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Qualità del pellet produzione propria

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  • #31
    mi sembra roba un pò grossina da pellettizzare.

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    • #32
      Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
      una curiosità: si vorrebbe pelletizzare quello che esce visto nel filmato?
      Quanta premura....siamo ancora alla fase iniziale con un trinciato grossolano del talquale con umidità molto elevata oltre il 50% che non si può neppure bricchettare, per passare al prodotto finale, che sarebbe comunque un pellet di qualità infima con altissima percentuale di cenere che dovrebbe costare quindi molto ma molto di meno di uno certificato DIN+ che è esente da corteccia, ancora ce ne corre!
      File allegati
      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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      • #33
        Il biotrituratore fa un lavoro grossolano, forse è meglio qualcosa come questa



        Stiamo facendo delle prove di combustione, per valutare se nel legno vi è traccia di agenti chimici che possano portare fuori norma le emissioni.
        In tal caso credo non ci sia nulla da fare, è un prodotto non vendibile.

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        • #34
          Originariamente inviato da bernardo_fe Visualizza il messaggio
          In tal caso credo non ci sia nulla da fare, è un prodotto non vendibile.
          Premesso che han prodotto pellet perfino con carogne animali o con le bare cimiteriali, non è detto che le potature anche se contaminate da anticrittogamici e antiparassitari non possano rientrare nei limiti emissivi, forse saranno le ceneri che diventano rifiuto con proprio codice CER e relativo smaltimento.
          Comunque è già un ginepraio se sfalci e potature siano univocamente da considerare sottoprodotto e non più rifiuto, e neppure la 129 fuga tutti i dubbi interpretativi....
          Poi se dal 1° gennaio dovesse diventare operativo il SISTRI le cose mi sa che si complicano ulteriormente!
          Marcegaglia e Sangalli: stop per un anno alle sanzioni del sistema Sistri di tracciabilità dei rifiuti - Il Sole 24 ORE
          File allegati
          Ultima modifica di biomassoso; 16-12-2010, 00:41.
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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          • #35
            Grazie per gli allegati biomassoso, interessanti.

            Mentre di pellettizzatrici sul mercato ce ne è di tutte le taglie, non è così per le cippatrici con gru e nastro di alimentazione, come nella foto del mio post precedente.

            Finora ho trovato solo 3 costruttori con prezzi dai 20 ai 40k € per diametri di 150mm.
            Mi sto informando per un noleggio od una prova, dalla tua esperienza qual'è la macchina migliore?
            grazie

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            • #36
              Bernardo invece di produrre pellet o cippato perché non pensi di fare una centrale cogenerativa a biomasse?

              La sola difficoltà starebbe a trovare nei pressi un'ospedale od un centro sportivo od una scuola, con cui collaborare, qualcuno che necessita di circa 150-200 kW termici

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              • #37
                Penso che le cose vanno provate prima.
                Una filiera cippato o pellet che si voglia è comunque"propedeutica" ad una centrale a biomasse, e ti permette di prendere confidenza col prodotto ed inserirti prima come fornitore.

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                • #38
                  In un certo senso è vero, ma è vero anche che per fare una centrale a combustione a biomasse, non è necessario passare per il pellet o per il cippato, dipende dal forno che si usa.

                  Si potrebbe quindi evitare questo passaggio e passare subito al forno

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                  • #39
                    buongiorno,non vorrei fare il saputello ma sono stato sia all'eima che a greenenergy e ho trovato molte cose interessanti riguardo ai sottoprodotti agricoli che potrebbero trovare mercato e alle macchine che facilitano raccolta e gestione degli stessi.

                    per quanto riguarda il caso di bernardo volevo suggerirgli di dare un'occhio a questo link Produzione pellet: EASYPELLET se no ci sono un sacco di macchine semoventi (come quelle presenti nella ricerca postata da biomassoso) che trinciano e caricano i sarmenti in un rimorchio... (tipo trincie semoventi da mais) oppure macchine come questa Comby IT | Facma | Costruzione Macchine Agricole, Nocciole, Hazlenut, raccoglitrici, Fabbrica artigiana, Viterbo, Tuscia, Lazio.... spero di averti dato qualche info utile!

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                    • #40
                      qualita del pellet

                      salve a tutti sono nuovo del forum .ho letto alcune discussioni le trovo molto efficaci. dal mio punto di vista le macchine o cubettatrici
                      devono essere di quelle industriali per motivi di prestazioni,resistenza e affidabilità, anche se molto costose.
                      Quello che sto cercando di sapere se veramente possiamo sfruttare
                      tutti i tipi di cippato, compreso le potature di vite,olivo e altro
                      grazie a tutti

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                      • #41
                        Residuo ceneri

                        Dubito molto che si riesca a ottenere residuo cenere al 1%.
                        Chi riesce mi porti a conoscenza con quale segature riesce.

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                        • #42
                          In teoria si può pellettizzare qualsiasi sottoprodotto agricolo, che sia legnoso o erbaceo.

                          Le ceneri sono sempre più abbondanti rispetto al pellet da segatura, e possono essere del 2-3% per ramaglie da potatura, fino al 6% e oltre per la paglia.
                          La paglia ha anche il problema della temperatura di fusione ceneri molto bassa, che porta alla formazione di clinker nelle normali stufe domestiche, non dedicate.
                          Problema comune ad un pò tutte le colture erbacee, ad eccezione del miscanto, che come quantitativo e qualità ceneri si avvicina molto al legno.

                          Il pellet di potatura è vendibile, differisce dal pellet di abete per, appunto, le maggior quantità di cenere, ma il potere calorifico è più o meno lo stesso.
                          Il cliente finale si accorgerà presto che deve svuotare la cenere più spesso, e per fargli digerire ciò bisogna abbassare il prezzo, sotto ai 3 € per 15 kg.

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                          • #43
                            tutto quello che dite e vero , ma non sempre potremmo utilizzare la migliore
                            segatura . alcuni anni fa un agenziadella regione toscana a eseguito degli studi per culture dedicate a uso energetico, furono cubettate qualsiasi tipodi boimassa che potremmo trovare in una grande azienda agricola .
                            a parer mio dovrebbe essere questo il futuro,portando avanti anche le varie
                            sperimentazioni che aiuterebbe sia chi produce pellet che agli agricoltori alla ricerca di nuove fonti

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                            • #44
                              confermo che la paglia (di grano) viaggia sui 75 e/t... mentre per il trinciato i prezzi variano molto... cmq basta leggere il 3d su questo forum riguardo al biogas.....

                              bisogna puntare sugli scarti,secondo me è la soluzione migliore... anche se io non riesco a trovar nulla

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                              • #45
                                Originariamente inviato da bernardo_fe Visualizza il messaggio
                                Problema comune ad un pò tutte le colture erbacee, ad eccezione del miscanto, che come quantitativo e qualità ceneri si avvicina molto al legno.
                                Magari così fosse, oltretutto la % di silice nelle ceneri del Miscanto supera a volte il 30% contro il 15% in letteratura del legno!
                                http://venetoagricoltura.regione.ven...IOCOLTarea.pdf
                                OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                • #46
                                  si avvicina, biomassoso.

                                  A dire il vero, non so se ci sia altra coltura erbacea che si piazzi tra il miscanto ed il legno vergine.

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