Salve a tutti,
innanzi tutto mi presento, mi chiamo Ignazio ho 62 anni e sono in pensione dopo 42 anni di lavoro come congegnatore meccanico. Da circa dieci anni sono iscritto a questo forum, in cui di tanto in tanto leggevo sui vari argomenti che riguardano appunto energia e ambiente. Oggi per la prima volta mi accingo a scrivere in quanto da poco ho acquistato una caldaia tatano del tipo Kalorina 2004 di seconda mano. L'ho acquistata da un amico che dopo averla comprata e installata ed usata per meno di sei mesi, è andato a vivere in Germania con tutta la famiglia per problemi di lavoro.
Non trovava più il manuale della macchina, per cui tramite schemi e contributi trovati in rete, sono riuscito a farmi un'idea di come realizzare l'impianto elettrico, di come stabilire quali elementi vanno spenti al raggiungimento della temperatura massima e successivamente riaccesi al raggiungimento di quella minima.
Mi sono rimasti alcuni dubbi su alcuni collegamenti idraulici e per questo mi rivolgo a voi per alcuni chiarimenti, premetto che l'impianto originario prevedeva un sistema a vaso chiuso che continuiero ad adottare. Arrivo alle domande:
La caldaia sulla superfice superiore ha due due tubi in uscita, il più grande da 1" 1/2 che chiaramente è l'invio dell'acqua calda ai termosifoni; il secondo da 1", era ed è tappato, ma vorrei comprendere perché, e che funzione ha?
Può essere usato come l'ingresso dell'acqua fredda in ingresso che reintegra ciò che durante il funzionamento viene consumata naturalmente?
Oppure è il punto in cui si può collegare il vaso di espansione?
Attualmente l'impianto originario prevede che dal tubo di uscita dell'acqua calda verso i termosifoni sono collegati in serie: il circolatore, il vaso di espansione con un apposito collettore in cui vi è il termometro e il manometro e successivamente il tubo continua verso l'impianto. Mentre l'ingresso dell'acqua di ripristino, intercetta il tubo di ritorno dai termosifoni.
Cortesemente potete chiarirmi questi punti e suggerirmi a vostro giudizio cosa e come introdurre altri accorgimenti per realizzare un corretto collegamento?
Grazie e cordiali saluti
Ignazio
innanzi tutto mi presento, mi chiamo Ignazio ho 62 anni e sono in pensione dopo 42 anni di lavoro come congegnatore meccanico. Da circa dieci anni sono iscritto a questo forum, in cui di tanto in tanto leggevo sui vari argomenti che riguardano appunto energia e ambiente. Oggi per la prima volta mi accingo a scrivere in quanto da poco ho acquistato una caldaia tatano del tipo Kalorina 2004 di seconda mano. L'ho acquistata da un amico che dopo averla comprata e installata ed usata per meno di sei mesi, è andato a vivere in Germania con tutta la famiglia per problemi di lavoro.
Non trovava più il manuale della macchina, per cui tramite schemi e contributi trovati in rete, sono riuscito a farmi un'idea di come realizzare l'impianto elettrico, di come stabilire quali elementi vanno spenti al raggiungimento della temperatura massima e successivamente riaccesi al raggiungimento di quella minima.
Mi sono rimasti alcuni dubbi su alcuni collegamenti idraulici e per questo mi rivolgo a voi per alcuni chiarimenti, premetto che l'impianto originario prevedeva un sistema a vaso chiuso che continuiero ad adottare. Arrivo alle domande:
La caldaia sulla superfice superiore ha due due tubi in uscita, il più grande da 1" 1/2 che chiaramente è l'invio dell'acqua calda ai termosifoni; il secondo da 1", era ed è tappato, ma vorrei comprendere perché, e che funzione ha?
Può essere usato come l'ingresso dell'acqua fredda in ingresso che reintegra ciò che durante il funzionamento viene consumata naturalmente?
Oppure è il punto in cui si può collegare il vaso di espansione?
Attualmente l'impianto originario prevede che dal tubo di uscita dell'acqua calda verso i termosifoni sono collegati in serie: il circolatore, il vaso di espansione con un apposito collettore in cui vi è il termometro e il manometro e successivamente il tubo continua verso l'impianto. Mentre l'ingresso dell'acqua di ripristino, intercetta il tubo di ritorno dai termosifoni.
Cortesemente potete chiarirmi questi punti e suggerirmi a vostro giudizio cosa e come introdurre altri accorgimenti per realizzare un corretto collegamento?
Grazie e cordiali saluti
Ignazio
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