambientale portando nuova morte.
Può sembrare un consumo ridicolo ma se moltiplicate milioni di luci votive accese 24h per 365 giorni per 40 anni vengono fuori consumi enormi.
Non ho la pretesa di chiudere tutto con un atto di imperio legislativo, ma se riusciamo a creare un movimento di opinione sensibile all'argomento potremo avere risultati importanti.
Marco
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