... dai che il giusto sta in mezzo!
Tutte le caldaie serie .... vengono saldate a carcassa calda, per evitare tensioni sui materiali che con il tempo potrebbero creare delle micro-crepe (in altri settori si fanno "i raggi" per la verifica della bontà delle varie saldature), comunque con dei robot che fanno appunto le saldature di lavoro, niente a che vedere con quelle fatte a mano (come la mia slovacca!).
Poi c'è il discorso progettuale e qualità dei materiali. In teoria lamiere di ottima qualità e piccolo spessore sono meglio che non altre di grosso spessore e comprate in cina da qualche fonderia dell' ultima ora!
Spessori delle lamiere molto alti (8-10 mm) potrebbero sembrare un bell' affare.... ma hai voglia a fare delle saldature abbastanza profonde nelle varie giunture, e quante tensioni nei materiali!
Dal lato pratico lo scambiatore a secco ha la possibilità di rimanere piu' pulito da catrame o simili, dato che lavora a temperature piu' alte dei 80-90 gradi riscontrate sugli scambiatori a tubi. Ha maggior superficie di scambio e turbolenza.
Le lamiere piegate e saldate degli scambiatori a secco, a differenza delle saldature dei tubi "bagnati" non agiscono su giunture di parti diverse della caldaia, ma su una superficie integra, in cui la saldatura delle alette intacca solo una piccola parte superficiale del metallo e non va in profondità.
Tutti e due i casi sono buoni o cattivi a seconda dei materiali utilizzati e progetti. Se buoni entrambe non ci sono problemi per molti anni!
In conclusione, per me, uno vale l' altro!!!
Tutte le caldaie serie .... vengono saldate a carcassa calda, per evitare tensioni sui materiali che con il tempo potrebbero creare delle micro-crepe (in altri settori si fanno "i raggi" per la verifica della bontà delle varie saldature), comunque con dei robot che fanno appunto le saldature di lavoro, niente a che vedere con quelle fatte a mano (come la mia slovacca!).
Poi c'è il discorso progettuale e qualità dei materiali. In teoria lamiere di ottima qualità e piccolo spessore sono meglio che non altre di grosso spessore e comprate in cina da qualche fonderia dell' ultima ora!
Spessori delle lamiere molto alti (8-10 mm) potrebbero sembrare un bell' affare.... ma hai voglia a fare delle saldature abbastanza profonde nelle varie giunture, e quante tensioni nei materiali!
Dal lato pratico lo scambiatore a secco ha la possibilità di rimanere piu' pulito da catrame o simili, dato che lavora a temperature piu' alte dei 80-90 gradi riscontrate sugli scambiatori a tubi. Ha maggior superficie di scambio e turbolenza.
Le lamiere piegate e saldate degli scambiatori a secco, a differenza delle saldature dei tubi "bagnati" non agiscono su giunture di parti diverse della caldaia, ma su una superficie integra, in cui la saldatura delle alette intacca solo una piccola parte superficiale del metallo e non va in profondità.
Tutti e due i casi sono buoni o cattivi a seconda dei materiali utilizzati e progetti. Se buoni entrambe non ci sono problemi per molti anni!
In conclusione, per me, uno vale l' altro!!!
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