Caldaia Biomassa MABRE + Radiante + Radiatori - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia Biomassa MABRE + Radiante + Radiatori

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  • #31
    ... ti hanno fornito caldaia + schema impianto + compatibilità specifica con biomasse come i gusci, sansa, etc

    Ti serve installatore e progetto da inviare all' inail, niente di strano.

    La sovrapotenza della caldaia compenserà i problemi dell' assenza dell' anticondensa. Ovvero potrai settare la caldaia alla T piu' alta possibile per mantenere gli scambiatori belli "secchi", ed in seguito regolare di fino la gestione dei carichi/aria per un compromesso accettabile.

    Chiaramente non avrai mai l' efficienza di un impianto di nuova concezione, ma se abiti in zona dove i gusci di nocciola li trovi a km zero e prezzi bassi, comunque avrai un buon compromesso combustibile/resa.


    La gestione del radiante con termostato di zona on/off andrà "ricercata" con qualche periodo di prova.

    Gestirlo in climatica con caldaia senza puffer credo, nel tuo caso, quasi impossibile.

    Piu' probabile sincronizzare i 2 cronotermostati (radiante + termosifoni) ed accendere a ore, regolando la T dell' acqua tecnica di lavoro a seconda delle risposte del sistema.

    Ripeto, per una casa a Roma con radiante e solo parte con termosifoni, difficile giustificare investimenti in sistemi a biomassa, solo appunto se questa (nocciolino, gusci, pks...) la trovi a prezzi stracciati!

    Se comperi a prezzo pieno...... pensa a soluzioni diverse della biomassa, soprattutto perchè con 140 mq la potenza "continua" del generatore necessaria a tenerti casa al caldo, potrebbe essere "dannatamente" bassa nel 95% dei giorni dell' anno in cui il riscaldamento è acceso.....

    Come si dice..... hai voluto la bici, ora pedala. Se non ti va di pedalare, non ricomprare un' altra bici!!!

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    • #32
      Buonasera Valter assolutamente il puffer ci dovrà essere perché altrimenti avrai continui pendolamenti del generatore e a bassa temperatura una produzione di condensa non indifferente.
      Ti consiglio un bravo installatore che si porterà un progettista per fare la pratica Inail perché superi i 35 kw.
      considera che sei notevolmente sopra dimensionato attualmente stiamo installando 32 kw a roma per 400 mq.
      sul fatto di bruciare gusci e sansa o nocciolino non mi pronuncio perché in termini di emissioni e particolato succederà un disastro. Penso che Mabre ha anche il regolamento europeo sulla certificazione di prodotto da rispettare e non mi sembra che sia certificata questa caldaia. La regione lazio ha recepito la stessa normativa della Lombardia sul discorso emissioni.
      non voglio spengere il tuo entusiasmo ma chi ben inizia è a metà dell’opera e forse direi che ti hanno consigliato con un po’ di superficialità.
      adesso però bisogna recuperare partendo dal fabbisogno reale della tua abitazione e poi passare alla’ impiantistica passando per la canna fumaria certificare tutto e poi concludere con la dichiarazione di conformità finale e libretto matricolare Inail. Dovrai fare alla luce delle norme che stanno uscendo anche l’analisi di combustione e aggiornare il libretto di impianto.
      Quando i giochi si fanno duri i duri si divertono vedrai che risolverai.
      Arrisentirci presto buon lavoro.
      Saper parlare è un pregio ma ascoltare è un dono (cit. mio padre)

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      • #33
        Ciao a tutti e grazie delle risposte/consigli.

        Utilizzerò gusci di nocciole perchè nella mia zona se ne trovano in abbondanza a ottimi prezzi; inoltre la scelta della caldaia a policombustibile è data dal fatto che l'ho avuta per 30 anni nella prima casa ed è ancora in funzione senza il minimo problema.

        Costo: 400 euro anno per scaldare 200m2 di casa + ACS (caldaia da 40KW collegata diretta ai termosifoni).
        Il vecchio impianto non prevedeva anticondensa, vaso chiuso, sicurezze e quant'altro eppure è lì senza dare problemi da 30 anni.
        Credo che con altre fonti non sarei riuscire a risparmiare oltre; magari avrò una manutenzione maggiore ma mi piace assai sporcarmi le mani, anzi ne sono contento.

        Comunque domani vado a comprare il Combi 2 della Cordivari. Finalmente oggi sono entrato in contatto con un collega Ingegnere Progettista della Cordivari e ho potuto ascoltare per bene i consigli di chi progetta questo tipo di bollitori affinchè si possano interfacciare al meglio con gli impianti che ci sono sul mercato.
        Il Combi2 smaltirà circa 30KW dalla serpentina interna, ciò significa che la caldaia non sfrutterà tutte le sue potenzialità e andrà in modulazione; non mi sembra un problema così grosso (non farà accensioni e spegnimenti, perchè questa caldaia è progettata per non spegnersi mai come quella che possiedo nell'altra casa = nessuna candeletta, nessuna spesa elettrica). Il fatto che non sia un grosso problema mi è stato anche confermato dalla casa madre della caldaia.

        In questo modo separo il circuito a vaso aperto da quello a vaso chiuso che con i moduli preasssemblati della MODVLVS andranno a servire il radiante e i radiatori.
        Il radiante lo servirò con miscelatrice che per ora utilizzerò a punto fisso senza servomotore (ahi voglia le critiche che riceverò anche qui...hihi) per poi gestirlo in climatica il prossimo anno, quando avrò modo di studiarne per bene il funzionamento.
        Sul modulo del radiante monterò delle teste elettrotermiche per la gestione separata degli ambienti tramite termostati wifi da collegare alla centralina relè posta in prossimità del collettore.

        Il modulo di rilancio dl radiante mi consigliate di istallarlonel locale tecnico o in prossimità del collettore di distribuzione? Il collettore di distribuzione si trova nel salone e sarebbe più comodo per i cablaggi.

        Sono ancora indeciso se produrre ACS dal Combi2 o dalla caldaia che prevede già la serpentina interna;che ne pensate? forse per sfruttarla un pò mi converrebbe prelevare 'ACS dalla caldaia...

        Comunque vi ringrazio a tutti dei consigli anche se a volte risultano provenire dall'alto della scienza assoluta, ma il tempo che dedicate a supportare le persone come me è solo da ammirare.
        Sicuramente molto presto avrò altre cose da chiedervi.

        Buona serata a tutti!

        Dimenticavo il discorso delle certificazioni: effettivamente quando ne avrò bisogno le farò fare.

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        • #34
          Originariamente inviato da walter1013071986 Visualizza il messaggio
          Dimenticavo il discorso delle certificazioni: effettivamente quando ne avrò bisogno le farò fare.
          piccolo appunto....
          quando ne avrai bisogno, forse.... sarà troppo tardi.

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          • #35
            Forse..forse

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            • #36
              certo....
              guarda che per me non ci sono problemi, e neppure per quelli che ti consigliano di andare contro le norme, i problemi casomai saranno tuoi......
              quindi, tanti auguri per il tuo impianto senza inail, senza certificazioni obbligatorie, dimensionato e montato errato, ecc ecc

              e poi ci lamentiamo perchè l'itaGGGGlia va così.....
              vabbè....auguri
              Ultima modifica di GiuseppeRG; 15-05-2020, 22:40.

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              • #37
                Su questo ti do ragione

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                • #38
                  Da installatore non oggi come oggi non farei mai un impianto fuori norma ci sono troppe responsabilità in gioco.
                  la serietà di un installatore si vede quando ha consegnato un impianto in piena sicurezza. Ho dedicato tutta la mia vita professionale alla formazione è ancora non capisco come si possano fare impianti senza certificazione.
                  Quando incontro impianti fuori norma la prima cosa che faccio è proporre l’adeguamento anche perché se ci metto le mani divento corresponsabile di quell’errore.
                  Walter ripensaci farai bene a te al tuo impianto e a tutta la filiera delle biomasse.
                  Saper parlare è un pregio ma ascoltare è un dono (cit. mio padre)

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                  • #39
                    Ma chi ha detto che non certifichero l'impianto.
                    Quando verrà l'installatore vedremo tutte le pratiche da fare.
                    L'ItaGGGGlia mica non funziona per questo..e comunque si può sempre cambiare paese se non ci piace.

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                    • #40
                      nessuno lo dice, ma sarebbe interessante sapere se la caldaia stessa è certificata..... per essere installata in Lazio.
                      poi ripeto, a casa tua fai come vuoi, e gli altri esprimono i loro pareri come vogliono.... (e possono benissimo dire o scrivere quello che NON si deve fare, per insegnare a chi legge di non cadere in questo gorgo di "porcherie")
                      si, purtroppo questa è l'itaGGGlia...... dove i regolamenti per alcuni sono solo degli "optional" da non valutare.....

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                      • #41
                        A me piace lavorare in modo professionale e ti assicuro che in questa Italia si può e si deve continuare a farlo comunque non ci penso proprio a cambiare paese.
                        Chi non vuole applicare le leggi e regole di questa Italia dovrebbe riflettere.
                        Ognuno è artefice della propria vita.
                        A far certificare il tuo impianto farai bene. Ricordati che una dichiarazione di conformità fatta male è carta straccia. Per questo dicevo come farà a certificare un installatore che installerà un generatore non certificato???
                        Walter mi trovo era sempre a roma tranquillo.
                        Saper parlare è un pregio ma ascoltare è un dono (cit. mio padre)

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                        • #42
                          Chi ha detto che gli altri non possono dire quello che vogliono.. è la base di tutto.

                          Comunque è OVVIO che la caldaia sia certificata, che supposizioni sono?

                          Viva l'Italia..sempre!!

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                          • #43
                            OVVIO ? bene....
                            perchè sul sito non trovo nulla....
                            se tu hai una certificato, sarebbe buona cosa postarlo, in modo che se altre persone sono interessate a quella caldaia, sanno che è a norma.
                            anzi, se altri che leggono ce l'hanno.... postatelo, grazie.

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                            • #44
                              Non mi sembra che chiunque faccia delle domande sulla propria caldaia posti il certificato della stessa..

                              Commenta


                              • #45
                                ma infatti siamo qui a chiederlo, o è un problema?
                                è anche giusto saperlo se ce l'ha o meno.... visto che sul sito ufficiale non compare nulla

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                                • #46
                                  Bé, alla fine non fa conto termico, non fa detrazione, non accede a contributi di nessun tipo, se fa l'impianto a norma é per la sua sicurezza alla fine.
                                  Esiste anche il mondo delle caldaie usate, non tutti rottamano c'è anche chi vende perché dismette la biomassa e c'é sempre chi compra anche usato

                                  Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                  Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                  • #47
                                    certo che si, può benissimo fare quel che vuole
                                    siccome ha esordito ponendo delle domande, e le risposte ottenute non gli sono piaciute.......
                                    meglio avvertire chi legge (e non solo lui) che una caldaia da 45 kW nel suo caso è mostruosamente sovradimensionata, che non si può fare vaso aperto sul radiante, che serve installazione a norma inail, che serve la stanza centrale termica a norma, che non si può usarla (in modo adeguato) senza puffer, ecc ecc
                                    tutto qua....
                                    se a lui sta bene, mica ci abito io nella sua casa.....

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                                    • #48
                                      Infatti non farò vaso aperto sul radiante.
                                      Infatti metterò un puffer dimensionato.
                                      Infatti farò tutto a norma Inail.
                                      Infatti so già che la caldaia è sovradimensionata e che ciò non comporterà grandi problemi alla stessa né al puffer.

                                      Queste cose le ho sapute grazie a voi e ne sono grato.

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                                      • #49
                                        bene, le cose si devono sempre fare in regola e bene

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da walter1013071986 Visualizza il messaggio
                                          ...

                                          Sono ancora indeciso se produrre ACS dal Combi2 o dalla caldaia che prevede già la serpentina interna;che ne pensate? forse per sfruttarla un pò mi converrebbe prelevare 'ACS dalla caldaia...

                                          ...

                                          Per logica ti conviene fare acs con l' accumulo, anche per non dover tenere continuamente accesa la caldaia quando non avrai il riscaldamento accesa.

                                          Ti consiglio di settare la caldaia alla T piu' alta possibile, "limare" la potenza di picco riducendo carico ed aria, in modo da rendere la produzione di energia termica meno "violenta" quando il termostato del puffer chiama.

                                          Corretto il ragionamento sull' utilizzo dello scambiatore basso del puffer, quando il tuo collega ing ti dice che alla caldaia non servirà anticondensa ne circolatore anticondensa, dato che la potenza della caldaia non potrà essere scaricata mai del tutto tramite il serpentino.

                                          Verifica di non avere problemi di portata su quel serpentino, dato che un flusso minimo di acqua è necessario per:

                                          1- avere il maggior scambio possibile sul serpentino
                                          2- rimescolare bene i 100 lt di acqua contenuti nella caldaia al fine di evitare zone con T poco omogenee sugli scambiatori della caldaia, comprese quelle a T troppo elevata e vicino all' ebollizione se come ti dicevo vuoi mantenere la caldaia a T molto alte per avere scambiatori sempre molto puliti (cenere bianca sopra, patina nocciola sul metallo9

                                          3- T molto alte nel puffer sono invece poco adatte alle pareti del boiler acs interno immerso, che si riempirà di calcaree, soprattutto sul fondo con incrostazioni che pian piano pregiudicheranno la resa del sistema (inteso come produzione oraria di acs).

                                          Potresti usare un puffer semplice, con serpentino specifico magari in rame sul fondo, e produrre acs tramite scambiatore a piastre esterno, con regolazione della T dell' acqua tecnica in arrivo allo scambiatore tramite una miscelatrice a punto fisso, max 65 gradi (+ dosatore di polifosfati in ingresso acqua fredda).


                                          Buon lavoro!

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                                          • #51
                                            Ciao Scresan,
                                            Grazie grazie grazie dei consigli.

                                            È chiaro come suggerisci di fare lavorare la caldaia, farò come dici. Anche per l' anticondensa.

                                            Userò il tank del puffer per l'acqua sanitaria come suggerisci tu. Tra l'altro l'ho già acquistato, nuovo a 500euro, un Cordivari da 1000 litri Combi2. Più tardi posto qualche foto.

                                            Il serpentino inferiore del Combi prevede delle curve di scarico termico a seconda della portata del circuito. Le riporto in allegato.

                                            Con 3m3/h di portata e un deltaT di 20° dovrebbe scambiare circa 40kw. Ha senso aumentare la portata con un circolatore da 60 litri/Min per aumentare lo scambio termico?

                                            I termostati del puffer dove si mettono generalmente e dove conviene(alto, metà o basso)?

                                            Il puffer ha diverse uscite per la mandata all'impianto così posso separare le uscite del radiante dai radiatori e non dovrei avere bisogno di un separatore idraulico..corretto? Il radiante lo faccio uscire dal basso, anche se vicino al serpentino di scambio? Mi conviene mettere ulteriori filtri a carboni attivi o a "setaccio" all'uscita del radiante per pulire ulteriormente l'acqua?

                                            Non mi è chiaro il filtro a polifosfati all'ingresso ACS fredda..a cosa serve?

                                            Scusate le troppe domande!!!
                                            Grazie del supporto.
                                            File allegati

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                                            • #52
                                              Certo costa poco il tank in tank, o almeno, é costato poco.
                                              Come mai questa scelta? Per prezzo o pura preferenza?
                                              Io optai per il pit all'epoca, l'idea del bollitore interno con acqua che potrebbe restarmi ferma per giorni non mi ha mai entusiasmato, ma scelsi sulla base del fatto che essendo mia moglie di altra provincia andiamo almeno una settimana al mese dai suoceri

                                              Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                              • #53
                                                L'ho preso perché mi è capitata l'occasione di una rimanenza in negozio.

                                                Alla fine ha le caratteristiche che mi servono ma sono certo che ci sia di meglio sul mercato.

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                                                • #54
                                                  Vabbé anche se prendi il top oggi domani ci sará sicuramente di meglio, figurati [emoji23]
                                                  No a parte tutto hai preso un buon puffer ad un ottimo prezzo, a me non piace solo per l'accumulo per acs che contiene e che ti "frega" quei 200 o più litri di acqua tecnica, che con la tua bestia sarebbero stati sicuramente più utili ma alla fine con la giusta manutenzione e le dovute attenzioni andrá più che bene

                                                  Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                                  Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                                  • #55
                                                    concordo, prodotto oramai superato (per problemi di legionella e altro), ma a quel prezzo non trovi nulla

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