più alta è la T° di combustione, più aumenta la resa, meno emissioni ci sono e meno sporco si forma

Un tempo per bruciare bene un combustibile solido dentro un crogiolo era semplice... bastava rispettare le 3T:

1- temperatura
2- turbolenza
3- tempo (si intende permanenza del combustibile nel crogiolo)

La logica dice che se diminuisci la porta dell' aria aumenta la T, il tempo di permanenza ma diminuisce la turbolenza.

Se aumenti l'aria, aumenta la turbolenza, ma diminuiscono le altre due, o per certi valori magari aumenta un po' la T e diminuisce il tempo di permanenza.


Tutto bello!

NO!

Se manca aria (ossigeno), va a finire che si inquina un sacco di piu' perchè si emette CO invece che CO2.

Normalmente nella combustione delle biomasse solide si "esagera" con l' ossigeno, immettendo almeno un 50% di aria in piu' rispetto ai valori stechiometrici di combustione.

Come fare per capire?

1- qualità delle ceneri (anche nel braciere) assenza o quasi di incombusto come pezzettini neri di carbone
2- colore delle pareti della caldaia, cioè sugli scambiatori la cenere deve essere grigio chiaro, leggera e impalpabile, fine, e se spostata con un dito sotto il colore della parete dovrebbe essere di colore marroncino/nocciola


3- per chi ha la regolazione tramite lambda ci pensa la centralina di controllo, oppure altro sistema è proprio la regolazione con il controllo continuo della T del crogiolo, ma solo un costruttore dopo decine di prove conosce i valori ottimali per quella caldaia, punto di misura, e sa se è una questione di troppa aria o poco combustibile.

Anche la depressione della canna fumaria, insieme alla T anticondensa (o di setup della caldaia) sono parametri importantissimi per un funzionamento ottimale della stessa (con la biomassa piu' alte sono queste due t meglio è), sua durata e intervallo fra le pulizie.

In conclusione aspetta qualche giorno (4-5) e noterai subito se la regolazione che hai impostato è quella corretta: basterà guardare il colore della cenere e degli scambiatori della stufa. Se scuri o parti nere, hai abbassato troppo.


P.S.: occhio perchè il braciere della laminox ha delle caratteristiche particolari (è stato studiato per andare in T in pochissimi secondi, considerato l' utilizzo della caldaia : deve accendersi ed andare in T in tempi record) e se esageri con le T potrebbe deformarsi.

La mano del cat di solito è guidata anche dall' esperienza ed è vero che spesso hanno fretta e sbagliano, ma anche il contrario!

Prima di tutto: grazie per le risposte!
Io ho fatto così: pulito per bene la camera di combustione, effettuate le nuove impostazioni e messa in marcia la caldaia.
Adesso mi aspetto di vedere cosa accade, sia in termini di rendimento, sia in termini di accumulo ceneri e colore della camera di combustione.
Ho avuto modo di parlare anche con un tecnico della Laminox che mi ha detto di evitare la fiamma arancione, ma di tenerla piuttosto gialla in modo da evitare di rovinare le paratie interne per "effetto forgia".
Lui dice che non è preoccupante il raggiungimento di temperature elevate.

Devo dire che ho modificato il parametro "tipo di camino" ed ho tenuto sotto osservazione le temperature a step di un paio di ore.
Sono partito come impostazioni da "+2" e T max 360°C (temperatura uscita fumi a circa 100°C) fino a "-5" e T max 450°C (temperatura uscita fumi a circa 113°C).
Ho notato che la fiamma è rimasta sempre gialla e vivace.
Passando a "-6" mi sono accorto che la temperatura in camera di combustione aveva la tendenza a scendere leggermente, intorno a 430-440°C, dunque ho fatto un passo indietro e l'ho lasciata così, a "-5".
Come è normale che sia, ho notato una differenza abissale nella gestione della temperatura all'interno della mia abitazione: decisamente più rapido il raggiungimento del SET sul Cronotermostato e stamattina ho verificato che sotto il punto di vista del comfort a casa ero 0.5°C più alto della norma con una temperatura esterna di 5°C più bassa dei giorni scorsi, sotto il punto di vista della caldaia invece la cenere residua sul bruciatore era pressoché nulla, che il colore della camera era sul nocciola ed il vetro spia è rimasto assolutamente pulito.
Il prossimo step sarà quello di modificare il parametro "tipo di pellet" che, fino ad ora, è rimasto invariato a -5.
Voglio vedere se riesco a salire ancor di più, calcolando se ci sono dei miglioramenti nel rapporto costi/benefici.
Solo che la mia curiosità di sapere a quanto girano le temperature in camera di combustione, quali sono le medie, le massime...mi resta sempre.
Grazie di nuovo a tutti.