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Microgenerazione a biomassa

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  • Microgenerazione a biomassa

    Ho un amico che in un rifugio usa panelli fotovoltaici + batteria e un piccolo generatore a benzina.
    Vorrebbe diventare ecosostenibile e andare, anche per un motivo d'immagine, tutto a fonti rinnovabili nello specifico a cippato o meglio ancora a legna reperibile in un rifugio .
    Vorrei sapere come siamo messi con impianti di gasificazione tipo
    Wood Gas Generator: Victory Gasifier
    per alimentare il motore del generatore 2-3 kWe
    Funzionano? sono affidabili ? ce ne sono di produzione italiana ?
    come siamo messi con l'abbatimento del tar ,cioè il catrame che ti ritrovi nei gas ?
    Per me sono sistemi che vanno per un pò , poi il motore ti pianta perchè si intasa e a meno di sofisticati sistemi di purificazione del gas.... ancora non ci siamo.
    Se qualcuno mi può smentire portando esperienze o proponendo soluzioni semplici, pratiche ed affidabili ne sarei contento.
    Ricordo che tempo addietro il simpatico ragazzo del sito Victorygasifier, pubblicizzava il fatto di scorazzare con un pic-up americano con motato il suo " marchingenio"... ora non più.
    Grazie ha chi mi da una dritta. saluti

  • #2
    Ezio, sopratutto per le ridotte potenze e le condizioni estreme di funzionamento escluderei l'uso di un gassificatore a legna . Per evitare di cambiare troppo gli impianti esistenti opterei per l'alimentazione del gruppo a benzina con etanolo o meglio , evitando accuse di sottrazione di alcool alimentare al mercato delle grappe , con biometanolo . E' un sottoprodotto della distillazione della grappa industriale,nelle piccole quantità richieste per l'applicazione è facile da reperire ( prova a informarti presso una distilleria) . Essendo in competizione con il prodotto " sintetico" non è caro e modificare un generatore a benzina con carburatore per alimentarlo a alcool metilico è piuttosto semplice. Portare metanolo a un rifugio è meno faticoso che portare legna ......

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    • #3
      Sulzer buongiorno e benritrovato, è un piacere risentirti , grazie del consiglio.
      In effetti il discorso è da definire meglio, non ho ben capito i termini dell'esigenza forse alla fine conviene lasciare le cose come stanno.
      c'è anche la possibilità di sfruttare un piccolo salto d'acqua.
      Comunque la legna al rifugio non si deve portare, è un rifugio ad altitudine molto bassa... la trovi a iosa in loco.
      E' un pò che non seguo i forun di discussione, Chiedo, ma tutti gli esperimenti di piro-gassificazione per alimentare direttamente piccoli motori, magari a valvole laterali, tipo tagliarba come vanno ? riescono a girare con regolarità ? qual cuno commercializza qualcosa di serio?
      ciao e grazie

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      • #4
        Buongiorno a te , ricordi quel comico che chiedeva " moto o ciclista " ? per adesso è lo stesso " piro o gassificatore " ? La pirolisi della biomassa fornisce un tale cocktail di prodotti e talmente diverso come composizione che prima di adoperarlo come carburante dovrebbe passare attraverso un impiantino che si chiama Hydrocracking 2 . Solo che occuperebbe lo spazio di alcuni isolati e costerebbe qualche centinaio di milioni di euro...... L'idea del metanolo era solo una indicazione per non spendere denaro e dimostrare una completa sostenibilità del rifugio. La legna in questi casi conviene usarla per scaldare .

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        • #5
          scusatemi ragazzi, premetto che sono totalmente a digiuno della materia, e potrei sparare una cavolata pazzesca(nel qual caso spero che mi perdonerete)eppure mi sembra di ricordare che durante la seconda guerra mondiale, data l'assoluta scarsità di carburanti, molti mezzi furono appunto trasformati mediante l'applicazione di impianti a gassogeno, che mi sembra usassero la legna.....ho detto una cavolata????ciao

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          • #6
            Altrochè, tuttaltro che cavolata



            Se fai una ricerca trovi notizie in gran quantità.
            Ad opera finita non so poi l'affidabilità che avevano, di sicuro scarse prestazioni , è di certo una scienza che abbiamo messo nel dimenticatoio e che ora in molti stanno rispolverando.

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            • #7
              che bello, per una volta c'ho preso...e provare ad applicare la stessa tecnologia, ovviamente con le dovute rivisitazioni e miglioramenti(siamo nel 2010..)per provare ad alimentare il gruppo elettrogeno del tuo amico????(tenete conto che l'affermazione, come ho già detto, la fa un ebete totalmente a digiuno della materia, se però queste cose si facevano negli anni 40...) ciao

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              • #8
                il punto è proprio questo... la gassificazione è una delle tecniche più vecchie e consolidate, però (per la mia poca esperienza) sembra sempre di parlare di prototipi... A quanto so per le taglie più piccole si usa la configurazione in cross-draught, mentre per minimizzare i tar nel gas si utilizza quella down-draught. Mi associo quindi al dubbio. C'è in commercio qualcosa di realmente utilizzabile?

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                • #9
                  Originariamente inviato da IlDon Visualizza il messaggio
                  C'è in commercio qualcosa di realmente utilizzabile?
                  Puoi far girare QUESTA da fermo posizionata sui mattoni e poi ci attacchi un alternatore, però va a pellet!
                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                  • #10
                    intendevo qualcosa di più classico per la generazione di energia elettrica!

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                    • #11
                      Ezio..per una scelta bio..io metterei una cella a combustibile a metanolo..noi in azienda ne abbiamo una che alimenta un ponte radio a microonde..nelle giornate in cui i 4 pannelli solari non bastano (mesi invernali).
                      Marco

                      Un saluto al mitico Sulzer..update...sto installando...a Natale "metto in moto"..tu a che punto sei?
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Marco, digli anche cosa costa la cella a Metanolo per produrre 3 Kwe .... a confronto con il cambio di un gigleur del carburatore del gruppo che ha già mi sembra una bella differenza per adoperare lo stesso carburante . Te lo dico domani a che punto sono , ma parli della macchina a metano o del motore a olio ?

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                        • #13
                          Ci riprovo.

                          Ho le idee più chiare sono stato al rifugio. Ci riprovo
                          premesse:
                          - si parte da cippato prodotto da piccola cippatrice con motore a scoppio partendo da brocchi e ramaglie di legno nobile (faggio carpine, nocciolo) presente in gran quantità. I pezzi grossi alimentano le stufe.
                          -si vorrebbe con un gasificatore + depuratore (ciclone, down-draught ecc )e un motore a scoppio raffreddato a liquido, produrre da 3 a 5 kW di energia elettrica (poi si decide la taglia )
                          -si vorrebbe con uno scambiatore raffreddare il liquido e scaldare H2O sanitaria in un accumulo (c'è già e serve i pannelli termici )
                          - si vorrebbe se pratico e conveniente raffreddare i gas di scarico e utilizzare anche questa parte termica.

                          Anche se dal 1934 al 1944 tutti gli autobus di Roma andavano
                          (si fa per dire... in salita la gente scendeva a spingere) a tocchetti di legna pare da 120 a 200 Kg al giorno...il condizionale è d'obbligo!
                          Spero però che con lo "stato dell'arte "attuale qualche progresso si sia potuto fare

                          domande:
                          - Possibile che nessuno ha industrializzato qualcosa di analogo?
                          -Qualcuno può proporre qualcosa di valido ed affidabile?
                          -qualcuno conosce chi può proporre qualcosa di valido ?
                          - 1.5 / 2 kg cippato( tenore medio umidità diciamo 20/25 %) sono attendibili per produrre 1Kwh elettrico?
                          Non è un problema di spesa ma solo di affidabilità che deve essere garantita.
                          spero di arrivare ad un risultato
                          grazie in anticipo e saluti
                          Ultima modifica di ezio52; 19-08-2010, 10:28.

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                          • #14
                            io credo che il problema sia la taglia. Grossi colossi industriali possono fare impianti affidabili, ma quando si scende a taglie così piccole si finisce ad avere a che fare con prodotti artigianali...

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                            • #15
                              Originariamente inviato da IlDon Visualizza il messaggio
                              si scende a taglie così piccole si finisce ad avere a che fare con prodotti artigianali...
                              grazie Il Don, è da un paio d'anni che bazzico l'argomento
                              Per una taglia da 1MWe cogenerativi (elet+ termico) scelgo però la classica caldaia e ORC, quando investi 5o 6 milioni di Euro meglio andare sul tranquillo.
                              Guascor, Native Power, turbine ad aria calda...stiamo ragionando in grande ok.
                              ma tutti gli esperimenti in piccolo ! possibile che nessuno possa proporre qualcosa di valido ? chiaro che la Siemens non affronta l'argomento, ma un bravo artigiano (mi vengono in mente le mini turbine idrauliche ) ancora non ha preso in considerazione il ricco mercato di nicchia??? Nessuno ha sperimentato il VictorY Gasifier ??

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                              • #16
                                Magari i prodotti ci sono, il problema è trovarli e testarli, o ancora meglio, sapere se funzionano senza doverli testare.

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                                • #17
                                  e perchè non il PIGLET ?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ezio, se segui le discussioni già trattate vedrai quali sono le problematiche della pirogassificazione tout - court . In breve : la pirolisi produce un " gas " dal contenuto variabile la cui idoneità all'utilizzo in un motore a c.i. è opinabile anche dopo alcuni trattamenti di affinazione e omogeneizzazione . La gassificazione, se attuata partendo da una biomassa di composizione costante e priva di sostanze volatibizzabili ( il biochar per esempio ) consente di attuare un processo affidabile nel tempo e costante nella produzione . Per chiarezza, gli autobus di Roma andavano a carbonella e non a legna .
                                    Detto questo per le produzioni elettriche a cui fai riferimento vedrei bene una pirolisi rudimentale della biomassa effettuata con un reattore a tenuta ( in pratica un fusto a tenuta riscaldato dal fuoco direttamente per lambimento e i cui gas vengano bruciati in una caldaia da riscaldamento ) la carbonella derivante da questo processo dopo il raffreddamento andrebbe ad alimentare un qualunque gassificatore artigianale per alimentare un motore a gas ( tieni presente che per produrre 3 Kwe dovrai prendere un motore che a metano ne produrrebbe almeno 10 ).
                                    Un po' di gassificatori con i loro disegni li trovi in rete e il sistema batch per la pirolisi rudimentale altretanto

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                                    • #19
                                      Ciao Sulzer,
                                      Dovresti ricordargli pero' di bucare il fusto da qualche parte,caso contrario perderemmo le tracce del buon Ezio.
                                      A parte gli scherzi,forse si potrebbe fare di meglio,non credi?

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                                      • #20
                                        Lino, mi son dimenticato di citarti, si , utilizzando una macchina come quella che stai progettando produrrebbero energia termica sfruttabile più facilmente per il riscaldamento e carbonella per il gassificatore

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da margiop Visualizza il messaggio
                                          e perchè non il PIGLET ?
                                          Quello di winnie the pooh?
                                          a parte gli scherzi , non conosco il sistema e non mi pronuncio, certo che se fosse efficiente sarebbe la soluzione, sai a che temperatura esce il fluido di raffreddamento dal condensatore ?

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                                            Marco, digli anche cosa costa la cella a Metanolo per produrre 3 Kwe .... Te lo dico domani a che punto sono , ma parli della macchina a metano o del motore a olio ?
                                            Ciao Sulzer..la cella costa piu del gigleur..ma magari meno del piro-gassi-moto-generatore..e poi fa "fighissimo"...secondo me verrebbe pure RAI 3 a fare un servizio..ovviamente a pagamento e non capendoci nulla di quello che riporta..ma che importa..

                                            Per il resto..A METANO..ho passato di molto il Mega...e non mi sentivo tranquillo ad olio..quando poi hanno fatto lo scherzetto della finanziaria poi rientrato..stavo per stappare un millesimato! lo tengo per quando accendo il ventolone...sei invitato, così mi dai qualche consiglio (gratis ovvio).
                                            Nel frattempo sto "rinforzando" un pò il solare..visti i prezzi da saldo...

                                            Ma dimmi di te..in privato se ritieni...saluti Marco
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
                                              Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                                              sai a che temperatura esce il fluido di raffreddamento dal condensatore ?
                                              dal loro sito..evaporatore fra 80 e 130..condensatore fra 35 e 90...rese fra 8 e 13%..magari a Gennaio li chiamo..avrò degli esuberi termici in inverno e condensare a 35 in inverno è uno scherzo..vediamo quando costa e dove ne hanno gia messi....
                                              Quello da 3 kw dicono delta 45 gradi..cosesazine a 45 (35 se ad acqua)..resa 8-9%
                                              L'ho visto montato su una Tatano in Fiera a Verona..sul sito Tatano nemmeno ne parlano..mi sa che non funziona.
                                              Mi ricordo che anche i tedeschi avevano fatto una caldaia apellet con su uno stirling..mi pare mai entrata in produzione dopo il prototipo..
                                              Marco

                                              Ultima modifica di marcober; 19-08-2010, 18:03.
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #24
                                                sulzer gli autobus andavano a legna

                                                L’alimentazione a gasogeno sugli autobus dell’ATAG dal 1934 al 1944
                                                di Vittorio Formigari e Mauro Di Pietrantonio

                                                Un gasogeno per la produzione di gas povero, almeno per le applicazioni all’autotrazione, può essere alimentato a legna o a carbone. Per gli autobus romani fu sistematicamente utilizzato solo il primo tipo (generatori su licenza Imbert, Eva e Dux), mentre il generatore a carbone su licenza Nostrum trovò un applicazione sperimentale dapprima sul Lancia Omicron 867, e quindi sull’ultima serie dei Fiat 656 entrati in servizio nel 1936, autobus che però risultano convertiti a gasolio già nel 1940. L’alimentazione a gassogeno, che fu utilizzata anche per gli autocarri, si rivelò da subito fonte di problemi a non finire per lo scarso rendimento e la difficoltà di provvedere e conservare le scorte di carburante, ma nonostante gli inconvenienti e i maggiori costi di esercizio fu imposta per la volontà di Mussolini di staccare gradualmente il Paese dal ricatto delle importazioni, nel caso specifico dei carburanti, il cui costo era comunque andato crescendo per le conseguenze della crisi economica mondiale del 1929.

                                                Mi meraviglio non conoscessi la Guascor , comprendo e conosco la tua riluttanza ad usare un motore alternativo alimentato a Syngas ma credo che prima o poi qualcuno ci riesca in modo affidabile anche per piccoli trabiccoli. Io ci provo ancora a cercare
                                                allora si passa allo Stirling ? Quello è più affidabile ed ecomomico ?
                                                In efetti in 200 anni di strada ne ha fatta.

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                                                • #25
                                                  [QUOTE=marcober;, così mi dai qualche consiglio (gratis ovvio).
                                                  Nel frattempo sto "rinforzando" un pò il solare..visti i prezzi da saldo...

                                                  Ma dimmi di te..in privato se ritieni...saluti Marco[/QUOTE]
                                                  calma gratis, il pranzo lo paghi tu. A settembre ci sentiamo, dicevo che te lo avrei detto oggi perchè avevo una C. d. S. che è passata....

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da margiop Visualizza il messaggio
                                                    e perchè non il PIGLET ?
                                                    interessante "come risolvere il problema del micro ORC" ..e il prezzo?
                                                    insisto, tra lo stirling (200 anni )
                                                    e il piglet ancora da partorire
                                                    vado a cercare un gasificatore ultimo grido

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da ezio52 Visualizza il messaggio
                                                      sulzer gli autobus andavano a legna

                                                      L’alimentazione a gasogeno sugli autobus dell’ATAG dal 1934 al 1944
                                                      di Vittorio Formigari e Mauro Di Pietrantonio

                                                      Un gasogeno per la produzione di gas povero, almeno per le applicazioni all’autotrazione, può essere alimentato a legna o a carbone. Per gli autobus romani fu sistematicamente utilizzato solo il primo tipo (generatori su licenza Imbert, Eva e Dux), mentre il generatore a carbone su licenza Nostrum trovò un applicazione sperimentale dapprima sul Lancia Omicron 867, e quindi sull’ultima serie dei Fiat 656 entrati in servizio nel 1936, autobus che però risultano convertiti a gasolio già nel 1940. L’alimentazione a gassogeno, che fu utilizzata anche per gli autocarri, si rivelò da subito fonte di problemi a non finire per lo scarso rendimento e la difficoltà di provvedere e conservare le scorte di carburante, ma nonostante gli inconvenienti e i maggiori costi di esercizio fu imposta per la volontà di Mussolini di staccare gradualmente il Paese dal ricatto delle importazioni, nel caso specifico dei carburanti, il cui costo era comunque andato crescendo per le conseguenze della crisi economica mondiale del 1929.

                                                      Mi meraviglio non conoscessi la Guascor , comprendo e conosco la tua riluttanza ad usare un motore alternativo alimentato a Syngas ma credo che prima o poi qualcuno ci riesca in modo affidabile anche per piccoli trabiccoli. Io ci provo ancora a cercare
                                                      allora si passa allo Stirling ? Quello è più affidabile ed ecomomico ?
                                                      In efetti in 200 anni di strada ne ha fatta.
                                                      Ah Ezio, non hai letto quando scrivevo che ho scoperto l'esistenza del gassificatori rovistando nei magazzini della impresa di mio nonno e trovando un Dux e altri accrocchi e lacuni 4 cilindri a ciclo otto del 656. Ho anche avuto modo di parlare a lungo con gli uomini che li adoperavano e proprio per quello ti dico che la legna tout court non mi convince. Certo che conosco Guascor ma cosa c'entra con le potenze che stai cercando?Stirling su quelle potenze potrebbe essere una alternativa a ORC ma non conosco a sufficienza l'argomento

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                                                      • #28
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                                                        • #29
                                                          [QUOTE=Sulzer1;119097810]calma gratis, il pranzo lo paghi tu. QUOTE]

                                                          Ma con piacere..e complimenti per la CdS..zona mandrogna?
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • #30

                                                            Ezio ..ecco cosa servirebbe nella baita..peccato che esista solo in foto..
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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