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Investimento privato

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  • Investimento privato

    Buongiorno a tutti, sono mi sono appena registrato su questo blog e ringrazio tutti quelli che apportano contributi decisamente interessanti.
    La mia domanda è questa, io sono un privato che sarebbe interssato ad intraprendere una attività in questo settore. Ho visto che vi sono varie società che forniscono impianti chiavi in mano, occupandosi di tutti gli aspetti tecnici progettuali etc.
    Mi è anche stato detto che le banche possono arrivare a finanziare il costo totale dell'impianto visto che poi si ammortizzerebbe in tempi relativamente brevi. Il requisito principale sembra essere quello di avere a disposizione il materiale da lavorare.
    Io da mie ricerche ho visto che potrei disporre di almeno 5500 tonnellate di rifiuti umidi urbani e inoltre potrei fare altri accordi con allevatori della mia zona per avere letame e liquame.
    Quello che vorrei avere invece è una visione "indipendente" e non di parte sulla riuscita di un progetto di questo genere.
    Grazie

  • #2
    salve blackie ben arrivato!

    Il tuo è un nobile intento.

    Tuttavia mi permetto di fare delle considerazioni:

    - l'impianto a dispetto di quello che ti diranno ing. e impiantisti del settore... NON SI AMMORTIZZA in tempi celeri. I conti della serva che generalmente vengono presentati da questi presunti ESPERTi, NON HANNO AULCUNA VALIDITà NE ATTENDIBILITà. ( sono delle vere bestemmie economiche )

    - la criticità del reperimento della materia prima è effettivamente un aspetto di grande rilievo, senza di quella NON si fa nulla. Analizzala bene e con attenzione perchè da questo dipende un un buon 40% delle problematiche legate alla realizzazione di tali impianti.

    - ulteriore aspetto che mi permetterei di sottoporti è quello dell'ubicazione collocazione dell'impianto. Se devi sciegliere ex novo ti consiglio di informarti dello stato della rete elettrica prima di procedere all'acquisto di terreni.

    Scusami se mi sono permesso di intromettermi con i miei pensieri ad alta voce... ti auguro buona ricerca!

    A presto!
    www.energeticambiente.it

    www.energoclub.org

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    • #3
      Grazie per la risposta onesta, anch'io ho pensato che dato il conflitto di interesse le proposte di queste società erano un po' troppo ottimistiche, quello infatti che vorrei capire è se mi poteste indirizzare verso qualcuno che ha realizzato un impianto di questo tipo e dimensioni per poterne discutere direttamente.
      Come dicevo tutto si basa sulla disponibilità di circa 5500 t di umido da raccolta differenziata, in base a questo dato di partenza vale la pena di iniziare un discorso di questo genere?
      Ringrazio chiunque sia in grado di darmi un consiglio o indicazioni utili.
      Saluti

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      • #4
        Ciao Blackie
        io lavoro nel settore degli impianti a biogas visto che la ditta per cui lavoro si occupa della progettazione elettrica e dell'automazione dei suddetti.
        Ho esperienza su impianti di cogenerazione (produzione di elettricità e calore) a biogas di tagli da 600kW a oltre 2MW sia discariche che digestori anaerobici; ti posso assicurare che sono impianti impegnativi nel costo, nella costruzione, nella conduzione e nella manutenzione ma di quelli fatti non ne ho visto uno che chiudesse per debiti.
        Tuttavia i tempi di recupero dell'investimento (o del debito) iniziale si sono un pò allungati anche a causa del basso valore dei certificati verdi.
        Direi che tutti gli aspetti sono fondamentali, dalla locazione del terreno al tipo di materie prime utilizzate. 5500 T annue di rifiuto solido urbano e liquami e letame sono sicuramente un buon inizio. Di che zona sei? Ciao spero di esserti utile.

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        • #5
          Le 5500 t erano annue vero?

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          • #6
            Ciao Bobafet, ti confermo che il quantitativo minimo è di 5500 t/annue, ma potrebbero essere molte di più (circa 20000 in totale), se sei in grado di potermi dare dei consigli ti chiederei, se è possibile la tua mail o un tuo recapito telefonico affinchè possiamo parlarne un po' più estensivamente.

            Se è vero che uno dei primi problemi (SolarPrex dice che rappresenta il 40 %)è quello di disporre abbastanza materiale mi pare che dovrei essere sulla buona strada.
            Saluti

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            • #7
              Mi associo alla comunione di intenti invitando però a riflettere ancora su due punti credo importanti.
              Fondamentale è la disponibilità di materia prima (tanta e costante è l'ideale e non sempre così assicurata) ma altrettanto importante è la scelta del luogo in cui costruire l'impianto in questione. Sapere se è zona industriale, agricola...se sarà costruito in una regione a statuto speciale o se sono già presenti delle linee guida regionali circa gli smaltimenti o le emissioni...Vincoli sulla viabilità, problemi di concessioni edilizie e fattori logistici non da trascurare. Dalle dimensioni poi dipendono le procedure d'autorizzazione semplificate, ecc... ed i relativi casini o facilitazioni per svolgerle...
              E' bene inoltre assicurarsi anche come utilizzare i prodotti finali (biogas, ammendante, acque reflue...) e ciò comporta allungare la competenza dell'impianto e, come ha saggiamente sottolineato il Sig Bobafett, l'impegno nella gestione generale dell'impianto.
              Anch'io lavoro nell'ambito ed in effetti il sig Blackie ha a disposizione un bel potenziale (soprattutto per i volumi). Invito solo a verificare bene tutte le condizioni e di non fermarsi alle prima proposta...anche perchè la DA è una tecnologia con ancora margini di miglioramento e di ottimizzazione ed i parametri di lavoro sono parecchi...
              Infine potrei consigliare di visitare una fiera di settore (Ecomondo 2008) che si svolgerà a Rimini dal 5 all'8 novembre prossimo (vedi link: http://www.ecomondo.com/) ...Troverai molti esperti, molti ingegneri, molti commerciali e molte macchine...sarà un pò faticoso "spulciare" tutto ma dato che per le mani hai una bella "gallinella d'oro", potrebbe valerne la pena approfondire per poi raccogliere i frutti in futuro. Spero di incontrarti come spero che incontrerai altri del settore per accrescere le tue conoscenze e decidere bene il dafarsi...

              Saluti
              L.

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              • #8
                Concordo con quanto detto con il sig. Sawar. La questione logistica è veramente importante, certo non esiste una locazione perfetta ma bisogna cercare un pò il compromesso migliore.

                Per Blackie : ti ho mandato il mio numero in un messaggio privato se vuoi contattarmi sarò felice di poterti aiutare in qualche modo. Solo per curiosità, i rifiuti organici li avresti pagando, a titolo gratuito o come smaltitore?
                Ultima modifica di Bobafett; 09-10-2008, 10:52. Motivo: Ho sbagliato a scrivere i nomi :)

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                • #9
                  Se Blakie facesse analizzare la sua materia prima che "parametri" dovrebbero avere le analisi per poter dire che ha in mano un buon prodotto ?
                  Terra

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