Consigli su migliorie impianto e sostituzione termocamino - EnergeticAmbiente.it

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Consigli su migliorie impianto e sostituzione termocamino

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  • Consigli su migliorie impianto e sostituzione termocamino

    Salve a tutti, sono un nuovo utente del forum.
    Devo sostituire il vecchio termocamino a legna perchè non più riparabile e con l'occasione vorrei migliorare l'impianto di riscaldamento.
    L'abitazione è costituita da 2 piani ognuno di circa 75mq e benchè il comune di appartenenza sia in zona climatica D la casa si trova in montagna a 900m s.l.m. , quindi è più freddo.
    L'impianto attuale ha come principale sorgente il termocamino, a cui è affiancata la caldaia a metano per il periodo estivo o emergenze; entrambi sono collegati (in parallello) ai tubi di mandata (e ritorno) dell'impianto di riscaldamento e quindi passando per i collettori si va direttamente ai termosifoni in alluminio: in pratica l'acqua riscaldata all'interno del termocamino circola direttamente nei termosifoni. Il tutto a vaso chiuso.
    C'è un collettore per ogni piano e ogni collettore ha una valvola zona comandata da un termostato ambiente.
    Il camino è dotato di un kit idraulico, fornito dal produttore, con pompa, vaso espansione, forse anche anticondensa, scambiatore per l'acqua calda sanitaria ed una valvola a tre vie (comandata da centralina) che in base alla richiesta di a.c.s. commuta il ricircolo dell'acqua nello scambiatore anzichè al riscaldamento.
    Per l'acs c'è anche la caldaia a metano collegata in parallelo a quella prodotta dal termocamino tramite lo scambiatore.
    Per come è fatto l'impianto, sia per il riscaldamento che per l'a.c.s., caldaia e camino potrebbero funzionare contemporaneamente in parallelo, cosa che ovviamente che dal punto di vista pratico non serve a niente.
    Questo impianto non ha volano termico e quindi si hanno momenti in cui l'acqua circola nei radiatori alternati a momenti in cui occorre aspettare che l'acqua sia nuovamente riscaldata dal termocamino e ritorni in circolo.
    Sostituendo il termocamino con uno nuovo (forse il Carinci 200 a legna), la prima miglioria sarebbe sicuramente mettere un puffer, ma come si dimensiona?
    Oltre al puffer ci sono altre accortezze/migliorie che posso mettere in campo?
    Aspetto i vostri preziosi consigli.

  • #2
    Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio
    Sostituendo il termocamino con uno nuovo (forse il Carinci 200 a legna), la prima miglioria sarebbe sicuramente mettere un puffer, ma come si dimensiona?
    Oltre al puffer ci sono altre accortezze/migliorie che posso mettere in campo?
    Aspetto i vostri preziosi consigli.
    lavorare su puffer giustamente dimensionato, e impianto (centrale termica) rivista e adeguata, cambia completamente il sistema e i consumi, con migliorie enormi.

    Qui un'esperienza: puffer +carinci 200
    alias Dott Nord Est

    la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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    • #3
      Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
      lavorare su puffer giustamente dimensionato, e impianto (centrale termica) rivista e adeguata, cambia completamente il sistema e i consumi, con migliorie enormi.

      Qui un'esperienza: puffer +carinci 200
      Si, il thread puffer +carinci 200 l'ho letto, ed è molto interessante.
      L'incognita per me resta come dimensionare correttamente il puffer, come massimizzare la stratificazione, e cosa mettere al suo "contorno" per far funzionare l'impianto in modo efficiente.
      Inoltre per l'acs cosa è meglio fare? Suppongo usare sempre il puffer...e non quella del termocamino...

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      • #4
        Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio
        L'incognita per me resta come dimensionare correttamente il puffer, come massimizzare la stratificazione, e cosa mettere al suo "contorno" per far funzionare l'impianto in modo efficiente.
        beh, per arrivare a definire un'impianto servono moltissimi dati..... (io e mate ci siamo sentiti molto al telefono, e poi abbiamo deciso il dimensionamento e lo schema impianto)
        non è una cosa che si fa così a caso



        Inoltre per l'acs cosa è meglio fare? Suppongo usare sempre il puffer...e non quella del termocamino...
        se si monta un puffer, non si fa mai l'acs diretta con il tc
        poi in estate, a tc spento, si valuta se optare per boiler PDC (che consiglio) o caldaia a gas
        alias Dott Nord Est

        la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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        • #5
          Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
          beh, per arrivare a definire un'impianto servono moltissimi dati..... (io e mate ci siamo sentiti molto al telefono, e poi abbiamo deciso il dimensionamento e lo schema impianto)
          non è una cosa che si fa così a caso
          A caso direi che si fa poco o niente, se non scegliere un biglietto della lotteria, un gratta&vinci...cose di questo tipo.
          Comunque vorrei arrivare ad avere un certo confort termico in casa e ribaltare la situazione attuale, e per fare questo ovviamente occorre iniziare a definire tc, puffer e schema...


          Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
          se si monta un puffer, non si fa mai l'acs diretta con il tc
          poi in estate, a tc spento, si valuta se optare per boiler PDC (che consiglio) o caldaia a gas
          Per l'acs in estate io lascerei la vecchia caldaia a metano, anche perchè già sarà una bella spesa tra tc, puffer e tutta la componentistica a contorno

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          • #6
            Per il boiler pdc puoi fare conto termico, mi correggerá Giuseppe se dico male, ma ricordo si possa fare.
            Anche perché così facendo potresti eliminare la caldaia a metano, evitarti i bollini biennali e relative spese, e magari in futuro eliminare definitivamente il gas e le sue tasse installando un piano di cottura a induzione.
            Senza elettricitá non si può stare, ma senza gas si [emoji6]

            Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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            • #7
              Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio
              Comunque vorrei arrivare ad avere un certo confort termico in casa e ribaltare la situazione attuale, e per fare questo ovviamente occorre iniziare a definire tc, puffer e schema...
              appunto, e per far questo servono svariati dati e un tecnico che sappia utilizzarli a dovere, per giungere a proporre qualcosa di idoneo




              Per l'acs in estate io lascerei la vecchia caldaia a metano, anche perchè già sarà una bella spesa tra tc, puffer e tutta la componentistica a contorno
              non è detto....
              ti sei posto un budget per fare il tutto ?
              inoltre, la differenza tra boiler PDC e non non è elevata, in quanto per il periodo invernale ti serve cmnq un sistema per produrre acs (che se fai boiler PDC, puoi risparmiarti)
              alias Dott Nord Est

              la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                Per il boiler pdc puoi fare conto termico, mi correggerá Giuseppe se dico male, ma ricordo si possa fare.
                si, si può fare rottamando ad esempio uno scaldabagno elettrico
                alla fine la differenza tra boiler PDC e sistema integrato su tc per acs, viene ripagata quasi tutta dal CT2.0
                alias Dott Nord Est

                la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                • #9
                  Benvenuto sul forum.

                  Ti evidenzio 3 aspetti:

                  1- per ottimizzare la gestione di un generatore a legna, serve un accumulo proporzionato alla potenza del generatore, ma per darti un' idea, considerato il fatto che un termocamino non è una caldaia messa in cantina, ma un generatore continuamente o quasi controllato a vista!!, almeno 50 lt a kw ceduto all' acqua

                  2- il confort in casa lo ottieni con termosifoni sempre accesi, ma a bassa T e non on-off con acqua a 70 gradi. Quindi spendi per comprare una regolazione climatica.

                  3- la caldaia a metano da il massimo se lavora in condensazione, ovvero T di lavoro basse.

                  Potresti fare del puffer il centro di gestione dell' impianto:

                  1- termocamino a vaso chiuso collegato diretto al puffer, con sua gestione anticondensa (gruppo tipo laddomat, thermovar, o miscelatrice controllata da centralina ...)

                  2- all' uscita dal puffer mix climatica verso i termosifoni

                  3- caldaia a metano collegata al serpentino del puffer, che a questo punto potrebbe essere combi (produzione anche di acs) e di emergenza

                  Dopo proviamo afare un' analisi dei costi dei vari componenti, in caso aggiungo dei link di negozi online.

                  P.S.: non voglio venderti nulla!

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                  • #10
                    Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                    Per il boiler pdc puoi fare conto termico, mi correggerá Giuseppe se dico male, ma ricordo si possa fare.
                    Anche perché così facendo potresti eliminare la caldaia a metano, evitarti i bollini biennali e relative spese, e magari in futuro eliminare definitivamente il gas e le sue tasse installando un piano di cottura a induzione.
                    Senza elettricitá non si può stare, ma senza gas si [emoji6]
                    Secondo me eliminare la caldaia a metano non è una buona idea perchè fa da generatore di backup; attualmente con il tc rotto se non avessi la caldaia a metano starei al freddo...

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio
                      Secondo me eliminare la caldaia a metano non è una buona idea perchè fa da generatore di backup; attualmente con il tc rotto se non avessi la caldaia a metano starei al freddo...
                      devi valutare tu se il costo del bollino, pulizia canna fumaria, tasse fisse, ecc ecc valgono la pena
                      pensa... chi ha la sola caldaia a metano, ha qualche altro generatore "di scorta" se si rompe quella ?
                      devi farti i tuoi conteggi
                      alias Dott Nord Est

                      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                      • #12
                        Perdonami, magari non trovi attinenza ma ne ha, fidati...
                        Chi vive in cittá e ha solo la caldaia, ha un backup?
                        Oppure compri la seconda auto se la prima ti lascia a piedi?
                        Oppure tieni una seconda caldaia in cantina dovesse rompersi sia il camino che la caldaia?
                        Sia chiaro, ho estremizzato il concetto, ma non hai stretto bisogno del generatore di backup se non per stare tranquillo,a a parte questo non lo userai mai con l'impianto che vai a fare e questo non fa bene alla caldaia.
                        Avevo una vaillant a gpl, tenuta di backup proprio per il tuo stesso pensiero.
                        Dopo 4 anni che non veniva usata ho voluto avviarla per prova, non usandola si é bloccata la valvola 3 vie per il calcare e quando accendevo i termosifoni non scaldavano, quando aprivo l'acs si scaldavano i termosifoni...
                        Alla fine il generatore di backup può avere un senso, ma per essere efficiente devi usarlo di tanto in tanto, e con l'impianto che ti appresti a creare sarebbe uno spreco assoluto accendere quella solo per non rovinarla...
                        Poi oh, per caritá, io la mia l'ho tolta e sono 7 anni che sto tranquillo con la biomassa, d'estate pannelli solari e acs a volontá, capisco i tuoi timori ma vedrai col tempo che non la userai mai [emoji6]

                        Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                        Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                        • #13
                          Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
                          appunto, e per far questo servono svariati dati e un tecnico che sappia utilizzarli a dovere, per giungere a proporre qualcosa di idoneo
                          si certo, un tecnico...solo che non ne conosco. Ed il mio idraulico non è sicuramente capace di fare chissà quali calcoli


                          Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
                          non è detto....
                          ti sei posto un budget per fare il tutto ?
                          inoltre, la differenza tra boiler PDC e non non è elevata, in quanto per il periodo invernale ti serve cmnq un sistema per produrre acs (che se fai boiler PDC, puoi risparmiarti)
                          ma se monto il puffer, per produrre acs non basta la serpentina interna? Serve anche uno scambiatore e relativa pompa (che tra l'altro potrei recuperare dal vecchio tc)?

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                          • #14
                            Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio
                            si certo, un tecnico...solo che non ne conosco. Ed il mio idraulico non è sicuramente capace di fare chissà quali calcoli
                            ma infatti il tecnico non è l'idraulico....
                            il tecnico è colui che studia e dimensiona un sistema, non quello che fisicamente collega i tubi (o meglio, difficilmente un'idraulico normale è un tecnico con l'esperienza necessaria per "dimensionare e studiare" un sistema)




                            ma se monto il puffer, per produrre acs non basta la serpentina interna? Serve anche uno scambiatore e relativa pompa (che tra l'altro potrei recuperare dal vecchio tc)?
                            se fai acs nel puffer (pipe in tank o tank in tank), tale puffer ti costa di più di un puffer semplice. Inoltre serve espansione, valvola 6 bar, miscelatrice, ecc ecc
                            alias Dott Nord Est

                            la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio
                              Si, il thread puffer +carinci 200 l'ho letto, ed è molto interessante.
                              L'incognita per me resta come dimensionare correttamente il puffer, come massimizzare la stratificazione, e cosa mettere al suo "contorno" per far funzionare l'impianto in modo efficiente.
                              Inoltre per l'acs cosa è meglio fare? Suppongo usare sempre il puffer...e non quella del termocamino...
                              ha già risposto scresan a quasi tutte le tue domande. per il puffer anch' io concordo per i 50 litri a kw se vai a legna. quindi, per esempio con un termocamino da 20 kw il puffer andrà da 1000 litri. poi, vaso di espansione per acqua tecnica, 10% sul volume totale dei litri nell' impianto.
                              poi, vai di climatica per mandare l'acqua ai termosifoni. temperatura più bassa ma per maggiore tempo.
                              per acs vai tranquillo col puffer con serpentina. no diretto camino e no gpl. (tipo eco combi 1). vedrai che una volta provato altro che caldaia a gas "istantanea"...


                              n.b i 50 litri a kw sono indicativi come "minimo sindacale" a legna...però poi dipende dalle tue esigenze e dal fatto che a legna devi avere qualcuno a casa per accensione e carichi. spazio e budget permettendo, se aumenti i litri del puffer ad esempio aumenti il volano termico e quindi l' autonomia a camino spento...con un impianto ben dimensionato riduci di molto le cariche e quindi la gestione.

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                                ha già risposto scresan a quasi tutte le tue domande. per il puffer anch' io concordo per i 50 litri a kw se vai a legna. quindi, per esempio con un termocamino da 20 kw il puffer andrà da 1000 litri.
                                50 lt/kW è un conteggio solo parziale
                                serve sapere il fabbisogno energetico abitazione e il volume di carico legna


                                con un impianto ben dimensionato riduci di molto le cariche e quindi la gestione.
                                più che giusto
                                alias Dott Nord Est

                                la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                  Perdonami, magari non trovi attinenza ma ne ha, fidati...
                                  Chi vive in cittá e ha solo la caldaia, ha un backup?
                                  Oppure compri la seconda auto se la prima ti lascia a piedi?
                                  Oppure tieni una seconda caldaia in cantina dovesse rompersi sia il camino che la caldaia?
                                  Sia chiaro, ho estremizzato il concetto, ma non hai stretto bisogno del generatore di backup se non per stare tranquillo,a a parte questo non lo userai mai con l'impianto che vai a fare e questo non fa bene alla caldaia.
                                  Avevo una vaillant a gpl, tenuta di backup proprio per il tuo stesso pensiero.
                                  Dopo 4 anni che non veniva usata ho voluto avviarla per prova, non usandola si é bloccata la valvola 3 vie per il calcare e quando accendevo i termosifoni non scaldavano, quando aprivo l'acs si scaldavano i termosifoni...
                                  Alla fine il generatore di backup può avere un senso, ma per essere efficiente devi usarlo di tanto in tanto, e con l'impianto che ti appresti a creare sarebbe uno spreco assoluto accendere quella solo per non rovinarla...
                                  Poi oh, per caritá, io la mia l'ho tolta e sono 7 anni che sto tranquillo con la biomassa, d'estate pannelli solari e acs a volontá, capisco i tuoi timori ma vedrai col tempo che non la userai mai [emoji6]

                                  Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk

                                  Il tuo ragionamento non è sbagliato, anche se come hai detto te è un pò estremizzato.
                                  Cmq c'è un'altra considerazioni da fare: come ho già detto all'inizio non abito in città ma in montagna ed in inverno molto spesso c'è la neve ed è freddo; a volte si resta anche isolati.
                                  Se durante quel periodo si verificasse un qualche tipo di rottura non è detto che si riesca a riparare tempestivamente il guasto: quindi meglio avere una sorgente di backup.
                                  La mia caldaia per ora non si è mai bloccata anche se ovviamente viene usata molto poco: sarà che ogni tanto in inverno parte da sola quando la temperatura scende sotto lo zero, con la sua funzione antigelo...

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                    Benvenuto sul forum.

                                    Ti evidenzio 3 aspetti:

                                    1- per ottimizzare la gestione di un generatore a legna, serve un accumulo proporzionato alla potenza del generatore, ma per darti un' idea, considerato il fatto che un termocamino non è una caldaia messa in cantina, ma un generatore continuamente o quasi controllato a vista!!, almeno 50 lt a kw ceduto all' acqua

                                    2- il confort in casa lo ottieni con termosifoni sempre accesi, ma a bassa T e non on-off con acqua a 70 gradi. Quindi spendi per comprare una regolazione climatica.

                                    3- la caldaia a metano da il massimo se lavora in condensazione, ovvero T di lavoro basse.

                                    Potresti fare del puffer il centro di gestione dell' impianto:

                                    1- termocamino a vaso chiuso collegato diretto al puffer, con sua gestione anticondensa (gruppo tipo laddomat, thermovar, o miscelatrice controllata da centralina ...)

                                    2- all' uscita dal puffer mix climatica verso i termosifoni

                                    3- caldaia a metano collegata al serpentino del puffer, che a questo punto potrebbe essere combi (produzione anche di acs) e di emergenza

                                    Dopo proviamo afare un' analisi dei costi dei vari componenti, in caso aggiungo dei link di negozi online.

                                    P.S.: non voglio venderti nulla!

                                    Grazie per la tua risposta.
                                    Hai riassunto quali sono i concetti fondamentali da tenere presente e un quadro molto interessante di come intervenire praticamente.
                                    Se hai tempo/voglia ti sarei molto grato se potessimo approfondire l'analisi e magari, come dici te, iniziare a tirare fuori un'idea dei costi realizzativi.

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                                    • #19
                                      Concordo. Anch'io manterrei il metano (impianto già in essere).

                                      Ti diro' di piu'. Con la caldaia a metano di bk, puoi dimensionare a "filo" di calcolo il termocamino. In caso di botta di freddo glaciale, al limite integri con la caldaia a metano.

                                      L' impianto diventa semplicissimo:

                                      1- puffer combi (pipe in tank, o un sempre valido tank in tank)!

                                      2- termocamino + anticondensa collegato al puffer (mandata attacco altro, ritorno in basso)

                                      3- caldaia a metano sul serpentino alto (per produzione di acs estiva, riscaldamento nelle mezze stagioni a camino spento, integrazione in inverno se la T del puffer va sotto una certa T, ad esempio perchè fuori tutto il giorno la domenica, la sera al ritorno sarà stata la caldaia in automatico ad averti mantenuto calda la casa), per una facile gestione dell' impianto

                                      4- miscelatrice con regolazione climatica fra puffer e termosifoni.

                                      Spesa iniziale minima. Certezza di stare al caldo. Semplicità di regolazione dei due generatori (una sonda della caldaia a 3/4 di altezza del puffer).

                                      Impianto semplicissimo .... basta un bravo giratubi!

                                      Quanta legna anno consumavi finora mediamente?

                                      Quanti mc di metano?

                                      Se vuoi qualche simulazione sul puffer:

                                      [SW]: Simulatore Puffer !!

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        Concordo. Anch'io manterrei il metano (impianto già in essere).

                                        Ti diro' di piu'. Con la caldaia a metano di bk, puoi dimensionare a "filo" di calcolo il termocamino. In caso di botta di freddo glaciale, al limite integri con la caldaia a metano.
                                        Infatti per come è fatto ora l'impianto possono funzionare anche in parallelo ed in casi di freddo estremo (qualche anno fa siamo scesi fino -17°C) possono concorrere al riscaldamento.
                                        Purtroppo per come sarà l'impianto la mandata della caldaia a gas non potrà più raggiungere il puffer, poichè è collegata direttamente alla dorsale che collega i collettori dei termosifoni.

                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        L' impianto diventa semplicissimo:

                                        1- puffer combi (pipe in tank, o un sempre valido tank in tank)!

                                        2- termocamino + anticondensa collegato al puffer (mandata attacco altro, ritorno in basso)

                                        3- caldaia a metano sul serpentino alto (per produzione di acs estiva, riscaldamento nelle mezze stagioni a camino spento, integrazione in inverno se la T del puffer va sotto una certa T, ad esempio perchè fuori tutto il giorno la domenica, la sera al ritorno sarà stata la caldaia in automatico ad averti mantenuto calda la casa), per una facile gestione dell' impianto
                                        Il punto 3 purtroppo non è implementabile poiché nell'impianto in essere l'acs prodotta dal tc e dalla caldaia a gas sono state parallelizzate in un punto di incontro non più raggiungibile, sotto l'intonaco. Pertanto l'acs prodotta dalla caldaia va e andrà diretta ai rubinetti.
                                        Stesso discorso, come detto sopra, per la mandata del riscaldamento.
                                        Il puffer potrà quindi essere usato solo dal tc perchè sinceramente non posso fare lavori di muratura.


                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        Quanta legna anno consumavi finora mediamente?
                                        Credo intorno ai 150q.li

                                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                        Quanti mc di metano?
                                        Di metano non saprei dirti in questo momento, ma poco usando la caldaia solo per l'acs in estate

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio

                                          Credo intorno ai 150q.li
                                          con impianto giusto, su 150 mt circa, consumerai circa la metà
                                          alias Dott Nord Est

                                          la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                          • #22
                                            Ma caldaia e camino quindi sono sullo stesso impianto? Dovresti separare con scambiatore allora...
                                            Altrimenti la caldaia nel caso l'accendessi al posto del camino andrebbe a lavorare non diretta sui termo, ma scalderebbe camino, puffer e compagnia varia, ma nel modo sbagliato e consumando uno sproposito, con una resa ipotizzo pessima...nella centralina dei termo come arrivano i collegamenti della caldaia e del camino?

                                            Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                            • #23
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                                              Ma caldaia e camino quindi sono sullo stesso impianto? Dovresti separare con scambiatore allora...
                                              Altrimenti la caldaia nel caso l'accendessi al posto del camino andrebbe a lavorare non diretta sui termo, ma scalderebbe camino, puffer e compagnia varia, ma nel modo sbagliato e consumando uno sproposito, con una resa ipotizzo pessima...nella centralina dei termo come arrivano i collegamenti della caldaia e del camino?

                                              Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                              Non posso mettermi a fare opere murarie, pertanto la caldaia dovrà continuare a funzionare come funziona ora.
                                              Quando accendo la caldaia chiudo un rubinetto sulla mandata del tc in modo che l'acqua non circoli dentro come in un termosifone.
                                              La mandata del tc e la mandata della caldaia vengono raccordate da una T e l'uscita finisce nella dorsale che va alle centraline.
                                              Dunque, la caldaia continuerà a funzionare così, mentre la mandata che prima era del tc verrà sostituita dalla mandata del puffer: questo è quello che si può fare.

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da bernardgio Visualizza il messaggio
                                                ...




                                                Credo intorno ai 150q.li



                                                Di metano non saprei dirti in questo momento, ma poco usando la caldaia solo per l'acs in estate

                                                Parecchia legna!!


                                                Il termocamino è un "bel modo" di bruciare la legna, ma non il migliore.

                                                Forse è piu' corretto consigliarti una nuova caldaia a legna e relativo impianto in cantina o locale simile.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                  Parecchia legna!!


                                                  Il termocamino è un "bel modo" di bruciare la legna, ma non il migliore.

                                                  Forse è piu' corretto consigliarti una nuova caldaia a legna e relativo impianto in cantina o locale simile.
                                                  C'avevo pensato anche io, anche perchè credo che una caldaia a fiamma inversa sia molto più efficiente di un t.c. ed oltretutto potrebbe costare anche meno.
                                                  L'unico neo è rinunciare al "calore" della fiamma, cosa che non è facilmente digeribile per le persone di una certa età...

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                                                  • #26
                                                    .... risolvi con una semplice stufa (ce ne sono per tutti i gusti e tutti i prezzi) nella zona giorno al posto del termocamino.

                                                    Vedrai che col tempo..... anche i piu' anziani, se la casa è già bella e calda, si dimenticano di accendere il fuoco.

                                                    Credimi!

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                      .... risolvi con una semplice stufa (ce ne sono per tutti i gusti e tutti i prezzi) nella zona giorno al posto del termocamino.

                                                      Vedrai che col tempo..... anche i piu' anziani, se la casa è già bella e calda, si dimenticano di accendere il fuoco.

                                                      Credimi!
                                                      Mi sono perso qualcosa...
                                                      Il posto precedente quasi quasi mi consigliavi la caldaia nel vano cantina e poi nel post successivo la stufa...
                                                      Mi potresti spiegare come mai dovrei predilegere la stufa rispetto al tc? Quale sarebbe il vantaggio? Solo il fatto di non dover provvedere al rivestimento esterno, o c'è altro?

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                                                      • #28
                                                        No, intendevo un impianto con caldaia a fiamma rovesciata in cantina, con tutto il necessario.

                                                        In case se a qualunque costo si vuole avere una "fiamma a vista" .... una semplice stufa con porta a vetro.

                                                        Intendevo questo. Ed alla fine rimarrà quasi sempre spenta, perchè la casa sarà regolarmente e costantemente riscaldata dal nuovo impianto.

                                                        Anche se non userai 150 qli di legna, ma un buon 30-40% in meno con un impianto meglio dimensionato e gestito, sono troppi per portarli dentro casa.

                                                        Una volta che ci si abitua con la caldaia (la mia l'ho messa in una sala termica in giardino a 30 mt da casa tanti anni fa e da allora accendo il camino dentro casa si è no 1 volta all' anno!) non si torna indietro.

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