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Pirolisi e Trigenerazione

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  • Pirolisi e Trigenerazione

    Ancora un saluto a tutti.
    Sono alla ricerca di comprendere esattamente nel dettaglio su come funziona il principio della "Pirolisi" e se da noi in Italia si può fare, se esiste una legge, ad oggi, che la coordina.
    Poi, volevo capire meglio nel dettaglio come si chiama lo strumento o parte meccanica che permette di ottenere la "Trigenerazione" come va applicato all'impianto di cogenerazione e, soprattutto, qual'è il principio di funzionamento.
    Grazie a tutti e a presto.
    Buon lavoro.
    RegenerationWorld



    :cuore:I LOVE THE EARTH:cuore:

  • #2
    Originariamente inviato da RegenerationWorld Visualizza il messaggio
    Ancora un saluto a tutti.
    Sono alla ricerca di comprendere esattamente nel dettaglio su come funziona il principio della "Pirolisi" e se da noi in Italia si può fare, se esiste una legge, ad oggi, che la coordina.
    Poi, volevo capire meglio nel dettaglio come si chiama lo strumento o parte meccanica che permette di ottenere la "Trigenerazione" come va applicato all'impianto di cogenerazione e, soprattutto, qual'è il principio di funzionamento.
    Grazie a tutti e a presto.
    Buon lavoro.
    Allora , la pirolisi è un processo termico per cui portando a temperatura elevata in assenza di ossigeno la biomassa solida , se ne distillano tutte le parti volatili ( acqua, idrocarburi, alcooli ,acidi ecc. ) e rimane la frazione solida sotto forma di carbone ( nei vecchi manuali si chiama " carbone di storta" e veniva usato per la produzione degli elettrodi delle lampade dei proiettori cinematografici).

    Penso che tu per trigenerazione intenda la fase in cui il calore di raffreddamento di un motore endotermico viene utilizzato per raffreddare un fluido che possa alimentare un sistema di condizionamento.
    La macchina che si adopera in questo caso è il Chiller a condensazione . Si tratta di una macchina che sfrutta generalmente il principio del cambiamento di stato di un liquido, abitualmente l'acqua.
    L'acqua viene fatta evaporare in atmosfera rarefatta ( diciamo sottovuoto ) e nel passaggio dalla fase liquida a quella di vapore viene assorbita molta energia termica. Il fluido raffreddato in questo modo passa all'impianto di condizionamento . Il vapore così generato viene fatto assorbire da una soluzione concentrata di acqua e bromuro di litio particolarmente igroscopica, diluendo la soluzione sino a una percentuale stabilita. Quando la soluzione è ricca di acqua e non è più in grado di assorbirne altra viene pompata in un disidratatore dove viene riscaldata con il calore di raffreddamento del motore. La salamoia riscaldata in atmosfera rarefatta ( è il sottovuoto di prima ) bolle come un minestrone e ritorna alla concentrazione di sali necessaria per l'utilizzo nella fase di raffreddamento.
    Questo ciclo che ti ho sommariamente descritto riprodotto in continuo , fornisce acqua fredda a una temperatura media dai 7 ai 9 gradi centigradi.
    Se vuoi studiarlo con più attenzione digita
    Assorbitori , bromuro di litio .
    Dimenticavo, per poter essere riutilizzato , il vapore dell'ultima fase deve essere condensato raffreddandolo. Questo avviene abitualmente tramite "torri di raffreddamento ad acqua " per capire come funzionano ( il principio è lo stesso del chiller ma avviene a pressione atmosferica e l'acqua evaporata si disperde nell'atmosfera ) cerca in weekie . Il consumo di acqua nella torre è di c.a. 300 l/h ogni 100kwt assorbiti ma varia in funzione della temperatura e dell'umidità atmosferica
    Spero di aver risposto in modo esauriente

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    • #3
      Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
      Moderazione: non citiamo l'intero messaggio.
      Ciao Sulzer1.
      ti ringrazio di cuore per aver risposto ai miei quesiti.
      Dunque, la "pirolisi" l'ho capita piuttosto bene, anche se naturalmente devo approffondire e parecchio.
      La trigenerazione...cioè, la tua spiegazione è chiarissima, ma naturalmente dovrò leggerla ed approffondire parecchio per comprenderne al meglio tutto il processo.
      Comunque, volevo chiederti gentilmente, se io ho un motore endotermico che funziona ad olio il quale oltre a produrre energia elettrica da mettere in rete, sfrutta la cogenerazione (quindi, acqua e aria calda, no?), al quel punto, se io che sono il proprietario di un'azienda che ha acquistato questo impianto e quindi, siccome l'energia termica che produce il motore è troppa per la mia azienda e non so che farmene (non la cedo a nessuno, ne gratis ne a pagamento), decido a questo punto, di sfruttare il principio della Trigenerazione.
      Cosa faccio, a questo punto??
      Dove lo monterò, questo "chiller"??
      Forse alla fine dell'impianto di cogenerazione, oppure, dove??
      E poi, esattamente, come si monta il "chiller"??
      Come faccio ad azionarlo una volta che lo ho montato??
      Ancora ti ringrazio se troverò queste risposte, così potrò sfruttare anche la trigenerazione.
      Ultima domandina....scusami...
      E' vero che esistono anche la, "quadrigenerazione e la pentagenerazione?"
      Che cosa sono esattamente?? come funzionano??
      Ciao e grazie, scusami delle domande a raffica, ma, come dire, ne approffito un pò.
      Grazie ancora e buon lavoro.
      a presto
      Ultima modifica di CaloRE; 08-04-2009, 07:52.
      RegenerationWorld



      :cuore:I LOVE THE EARTH:cuore:

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      • #4
        E' vero che esistono anche la, "quadrigenerazione e la pentagenerazione?"
        Che cosa sono esattamente?? come funzionano??
        Ciao e grazie, scusami delle domande a raffica, ma, come dire, ne approffito un pò.
        Grazie ancora e buon lavoro.
        a presto[/quote]

        Mahh,temo che la quadri e la penta siano al dilà delle mie conoscenze, si e no conosco la tri.....
        Per esaurire la domanda che riguarda il caso specifico dovresti fornire un po' di dati e sopratutto chiarire cosa vuoi fare di questo freddo. Tieni presente che la classificazione IAFR ti da diritto ai certificati verdi anche senza che recuperi il calore di raffreddamento. Il freddo da chiller ha applicazione solo nel periodo estivo per il raffrescamento perchè il limite inferiore di 7 gradi non lo pone come impianto di refrigerazione industriale. Se pensi alla trigenerazione perchè hai paura di non ricevere i certificati verdi sbagli. Che potenza avrebbe questo impianto?

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        • #5
          Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
          E' vero che esistono anche la, "quadrigenerazione e la pentagenerazione?"
          Che cosa sono esattamente?? come funzionano??
          Ciao e grazie, scusami delle domande a raffica, ma, come dire, ne approffito un pò.
          Grazie ancora e buon lavoro.
          a presto
          Mahh,temo che la quadri e la penta siano al dilà delle mie conoscenze, si e no conosco la tri.....
          Per esaurire la domanda che riguarda il caso specifico dovresti fornire un po' di dati e sopratutto chiarire cosa vuoi fare di questo freddo. Tieni presente che la classificazione IAFR ti da diritto ai certificati verdi anche senza che recuperi il calore di raffreddamento. Il freddo da chiller ha applicazione solo nel periodo estivo per il raffrescamento perchè il limite inferiore di 7 gradi non lo pone come impianto di refrigerazione industriale. Se pensi alla trigenerazione perchè hai paura di non ricevere i certificati verdi sbagli. Che potenza avrebbe questo impianto?[/quote]

          boh, va bene uguale, lasciamo perdere il discorso per ora, della "quadri" e della "penta".
          Per ciò che riguarda la "tri" ti dico che, il motore endotermico è di potenza pari a 420 kWhe e quindi, di buona potenza, tutto sommato, se non altro in grado di fornire energia elettrica ad una PMI di piccole-medie dimensioni.
          Però, il cliente, naturalmente, oltre a sfruttare la cogenerazione, esso stesso, mi ha sussurrato, dicendomi......"ma io, intenderei anche, a questo punto, già che mi trovo in una fase di acquisizioni, installare anche l'impianto per sfruttare la trigenerazione, al fine di fornire la climatizzazione "gratuita" dei miei uffici durante tutto il periodo estivo......"
          Bene, a questo punto, sono andato un pò in stallo, perché non so dove pigliarmi per fornirgli le apparecchiature supplementari e sopratutto come e dove vanno posizionate. A monte, o a valle dell'impianto di cogenerazione??
          Ancora ti ringrazio Sulzer1, del tuo estremamente valido supporto.
          A presto e buon lavoro.
          Grazie


          p.s. essendo che, con la sola produzione di energia elettrica dal motore, ottengo 0,22 c€/kWhe prodotti dal conto energia (o tariffa omnicomprensiva, o certificato verde), se applico anche la cogenerazione, o addirittura la trigenerazione, ottengo qualche centiesimo di euro anche per la produzione di energia termica, oppure no??
          Ciao e ancora grazie
          RegenerationWorld



          :cuore:I LOVE THE EARTH:cuore:

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          • #6
            Bene, a questo punto, sono andato un pò in stallo, perché non so dove pigliarmi per fornirgli le apparecchiature supplementari e sopratutto come e dove vanno posizionate. A monte, o a valle dell'impianto di cogenerazione??
            Ancora ti ringrazio Sulzer1, del tuo estremamente valido supporto.
            A presto e buon lavoro.
            Grazie


            p.s. essendo che, con la sola produzione di energia elettrica dal motore, ottengo 0,22 c€/kWhe prodotti dal conto energia (o tariffa omnicomprensiva, o certificato verde), se applico anche la cogenerazione, o addirittura la trigenerazione, ottengo qualche centiesimo di euro anche per la produzione di energia termica, oppure no??
            Ciao e ancora grazie[/quote]
            In teoria anche se c'è il divieto di cumulo degli incentivi i certificati bianchi maturati dalla cogenerazione dovrebbero spettarti, prova a porre il quesito al settore cogenerazione del GSE . Il chiller va collegato all'impianto di raffreddamento del cogeneratore in serie all'impianto di raffreddamento se pensi di utilizzare l'energia termica di raffreddamento , altrimenti , se alimentato dai gas di scarico va collegato a valle dello scarico. se pensi di utilizzare tutte e due le fonti di calore per produrre un fluido a temperatura intermedia è un po' più complicato perchè anche se il fluido è lo stesso diventa difficile omogeneizzarle al punto da non creare un default nella gestione del raffreddamento.Consiglierei di usare tout court i gas per il raffreddamento e scaldare d'inverno differenziando l'acqua delle camicie a una utenza e quella dei gas a un altra. Sempre che non ti forniscano il cogeneratore già assemblato nella configurazione per produrre un unico flusso miscelato.
            Sulzer

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            • #7
              Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
              Bene, a questo punto, sono andato un pò in stallo, perché non so dove pigliarmi per fornirgli le apparecchiature supplementari e sopratutto come e dove vanno posizionate. A monte, o a valle dell'impianto di cogenerazione??
              Ancora ti ringrazio Sulzer1, del tuo estremamente valido supporto.
              A presto e buon lavoro.
              Grazie


              p.s. essendo che, con la sola produzione di energia elettrica dal motore, ottengo 0,22 c€/kWhe prodotti dal conto energia (o tariffa omnicomprensiva, o certificato verde), se applico anche la cogenerazione, o addirittura la trigenerazione, ottengo qualche centiesimo di euro anche per la produzione di energia termica, oppure no??
              Ciao e ancora grazie
              In teoria anche se c'è il divieto di cumulo degli incentivi i certificati bianchi maturati dalla cogenerazione dovrebbero spettarti, prova a porre il quesito al settore cogenerazione del GSE . Il chiller va collegato all'impianto di raffreddamento del cogeneratore in serie all'impianto di raffreddamento se pensi di utilizzare l'energia termica di raffreddamento , altrimenti , se alimentato dai gas di scarico va collegato a valle dello scarico. se pensi di utilizzare tutte e due le fonti di calore per produrre un fluido a temperatura intermedia è un po' più complicato perchè anche se il fluido è lo stesso diventa difficile omogeneizzarle al punto da non creare un default nella gestione del raffreddamento.Consiglierei di usare tout court i gas per il raffreddamento e scaldare d'inverno differenziando l'acqua delle camicie a una utenza e quella dei gas a un altra. Sempre che non ti forniscano il cogeneratore già assemblato nella configurazione per produrre un unico flusso miscelato.
              Sulzer[/quote]

              Ciao Sulzer1.
              Davvero ancora grazie mille per i tuoi preziosissimi suggerimenti, dritte e consigli.
              Per ciò che potrò, ti sono debitore.
              Grazie ancora e buon lavoro.
              A presto.
              RegenerationWorld



              :cuore:I LOVE THE EARTH:cuore:

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