un puffer si dimensiona in base al surolus che la caldaia può avere, al suo volume di carico legna, al tipo di riscaldamento, ecc ecc
per sapere i tuoi futuri consumi serve una legge 10 seria o uno storico di consumi passati con altro combustibile.
"ad occhio", una casa di 150 mt nella tua zona con scarsoisolamento, potrà consumare +/- circa 60/80 ql di legna, dipende.....
il tipo di riscaldamento è a termosifoni in ghisa, volume di carico caldaia beh...devo comprarla quindi compro quello che fa alle mie esigenze.
conta poi che l' isolamento ora è scarso ma non troppo. i serramenti sono vuovi e il tetto è coibentato. io farò immediatamente tutti i controsoffitti coibentati e entro pochi anni il cappotto esterno. alla fine dovrei ottenere un discreto risultato.
è vero che ho la possibilità di farmi la legna, ma non pagarla non vuol dire non sudarsela. vorrei avere un impianto ottimizzato che mi permetta di fare il meno legna possibile.
1- pdc monoblocco sul marciapiede fuori casa collegata all' attuale impianto a termosifoni
2- accumulo acs sempre collegato alla pdc (un boiler con integrata una pdc non è un boiler riscaldato da una pdc di 7-10 kw termici di potenza!)
Utilizzi la attuale laminox seminuova nei periodi di massimo freddo (con la neve, a -10 di notte, comunque la puoi gestire da centralina della pdc)
Potenzi il fotovoltaico, dato che se i consumi annui di legna stimati sono di 60 qli, significa che devi avere almeno 5-6 kw di fotovoltaico solo per i consumi di riscaldamento.
..... così è semplice!
e tutti gli skei che ti avanzano di impianto (fai conto che fra lavoro, pdc e boiler saranno 5-6000 euro meno conto termico) li metti in pannelli sul tetto.
proviamo pure a fare questa ipotesi, vediamo cosa ne viene fuori.
ad oggi io sono "convinto" che la pdc per il riscaldamento convenga su sistemi a bassa temperatura e comunque su case clima ad alto isolamento termico sempre abbinata a fv. io per quanti lavori posso fare e migliorare l'isolamento, sarò sempre "limitato" da una costruzione di 60 anni fa o più.
quindi, 150 metri da scaldare. un isolamento che quando completato sarà discreto ma non ottimo. riscaldamento con termosifoni in ghisa ad alta temperatura.
premetto che non voglio avere paturnie di consumi o dover tenere il riscaldamento basso (come mi capita di sentire su pelle andando a casa di alcuni amici) per timore di spendere poi troppo.
è vero che ho la possibilità di farmi la legna, ma non pagarla non vuol dire non sudarsela. vorrei avere un impianto ottimizzato che mi permetta di fare il meno legna possibile.
il minor consumo, a parità di fabbisogno energetico dell'abitazione, lo dà l'impianto ottimizzato
quindi, mai avere surplus che non puoi immagazzinare (altrimenti scaldi i passeri), sistema prestante per fare acs, mandata riscaldamento miscelta (punto fisso o climatica) il più basso possibile, gestione ottimale degli orari di riscaldamento, termostatiche sui termosifoni, legna secca, buon generatore, ecc ecc
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
proviamo pure a fare questa ipotesi, vediamo cosa ne viene fuori.
ad oggi io sono "convinto" che la pdc per il riscaldamento convenga su sistemi a bassa temperatura e comunque su case clima ad alto isolamento termico sempre abbinata a fv...
....
Il giusto stà sempre in mezzo, ma i tempi e le esigenze delle persone cambiano, quindi, sempre a livello di ragionamento:
1- la parte teorica dell' impianto, con pdc, accumulo acs specifico pdc, e termostufa laminox garantisce che il caldo in casa c'è!
2- è vero che la pdc rende meno se deve portare la T acqua tecnica a 55 gradi, ma in quei casi limite parte la termostufa a pellet!
3- la pdc di serie regola l' impianto in climatica, ovvero avrai un riscaldamento sempre acceso, ma con T dell' acqua tecnica che andrà dai 30 gradi di ottobre ai 55-60 di dicembre-gennaio (la centralina puo' attivare la termostufa di supporto)
In definitiva è un sistema che ti permette di massimizzare, alla fine in modo molto automatico e domotico, i tuoi consumi di energie, ovvero ottimizzare la resa dell' impianto fotovoltaico (con la pdc) se vuoi con un anno di storico (aggiungi un contakwh elettrici sulla alimentazione della pdc) potrai capire molto bene quanto espandere l' attuale fotovoltaico.
Oppure, anch'io l'ho fatto ma 12 anni fa, centralizzare tutto dietro casa nella sala termica, andare a legna + solare termico con 4 tubi che arrivano in casa e basta. Il fotovoltaico 4,5 kwp sono già ottimizzati ai soli consumi elettrici di una abitazione, a meno che non rottami del tutto il vecchio celeron, e passi ad un NUC intel di nuova generazione!!! (scherzo!)
OT: in casa i sistemi domotici e di videosorveglianza da ormai 7 forse 8 anni girano su un microserver della hp, con raid 5 (in sw) su windows server..... e nonostante i 30-40 watt di consumo, non mi sogno lontanamente di metterci mano! Diverso per l' impianto termico..... mi sto rompendo di caricare nocciolino o legna in caldaia ..... e vorrei mettere a reddito i 20 kwp di fotovoltaico del 4 CE con una piccola pdc, in un sistema misto come quello indicato sopra..... !
conta poi che l' isolamento ora è scarso ma non troppo. i serramenti sono vuovi e il tetto è coibentato. io farò immediatamente tutti i controsoffitti coibentati e entro pochi anni il cappotto esterno. alla fine dovrei ottenere un discreto risultato.
è vero che ho la possibilità di farmi la legna, ma non pagarla non vuol dire non sudarsela. vorrei avere un impianto ottimizzato che mi permetta di fare il meno legna possibile.
Con queste premesse sia di "sudore" che di isolamento attuale e quello che vorrai fare a livello di isolamento secondo me pensaci e ripensaci bene al discorso legna o pdc....
La pdc per me ti farà sudare zero e con il pellet sei coperto adesso nei momenti critici
Domani con il cappotto elimini DEFINITIVAMENTE la biomassa e dormi sonni tranquilli
proviamo pure a fare questa ipotesi, vediamo cosa ne viene fuori.
ad oggi io sono "convinto" che la pdc per il riscaldamento convenga su sistemi a bassa temperatura e comunque su case clima ad alto isolamento termico sempre abbinata a fv. io per quanti lavori posso fare e migliorare l'isolamento, sarò sempre "limitato" da una costruzione di 60 anni fa o più.
Assolutamente sbagliato già oggi l'isolamento potrebbe bastare alla pdc e domani con il cappotto sei in una botte di ferro
quindi, 150 metri da scaldare. un isolamento che quando completato sarà discreto ma non ottimo. riscaldamento con termosifoni in ghisa ad alta temperatura.
premetto che non voglio avere paturnie di consumi o dover tenere il riscaldamento basso (come mi capita di sentire su pelle andando a casa di alcuni amici) per timore di spendere poi troppo.
Le case a pdc sono calde senza timori di spesa.
Poi la spesa su 150mq sarà "smorzata" dalla vendita della legna se avrai tempo e voglia di farla.
Questo però è solo una tua scelta, e non un obbligo come nel caso della caldaia a legna dove sei costretto a farla per forza altrimenti o la compri o rimani al freddo.
Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw
Della mia stravaganza e delle Mie scelte ne sono consapevole e responsabile, ormai viaggio per via 70.................
Il futuro mi riguarda poco...............ne è rimasto poco per me........................
Chi me lo ha fatto fare di spendere qualche migliaio di euro per isolare casa, e la fatica???
Sempre meno di quella consumata, insieme alle ginocchia e alla schiena, per accatastare e movimentare oltre 100 Qli di legna per 7 anni
Nel 2019/2020 mi scaldero' a metano, consumo previsto e calcolato 900/1100 euro, meno della legna..........
Fine OT
Scegli pure la legna................se hai 40 anni e tanta voglia no problem per la gestione
Pensa pero che il futuro non sara certamente la legna, con tutti i vantaggi presunti e reali rimarra un prodotto di nicchia..
Io ho deciso forse ad eta sbagliata, pero ho speso una fesseria, e posso disfarmi di caldaia e accessori, tanto ormai si sono strapagati, stiamo parlando di impianto costato meno di 4000 euro senza nessuna detrazione......................pensa te oggi
Il resto lascio a te decidere......................
P.s. se va come "dovrebbe" puo essere che inizio il 2020 con una Pdc tutto pronto ormai ..................e chi me lo fa fare??????
In buna parte la voglia di stare al passo coi tempi e in primis un po di benessere personale, che non guasta mai
Dovro fare i conti con l'eta' la spesa e il risparmio........................se conviene = fatto
Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
Pensa pero che il futuro non sara certamente la legna, con tutti i vantaggi presunti e reali rimarra un prodotto di nicchia..
mia piccola e umile considerazione: il futuro non sarà certo della legna, come non lo è l'attuale per la maggioranza delle persone.
però.... i boschi vanno puliti, le piante tagliate, ecc ecc... dicasi manutenzione boschiva.
quindi, che si voglia o non si voglia, la legna (con tutte le maniere per renderla il più possibile pulita) farà sempre parte della nostra società, a meno che tu non voglia un mondo di plastica o di cemento.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
2- è vero che la pdc rende meno se deve portare la T acqua tecnica a 55 gradi, ma in quei casi limite parte la termostufa a pellet!
se è vero che la PDC rende meno attorno ai 55°, e oltre parte il pellet, metti caso che la PDC lavori sempre a 54° e il pellet non parta mai.....
Risultato PDC con cop basso a meno che non si opti per PDC di alta gamma, ma i 5/6000 euro per impianto finito diventano un'utopia.....
mia umile considerazione
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Ma in questo specifico caso c'è già la termostufa, che brucerà qualche sacco di pellet.
A sentire le esperienze di molti ormai nella sezione pdc, non servono piu' le superpompe !!! di un tempo.
60 qli di legna potrebbero essere 15 qli di pellet e 4500 kwh di EE.
Deve aggiungere circa 4 kwp di pannelli.
Puo' rimanere in monofase, ovvero limitare la potenza di immissione in rete a 6 kw massimi (parte del picco lo assorbe la casa, di solito i condizionatori, parte la pdc per produrre acs se utilizza una centralina di controllo dei carichi intelligente.... che comuqnue dovrà avere per massimizzare i 4 kwh di accumulo elettrico che ha già.....).
Insomma piu' ne parliamo, piu' difficile diventa andare a legna!
quindi, che si voglia o non si voglia, la legna (con tutte le maniere per renderla il più possibile pulita) farà sempre parte della nostra società, a meno che tu non voglia un mondo di plastica o di cemento.
Mai sentito parlare di centrali a biomassa.................................qui intorno intorno si trasforma in cippato nel bosco..................il mondo cambia che Tu voglia o meno
Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
contate che in casa ho già caminetto a legna "classico" in tavernetta e forno a legna nel locale di sgombero adiacente a casa.
il caminetto non tanto ma vorrei usarlo...il forno a legna conto di usarlo decisamente di più. però la legna per questi due non la conto nemmeno, come non conto il calore prodotto dal caminetto che sarebbe decisamente saltuario e non determinante ai fini della scelta dell' impianto.
è vero che scaldarsi a legna è uno sbattimento e una gestione laboriosa. anche comprandola e facendosela scaricare le cortile. va comunque accatastata. la caldaia, la canna fumaria ecc ecc richiedono costante pulizia. ad oggi questo non mi pesa, e per i prossimi 20 anni non credo avrò grossi problemi.
ora, la prima domanda è: la spesa della caldaia a legna sarà ammortizzata in 20 anni? nel senso, spendo oggi una discreta cifra per l'impianto ma per 20 anni non voglio spendere 1 euro di pezzi e ricambi. buttarci dentro legna e stop.
orientandosi ora verso la pdc per il riscaldamento: di quanti kw dovrebbe essere circa? che consumo annuo dovò attendermi?
nei conti non so se mettere i 4,5 kw di fotovoltaico che ho ora perchè andrebbero a coprire la parte consumi "classici" di casa (al limite la pdc per acs), quindi dovrei mettere sul tetto di casa X kw di ulteriore fv con contratto di scambio con l' enel (che ora con quei 4,5 kw non ho). dovrei in oltre considerare che produrrei un sacco in estate quando il riscaldamento è spento e andrei a consumare molto invece in inverno quando il fv produce pochissimo\nulla.
dovrei quindi riuscire a sapere (indicativamente) oltre a quanti kw deve avere un' eventuale pdc per riscaldamento, quanto costa in termini economici e che consumi annui dovrò attendermi.
Mai sentito parlare di centrali a biomassa.................................qui intorno intorno si trasforma in cippato nel bosco..................il mondo cambia che Tu voglia o meno
appunto, la legna non scompare, si è usata in passato, si usa ora e si userà nel futuro
si userà in centrali, come si userà nelle case
in entrambi i casi con generatori adatti e prestanti
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
usufruendo del CT2.0, la spesa la recuperi in 2/3 anni
ok, ma negli anni successivi fino a 20 quante cose potrebbero rompersi? non vorrei spendere x mila euro oggi e doverne turare fuori altri da magari 6,7,8 anni per ricambi..
ok, ma negli anni successivi fino a 20 quante cose potrebbero rompersi?
dipende da come la tratti
come le auto, quanto dura? dipende se fai tagliandi regolari, se la curi, ecc ecc
lo stesso discorso vale per impianto a legna, impianto a gas, impianto PDC, il solare, ecc ecc
insomma, per qualsiasi cosa, anche per il tostapane
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
spendo oggi una discreta cifra per l'impianto ma per 20 anni non voglio spendere 1 euro di pezzi e ricambi. buttarci dentro legna e stop.
La mia Vaillant a basamento alimentata a metano installata nel 2013 e' quasi out, e per 7 anni ha solo fatto Acs
E mi è costata circa 2500 euro di "manutenzione"
La legna come "usura" non scherza.............................di sicuro una caldaia a legna "costa di piu" nel tempo
Secondo la mia esperienza una caldaia a legna costa 500 euro anno di sola manutenzione,
Verifica fumi, pulizia generale, pulizia canna fumaria sono obbligatori o quasi da certificare da operatore abilitato, e si tratta di interventi da 150 euri minimo ciascuno, poi aggiungi qualche bega che non manca mai.....................
Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
Secondo la mia esperienza una caldaia a legna costa 500 euro anno di sola manutenzione,
quanto hai speso di manutenzione per il tuo impianto a legna?
se non erro, fino a poco fa ti vantavi di non aver mai speso nulla nel tempo, e di aver ammortizzato tutto in 2/3 anni
hai speso poco perchè hai scelto caldaia dell'est a basso prezzo e non hai fatto ct2.0
così almeno hai sempre detto.... giusto ?
io ho clienti che hanno impianti da 15 anni e oltre la manutenzione ordinaria, non hanno mai speso nulla o pochissimo (qualche refrattario, o cose del genere che si consumano)
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
E infatti cosa si puo guastare in un pezzo di ferro, perche oltre che ferro non ci sta altro,
E 500 euro anno li ho spesi pure io, e quelli che poi sono obbligatori, non vorrai mica nasconderli??
Avete voluto le norme e adesso vi scoccia dire i costi......................curioso eh!!
Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
Gia perche i Tuoi clienti non chiamano lo spazzacamino, non fanno la manutenzione obbligatoria, non fanno le prove fumi, non hanno il "bollino" impianto e libretto di impianto???????
non mi sembra gratis...........................o sbaglio
Certe spese per altri "sistemi" non esistono o sono molto inferiori
Diro di piu.............all'inizio con legna da segare e spaccare con 7 euro a quintale era molto conveniente
Adesso che costa 12/13 o piu gia spaccata, meta risparmio se ne va in spese fisse.................................
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Utente EA dal 2009
contate che in casa ho già caminetto a legna "classico" in tavernetta e forno a legna nel locale di sgombero adiacente a casa.
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orientandosi ora verso la pdc per il riscaldamento: di quanti kw dovrebbe essere circa? che consumo annuo dovò attendermi?
nei conti non so se mettere i 4,5 kw di fotovoltaico che ho ora perchè andrebbero a coprire la parte consumi "classici" di casa (al limite la pdc per acs), quindi dovrei mettere sul tetto di casa X kw di ulteriore fv con contratto di scambio con l' enel (che ora con quei 4,5 kw non ho). dovrei in oltre considerare che produrrei un sacco in estate quando il riscaldamento è spento e andrei a consumare molto invece in inverno quando il fv produce pochissimo\nulla.
..
1- camino classico è come una aspirapolvere... solo che ti succhia fuori un sacco di calore. predisponi un sistema per chiuderlo, e se possibile bene a tenuta.
2- il fotovoltaico produce il massimo in primavera-estate, ma i consumi maggiori li hai in inverno. La batteria serve ad aumetare gli autoconsumi giornalieri, nulla di piu'. Per i kwh elettrici prelevati in inverno, ed immessi da tuo impianto in estate, c'è lo SSP, ovvero un contributo molto sostanzioso sui kWh "scambiati".
3- si dovrai aggiungere ancora fotovoltaico per sfruttare al massimo lo SSP, ovvero produrre tanti kwh EE quanti ne consumi in un anno solare.
Comprare legna e farsela portare in cortile o comprare EE .... alla fine non fa differenza.
Solo che con la legna la comprerai a vita, se non hai boschi di proprietà! mentre quella elettrica la potrai produrre da te con il tuo "bosco elettrico" posizionato sul tetto di casa!.
I tempi per impianto termico e ampliamento fotovoltaico possono essere diversi ed in successione.
E 500 euro anno li ho spesi pure io, e quelli che poi sono obbligatori, non vorrai mica nasconderli??
Avete voluto le norme e adesso vi scoccia dire i costi......................curioso eh!!
cioè? obbligatori?
certo, come qualsiasi generatore che ogni tot anni deve essere controllato a norma, PDC compresa.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Mai viste Pdc con canna fumaria e presa per analizzatore fumi, e se sei sotto i 12 Kwh e modello non splittato non serve quasi nulla di controlli obbligatori
Non paragonare i cornetti a colazione con le acciughe
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Utente EA dal 2009
Gia perche i Tuoi clienti non chiamano lo spazzacamino, non fanno la manutenzione obbligatoria, non fanno le prove fumi, non hanno il "bollino" impianto e libretto di impianto???????
non mi sembra gratis...........................o sbaglio
Certe spese per altri "sistemi" non esistono o sono molto inferiori
Diro di piu.............all'inizio con legna da segare e spaccare con 7 euro a quintale era molto conveniente
Adesso che costa 12/13 o piu gia spaccata, meta risparmio se ne va in spese fisse.................................
con la caldaia a gas non fai il bollino?
con la PDC non fai controllo gas?
moreno, mi sa che non conosci molto bene le norme, eh......
12/13 euro della legna spaccata e consegnata, se ad esempio faccio il confornto per l'utente di questa discussione, sono circa 900 euro all'anno.
se è sua, costa il lavoro (che in qualsiasi caso deve fare per fare la manutenzione delle piante, altrimenti diventa giungla)
per carità, come sempre dico, libertà di pensiero.....
ma dimmi, di cosa hai speso 500 euro l'anno per il tuo impianto a legna?
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Gia spiegato.............................o sei davvero duro di comprendonio
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Utente EA dal 2009
forse tu...................non serve per le monoblocco
AGGIORNATI
NON SIAMO NEL 1919
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Utente EA dal 2009
forse tu...................non serve per le monoblocco
esatto, quindi per alcune serve e per altre no.....
come vedi caro moreno.... non tutto quel che si vede luccicare è oro..... credimi......
poi, come sempre dico, ogni persona ha le sue opinioni, come giusto essere.....
ah, devi ancora dirmi di cosa spendevi i 500 euro all'anno per il tuo impianto a legna
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Verifica fumi, pulizia generale, pulizia canna fumaria sono obbligatori o quasi da certificare da operatore abilitato, e si tratta di interventi da 150 euri minimo ciascuno, poi aggiungi qualche bega che non manca mai.....................
QUELLO SOPRA È UN COPIA INCOLLA DA POST PRECEDENTI, non mi sembra di parlare Turco e se non sai leggere almeno cerca di non fare lo spiritoso, ormai non diverti piu
Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
Utente EA dal 2009
moreno, se da te pulire una canna fumaria costa 150 euro..... beh, mi sa che vivi in un luogo a se stante allora..... (da noi, in Veneto, forse siamo su Marte, costa 80/90 euro di media)
pulizia generale si fa ogni1/2/3 anni, dipende da come indicato dal produttore e dall'impiantista
devo ancora capire a cosa ammontano questi "tuoi" 500 euro annuali di spese
qui nessuno fa lo spiritoso, ma cerco di dare info corrette a chi chiede, e non solo l'opinione personale (che mia o tua, rimane appunto personale)
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Moreno lascia perdere che è una battaglia persa......le unghiate sugli specchi hanno raggiunto un suono veramente fastidioso, meglio cambiare canale...
Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)
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