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produttori mini impianti biomasse

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  • Originariamente inviato da giofly Visualizza il messaggio
    Ci sono componenti, fasi e condizioni di lavoro indubbiamente al limite in questo tipo di impianti. A maggior ragione se non abbiamo un combustibile di ottima qualità.
    ti allego una descrizione di impianto

    Il calore ottenuto dalla combustione viene trasferito, tramite uno scambiatore ad alte prestazioni installato all’interno della caldaia stessa, all’aria di processo della microturbina che aziona un generatore di energia elettrica. Questa sezione termoelettrica basata sulla tecnologia EFMGT (External Fired Micro Gas Turbine ) della potenza nominale di 70 kWel al netto degli autoconsumi, è in grado di produrre energia elettrica da un generatore azionato da una turbina a gas: in questo ciclo termodinamico, alla combustione del metano in turbina è sostituito uno scambio termico con i gas caldi della caldaia alimentata a biomassa

    nella turbina non arriva nulla della combustione è come una turbina ORC evolve solo il suo fluido ! La qualità del combustibile è ininfluente in questo tipo di impianto

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    • Il componente critico è lo scambiatore...

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      • uno scambiatore si può riprogettare , non è che c'è anche un problema termodinamico nel senso che non arriverai mai ad una soluzione soprattutto se parti modificando una Turbec?

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        • Ma qualcuno ha realizzato impianti da 100 kW con l'ORC da 125 della Calnetix? Il fluido vettore è a vapor d'acqua ed i ritorni ci sono solo a costo 0 delle biomasse dai nostri conti..

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          • Ciao Ezio,
            come dice Il Don il punto molto critico per me è lo scambiatore sul lato fumi in particolare con biomasse "poco nobili", non nella turbina.
            Credo che lavorare con fumi di combustione in uno scambiatore a temperature vicine ai 900°C non sia il massimo in quanto ad affidabilità e durata. Ovviamente sto parlando di macchine fatte per un utilizzo continuo e costante, non prototipi che lavorano poche ore con biomasse pregiate...
            Certo se miglioreranno lo scambiatore potranno risolvere alcuni inconvenienti ma in ogni caso certe temperature di lavoro saranno sempre le stesse per riuscire a far girare la Turbina. Quindi credo che sia ancora tutta da provare la validità di questi impianti. Per il momento secondo me non sono ancora affidabili.
            A mio parere in realtà pur essendo impianti a combustione esterna presentano svantaggi simili alla combustione interna (temperature, sollecitazioni, incrostazioni e manutenzione.)
            Inoltre hanno rendimenti elettrici molto modesti, l'unico vantaggio resta la disponibilità di termico a notevle temperatura.
            Concordo anche sulla valutazione fatta sulla fattibilità economica dell'impianto con turbina ORC ad acqua calda, che vista dal punto di rendimento poi non si discosta di molto dalle EFMGT...

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            • ho agganciato uno studio Ansaldo /Università di Genova sull'argomento, la problematica dello scambiatore l'ho capita.

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              • si potrebbe vedere la documentazione?

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                • Originariamente inviato da IlDon Visualizza il messaggio
                  si potrebbe vedere la documentazione?
                  rivista LA TERMOTECNICA giugno 2005

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                  • grazie, gli darò un'occhiata in biblioteca!

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                    • Originariamente inviato da PaoloEnergy Visualizza il messaggio
                      Ma qualcuno ha realizzato impianti da 100 kW con l'ORC da 125 della Calnetix? Il fluido vettore è a vapor d'acqua ed i ritorni ci sono solo a costo 0 delle biomasse dai nostri conti..
                      La macchina di cui parli nasce per recuperare energia a media entalpia ( lavora a 120° e raffredda a 45° ) Utilizzarla bruciando biomassa significa sottoutilizzarla con rendimenti minori di macchine progettate per sfruttare temperature più alte .
                      Come utilizzare uno shuttle per sostituire uno scuolabus, costa un mucchio di soldi, è scomodo e da risultati meno brillanti di un International degli anni 60' ......

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                      • Originariamente inviato da PaoloEnergy Visualizza il messaggio
                        ..... ed i ritorni ci sono solo a costo 0 delle biomasse dai nostri conti..
                        C'è forse qualcuno che può permettersi di avere qualsiasi biomassa a "costo zero"?

                        In quel caso abbinando l'accrocchio al pentolone, per sfruttare naturalmente in primis la termica, qualche convenienza si potrebbe avere col Calnetix.
                        ORC 125 kWel
                        tipologie di ORC da 100 a 500 kWel
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • Scusami Sulzer, posso anche darti ragione sul fatto che non è il massimo della vita l'Orc per produrre energia da biomassa solida sotto i 200 kwe, ma se tu sei così bravo da fornirci una soluzione VALIDA e non sperimentale attualmente perrcorriblie siamo tutto orecchi!
                          E poi assolutamente non credo ci siano soluzioni sotto i 200 kwe più economiche...

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                          • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                            La macchina di cui parli nasce per recuperare energia a media entalpia ( lavora a 120° e raffredda a 45° ) Utilizzarla bruciando biomassa significa sottoutilizzarla con rendimenti minori di macchine progettate per sfruttare temperature più alte .
                            Come utilizzare uno shuttle per sostituire uno scuolabus, costa un mucchio di soldi, è scomodo e da risultati meno brillanti di un International degli anni 60' ......
                            il ragionamento di Sulzer è condivisibile.
                            Molto sensate le applicazioni di macchine simili per recuperare la termica di modotori endotermici e/o cascami di calore altrimenti perduti a prescindere dall'origine degli stessi.

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                            • Originariamente inviato da giofly Visualizza il messaggio
                              Scusami Sulzer, posso anche darti ragione sul fatto che non è il massimo della vita l'Orc per produrre energia da biomassa solida sotto i 200 kwe, ma se tu sei così bravo da fornirci una soluzione VALIDA e non sperimentale attualmente perrcorriblie siamo tutto orecchi!
                              E poi assolutamente non credo ci siano soluzioni sotto i 200 kwe più economiche...
                              Non più economiche ma più efficienti , tutte le macchine in grado di sfruttare salti entalpici più elevati e condensazione a temperature più alte che non necessiti di torri evaporative per il raffreddamento . Nel caso in considerazione la torre evaporativa è un imperativo perchè la condensazione a 45° C obbliga durante l'estate a un raffreddamento del genere . In molte regioni le torri evaporative sono viste come un nemico da combattere per il consumo di acqua ( non è la mia opinione ) e suscitano l'immediato sdegno dei funzionari pubblici .

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                              • Ok Sulzer, tutto chiaro ma in realtà quali sono le alternative fino a 200 kw? Sto parlando di soluzioni realmente percorribili e non prototipi sprimentali! Mi piacerebbe parlare di impianti concreti non di teorie irrealizzabili su piccola scala...

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                                • Se devo essere sincero penso che per la taglia dei 200 Kwe alternative non ce ne siano . L'ORC può essere considerato ( quando condensa ad almeno 75 ° - 80 °) un sistema di riscaldamento che produce anche un po' di energia elettrica rinnovabile . Questo con la omnicomprensiva permette di ottimizzare i ricavi. I consumi , come tutti evidenziano , sono troppo elevati . Equivalgono ai consumi di una locomotiva a vapore ottocentesca ....

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                                  • Energia elettrica

                                    Salve a tutti,
                                    volevo sapere se esistono impianti a biomasse di piccola dimensioni per la produzione di energia elettrica (intorno ai 60-70 kw) e se possono rappresentare un investimento interessante.

                                    grazie!

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                                    • tutto rappresenta un investimento, se poi è consono alle proprie tasche e materiale da usare ancora meglio, in giro esistono inpianti piccoli che funzionano da anni, uno è a reggio emila, l'altro è in zona abano terme, diretta conoscenza, ma so che vi sono altre realtà e tutti funzionano bene, sono solo piccoli, dai50 ai 120, ma vanno, saluti

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