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regolazioni caldaia a biomassa (carinci)

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  • #31
    la caldaia (faccio copia incolla dal sito)
    è consigliata da 150 a 300 mq (da 440 a 840 mc)
    ha una potenza termica nominale di 33 kw
    e una potenza riscaldamento primario di 27,5 kw

    per le altre domande non posso essere precisissimo:
    secondo un rapido calcolo i due piani che attualmente riscaldo sono circa 420 mc con il terzo raggiungo i 765 mc.
    se per zona intendi dove abito: vivo nel lazio nella provincia di rieti (in questi gg ci sono circa 2-3°)
    della classe energetica non ne ho idea, posso dire che è stata costrutita circa 15 anni fa ex novo (ed ha gli infissi in legno dai quali purtoppo entra molta aria fredda), ma so che questo non è sufficiente per calcolare la classe di casa.

    per dott n-e: se la resa max si ha alla max potenza, ciò vuol dire che nella fase on=normale dovrei tenere la velocità coclea al 100% per avere la resa massima???
    Ultima modifica di dannymellow; 10-12-2012, 13:13.

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    • #32
      Originariamente inviato da dannymellow Visualizza il messaggio
      la caldaia (faccio copia incolla dal sito)
      è consigliata da 150 a 300 mq (da 440 a 840 mc)
      ha una potenza termica nominale di 33 kw
      e una potenza riscaldamento primario di 27,5 kw
      allora, così a spanne, per i tuoi 420 mt sarebbe sovradimensionata (basterebbe metà potenza)
      altro discorso con i 765 mt...
      vedrai che quando scaldi tutto, la caldaia per paradosso andrà meglio.
      riscaldamento a biomassa e PDC
      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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      • #33
        danny,questo è quanto scritto dal costruttore della tua caldaia in merito alla centralina e al suo funzionamento.
        CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA CENTRALINA
        Ottimizzazione consumi: garantisce un controllo continuo della modulazione del bruciatore riducendo così i consumi fino al 50%.

        Danny,hai visto quante falsità scrivono sulla modulazione della tua caldaia......sarebbe il caso di farlo presente.Come fanno a scrivere che in modulazione si consuma di meno bho.

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        • #34
          i consumi non sono la resa......
          si può consumare il 50% in meno e avere una resa minore.
          è semplice matematica.....
          il consumo è dato dai mt che devo scaldare.
          la resa è il rapporto tra pellet consumato e calorie cedute all'acqua.
          due cose completamente diverse, evitiamo di confonderle.

          quindi, se la casa ha bisogno di 13.5 kw, e la caldaia è da 27.5, consumerà meno.
          la resa invece sarà diversa, perchè a 13.5 kw non sarà un consumo del 50% rispetto ai 27.5 kw, perchè la struttura della caldaia e le rispettive dispersioni (e quindi minori rese) sono rapportate ai 27.5 kw, e non ai 13.5 kw.
          penso sia lampante l'evidenza.
          riscaldamento a biomassa e PDC
          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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          • #35
            questo è quello che è stato scritto...... "esatto rollform, meno rimane in mod + aumenta la resa"
            Adesso ho capito,come ho fatto a non pensarci prima,certo in modulazione ha meno resa, in compenso consumo meno,invece io tolgo la modulazione,ho più resa...e chi se ne frega che consumo di più.Scusate,mi sembra che ciò che viene scritto nei vari post....bho,sarà,ma c'è qualcosa che non mi quadra...bho

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            • #36
              Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
              attenzione, la resa max si ha SEMPRE alla max potenza a cui la caldaia può funzionare.
              Se la potenza viene limitata dalla mod, la resa cala.
              Direi che dipende... dal modello e da cosa si brucia... a legna potrei anche darti pienamente ragione, a pellet non sempre, dipende anche da come è fatta la stufa/caldaia.
              Ho cercato dei modelli di stufa idro pellet che avesse la scheda tecnica da scaricare e questi sono i primi 3 modelli che ho trovato:

              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   rendimenti.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 193.2 KB 
ID: 1933559

              Diciamo che i rendimenti sono simili, si parla di punti percentuali, e a volte il vantaggio è per il max potenza, a volte in modulazione, quindi non direi che è SEMPRE...

              Di sicuro evitare che la caldaia vada in stand-by aumenta di sicuro il rendimento globale e questo si ha se questa riesce a lavorare nel suo intervallo di modulazione, ovvero il calore che produce la casa lo disperde, e un piccolo puffer (se parliamo di pellet) potrebbe migliorare la situazione se la caldaia è leggermente sovradimensionata ovvero se in quel momento la casa disperde meno di quanto la caldaia produce.

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              • #37
                Originariamente inviato da termica Visualizza il messaggio
                certo in modulazione ha meno resa, in compenso consumo meno,invece io tolgo la modulazione,ho più resa...e chi se ne frega che consumo di più.
                Ciao Termica, questo è il motivo per cui dove si può è meglio istallare il puffer. Per carità funziona tutto anche senza, ma è meglio ,a mio modesto parere ,caricare il puffer alla max potenza e lavorare in on off.

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                • #38
                  stefano,ma hai compreso lo spirito di quello che ho scritto? quì,si vuol far credere che una caldaia che modula rende meno di una che lavora sempre in normale.......aboliamo la modulazione.Guarda i prospetti che ha postato suche, quello in mezzo,dove parla di resa,ci sono due valori,sono uguali.Quel poco che varia perchè è compresa la resa all'ambiente.Il puffer con il pellet? non serve a nulla su impianto a termosifoni.Lo vogliamo capire che quello che chiamate puffer si chiama accumulatore inerziale e viene usato per accumulare il sur plus delle caldaie a legna.In una caldaia a pellet che funziona come una a gas mi dite a cosa serve il puffer? a far spendere i soldi alle persone e basta

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                  • #39
                    ho chiamato la casa produttrice e ho fatto un po' di domande:
                    riporto le risposte in ordine sparso.

                    il termostato caldaia è più che sufficiente a 65°, max 67°

                    la caldaia è preferibile che raggiunga lo stand-by (con termostati aperti)
                    non tanto per ragioni di rendimento quanto per ragioni meccaniche relative alla coclea e alla ventola
                    (nel senso che non ha parlato del rendimento ma solo che non è l'ideale che la coclea e la ventola continuino a girare per giornate intere)

                    conseguentemente è preferibile una fase normale abbastanza potente ed una fase modulazione un po' più lenta ma che raggiunga comunque la fase di stand-by (ripeto anche a termostati aperti).
                    (nel senso che la caldaia dovrebbe lavorare prevalentemente nel range della modulazione)

                    la fase di stabilizzazione è una fase prettamente di controllo della temp fumi (sonda ecc) successiva all'accensione e allo stand-by.

                    questo è quello che mi hanno detto (se ho dimenticato qualcosa lo aggiungerò)
                    poi possono sbagliare anche loro

                    per stefano:

                    come funziona il puffer?
                    la mia caldaia blocca la coclea e la ventola una volta raggiunta la T° (e quindi la fase di standby) senza ulteriori consumi, quindi la temperatura non sale oltre la T°. nel frattempo la pompa del circolatore continua a girare, i radiatori disperdono calore nella casa e una volta che la temperatura in caldaia si è abbassata (a T°-5) la centralina fa ripartire la coclea e la ventola.

                    quale sarebbe la funzione del puffer?
                    quale calore dovrei accumulare?
                    Ultima modifica di Zanna91; 10-12-2012, 19:51. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente.

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                    • #40
                      questo ti hanno detto "(nel senso che la caldaia dovrebbe lavorare prevalentemente nel range della modulazione).
                      Allora,chi ha ragione? ma è normale che sia così

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                      • #41
                        a me non interessa chi ha ragione o torto.
                        non mi tirate in mezzo in queste discussioni.
                        tra l'altro quello che mi hanno detto è riferito alla mia caldaia.
                        può darsi che le altre funzionino diversamente.

                        io voglio solo sentire i pareri di altri utenti in merito al funzionamento della caldaia. punto.

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                        • #42
                          Stai tranquillo che nessuno ti tira in mezzo la "ragione" sta solo sull'oggetto della discussione...la modulazione,che non riguarda solo la tua caldaia, ma tutte.Comunque,se una persona ritiene che sia più giusto far lavorare la caldaia senza modulazione.....ognuno è padrone delle proprie azioni.Auguri per la caldaia,saluti

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                          • #43
                            termica se contribuisci alla discussione con le tue opinioni e la tua esperienza ne sono ben lieto.

                            Commenta


                            • #44
                              danny,solo una cosa,hai detto che abiti in provincia di Rieti,visti i gradi che hai detto presumo zona verso Roma,tipo Passo Corese.Hai provato il nocciolino bianco,se si, dove l'acquisti e il costo.Conosci Osteria nuova,presumo di si,prima di Osteria venendo da Roma sulla sx vendono il nocciolino bianco,lo conosci?

                              Commenta


                              • #45
                                no, per nocciolino bianco cosa intendi?
                                nocciolino puro ben essiccato privo di sansa?

                                Commenta


                                • #46
                                  si,confermo

                                  Commenta


                                  • #47
                                    domani posto foto e video del combustile e della relativa combustione.

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da dannymellow Visualizza il messaggio
                                      per stefano:come funziona il puffer?la mia caldaia blocca la coclea e la ventola una volta raggiunta la T° (e quindi la fase di standby) senza ulteriori consumi, quindi la temperatura non sale oltre la T°. nel frattempo la pompa del circolatore continua a girare, i radiatori disperdono calore nella casa e una volta che la temperatura in caldaia si è abbassata (a T°-5) la centralina fa ripartire la coclea e la ventola.quale sarebbe la funzione del puffer?quale calore dovrei accumulare?
                                      Quanta acqua contiene questa caldaia?Alla ripartenza va alla potenza massima?Se si per quanto tempo ?Ho sempre saputo che è preferibile lavorare a temperature alte in camera di combustione per le rese, le emissioni e la pulizia. Alcune stufe a pellet alla potenza1 di mantenimento erogano una potenza di 4kw e non puoi lavorare con il termostato ambiente.Allo stesso tempo se le fai lavorare in spegnimento alla ripartenza stanno almeno mezz'ora alla potenza massima anche se non serve e i consumi aumentano.Per questi motivi ritenevo migliore, ma non indispensabile,l'utilizzo del puffer.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da suche Visualizza il messaggio
                                        Direi che dipende... dal modello e da cosa si brucia... a legna potrei anche darti pienamente ragione, a pellet non sempre, dipende anche da come è fatta la stufa/caldaia.
                                        allora, per capire meglio il discorso dovresti andare in un centro di collaudo o disporre di una strumentazione che costa quasi 40.000 euro (cosa che per mia fortuna la ditta dove ho lavorato anni fa aveva e quindi ho potuto fare le varie prove).

                                        Vediamo se riesco a farti capire la logica con un esempio banale:

                                        una caldaia da 30.000 cal, disperde tra mantello e fumi 3.000 cal, quindi ha una resa del 90%.
                                        se brucia 6.7 kg di pellet/ora (4.500 x 6.7 = 30.000), cederà all'acqua 27.000 cal a piena potenza.

                                        la stessa caldaia in modulazione al 50%, quindi consuma 3.35 kg/ora (3.35 x 4.500 = 15.000).
                                        Però disperde sempre 3.000 cal tra mantello e fumi.
                                        Dalle 15.000 cal prodotte togliamo la dispersione di 3.000 cal, rimangono 12.000 cal cedute all'acqua, che corrispondono a una resa 80%.

                                        a piena potenza resa del 90%, a metà potenza resa dell 80%......
                                        certo, consuma metà pellet, ma rende il 10% in meno.

                                        spero di essere stato chiaro con questo esempio.

                                        lascia perdere quello che scrivono le ditte nei depliant e descrizione pubblicitarie, la realtà si comprende con la matematica.... non con gli spot.....
                                        riscaldamento a biomassa e PDC
                                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                        • #50
                                          incredibile,i dati ,le caretteristiche di una caldaia, nero su bianco,bisogna lasciarli perdere....sono spot.In quelle tabelle si evince che i generatori hanno una resa maggiore al minimo anzichè al massimo,sono spot.Incredibile

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                                          • #51
                                            ciao ho la tua stessa caldaia da circa 1 settimana Carinci magnum 35 Plus.

                                            quindi non sono un grande esperto, ti dico come mi sto muovendo, magari qualcuno più esperto può aiutare anche me.

                                            La caldaia la sto alimentando attualmente a nocciolino "naturale" quello per capirci molto chiaro.


                                            Sono partito con i valori della casa Aria 4 coclea 4 i valori vanno da 1 a 10.

                                            Ma cosi vedevo troppe scintille e pochissima fiamma, invece con Aria a 3 la fiamma è decisamente più ampia (riempe bene la camera di combustione e ci sono poche o nulle scintille)
                                            Pero cosi ho troppa alimentazione, almeno penso perchè la temperatura sale troppo e va in standby e inoltre il matriale dopo un po traborda dal braciere.

                                            quindi ho portato la coclea prima a 3 ed ora a 2 in questo modo la caldaia sta sempre in modulazione rimanendo tra 62-67 zona in cui modula.
                                            Quindi aria 3 coclea 2 con nocciolino chiaro.

                                            aggiungo che io ho tutti fancoil con inpianto in rame da 16 per 240 mq.


                                            quindi come consiglio è prima trovare la fiamma giusta con l'aria poi aumentare o diminuire la coclea per trovare il giusto quantitativo di avanzamento, e poi ricontrolli se l'aria è a posto.

                                            Ho provato un carico di pellets e i valori che dovevo usare erano molto diversi.

                                            spero di esserti stato utile.

                                            Per finire la macchina è molto ben fatta ero in dubbio con altre marche ma questa mi è sembrata molto più curata nei particolari(motore inverter,sistema di pulizia,ecc..), più moderna, le altre sembravano progetti con qualche anno sulle spalle.



                                            ciaoooooooooo

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                                            • #52
                                              Ho letto la discussione, e mi intrometto per dire la mia!

                                              In sostanza molti di voi utilizzano delle combinazioni di parametri e fattori per arrivare a degli assiomi sbagliati, ovvero inesistenti!

                                              Invece io credo che:

                                              Due caldaie con stessa potenza al focolare, ma con superfici di scambio doppie hanno rese diverse e direttamente proporzionali alla superficie di scambio.

                                              Il calore si sposta dai fumi all' acqua attraverso le pareti di metallo. Una caldaia a tre giri di fumi ha una resa migliore rispetto ad una ad un giro solo.

                                              Una caldaia con giri dei fumi al alta turbolenza, ha una resa maggiore rispetto ad una a bassa turbolenza. Lo stesso per la turbolenza dell' acqua.

                                              Una caldaia ben isolata disperde meno di una mal isolata.

                                              Una caldaia con spessori della "lamiera delle sup. di scambio" inferiori ha rese maggiori di una con spessori più alti (ma servono acciai adatti, non ferraglia !)

                                              Un focolare a "vulcano" nato e progettato per funzionare a 30 kw, rende in proporzione meno se fatto funzionare a 15 kw.

                                              La turbolenza, la temperatura ed il tempo di permanenza sono fondamentali per la giusta combustione delle biomasse (ed altri!)

                                              La corretta quantità di aria primaria e secondaria, anche terziaria (valori stechiometrici) sono fondamentali nella combustione delle biomasse.

                                              Questi sono "le regole" per la massimizzazione della resa termica delle "macchine caldaie".

                                              Molte caldaie di alta gamma (che io ne sappia austriache e tedesche in primis) seguono e rispettano queste regole per ottenere delle ottime rese (94-95 % reso all' acqua). Utilizzando una serie di tecniche:

                                              1- crogioli di piccole dimensioni, autopulenti, in refrattario, ed un post camera sempre in refrattario ad alta turbolenza.
                                              2- minimo tre giri di fumi, con una camera di scarico a condensazione.
                                              3- sonda lambda di tipo attivo, per una carburazione stechiometrica
                                              4- altissimo isolamento dell' involucro, con taglio termico
                                              5- recupero del calore disperso dall' involucro attraverso l' utilizzo dell'aria preriscaldata dallo stesso per la combustione (perdite quasi a zero)
                                              6- ottimizzazione dei "giri acqua" interni con funzioni di anticondensa
                                              7- centralina elettronica a bordo che tiene conto anche del carico del puffer, bollitore, temperatura ambiente ed esterna
                                              8- efficiente modulazione fino al 30% della potenza
                                              9- pulizia automatica di tutte le superfici di scambio.

                                              Paradossalmente con queste caldaie il massimo della resa lo si ha a potenza ridotta!!!!!

                                              Motivo... semplice. Se a 30 kw, hanno 6 mq di superficie di scambio, se la caldaia funziona a 10 kw, la superficie di scambio "triplica".

                                              La quantità di aria è regolata dalle sonde, la turbolenza garantita dalle camere di postcombustione cilindriche.......

                                              Prendiamo una ns caldaiaccia, facciamoci un bagno di umiltà e seguiamo a capo basso quanto "prescrive" sempre il dottore!! Un capiente puffer ed a tutto vapore, poi un po di mantenimento e di nuovo a tutto vapore.

                                              I motivi, spero siano chiari, non hanno nemmeno una delle ottimizzazioni delle "teutoniche!!!".

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                                              • #53
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                                                Ultima modifica di Dott Nord Est; 10-12-2012, 23:37.
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • #54
                                                  bravissimo,ottima requisitoria,complimenti...scusa Scresan, io non ho studiato e ho capito ben poco di tutto quello che hai scritto,mi riferisco in special modo,quando scrivi "Paradossalmente con queste caldaie il massimo della resa lo si ha a potenza ridotta!!!!!" puoi spiegarti in maniera meno tecnica?Più terra-terra. Grazie
                                                  Ultima modifica di Zanna91; 10-12-2012, 23:59.

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                                                  • #55
                                                    Ti ringrazio per i complimenti!!

                                                    Per "queste caldaie" si intende quelle che utilizzano tutte le tecniche elencate sopra (che io sappia sono tedesche e austriache, almeno quelle di piccola potenza, fino a 30-40 kw, anche italiane per potenza superiori, ma poco utilizzate in campo domestico).

                                                    Il calore dalla fiamma deve arrivare all' acqua. Questo è il compito-lavoro-scopo della caldaia. Lo fa attraverso una superficie di scambio.

                                                    Siccome la superficie di scambio in una caldaia è sempre la stessa, solo per esempio, una caldaia da 30 kw di potenza massima ha 3 mq di superficie (10kw x mq) se la stessa caldaia lavora a potenza ridotta ad esempio a 10 kw, la superficie di scambio sarà di 3,3kw x mq. Cioè il calore avrà una superficie tripla per passare dalla fiamma all' acqua.

                                                    Questo il meccanismo in soldoni.

                                                    Per quanto riguarda la foca..... non le conosco!, non le ho studiate, e ad essere sincero credo di averle viste solo in tv nei documentari!!
                                                    Se vuoi ti posso raccontare dei trichechi: li ho visti sui moli a San Francisco! Quando ero in quel di Napa Valley (bei tempi!!!!!!!!!)
                                                    Comunque sembrano goffi e lenti, quasi teneri. In realtà sono molto cattivi e vendicativi, pronti a squarciare la pelliccia dei loro simili, solo per poter stare sul "molo", al sole a farsi belli!

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                                                    • #56
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                                                      .
                                                      sarà stato al max 15 min.
                                                      ROTFL, Giuseppe, di a Ermanno di velocizzarsi!

                                                      Ad ogni modo per il discorso sulla resa, faccio notare che oltre alle 'geometrie', conta soprattutto la giusta impostazione dei parametri, visto che la combustione ottimale è il frutto della giusta miscela fra combustibile e comburente. Ora, le centraline permettono di programmare tutto, ma sappiamo bene che senza una sonda lambda è difficile mantenere la resa costante al massimo dell'eficienza. Se poi magari usiamo combustibili sempre diversi ad ogni rifornimento la cosa diventa quasi impossibile per l'utente medio.
                                                      Ultima modifica di Daniel1980; 11-12-2012, 09:01.
                                                      Quot homines tot sententiae

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                                                      • #57
                                                        per Danny
                                                        Conosco la Carinci, ma non la possiedo, ho acquistato una Seb che viene costruita nelle vicinanze di Sora.
                                                        Fotovoltaico 3,975 Kwp 15 panneli Q.Cells G3 265Wp inverter Sma 4000 Tl-21 - Caldaia Biomassa Seb 34 Kw

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                                                        • #58
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                                                          Io intanto proseguo con le mie "alchimie", sicuramente mi tornano utile per conoscere meglio la caldaia;-)

                                                          ciaoooo

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                                                          • #59
                                                            Esiste un 3d sulla Seb, se preferisci possiamo confrontarci li, per non essere OT.
                                                            Fotovoltaico 3,975 Kwp 15 panneli Q.Cells G3 265Wp inverter Sma 4000 Tl-21 - Caldaia Biomassa Seb 34 Kw

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                                                            • #60
                                                              Quindi alla fine di tutta questa bella discussione che cosa si è capito?
                                                              Praticamente solo teoria e come al solito zero pratica.

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