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Gruppo di continuità per fastidiosi blackout

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  • #31
    Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
    .... ..Cerchiamo di dare dei consigli evidenziando le differenze dei vari prodotti, piuttosto che giocare a chi .....ce l ha piu' lungo!!!!
    Quello o quasi scritto al post #24

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    • #32
      Oggi, giornata uggiosa !! ho sistemato un po' di cose in casa, comprese le luci natalizie ! e mi sono ricordato di questa discussione.

      Per farla breve ho preso l' analizzatore di rete e 2 dei miei ups:

      1- un apc rs800 con 8-9 anni sulle spalle e collegato al server di casa
      2- uno small enerconv di 1 kw, circa 800 watt un tempo utilizzato in ufficio e ora pronto (si fa per dire, il lavoro devo farlo da mesi!) per alimentare luci ed elettronici in casa, con pacco batterie da 20 amp

      Le differenze, come vedrete, sono enormi, anche se in fondo il lavoro che fanno è molto simile e per l' alimentazione di alimentatori switching per qualche minuto va benissimo l' apc, mentre per funzioni un po' piu' gravose, come già detto, meglio l' on line !

      Quest' ultimo è un prodotto tutto italiano, anche se credo l' anno scorso la ditta si è unita ad un gruppo estero per allargare l' offerta e spero non decida di andare in china a costruire i piccoli ups....

      Allego foto delle sinusoidi ... parola sconosciuta al APC !!!

      La rete enel, con piccole increspature visibili solo sulla "vetta" dell' onda, forse qualche carico acceso in casa!




      Il vecchio APC : onda quadra basica, meno di così non potevano fare !!!


      L' enerconv praticamente perfetto!! Si notano appena appena i piccoli gradini che l' elettronica di controllo deve utilizzare per la costruzione dell' onda pwm. Gli ups avevano un carico del 30% circa.



      Come al solito i prodotti di qualità sono costosi, ma per motivi piu' che validi!
      Ultima modifica di scresan; 11-01-2016, 23:11.

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      • #33
        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
        Oggi, giornata uggiosa !! ho sistemato un po' di cose in casa, comprese le luci natalizie ! e mi sono ricordato di questa discussione.

        Per farla breve ho preso l' analizzatore di rete e 2 dei miei ups:

        1- un apc rs800 con 8-9 anni sulle spalle e collegato al server di casa
        2- uno small enerconv di 1 kw, circa 800 watt un tempo utilizzato in ufficio e ora pronto (si fa per dire, il lavoro devo farlo da mesi!) per alimentare luci ed elettronici in casa, con pacco batterie da 20 amp

        Le differenze, come vedrete, sono enormi, anche se in fondo il lavoro che fanno è molto simile e per l' alimentazione di alimentatori switching per qualche minuto va benissimo l' apc, mentre per funzioni un po' piu' gravose, come già detto, meglio l' on line !

        Quest' ultimo è un prodotto tutto italiano, anche se credo l' anno scorso la ditta si è unita ad un gruppo estero per allargare l' offerta e spero non decida di andare in china a costruire i piccoli ups....

        Allego foto delle sinusoidi ... parola sconosciuta al APC !!!

        La rete enel, con piccole increspature visibili solo sulla "vetta" dell' onda, forse qualche carico acceso in casa!


        [ATTACH=CONFIG]51975[/ATTACH]

        Il vecchio APC : onda quadra basica, meno di così non potevano fare !!!

        [ATTACH=CONFIG]51976[/ATTACH]
        L' enerconv praticamente perfetto!! Si notano appena appena i piccoli gradini che l' elettronica di controllo deve utilizzare per la costruzione dell' onda pwm. Gli ups avevano un carico del 30% circa.

        [ATTACH=CONFIG]51977[/ATTACH]

        Come al solito i prodotti di qualità sono costosi, ma per motivi piu' che validi!
        Ciao ho letto la discussione e mi sono un pò perso nei vari commenti-litigi... anche io ho problemi di saltuari blackout. La mia esigenza sarebbe più semplice: mantenere l'elettronica della caldaia a pellet accesa, dei circolatori non mi interessa granchè perchè le interruzioni sono solitamente brevi. Il problema è che la mia caldaia (Nordica hp30) a seguito di un blackout ha bisogno di un comando di reset , attendere qualche minuto, e di essere poi riavviata. Questa cosa è particolarmente fastidiosa se si sta via alcuni giorni. L'inverno scorso avevo programmato la ripartenza del riscaldamento un paio di giorni prima dal ritorno dalle ferie e sono tornato con la caldaia in blocco.
        Hai qualcosa da consigliarmi?

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        • #34
          Originariamente inviato da Riccardo D. Visualizza il messaggio
          Hai qualcosa da consigliarmi?
          Scusa se mi intrometto.....................

          Ti serve, se vuoi prestazioni ottimali, un Ups doppia conversione .
          Per l'autonomia devi calcolare i tempi che ti servono, le batterie costano e piu tempo ti serve e piu servono grandi
          Per la potenza se non fai modifiche alla caldaia devi calcolare la potenza in accensione, qualche centinaio di Watt
          Io uso dei vecchiotti ma ottimi Riello/Aros Sentinel 1500 Watt doppia conversione, mai un prob in una decina di anni
          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
          Utente EA dal 2009

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          • #35
            ... confermo le conclusioni di Moreno. L' unico che continua a funzionare da anni senza problemi è quello doppia onda sinusoidale della enerconv, prodotto professionale.

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            • #36
              Originariamente inviato da rrrmori53 Visualizza il messaggio
              Scusa se mi intrometto.....................

              Ti serve, se vuoi prestazioni ottimali, un Ups doppia conversione .
              Per l'autonomia devi calcolare i tempi che ti servono, le batterie costano e piu tempo ti serve e piu servono grandi
              Per la potenza se non fai modifiche alla caldaia devi calcolare la potenza in accensione, qualche centinaio di Watt
              Io uso dei vecchiotti ma ottimi Riello/Aros Sentinel 1500 Watt doppia conversione, mai un prob in una decina di anni
              Non conosco bene il funzionamento, e visto che la spesa è onerosa , è certo che in caso di black-out l'inervento sia immediato? ..mi spiego peggio, io non ho un problema di lunga assenza di corrente, solitamente dopo qualche minuto (al massimo un ora) : a me anche una frazione di secondo mi manderebbe in allarme la caldaia rendendo inutile l'utilizzo dell'ups.

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              • #37
                Originariamente inviato da Riccardo D. Visualizza il messaggio
                Non conosco bene il funzionamento,.
                I "doppia conversione" sono progettati per alimentare il carico in modo continuo, il loro funzionamento prevede che il carico sia sempre il "linea" e alimentato in "parallelo" alle batterie
                Mi spiego ,...........la doppia conversione si basa su 2 inverter uno in entrata che alimenta le batterie, il secondo preleva la tensione dalle batterie e alimenta il carico senza interruzione alcuna, spiegazione semplificata ma esplicita .........credo
                Il costo d'altra parte tiene conto delle componenti necessarie, ed essendo apparecchi prettamente professionali hanno anche prestazioni professionali

                Sono il meglio per applicazioni critiche
                Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                Utente EA dal 2009

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