Thermorossi Compact 32 – Migliore configurazione - EnergeticAmbiente.it

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Thermorossi Compact 32 – Migliore configurazione

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  • #91
    il puffer è consigliabile, non indispensabile (se non vai a legna , puoi sostituirlo con un collettore)
    se lo monti, la caldaia si occuperà solo di scaldare quello, tutto il resto non conta (cioè, tutto il resto parte dal puffer, non + dalla caldaia)
    io penso che 3 pompe siano meglio di 3 valvole.... poi sono logicamente punti di vista
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #92
      Originariamente inviato da DR Nord Est Visualizza il messaggio
      enanga, che tipo di puffer hai preso?
      zincato, smaltato, vetrificato, acciaio ?
      non lo so - devo chiedere l'idraulico, ma penso quello meno costoso - zincato? - non mi sono molto preoccupata perché ho letto nei forum che il puffer può essere un semplice accumulo - diversamente del boiler acs che dovrebbe essere vetrificato no?

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      • #93
        Che differenza c'è tra un collettore e un puffer?

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        • #94
          enanga, la differenza c'e', e tanta.......
          soprattutto di durata !!!!!

          archoon, un collettore è un "tubo + grosso" (in parole povere) da cui partono le varie pompe.
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #95
            tutte e tre le valvole di zona vanno collegate all'ingr.caldaia

            Per archoon: secondo me spegne la caldaia. Se leggi quello che ha scritto enanga sul funzionamento capisci che hanno montato un termostato differenziale sul puffer, tarato per far funzionare la caldaia in questo modo: sotto i 50 gradi da consenso e lo toglie sopra gli 80 gradi (io lo tarereia 70 gradi, vista la temperatura impostata in caldaia a 72 gradi!!). Quindi il contatto libero sulla caldaia serve a farla accende e spegnere. Se fossi in enanga la impostere su potenza fissa, forse le basta lo step 2 e farei funzionare la caldaia in continuo e a bassa potenza, per eliminare le riaccensioni il piu' possibile.

            Altro discorso le valvole di zona. Questo è un problema elettrico. Sulla valvola ci sono 4 contatti: due servono ad attivare la valvola (che di solito sulle zone non è motorizzata, ma elettrotermica(se mi passate il termine). Praticamente il termostato quando chiede calore nella zona, manda corrente alla valvola che ha un solenoide che riscaldandosi muove lentamente un perno che apre l' elettrovalvola (3-5 min per attivarla). Quando l' elettrovalvola è completamente aperta, chiude il contatto(gli altri due morsetti!) che segnala alla caldaia di partire, di attivarsi o di far partire i suoi meccanismi per portare l' acqua dei suoi circuiti alla temperatura impostata (es.72 gradi). Con essa di solito partono pompa di ciorcolazione etc. E' chiaro che in questo modo l' attivazione della caldaia avviene indipendentemente da qualsiasi zona, compreso il termostato dell' accumulo acs, e le zone non "interferiscono" fra di loro!!!!!! La stessa cosa non è possibile attivando direttamente la caldaia con i cronotermostati. Da non sottovalutare l' apertura delle valvole avviene lentamente (almeno quelle che ho visto io!!).

            quindi
            1-termostato chiede calore sulla zona
            2-la valvola attivata dal termostato si apre pino piano (5 min)
            3-la valvola si è aperta e chiude il contatto caldaia
            4-la caldaia riceve l' ordine di partire, inizia sequenza di accensione
            5-raggiunti i 50 gradi attiva la pompa di circolazione
            6-porta la temperatura dell' acqua a quella impostata (72 gradi), poi modula e la mantine
            7-il termostato di zona, raggiunta la temperatura impostata (+- 0,3-0,8 gradi di solito impostabili sul termostato!) toglie il consenso alla valvola
            8-dopo 3 min la valvola si è chiusa completamente
            9-la valvola toglie il consenso alla caldaia (e qui il primo inghippo delle caldaie a pellet per over temp!! allarm!!, penseremo allle soluzioni, comunque già discusse sul forum) che si spegne ( o va in mantenimento per un periodo impostabile per esempio 30 min, poi si spegne (centralina csthermos))
            10- collaudo teorico avvenuto ...perfetto!!!

            Per evitare continue accensioni, si puo agire sul delta t dei cronotermostati (impostarlo a 0,8 gradi), sulla temperatura dell' acqua della caldaia (65 gradi) e sulla potenza (minima se fissa e sufficiente) oppure 40% (della potenza) se modulante.
            Dipende chiaramente dall'impianto, dispersioni, temperature esterne ed esperienza col proprio impianto.
            Spero di essere stato chiato, scusate i termini usati, non di un tecnico.

            P.S.: per archoons prova quello che ti avevo suggerito, alla fine al massimo sprechi una decina di sacchi di pellet, ma sei al caldo. Fammi sapere, questo problema dobbiamo riuscire a risolverlo, con quello che abbiamo!!!!!

            N.B.: tutti e tre i contatti dell valvole di zona vanno collegati con l' ingresso della caldaia!!
            Ultima modifica di scresan; 28-12-2008, 18:36.

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            • #96
              Ciao Archoon, come sta andando il collaudo della thermorossi, con questi giorni di freddo?? Riesci a riscaldare tutti i piani? Come sta andando?

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              • #97
                Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                Se fossi in enanga la impostere su potenza fissa, forse le basta lo step 2 e farei funzionare la caldaia in continuo e a bassa potenza, per eliminare le riaccensioni il piu' possibile.
                scresan, lo proverò quando il tecnico della thermorossi avrà abbassato la potenza (deve venire prossimamente) perché adesso consumerei anche a step 1 (secondo manuale 1,7kg/ora) ca. 3 sacchi di pellet - supponendo che la caldaia non arriverebbe piu ai 73° per spegnersi.

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                • #98
                  Ciao enanga, a step 1 pero' la thermorossi dichiara la massima efficienza della caldaia, contro lo step 5, min efficienza. Teoricamente quindi a parità di pellet immesso, a min potenza dovresti avere il minimo consumo!!! La caldaia dovrebbe comunque far raggiungere la temperatura impostata al puffer. Credo pero' che la temperatura max del termostato montato sul puffer (dovresti avere un termostato differenziale, forse hai preso quello della stessa thermorossio,è optional sul loro deplian!) debba essere inferiore di almeno 10 gradi rispetto a quella impostata sulla caldaia. Altrimenti il termostato caldaia riduce la potenza della stessa fino a spegnerla, mentre il termostato del puffer, credo collegato all' apposita entrata sul mossetto dell acaldaia, continua a chiederle calore!!!!! e la lascia attiva, anche se il braciere è spento.... scusa il gioco di parole, spero di averti reso l' idea.
                  Prova a impostare il termostato puffer a 65-70 gradi, quello della caldia a 72 (mi pare sia il max), poi sarebbe opportuno vedere la velocitaà della pompa caldaia, che se al minimo, rimescola meno l' acqua dell' accumulo, favorendo la stratificazione.....
                  Se fai delle prove, facci sapere, è interessante per tutti!!

                  Se vuoi cambiare la pot della caldaia:

                  Da post di archoon:Allora per portarla al -40% faccio così:

                  - Tolgo l'alimentazione
                  - riaccendo tenendo premuti i tasti + e -
                  - spengo per confermare
                  - riaccendo

                  Stessa procedura per rimetterla 100%

                  In entrambi i casi di base utilizza il programma p1, se si vuol attivare il programma p2, dicono per mantenere il bruciatore piu' pulito, faccio così:

                  - Tolgo l'alimentazione
                  - Riaccendo tenendo premuto il tasto goccia (il secondo a partire da sx)
                  - spengo per confermare
                  - riaccendo


                  Ciao, aspetto novita'!

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                  • #99
                    Originariamente inviato da ArChOoN Visualizza il messaggio
                    x scresan:

                    La logica di funzionamento è drammaticamente semplice:
                    ..........e lo dico per tutti sono praticamente sicuro che questa caldaia il minimo che fa, quello che chiamano mantenimento, è work1=da 1.66 a 2 kg/h. Per questo insisto che non è possibile a queste condizioni fare meno di due tre sacchetti al giorno (più 3 che 2), spero di sbagliarmi.
                    confermo in toto, sia sul funzionamento sia sul consumo.
                    A me funge proprio come descritto.
                    Non uso il termostato esterno (che segna anche a me i gradi sballati).
                    A work 1 la temperatura interna dell'acqua va dai 55 ai 62 max, quindi il più delle volte la pompa non si attiva o comunque si attiva poco.
                    Ho il set point a 65° gradi.
                    2 sacchi al giorno, se fuori diminuisce la temperatura vado a 3 (faccio 2 accensioni, una la mattina 4-7.30 e una pomeriggio dalle 14 alle 23 circa)

                    2 piani, piano terra 80/90, primo piano 60/65 (circa). Più caldo al piano terreno.

                    Ora che ho letto tutto, sono confuso su eventuali settaggi da modificare
                    Che faccio abbasso del 40% la potenza?. L'apertura dellla pompa per il circolo si può settare? ora mi sembra parta a 61°.

                    come dicevo all'inizio di questo 3ad, le previsioni erano di consumare molto meno. Secondo me questa caldaia va settata diversamente da come esce adlla fabbrica.
                    scresan, hai dei consigli da darmi per ottimizzare?

                    ....e visto che ci sono chiedo anche altro.
                    All'inizio avevo problemi con la pressione dell'acqua che saliva oltre i 2 bar se mettevo work5. Ho montato un vaso espansione da 8 litri supplementare.

                    Devo dire che la pressione non sale "quasi" più e si è stabilizzata a 1 bar.
                    Ma il quasi è il problema. Alle volte la trovo a 2 bar.
                    Ovviamente trovandola a 2 bar, ho toccato il vaso d'espansione e quindi non so se ho fatto bene o male a variare la pressione del vaso d'espansione.
                    Sta di fatto che prima del mio tocco, mi sembra che funzionasse Meglio.
                    Scusa la confusione, non so se sono stato chiaro.
                    Una cosa è certa: il vaso d'espanzione se sale la temperatura (e quidi la pressione) dovrebbe diventare caldo? perchè il mio rimane sempre tiepido.

                    scusate ancora per la confusione, ma non sono un tecnico e sto provando sulla mia pelle
                    grazie paolo
                    Ultima modifica di romo; 29-12-2008, 16:35.

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                    • Ciao Romo, dovresti fare una piccola descrizione dell' impianto, se hai valvole di zona o collettore e pompe, termostati per ogni zona, puffer (accumulo acqua riscaldamento) e acs (accumulo acqua sanitaria), impianto monotubo o bitubo, zona cliamtica (va bene la provincia!), se i termostati di zona sono collegati alla caldaia o alle valvole, hai la valvola anticondensa e se si settata a quanti gradi?, eehh ehh non ci interessa per capirci dove tieni la cassaforte con i risparmi.....!!!!
                      I tuoi problemi comunque dorebbero essere risolti analizzando tre aspetti:
                      1-tipo d' impianto e sua equalizzazione (ha 2 piani con temperature acqua diverse!)
                      2-problema della pressione dell' impianto, che con l' aggiunta del vaso di espansione doveva risolversi!
                      3-regolazione ottimale della caldaia, che comunque dipende anche dagli altri due aspetti, piu' una serie di variabili....

                      Per intenderci, magari vuoi avere il caldo concentrato la mattina dalle 6.00 alle 9.00 e la sera dopo le 17.00 fino a 24.00. Oppure tuutto il giorno, mentre la notte ti piace dormire al fresco!!!

                      Ti chiedo cosa mi è venuto in mente quando ho letto il tuo post, poi magari mi spieghi:

                      a-cosa hai toccato sul vaso di espansione, hai per caso sfiatato l'aria contenuta in esso, quando avevi la pressione troppo alta? Dovevi aprire una valvola di sfiato, basta quella di un radiatore, e togliere l' acqua dall' impianto invece.....
                      b-coma fai ad avere la caldaia settata a 65 gradi, ed avere 80-90 gradi al piano terra?

                      Quindi posta la configurazione del tuo impianto, poi vedremo. La caldaia della thermorossi (a proposito da quanto ce l'hai, che data di fabbricazione porta ed e' rumoroso il motore della coclea?), sembra proprio funzionare male, in quanto spesso non riesce neppure a tenere il setpoint della temperatura.... booHH!!

                      Ciao, alla prox.

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                      • ciao scresan, sta mattina ho messo la caldaia a work1 - come hai suggerito, ma al pomeriggio ho trovato (simile come da romo descritto) la casa solo a 18° invece dei 20° impostato al termostato ambiente. L'acqua nel puffer solo ca.30° , il boiler acs (senza consumo acqua) a temperatura 45 (invece 55°), e acqua caldaia a 53° (di conseguenza con pompa spenta).
                        Penso adesso che forse oggi non era la giornata adatta a fare questa prova perché qui in Liguria fa un freddo eccezionale e cosi la caldaia fatica più del solito - proverò un altro giorno. Per altre modifiche (temperatura puffer, depotenziare ecc.) aspetterò l'idraulico ed il tecnico della thermorossi perché la casa é teoricamente ancora in costruzione - e sotto la responsibilità della impresa edile e dei loro artigiani (purtroppo non molto esperti) e non vorrei dargli la possibilità di usare un mio intervento come scusa per il malfunzionamento del loro impianto).
                        x romo
                        ....e visto che ci sono chiedo anche altro.
                        All'inizio avevo problemi con la pressione dell'acqua che saliva oltre i 2 bar se mettevo work5. Ho montato un vaso espansione da 8 litri supplementare.....e visto che ci sono chiedo anche altro.
                        All'inizio avevo problemi con la pressione dell'acqua che saliva oltre i 2 bar se mettevo work5. Ho montato un vaso espansione da 8 litri supplementare.
                        Avevo anche il problema della pressione: il tecnico thermorossi mi ha spiegato che la pressione dovrebbe essere tra 0,8 e 1,0 bar a caldaia fredda, ma che a caldaia calda (70°) può salire fino a 1,7 -1,8. E forse il tuo vaso di espansione e troppo piccolo (8 l?)- sulla nostra 32compact é montato uno di 15 l . Ciao

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                        • Ciao enanga, certo che sta caldaia ha dell' incredibile!! Mi spiego, come mai a work 1, con 2 kg/ora di pellet non riesce neppure a scaldare l' acqua che contiene, tantè che blocco pure la sua pompa di circolazione???
                          In teoria, 2 kg ora di pellet sono 48 kg al giorno, quindi oltre i 2-3 sacchetti che consumi normalmente!!! Ma sto calore (loro della thermorossi!) dichiarano una resa alla potenza minima del 90 e oltre %!!!! Ma il calore dove va a finire???
                          Anche il funzionamento, con le temperature dell' acqua che salgono e scendono... poi la caldaia non riparte piu'....
                          Una domanda, ma la caldaia stava funzionando a work1, oppure era spenta?
                          Se stava funzionando, e non è riuscita a scaldarti la casa, hai ridotto troppo la potenza, quindi ora prova work2!
                          Oppure depotenziala al 40%, e dovresti ottenere (chiarisco in teoria!) la max eficienza ed il minor numero possibile di riavvii (intesi accensioni da zero con la candeletta!).
                          Ancora una cosa, che non ricordo, ma hai montato la valvola anticondensa?
                          Ciao e grazie per le info.... sono proprio curioso di sapere come va a finire sta storia!!!!!

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                          • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                            Ciao Romo, dovresti fare una piccola descrizione dell' impianto..................
                            Ho scritto un poema, ora che ho riletto

                            Grazie dell'interessamento. Ora piano piano cerco di descrivere il tutto. Vedo che la compact32 da dei problemi un po' a tutti i possessori, quindi spero che nel mal comune insieme si riesca a settarla per bene.

                            Voglio solo premettere 2 cose:
                            1) vaso espansione: risolto.
                            Avevo toccato il vaso d'espansione installato successivamente, quindi probabilmente avevo sballato la sua pressione. Ho allora chiuso il rubinetto di carico generale (che sta all'inizio dell'impianto collegato alla valvola a 3 vie che misura pressione). Ho quindi scaricato l'acqua dal rubinetto dietro la compact fino ad andare a "0 bar". Ho quindi "gonfiato" il vaso d'espansione a "1 bar". ho riaperto il rubinetto di carico la cui valvola è tarata ad "1 bar". Ieri dopo prove di temperatura ho notato che la pressione è stabile (cioè va da circa 1 bar a 1,2/1,3 bar max).

                            2) Il mio problema sulla compact è che, secondo me, nonostante la casa alla fine sia calda, consuma troppo rispetto a quello che mi aspettavo (ma può essere una mia aspettivaerrata).
                            Posso dare i dati dei consumi: a novembre 65 sacchi e a dicembre (che oramai è finito) 72 sacchi. (usando per di più le 2 accensioni giornaliere)


                            Allora veniamo a noi (spero di essere il più chiaro possibile e mi scuso in anticipo se uso dei termini non tecnici)

                            Provincia di Torino.

                            Casa su 2 piani: piano terreno incluso tavernetta e box circa 80/90 mq e primo piano 60 mq.
                            piano terreno: 7 termosifoni (+ 1 termoconventitore ad aria per box/tavernetta collegato direttamente alla caldaia che si può escludere tramite un rubinetto)
                            primo piano: 5 termosifoni

                            Compact 32 acquista a maggio e montata ad agosto. Prima accensione agosto, inizio uso 15 settembre.
                            solo riscaldamento.
                            i dati specifici te li posso guardare quando arrivo a casa

                            Ho messo per ora delle termovalvole su alcuni termo che a mio parere si scaldavano più degli altri al primo piano in modo da evitare che alcuni termo si scaldassero di più a discapito di altri, probabilmente ora sono abbastanza uniformi nello scaldarsi.
                            Al piano terreno si scaldano tutti in modo uniforme, tranne uno a cui dovrò installare la termovalvola.
                            Ho scoperto ora dai vostri discorsi che si può montare una valvola anticondensa nella compact32. Io credo di non averla. A fine stagione la farò montare sicuramente.
                            No puffer.
                            Il keypoint è settato 65°

                            Normalmente uso accendere la caldaia alle 3 o 4 di mattina (dipende se fa freddo) e spegnimento alle 7.30.
                            Riaccendo alle 13/14 e spegnimento alle 23/24.

                            Ora che ci sono i bambini a casa tutto il giorno la lascio sempre accesa, la porto a workA, quindi appena in casa fa caldo vado a work1.
                            Però così facendo il consumo da 2 o 3 sacchi al giorno, mi va a quasi 4.

                            Visto che parlo di questo segnalo una cosa strana: non capisco con che criterio si accende nelle accensioni programmate per quello che riguarda il work.
                            All'inizio si accendeva a workA in automatico.
                            Dopo che ho usato il termostato della termorossi (per provarlo e testare l'uso), si accende delle volte a work2, della volte a work1 e della volte a work3
                            Il problema non si pone alla seconda accensione perchè ho gente in casa che può controllare il work. Il problema è la prima accensione, perchè se fa work1, se fuori fa un po più freddo del normale non basta.

                            Impianto: lo descrivo come lo vedo.
                            Dalla compact escono i 2 tubi. uno di andata e uno di ritorno.
                            Quello di andata (cioè intuisco che mandi acqua ai termo): scompare nel pavimento (anche se prima ha una piccola diramazione con rubinetto che fornisce l'acqua al termoconvertitore ad aria del box/tavernetta).
                            Il tubo riappare in sala e va su in colonna dividendosi in 2.
                            Dalla prima diramazione partono i tubi per i termosifoni del piano terra.
                            Il tubo sale al primo piano e seconda diramazione con i tubi per i termosifoni del primo piano.
                            Stessa cosa per il tubo di ritorno che segue lo stesso percorso e ritorna alla caldaia.

                            Termostati:
                            a) uno generale della casa (non della thermorossi) che posso attaccare al secondo jack della caldaia, mai usato per ora. E' posizionato al piano terra in sala. Non l'ho ancora usato perchè credo che spenga la caldaia se raggiunge la temperatura e mi hanno sconsigliato di fare accendi/spegni. Anche perchè lo spegni/accendi, per come è fatta la compact manderebbe ogni volta la caldaia in START per 20 minuti, prima del work

                            b) il termostato della thermorossi in dotazione (che ha il problema di segnare un paio di gradi in più, ma se uno lo sa si adegua) che ho usato per delle prove. Una volta che raggiunge la temperatura impostata manda la caldaia a work 1

                            ora non sto usando nessun termostato, mi arrangio per le temperature prendendo come paragone la temperatuta dell'acqua della compact.

                            Credo di aver dato una bella botta.
                            All'inizio del 3ad avevo postato un link con dei settaggi intreni della compact, poi anche ripostati da altri. Per ora non ho variato nulla quindi la compact è settata come mi è arrivata.

                            Ultime annotazioni sul campo:
                            - la pompa della compact comincia far circolare l'acqua a 62° e si ferma a 58°.
                            - a work1 la temperatura va a 54/55 e arriva max a 62/63, ma appena l'acqua circola (a 62°), scende la temperatura (come è ovvio) e la pompa si ferma quasi subito, quindi il work1 non è tanto conveniente. Infatti io uso da poco come minimo il work2.

                            -il workA che sarebbe l'ideale per ottimizzare consumi/calore, io ho notato che funziona a dovere solo dopo che la caldaia è accesa da almeno 5/6 ore minimo, quindi la temperatura media dell'acqua è molto alta.



                            Per ora ho finito
                            Ultima modifica di romo; 30-12-2008, 09:29.

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                            • Ciao Romo, andiamo in ordine:

                              1-devi equilibrare l' impianto, tutti i piani devono avere l' acqua alla stessa temperatura, percio' al piano terra, strozza un po' le valvole di 3-4 radiatori (la valvola piu' bassa, quella con un coperchio a vite in plastica o simili, sviti il coperchio e col cacciavite stringi un po la vite in ottone) delle stanze piu' calde.
                              2-pressione vedo che hai capito e l' hai gia' sistemata da solo.
                              3-senza il puffer dovrai far lavorare per forza la caldaia in modulazione, forse potresti portarla al 40 % della potenza (vedi post per come fare), e magari la caldaia funziona senza continue riaccensioni!

                              Ora faccio delle considerazioni:

                              1- credo che per logica il riscaldamento vada "commandato" tramite un cronotermostato, e la casa suddivisa in zone climatiche, con le varie temperature alle varie ore, se non hai le zone, almeno un termostato che accenda o spenga il riscaldamento in base alla temperatura impostata!!

                              2- inizio a sospettare, anche vedendo i valori standard impostati sulla caldaia, che la ventola di aspirazione quando la caldaia è allo step 1, aspiri troppo, e quindi i fumi di combustione siano troppo diluiti dall' aria in eccesso che entra, quindi troppo freddi.
                              Percio' quando la caldaia va diciamo in mantenimento, consuma un sacco di pellet, e scalda pochissimo l' acqua, cioè la resa diventa bassissima!!!!! (e non il 93% e rotti come dichiarato!). Tutto questo consumo, secondo me perchè la spatola, che dovrebbe stare ferma a bassa potenza (step 1 e 2) continua a pulire il braciere, spostando anche il pellet non combusto.
                              Mi viene il sospetto che la thermorossi abbia fatto delle modifiche nelle caldaie prodotte alla fine 2008, perchè su un altro forum un utente dichiarava che la spatola è ferma sui primi 3 step di potenza. Per questo chiedevo l' anno di produzione della caldaia!
                              Questo ragionamento spiegherebbe molti problemi riscontrati fin'ora!!!

                              P.S.: credo che la temperatura di funzionamento della pompa sia fissa a 62 gradi. Credo che la valvola anticondensa (bulbo a 65 gradi) sia considerata necessaria per la garanzia dalla stessa thermorossi (c'è l'ha a listino sul deplian dei prezzi), ed aiuti molto il funzionamento, magari impostando la temperatura acqua a 70 gradi!

                              Un saluto a tutti!

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                              • Prima di tutto grazie,
                                in questi giorni farò delle prove e aggiornerò con le risultanze.

                                L'unica cosa che non afferro è la riduzione del 40% della potenza, perchè dovrebbe beneficiarne l'impianto?
                                Se già così a work1 non riscalda abbastanza, bruciando però il pellet, se abbasso del 40% non è peggio?

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                                • Ok, facci sapere. Hai la valvola anti condensa,se si quella della thermorossi o altre?


                                  .... se abassi la potenza al 40 %, dovrebbe funzionare in modalita' automatica sui step 3 e 4! ... ameno che questa riduzione di potenza non sia un' invenzione della thermorossi... sulla carta!!

                                  Commenta


                                  • A si, per fine anno c'è nessuno che, sistemati impianto, contatti con termostati, regolazioni varie, è riuscito a moddare la caldaia con dei risultati positivi???

                                    Vi ricordo quali sono i risultati possibili(?): funzionamento continuo, modulazione potenza e riduzione a vero stand-by del work 1 (si ipotizzano 200 gr/ora di pellet!).

                                    N.B.: se volete avere risultati nel 2008, rimane solo questa notte e domani!!!
                                    Un saluto a tutti!!

                                    Commenta


                                    • ciao scresan; h fatto qualche prova anch'io sui parametri aumentandoli un pò;
                                      210 off1
                                      190 off2
                                      180 off3
                                      175 off4
                                      175 off4
                                      con questi valori il consumo è di circa 30/35 kg al giorno con questo funzionamento
                                      -programmazione accensioni da consolle caldaia
                                      -termostato ambiente (connnesso sul contatto normalmente chiuso) per la fase di mantenimento ( work1 lampeggiante)
                                      accensione unica 7.30 - 22.30
                                      dopo circa 2 ore dall'accensione passa in mantenimento e così rimane fino alle 22.30

                                      A proposito della velocità di aspirazione, in work1, vedendo i valori presenti in P1 e P2 (ricordo che P2 non è potenza ridotta, secondo manuale thermorossi)
                                      in P1, vel1 =56 (braciere meno pulito, secondo manuale thermorossi, quindi meno aria)
                                      in P2, vel1 =54 (braciere più pulito, secondo manuale thermorossi, quindi più aria)
                                      per quello che dici nel post delle 15.30, per non raffreddare troppo occorrerebbe dare un avlore più alto

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                                      • Ciao dodes60, chiariscimi bene il discorso: la caldaia viene settata da console per le ore di funzionamento, o meglio ora di accensione e ora di spegnimento.
                                        Il termostato ambiente chiudendo un contatto la manda in mantenimento (intendi work1?), quindi non la spegne? Grazie anticipato!

                                        ... la caldaia quando è in mantenimento, s'infischia della temperatura acqua?

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                                        • ciao a tutti, anche io mi chiedo dove va finire tutto questo calore? Comincio ad avere dubbi su tutto l'impianto (riscaldamento a pavimento) - forse non hanno usato il giusto isolamento, massetto, ecc. può essere? Perche il riscaldamento reagisce molto, molto lento (lo so, un po é normale per il riscaldamento a pavimento, ma cosi?). Una settimana fa ho riacceso la caldaia con la casa fredda a 11° - ci volevano 2 giorni e 8 sacchi di pellet per arrivare a 18°. E ieri - la caldaia lavorava in work1 (scresan: funzionava, non era spenta) e non riusciva ad arrivare ai 20° impostati, tornando al workA (automatico) doppo ca. 5 ore la temperatura non era ancora arrivato a 20°, solo sta mattina ho visto i 20° sul termostato ambientale.
                                          In ogni caso anche secondo me funziona come scrive romo -
                                          -il workA che sarebbe l'ideale per ottimizzare consumi/calore, io ho notato che funziona a dovere solo dopo che la caldaia è accesa da almeno 5/6 ore minimo, quindi la temperatura media dell'acqua è molto alta.
                                          Perche ho notato, se lascio la caldaia sempre acceso, lavorando a workA, con la casa gia portato in temperatura impostata, il consumo cala (a ca. 2 sacchi/24 ore, con temperatura esterna attorno 10°, forse non è pocco, ma meglio dei 4 sacchi iniziale). Mi sembra (non sono sempre presente), modulando lavora tante ore solo in work1 oltre le ore totalmente spente e non ha frequenti accensioni - ma questo con un puffer installato. E secondo me per questa caldaia è indispensabile l'installazione di un puffer per un sistema di riscaldamento a pavimento.
                                          scresan, questo é molto interessante-
                                          Tutto questo consumo, secondo me perchè la spatola, che dovrebbe stare ferma a bassa potenza (step 1 e 2) continua a pulire il braciere, spostando anche il pellet non combusto. Mi viene il sospetto che la thermorossi abbia fatto delle modifiche nelle caldaie prodotte alla fine 2008, perchè su un altro forum un utente dichiarava che la spatola è ferma sui primi 3 step di potenza. Per questo chiedevo l' anno di produzione della caldaia!
                                          Ho visto sulla garanzia, che la nostra (comprata nel agosto 08) é prodotta nel 2007 e ho anche notato che la spatola non si ferma mai. Quando arriverá il tecnico della thermorossi dovró fargli un po di domande!
                                          Vi saluto

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                                          • Per la valvola anticondensa - non so se è montata - dovrò chiedere anche questo o si può vedere sulla caldaia?

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                                            • Salve a tutti, ho qualche minuto ed ho dato una spulciata la forum ed ho visto la problematica portata da ARchoon e Dom.

                                              1) Come già espresso ( giustamente ) in altrre occasioni da molti, NON E' DI ALCUN BENEFICIO rendere discontinua l'erogazione del calore agli ambienti !
                                              Fermare l'impianto lasciando che gli ambienti scendano di temperatura e come scaldare una pentola, lasciarla raffreddare un tot, e riscaldarla ancora e via così.
                                              2) per lo stesso principio, ad ogni accensione si deve riportare alla temperatura utile qualsiasi parte della caldaia e dell'impianto ( H2O, tubi. e sono centinaia di chili )

                                              Qesta modalità eleva vertiginosamente i consumi !

                                              Positivo e necessario ( per i punti 1 e 2 ) inserire un puffer ( accumulo ) DI ADEGUATE PROPORZIONI (!). Questo eroga COSTANTEMENTE calore all'impianto.
                                              La tempreatura di questo DEVE ESSERE quella che fà funzionare 24H./24 la caldaia, a spot non troppo lontani per non raffreddarla molto ( per i punti 1 e 2 ).

                                              La regolazione della temperatura di mandata all'impianto E' UTILE venga realizzata E GESTITA da una valvola miscelatrice del tipo:
                                              Servomotori e valvole miscelatrici rotative
                                              reperibile quì: Impianti pannelli radianti per riscaldamento pavimento e parete

                                              Questo tipo di valvole "raffreddano"(se necessario) l'acqua di mandata (meglio se dal puffer) aggiungendo (miscelando) l'acqua del ritorno impianto in modo da creare la temp. adeguata gestita dal term ambiente con sonda esterna che fà parte degli optionals (necessari) di queste valvole.

                                              In breve: si creano due circuiti uno caldaia-puffer ed uno puffer-"impianto" che funzionano con livelli di energia(temperatura) diversa senza disturbarsi, in sintonia e con parametri di regolazione separati ed ottimali sempre.

                                              DUBBIO( X ENTRAMBI): con l'isolamento della casa ?

                                              vi capita di avere i piedi freddi ?

                                              Ci sentiamo, s.girardi

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                                              • per enanga:
                                                La valvola anticondensa dovrebbe essere fuori dalla caldaia. Non lo so di preciso. Comunque è una valvola a tre vie (collega l'uscita acqua calda con l' entrata e ancora l' entrata dall' impianto. Se l' acqua in entrata è troppo fredda, si apre automaticamente e rifa' entrare l' acqua in uscita dalla caldaia (calda) sulla entrata della caldaia. Scusa il giro di parole, spero tu abbia capito!!!!!!!!!!

                                                Perchè non provate ad abbassare la velocita' della ventola su work1? (credo aumentando il valore!).
                                                P.S.: il riscaldamento a pavimento è molto lento, inoltre dopo ha bisogno di qualche giorno per stabilizzarsi! Dovresti avere la regolazione climatica elettronica, che tiene conto della temperatura esterna, e di quella interna, aggiustando il tutto con le diverse "curve" termiche impostabili sulla centralina. Ne esistono molti tipi! Ciao. A si al tecnico thermorossi fagli vedere il forum e la discussione, che dia delle dritte a tutti!!!

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                                                • Rieccomi qui... scusate per l'assenza ma l'influenza e un brutto torcicollo mi hanno tenuto lontano dalle tastiere... ma non dalla compact. Ho fatto altre prove e "bilanciato" l'impianto di casa come diceva scresan. Adesso il calore è ben distribuito (non del tutto sulle camere) ma i consumi...

                                                  X scresan:

                                                  Toglimi una curiosità, dove hai letto che fino a potenza 3 la spatola dovrebbe fermarsi? La mia come ti dicevo non si arresta mai, ma se così fosse avremmo la prova che ci sono state importanti modifiche nel corso del 2008 e credo che in qualche modo le dovremmo pretendere un po' tutti. Non vedo tante soluzioni, se non per quanto mi riguarda collegarla ai termostati per fare in modo che quando non serve calore si arresta.

                                                  Commenta


                                                  • ancora: ho letto in un altro 3d il messaggio di DR Nord Est:
                                                    a che temperatura minima và la caldaia?
                                                    la tua caldaia ha una scheda elettronica che fa partire o ferma la pompa di circolazione a una certa temperatura impostata? se si, non serve nessuna valvola anticondensa
                                                    link: http://www.energeticambiente.it/cald...-rimedi-3.html

                                                    da me la pompa viene comandata in automatico dalla caldaia (fermo a ca.58° e parte a 61°) - allora non serve una valvola anticondensa?

                                                    Commenta


                                                    • Bentornato, Archoon, non ho piu' il link, ma prima di ordinare la caldaia avevo fatto delle ricerche su questo modello, e avevo trovato un forum, in cui due persone discutevano del problema spatola. Uno di questi l' aveva perfino modificata, tagliandola ad un terzo della lunghezza, perchè sosteneva che funzionava male ... l' altro sosteneva che la cosa era ininfluente, dato che sulla sua caldaia si attivava solo alla max potenza (step 4 e 5). Dicevano inoltre che aveva un motore poco potente che si bruciava....
                                                      Credo pero' che potresti anche toglierla semplicemente...
                                                      Altro mod:
                                                      1-togliere la spatola
                                                      2. modificare potenza aspiratore al minimo minimo a step 1
                                                      3- modificare potenza aspiratore al max nello step 5 (così quando riparte dallo step 1, e va a step 5, la ventola pulisce bene il braciere)
                                                      4-mod. irreversibile taglio della spatola!!!!

                                                      Che ne dite? Chi fa da cavia e posta i risultati?

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                                                      • Per ananga: Si è vero, ma è anche vero che in questo modo la caldaia fa ping-pong....con circuito acqua freddo, e impiega un po' per stabilizzarsi. La thermorossi, come si comporta? Comunque preferisco la pompa in funzione con il braciere acceso....

                                                        Ops dimenticavo, forse tu hai il puffer con il termostato differenziale tarato a 50-80 gradi......???

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                                                        • + la caldaia è sottodimensionata, + fa altalena.
                                                          se lo fà per 2/3 volte, non comporta disagio, e non comporta condensa, in quanto la pompa si ferma a 58°
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                          • Per primo vi chiedo scusa se devo domandare cose per voi forse ovvio, ma per me, totale ignorante in materia (e fino poco tempo fa non conoscevo neanche le parole in italiano) - è l'unica possibilità per capire un po di piu.
                                                            Allora: cosa significa "la caldaia fa ping pong"? E termostato differenziale? Da me al puffer vedo solo un semplice termometro che segna i gradi ma non vedo dove si potrebbe impostare la temperatura.
                                                            Per il resto mi sembra di capire che il mio impianto funzioni proprio come lo descrive s.girardi:
                                                            La regolazione della temperatura di mandata all'impianto E' UTILE venga realizzata E GESTITA da una valvola miscelatrice del tipo:
                                                            Servomotori e valvole miscelatrici rotative
                                                            Questo tipo di valvole "raffreddano"(se necessario) l'acqua di mandata (meglio se dal puffer) aggiungendo (miscelando) l'acqua del ritorno impianto in modo da creare la temp. adeguata gestita dal term ambiente con sonda esterna che fà parte degli optionals (necessari) di queste valvole.
                                                            In breve: si creano due circuiti uno caldaia-puffer ed uno puffer-"impianto" che funzionano con livelli di energia(temperatura) diversa senza disturbarsi, in sintonia e con parametri di regolazione separati ed ottimali sempre.
                                                            Solo ahimè, da me non funziona ottimale .
                                                            Grazie per la vostra pazienza e consigli - ciao

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                                                            • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                                              Ok, facci sapere. Hai la valvola anti condensa,se si quella della thermorossi o altre?
                                                              Non ho nessuna valvola anticodensa. Ne tecnico, ne venditore me l'hanno proposta, l'avrei messa visto che ho fatto la spesa da zero.
                                                              Forse ritengono la compact non ne abbia bisogno, o non è vero?

                                                              .... se abassi la potenza al 40 %, dovrebbe funzionare in modalita' automatica sui step 3 e 4! ... ameno che questa riduzione di potenza non sia un' invenzione della thermorossi... sulla carta!!
                                                              proverò, a partire dal 3/1 sono a casa per qualche giorno, via ai test

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