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Cambio Caldaia

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  • Cambio Caldaia

    Salve a tutti,
    vorrei sostituire la caldaia a biomassa che da 10 anni alimento a gusci di nocciole. La caldaia che cerco dovrebbe essere 'autopulente', esempio: anni fa' vidi una caldaia che aveva i tubi (che fanno parte del giro fumi), montati in verticale con all'interno i turbolatori, che mossi da una leva esterna pulivano i tubi e la cenere cadeva nell'opportuno raccoglitore. Le ricerche su internet non mi danno risultati. Abito in un paese a nord di roma e vi sarei grato se qualcuno avesse delle indicazioni da darmi su quale sito o marca di caldaie dove cercare o suggerimenti vari (non so se possibile direttamente in questo post).
    grazie
    Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

  • #2
    Termoboiler della laminox, modello omnia o maxi.

    Chiedi in azienda il modello piu' adatto.

    Caldaie - Laminox - Stufe, termostufe, caldaie a pellet, climatizzatori

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    • #3
      no, solo pellet, niente caldaie policombustibile.....
      Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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      • #4
        Originariamente inviato da Forlario Visualizza il messaggio
        no, solo pellet, niente caldaie policombustibile.....
        cioè, cerchi info per una caldaia solo pellet o per una caldaia che bruci i gusci di nocciola ?
        se solo pellet, il mercato ha fatto passi da gigante... se gusci di nocciola, magari hanno cambiato il colore delle caldaie, ma il principio è sempre quello oramai obsoleto e sorpassato.

        Curiosità: che casa devi scaldare e che consumi attualmente hai ?
        Ultima modifica di GiuseppeRG; 24-09-2020, 11:49.
        alias Dott Nord Est

        la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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        • #5
          rispondevo a scresan, ho chiamato la ditta laminox ma fanno solo caldaie a pellet. Cerco una caldaia che possa bruciare gusci di nocciola.
          Devo scaldare una taverna di circa 80 mq e una stanza un bagno ed un corridoio dell'appartamento sopra di 130 mq. Consumo circa 55 q.li di gusci per una spesa annua di circa € 700 per riscaldamento ed acqua sanitaria.
          Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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          • #6
            assicurati che sia almeno 4 stelle ambientali (che non centrano nulla con la classe 5), in quanto tutte le regioni si stanno adeguando alla nuova normativa delle emissioni, anche il Lazio.
            Se poi fai conto termico, le 4 stelle ambientali sono obbligatorie in qualsiasi regione.
            Ultima modifica di GiuseppeRG; 25-09-2020, 11:19.
            alias Dott Nord Est

            la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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            • #7
              Buonasera fai attenzione ai combustibili utilizzati Durante la prova in laboratorio. La certificazione ambientale è determinante per l’immissione sul mercato. Quindi nessuno mai ti venderà oggi una caldaia policombustibile certificata perché non c’è nessun costruttore che ha certificato con combustibile diverso da legna pellet o cippato. Nascerà a breve il problema del controllo di combustione e rapporto di efficenza che dovrai far fare insieme al libretto di impianto. Ti assicuro che anche il Lazio ha aderito al protocollo del bacino padano Veneto dove sono indispensabili 4-5 stelle ??. Per non parlare di conto termico o peggio di Superbonus. Spero di esserti stato di aiuto e ti consiglio una macchina a pellet per certezza del risultato finale e sostenibilità dell’impianto. Sono di roma e installo diverse caldaie e le soluzioni che propongo a pellet superano di gran lunga le obsolete policombustibili. Affidati sempre ad un serio impiantista. Saluti a presto
              Saper parlare è un pregio ma ascoltare è un dono (cit. mio padre)

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              • #8
                Vi ringrazio per i suggerimenti che mi state dando, gia' adesso le prime che guardo sono quelle con le stelle in quanto dovrebbero essere le piu' recenti. Ovviamente poi dovro' scaricare i pdf per vedere le sezioni e gli interni per farmene una mia idea. Abito fuori dal paese e per me e' piu semplice utilizzare i gusci di nocciola che il pellet, unico problema sono le ceneri che in pochi giorni mi intasano la caldaia, per questo ne cercavo una con un giro fumi che ne permettesse l'abbattimento direttamente nel cassetto delle ceneri.
                Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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                • #9
                  in effetti con 50/55 ql di gusci, dovresti fare circa 1/1.5 ql di cenere, un'enormità......
                  alias Dott Nord Est

                  la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                  • #10
                    E' vero che faccio l'orto e che la cenere va' per concime, ma e' staccarla dalla caldaia ..........
                    Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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                    • #11
                      beh..... 1 ql di concime costa meno comprarlo....
                      alias Dott Nord Est

                      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Forlario Visualizza il messaggio
                        E' vero che faccio l'orto e che la cenere va' per concime, ma e' staccarla dalla caldaia ..........
                        Questo significa che la caldaia tende a fare condensa che cola sul fondo e ti rende la cenere unta, scura e appiccicosa.

                        Normalmente basta utilizzare un sistema anticondensa tarato "alto" sopra i 68, meglio 72 gradi. In questo modo la cenere rimane leggera, grigio chiara, impalpabile e rimuovendola dalle pareti (non serve! basta eliminare quella nella vaschetta sotto il braciere) sotto dovrebbe avere un colore nocciola chiaro.

                        In fondo con la vecchia caldaia nessuno ti vieta di bruciare i gusci delle nocciole. Con una nuova devi utilizzare solo pellet certificato, ora anche legna certificata (no faidate).

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                        • #13
                          al momento si può benissimo usare anche legna autoprodotta.....
                          il discorso della legna certificata andrà in vigore più avanti, e riguarderà chi farà il CT2.0 con il vincolo dei 5 anni dopo l'ultimo accredito del premio ricevuto.
                          alias Dott Nord Est

                          la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                          • #14
                            Si, tende a fare condensa. La valvola anticondensa della caleffi utilizzata prevede in dotazione solo due bulbi uno da 55 gradi e uno da 60. Ho fatto le prove con tutti e due i bulbi e la differenza era evidente, ho lasciato quello da 60 anche se ho capito che sarebbe stata opportuna una gradazione piu' alta, ma dovrei cambiare la valvola ....
                            La caldaia ha solo due giro fumi e ogni 3 giorni circa devo pulire i turbolatori in quanto si accumula la cenere.
                            Girando in internet ho visto la caldaia della Almar 'Picco dei Tre Signori' dove i tubi di scambio del giro fumi sono montati verticalmente e i turbolatori puliscono i tubi.
                            Non avete notizie di una caldaia con un funzionamento simile ma dal costo piu' accessibile ?
                            Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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                            • #15
                              Forlario, TUTTE le moderne caldaie a biomassa hanno i condotti verticali, solo che nessuna caldaia moderna è certificata per bruciare gusci di nocciola......
                              Ci sono caldaie moderne che pulisci la cenere una volta all'anno, ad esempio..... ma ci bruci pellet.
                              Secondo il mio modesto parere, è da valutare se conviene bruciare gusci (con tutti i problemi correlati) o sfruttare il conto termico e installare un moderno impianto (a legna o a pellet), visti i consumi non elevati.
                              Ultima modifica di GiuseppeRG; 26-09-2020, 21:57.
                              alias Dott Nord Est

                              la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                              • #16
                                Giuseppe, non avresti la marca (e magari il modello) di queste caldaie a condotti verticali, ho provato a vedere CTM, Carinci, DAlessandro ma sono tutti orizzontali (salvo sviste).
                                Abito a circa 5 Km dal paese, in una zona dove le case sono minimo a 100 mt l'una dall'altra, se la caldaia e' certificata per pellet ma brucio gusci, non capisco la differenza, potresti spiegarmela ?
                                grazie
                                Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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                                • #17
                                  una moderna caldaia a pellet è certificata (e costruita) per avere la massima resa appunto a pellet
                                  sistemi di carico, braciere, controlli, ecc ecc sono quindi per il pellet (e non funzionano con i gusci)
                                  se tu vuoi bruciare gusci, devi andare ancora con quelle vecchie tipologie che hai indicato
                                  ma alla fine dei conteggi, ti conviene andare a gusci?
                                  calcola che se ora usi 55 ql di gusci con quella caldaia, per avere la medesima cosa su una caldaia a pellet moderna, consumi si e no 35/40 ql di pellet..... con tutti i vantaggi connessi (ripeto, ci sono caldaie di cui estrai il cassetto cenere una/due volte all'anno, e nulla più devi fare)
                                  per marche, modelli, ecc.... scrivimi in privato
                                  alias Dott Nord Est

                                  la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                  • #18
                                    55 qli di gusci mal bruciati (intendo in una vecchia caldaia marina) potrebbero diventare 45 qli di pellet dentro una caldaia certificata, autopulente economica.

                                    45 x 25e qle sono 1125 euro/anno con il pellet.

                                    500 euro di differenza.

                                    500 euro x 10 anni (a prezzo pellet invariati) sono 5000 euro. Ai 5000 euro aggiungici i costi della nuova caldaia, canna fumaria da verificare, reimpostare l' impianto per metterlo a norma (4000/5000 al netto del CT?)....

                                    1000 euro / anno grossomodo la comodità di avere una caldaia tutta automatica in casa, in piu' rispetto ad ora.

                                    Per tornare ad altri consigli per l' attuale impianto:

                                    1- ok, alza la T anticondensa fino al limite possibile (ovvero la caldaia a max potenza non deve andare in ebollizione, non deve trafilare la valvola di scarico termico, non deve andare in modulazione). N.B.: andrà messa una miscelatrice in uscita dal puffer verso i termosifoni per riportare la T max a 50-55 gradi

                                    2- parli di molta cenere nei tubi: chiaramente se "sotto" brucia bene la cenere è molto polverulenta e tende molto ad uscire dalla canna fumaria, ovvero va regolata di fino la depressione in canna fumaria, con apposito regolatore

                                    3- aria e combustibile vanno "carburati", poi, di fino. Per esperienza ti posso dire che è meglio evitare le funzioni PID della centralina, a favore di una gestione bi-stadio (max potenza e minima potenza) con attenta regolazione della fase di mantenimento (o limitazione degli on-off a favore di tempi allungati a minima potenza..)

                                    In conclusione se vuoi continuare con l' attuale combustibile a km0 ..... puoi solo ottimizzare il funzionamento dell' attuale caldaia.

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                                    • #19
                                      resta il fatto che 55 ql di gusci producono cira 1.5 ql di cenere all'anno.... tutti da togliere a mano......

                                      P.S.: 55 ql di gusci mal bruciati, corrispondono a circa 35/40 ql di pellet (4.2 kW contro 5 kW + 15/20% di resa di differenza caldaia)
                                      la differenza annua sul combustibile è di circa 300/400 euro

                                      a volte il piacere di avere una moderna caldaia che inquina infinitamente meno, e che pulisco una volta all'anno, può valere la differenza economica......
                                      Ultima modifica di GiuseppeRG; 26-09-2020, 22:39.
                                      alias Dott Nord Est

                                      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                      • #20
                                        .... anche "caricare" e movimentare 55 qli di biomassa è una rottura. Invece con il pellet da 5kwh/kg dovrebbe solo tagliare e scaricare nella tramoggia 260-280 sacchetti all' anno.

                                        Il pellet in confronto al nocciolino/gusci è una vera rivoluzione in sala termica!

                                        Risparmia almeno 100 kg di cenere da prelevare in caldaia e usare come concime nell' orto, ma dovrà comprare almeno altrettanto concime in agraria di derivazione chimica. 1qle di concime sono solo 50-70 euro!

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                                        • #21
                                          vi ringrazio per tutte le osservazioni/suggerimenti che mi state dando, ma vorrei continuare con i gusci per due motivi, uno il costo inferiore, il secondo: con il pellet dovrei porta 40 qli nel locale caldaia a 15 kg per volta ...
                                          In questo impianto non e' previsto il puffer (per motivi di spazio e costo), i termosifoni sono collegati direttamente con una temperatura caldaia di 75 gradi.
                                          Scresan, 2: provero' ad abbassare la velocita' della ventola immissione aria. 3: non so cosa siano le funzioni PID, ma provero' ad abbassare la temperatura di modulazione, ovvero la temperatura es. 72 gradi da dove la caldaia deve diminuire la potenza per ad arrivare a 75 (tempo allungato ad una potenza piu' bassa).

                                          In conclusione se vuoi continuare con l' attuale combustibile a km0 ..... puoi solo ottimizzare il funzionamento dell' attuale caldaia.
                                          o sostituirla con un modello con un giro fumi che possa abbattere le ceneri.

                                          Giuseppe, ti scrivo in privato.
                                          Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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                                          • #22
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                                            Caldaia D'Alessandro CSI 30 - Pannello solare 300 lt vaillant - fotovoltaico 3 Kw inverter solaredge

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                                            • #23
                                              .... come ti dicevo che io sappia, a parità di optional (pulizia automatica scambiatori, braciere, e compattatore cenere) c'è un modello della laminox adatto (ma non certificato!!!) ai gusci di nocciola, in quanto il sistema di carico, braciere e pulizia dello stesso era nata originariamente per la sansa ma poi, con le nuove normative ambientali, non piu' certificata per combustibile diverso dal pellet. In pratica da quando il certificatore deve esere terzo rispetto al produttore, nessuno a livello di caldaie casalinghe ha fatto certificare le caldaie per altri combustibili (anche per assenza di biomasse certificate, come pelelt e legna).

                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                              • #24
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                                                vi ringrazio per tutte le osservazioni/suggerimenti che mi state dando, ma vorrei continuare con i gusci per due motivi, uno il costo inferiore, il secondo: con il pellet dovrei porta 40 qli nel locale caldaia a 15 kg per volta ...
                                                sempre in base al budget.... si possono fare anche carichi remoti (serbatoi distanti e grandi), per cui il combustibile si può anche caricare una volta all'anno
                                                se poi la caldaia manco si deve pulire perchè si arrangia, beh.... è quasi come avere una caldaia a gas

                                                ora come carichi i gusci ?

                                                P.S.: un'accumulo (puffer) è direi quasi indispensabile, per qualsiasi impianto. Spesso si pensa di non aver spazio, e magari poi il bravo tecnico porta delle soluzioni che il privato neppure pensava....
                                                alias Dott Nord Est

                                                la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                                • #25
                                                  inoltre, se si usa una caldaia nata e certificata a pellet con altri combustibili, la ditta in caso di garanzia può sempre rifiutarla per non aver utilizzato combustibile idoneo.

                                                  sul discorso economico, è da valutare bene tutto:

                                                  - se uso gusci non faccio il conto termico
                                                  - quanto mi costa (alla fine dei conteggi con installazione e conto termico) un prodotto che bruci gusci e uno che bruci pellet
                                                  - magari si scopre che un sistema per bruciare gusci viene alla fine costare di più, e allora che senso ha? risparmio qualcosa sul combustibile, ma spendo di più per l'impianto e fatico molto di più nella pulizia

                                                  spesso, se si valuta bene il tutto, si scoprono cose che neppure si pensavano.....
                                                  alias Dott Nord Est

                                                  la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Forlario Visualizza il messaggio
                                                    ...
                                                    In questo impianto non e' previsto il puffer (per motivi di spazio e costo), i termosifoni sono collegati direttamente con una temperatura caldaia di 75 gradi.
                                                    ...

                                                    La termoboiler c'è l'ha integrato di serie.

                                                    Va comunque integrato una miscelatrice (meglio motorizzata e perchè no con una regolazione climatica, magari per risparmiare una vecchia siemens rvl470 dallo strabiliante costo di 50-60 euro su ebay!!!) in modo da permettere alla caldaia di lavorare in modulazione molte ore senza continui on/off ......

                                                    Man mano che si conoscono altri elementi dell' impianto/consumi e zona climatica della casa....... considerato che:

                                                    1- si vuole eliminare il "manovalaggio !!" del fuochista in sala termica
                                                    2- assenza di spazio per il puffer e costi modifica impianto per i vari accessori (canna fumaria da certificare, nuova caldaia, magazzino stoccaggio pellet, mix anticondensa, climatica e acs, vasi di espansione ......) non possibilità di utilizzo biomassa a km0 economica......
                                                    Forse meglio spostare l' attenzione su altri generatori di calore, come pdc monoblocco esterna alla casa + boiler accumulo acs interno al posto dell' attuale caldaia, che di fatto ha tutte le regolazioni, ottimizzazioni possibili già integrate
                                                    3- il passaggio permette: conto termico su pdc o altre agevolazioni possibili
                                                    4- i risparmi, rispetto ad impianto ben fatto e completo automatizzato nel carico e pulizia a biomassa, investirli in fotovoltaico, magari partendo da uno piccolino di 2-3 kwp, per arrivare in seguito al potenziamento negli anni successivi (basta aggiungere pannelli e inverter )

                                                    Siamo arrivati a 35 qli anno di pellet da 5 kwh a kg, che bruciato con una resa media dentro una caldaia media sono 5-6000 kwh elettrici utilizzati nella pdc / anno.

                                                    che al contrario della caldaia esprime la migliore resa (cop) proprio alle medie potenze (per capirci mentre è in modulazione) .....

                                                    Il forum è pieno di storie del genere, fatte da semplici utenti che raccontano la loro esperienza:

                                                    https://www.energeticambiente.it/pom...-aerotermiche/

                                                    In conclusione:

                                                    1- ottimizza l' attuale caldaia ( climatica+ anticondensa+ regolatore tiraggio) e puoi continuare a bruciare le biomasse locali a prezzo
                                                    2- passa a sistema piu' moderno, forse ti conviene valutare anche altri generatori.

                                                    P.S.: spesso in casa ci sono anche stufe o altri generatori a legna già presenti che possono essere utilizzati in supporto alle pdc (va dimensionata bene senza fare l' errore di sovradimensionare! se leggi sul forum ti farai un' idea del tutto) in caso qualcuno ti "terrorizzi" su futuri inverno apocalittici con t esterne glaciali o tifoni che fanno saltare le linee elettriche!

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                                                    • #27
                                                      ci siamo chiesti se la situazione attuale dell'utente è adatta a una PDC ?

                                                      tutto qua.... perchè sempre più spesso oramai si consiglia la PDC senza neppure sapere nulla dell'abitazione, delle esigenze, delle possibilità, ecc ecc..... Alla fine arriveremo a vederla proposta anche per fare le patatine fritte....

                                                      Alcune considerazioni "della serva":

                                                      - sistema di distribuzione con termosifoni che lavorano a 70/75° ( o sottodimensionato o casa che disperde molto, nonostante la zona climatica favorevole ad esempio)
                                                      - l'utente cerca un prodotto economico, ma quanto costa impianto PDC che lavori ad alte T°?
                                                      - che rientro in CT2.0 ha una PDC ?
                                                      - che COP ha una PDC che lavora ad alte T°?
                                                      - 6.000 kW elettrici presi in rete, cosa costano?
                                                      - l'utente ha la voglia o l'interesse a passare (con tutte le incognite del caso) a PDC?
                                                      - ecc ecc......

                                                      ma ritornando la tema della discussione, come dovrebbe essere un forum, le caldaie che io conosco che bruciano gusci o cose simili, hanno tutte il medesimo problema: fasci tubieri orizzontali e problemi di pulizia
                                                      se si vuole diminuire la difficoltà di pulizia, ma non la produzione di cenere che per la maggior causa dipende dal combustibile, si deve lavorare ad alte T° in caldaia e il puffer è d'obbligo.

                                                      Forlario, quanti kW ha la tua caldaia ?
                                                      Ultima modifica di GiuseppeRG; 27-09-2020, 11:18.
                                                      alias Dott Nord Est

                                                      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                                      • #28
                                                        La termoboiler maxi e la omnia hanno tubi verticali e pulizia automatica.

                                                        A si ora c'è anche il modello ibrido caldaia termoboiler a pellet tutto in uno + pdc esterna per integrazione.

                                                        6000 kwh costano 1200 euro, molto meno se aggiunge impianto fotovoltaico a causa dello scambio sul posto, ancora in vigore (gli rimborsano 600-800 euro, almeno a me fanno così)

                                                        Considerato il contesto, immagino prima deciderà per "le migliorie".

                                                        Le info sulle pdc immagino le troverà già scritte "sul forum!!!" ! ed anche sulla T di lavoro possibili sui termosifoni chiaramente accesi h24....

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                          La termoboiler maxi e la omnia hanno tubi verticali e pulizia automatica.
                                                          e funziona a pellet, come da certificazione

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                                                          alias Dott Nord Est

                                                          la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                                          • #30
                                                            no, è certificata per il pellet, per le emissioni ambientali.

                                                            E' nata per la sansa ! con carico del braciere dal basso. Poi è arrivato il conto termico e le sue regole: i soldi fanno gola a tutti...

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