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T massima caldaia e puffer

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  • T massima caldaia e puffer

    Ciao a tutti.
    Ho bruciato del nocciolino di sansa che sembrava asciutto ma evidentemente non lo era, con conseguente patina di asfalto sulle pareti. Caldaia d'alessando cs30 con centralina elettronica e puffer. Miscelatrice motorizzata per alimentare i termosifoni. Ora, per tentare di ripulire, pensavo di farla andare e pellet e a T altissima. La domada è: quanto posso esagerare? Già viaggio alto (T caldaia a 80°, la modulazione interviene a 75°, vac tarata a 70°). Il mio idraulivco mi sconsiglia di aumentare la T perché dice che si generano fenomeni di corrosione per via della scissione dell'ossigeno. A me pare strano (non mi risulta che l'acqua ceda ossigeno se scaldata), ma chiedo il vostro parere. Io vorrei portare la T di caldaia al massimo consentito (mi pare 90°)
    si è quel che si fa, non quel che si dice

  • #2
    .... vac tarata a 72 °C, caldaia alla max possibile, nella mia a 85°C.

    Setta la potenza della caldaia in modo che ci siano poche fasi di mantenimento.

    Dovresti ottenere una cenere del genere, una polverina bianca come il talco nei tubi di scambio:

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   cenere.jpg 
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ID: 1971971

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    • #3
      Grazie Scresan.

      Sì, mi sono regolato come dici tu (ho ridotto molto la potenza della caldaia ... praticamente non va mai in modulazione perché la T si stabilizza intorno ai 73-74 gradi). Di solito la cenere è bella (magari non come talco, ma bella). Mi hanno fregato una cinquantina di chili di nocciolino che sembrava asciutto ma evidentemente non lo era. Il mio dubbio è: se la caldaia prevede di poter lavorare a 90 gradi, ha ragione il mio idraulico a dire che non fa bene (corrosione) o è una cavolata? Non sono ferratissimo in chimica, ma che l'acqua rilasci ossigeno a queste temperature mi pare una scemenza. Le bollicine che si vedono nelle pentole prossime all'ebollizione credo siano vapore, non ossigeno
      si è quel che si fa, non quel che si dice

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      • #4
        l'acqua a una certa temperatura si scinde, creando H e O
        più alta è la temperatura, non compensata da adeguata pressione, più si creano microbolle nei giranti dei circolatori
        alias Dott Nord Est

        la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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        • #5
          quindi ha ragione l'idraulico? E quale T massima consiglieresti?
          si è quel che si fa, non quel che si dice

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          • #6
            se è una caldaia normale 70/75
            se a fiamma inversa, di più
            alias Dott Nord Est

            la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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            • #7
              Originariamente inviato da carlocorio Visualizza il messaggio
              Grazie Scresan.

              Sì, mi sono regolato come dici tu (ho ridotto molto la potenza della caldaia ... praticamente non va mai in modulazione perché la T si stabilizza intorno ai 73-74 gradi). Di solito la cenere è bella (magari non come talco, ma bella).... Le bollicine che si vedono nelle pentole prossime all'ebollizione credo siano vapore, non ossigeno
              La caldaia immagino sia a circuito chiuso?

              Non è un problema il nocciolino umido, dato che la cella che costituisce lo stesso è a "cella chiusa", e non arriva mai a superare il 20% di umidità, anche appena uscito dal separatore nel frantoio.

              Incide molto il suo lavaggio in fase di produzione, ovvero l' acqua lo pulisce bene dalla sansa, e quando è secco non ha polvere e difficilmente fa la crosta nel crogiolo.

              A me lo vendono "vergine" cioè appena uscito dal frantoio, appena lavato.

              Sono credo 5 anni che vado a nocciolino, caldaia sempre tarata a 85 gradi. Spesso in fase di mantenimento arriva a 88. Pareti come nuove.

              Se con il raschietto togli la cenere grigio chiaro, sotto devono risultare di un color nocciola chiaro.

              La alta T in caldaia puo' creare un solo problema: far trafilare la valvola di scarico termico, che con il tempo tende a rovinarsi e va sostituita..... ma servono 6-8 anni perchè succeda.

              Chiaramente lato riscaldamento devi avere una miscelatrice che ti riporti la T sotto i 60 gradio molto meno se hai termosifoni ben dimensionati. Ancora meglio se hai una regolazione climatica..... non puoi certo inviare acqua a 85 gradi dentro i termosifoni di casa!

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              • #8
                Descrivo un po' meglio l'impianto:

                Tutto a vaso chiuso. Puffer 1000 litri. Caldaia e puffer in cantina, così si scalda pure lei che male non gli fa.

                I termo li faccio andare a 60 gradi scarsi (sovradimensionati): miscelatrice motorizzata (anche se per ora la regolo manualmente in modo fisso: ho il regolatore elettronico ma non ho ancora avuto voglia di montarlo, visto che anche così funziona tutto molto bene).

                La dorsale dei termosifoni è in multistrato, mentre il collegamento caldaia-puffer l'ho preteso (con un po' di resistenza) in rame, quindi posso salire di T senza preoccupazioni.
                Uso la pompa termo solo come spunto, poi funziona tutto a circolazione naturale (anche se così i termo sono caldi all'inizio e tiepidi alla fine, se fa tanto freddo accendo la pompa e la musica cambia). Preferisco spegnere la pompa perché se le testine elettroniche termostatiche sui termo chiudono, non vorrei strozzarla. In realtà preoccupazione forse superflua perché ho 2 boiler (acs) a intercapedine sempre aperti (a caldaia spenta li commuto su pannello solare o, alla disperata, hanno la resistenza elettrica).

                Brucio nocciolino di sansa vergine ottenuto da centrifugazione, alla vista ben asciutto e pulito.

                Il catrame me lo hanno creato una cinquantina di chili di sansa lavata da me e dimenticata in cantina (ne avevo già lavata un bel po' senza problemi, poi un amico frantoiano mi ha proposto il nocciolino centrifugato a prezzo ottimo e ho smesso di fare il lavandaro). Evidentemente, stando in cantina e non essendo perfettamente pulita, deve aver assorbito umidità. Almeno credo sia andata così.

                Adesso sto andando a pellet per essere sicuro di avere ottimo combustibile, nella speranza di pulire il catrame senza mettermi a grattare.

                Strategie prevista:
                1) aumento della T
                2) provare i prodotti da spargere sulla brace (speranza che funzionino quasi nulla)
                3) fiamma a gas e spatola
                4) olio di gomito, spazzola di ferro e chimica (soda caustica, ma danneggia le pareti?... da indagare)

                Allora, seguendo le tue indicazioni, aumenterò la T a 85 gradi e un po' la potenza della caldaia, anche se non credo che 5 gradi facciano la differenza.

                ERREGI: Per ora resto dell'idea che la scissione H e O a 90 gradi non sia possibile, ma non ne ho certezza. Senza ricorrere all'elettrolisi, servono 2500 gradi per rompere la molecola dell'acqua (forse meglio dire del vapore). Questa la teoria, poi so che la pratica spesso implica situazioni dove la teoria, non adeguatamente approfondita, non arriva. Comunque le bolle nei giranti non mi paiono un problema: la pompa la tengo spenta, vado a circolazione naturale.

                Ciao
                si è quel che si fa, non quel che si dice

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                • #9
                  Vai di test 1, per qualche settimana.

                  accendi il circolatore e attiva la regolazione climatica. Vedrai che non ne farai piu' a meno!

                  Le teste termostatiche elettroniche sui termosifoni sembrano una bella idea, ma non con la climatica.

                  Mettile sempre in on. Regola la climatica ed equilibra l' impianto agendo sui detentori bassi dei termosifoni: dopo 4-5 giorni che funzionano in climatica, e dopo aver individuato la curva climatica migliore per la tua casa, con detentori aperti del 50% (chiudi tutto e riapri di 2,5 giri, o della metà della corsa) vai a regolarli per ogni stanza, ovvero

                  1- nelle stanza dove la T è superiore alla voluta chiudi di mezzo giro il detentore
                  2- nelle stanze dove la T è inferiore al voluto, apri.

                  Tenendo conto che:

                  1- le stanze piu' lontane dal collettore centrale normalmente necessitano di un mezzo giro aperto aggiuntivo, come quelle a nord, sotto vento, molte finestre, insomma piu' dispersive di energia

                  2- le stanze piu' vicine ai collettori, a sud in battuta di sole, con meno finestre ... mezzo giro di meno.

                  Dopo una settimana dalla prima regolazione, riverifica le t nella casa e risetta i detentori.


                  Alla fine, dopo almeno 10 gg di test, risetta le termostatiche come voluto anche se sarà la climatica ad ottimizzare l' impianto!

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                  • #10
                    Scusa l'ignoranza, ma non so cos'è la climatica...
                    si è quel che si fa, non quel che si dice

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                    • #11
                      Originariamente inviato da carlocorio Visualizza il messaggio
                      Scusa l'ignoranza, ma non so cos'è la climatica...
                      in parole povere, è un sistema per cui la mandata al riscaldamento ha una T° variabile in base alla T° esterna
                      si imposta una curva climatica che varia di continuo la T° di mandata in base ai valori impostati
                      alias Dott Nord Est

                      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                      • #12
                        Ok. Il regolatore elettronico che ho ha le sonde a pozzetto per mandata e ritorno. Non so se gestisce una climatica. Indagherò
                        si è quel che si fa, non quel che si dice

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                        • #13
                          Sì, la gestisce. Adesso però (come al solito) ho grane più urgenti, quindi rimando
                          si è quel che si fa, non quel che si dice

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                          • #14
                            .... serve anche sonda esterna per rilevare la T, e un po' di pazienza e passione! per le regolazioni fini.

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                              .... serve anche sonda esterna per rilevare la T, e un po' di pazienza e passione! per le regolazioni fini.
                              Ho visto che la prevedono come optional. Servono anche una 80ina di euri... (caleffi)
                              si è quel che si fa, non quel che si dice

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