Caldaia a pellet, puffer e temperature ottimali di gestione. - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia a pellet, puffer e temperature ottimali di gestione.

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  • E lieto meriggio...

    Come da gentilissima richiesta allego schema "idraulico" del mio impianto, temo più pittorico che non tecnico, unitamente a qualche foto dell'impianto stesso.

    Sullo schema NON ho riportato le varie valvole di intercettazione ("rubinetti") presenti nelle varie connessioni tra gli elementi circuitali.
    Per quanto riguarda il lato puffer, ho tentato di rispettare semplicemente il rapporto tra le quote a cui sono posizionate le varie connessioni.

    Ovviamente ben pronto ad integrare eventuali informazioni mancanti o non facilmente ricavabili dal rozzissimo schema riportato.

    (Premetto tra le altre cose che credo sarebbe più indicato posizionare il circolatore dei termosifoni sul ramo di ritorno, ed ho chiesto di farlo ma senza troppo successo. E probabilmente sarebbe saggio aggiungere coibente sui raccordi metallici, una volta reso definitivo l'impianto lo farò...).

    Come sempre, Grazie !!!

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    • scusa la domanda, ma il tubo che vedo verde che va alla caldaia è in pvc?? cioè è in plastica?
      non quello dell' acs che potrebbe pure andare bene...quello coibentato dico. si vedono curve ecc ecc verdi.

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      • Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio

        questo è un'errore, se non è presende un termostato a una certa altezza che ferma il riscaldamento a una data T°, per dare precedenza all'acs

        ma nel contempo, se sbaglio posizionamento della sonda di min di altezza, la caldaia non parte e mi ritrovo con casa fredda e acs calda


        altra cosa, se metti la sonda solare troppo bassa rischi che il ritorno freddo del riscaldamento faccia partire la pompa solare anche se i pannelli sono più freddi della parte in cui entra la mandata solare in puffer, in questo modo i pannelli si scaldano e si innesca un circolo vizioso per cui il solare si trasforma in termosifone

        attenzione, le cose non si fanno mai a caso......
        Ormai i miei GRAZIE non fanno più notizia :-)

        Provo a rispondere "globalmente": nella configurazione attuale indi, con 2 sonde solare termico, una "alta" ed una "bassa" ed una sola sonda a mezza altezza per rilevazione della Tpuffer da parte della caldaia non dovrebbe verificarsi il problema "casa fredda ed ACS calda", ma potrebbe non essere data la dovuta "precedenza" all'ACS, corretto ? Avevo chiesto di posizionare più in basso la mandata dei termosifoni rispetto a quella dell'ACS. Se possibile sarebbe indi configurazione da preferire, corretto ?

        Per quanto riguarda l'innesco della pompa del solare termico, purtroppo non ho ancora l'impianto attivo causa problemi al circolatore. Il controllo è però gestito dal confronto tra la differenza tra T alta e T bassa puffer del solare, da confrontare con la T pannello. Ora sicuramente dico corbellerie sulla logica, ci penso e poi scrivo...

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        • Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
          scusa la domanda, ma il tubo che vedo verde che va alla caldaia è in pvc?? cioè è in plastica?
          non quello dell' acs che potrebbe pure andare bene...quello coibentato dico. si vedono curve ecc ecc verdi.
          Eccoci !!!

          Fortunatamente nessun "verde" va alla caldaia tra quelli in prima figura:-)
          Il PPE non coibentato è la mandata ACS (sarebbe meglio coibentarlo, si...), mentre i 2 condotti verdi coibentati sono del solare termico.

          Nella stessa foto dei condotti verdi si vedono solo mandata (con il circolatore, meglio su ramo freddo...e ritorno).

          Mandata e ritorno caldaia in questa foto si notano poco perché passano in basso, tra parete e pavimento. Le linee caldaia sono comunque in PPE. Anche qui, quando ho chiesto il rame sono stato informato del fatto che con caldaie a pellet (mia max temperatura di lavoro 75 °C) il PPE è idoneo.
          Fa parte di quegli aspetti che sto approfondendo, con un poco di calma. La fine lavori per diversi motivi è stata rocambolesca, con tempo troppo tiranno per permettermi di sindacare su tutto.
          Ultima modifica di Elcast; 24-01-2022, 18:10.

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          • Il solare non va bene collegato in quel modo.

            Il circolatore va sul ramo "freddo" quello in uscita dal basso del puffer. La parte alta del solare va collegata al serpentino dentro il puffer, nella parte alta.

            Il sensore T puffer della centralina solare va collegata a metà altezza rispetto al serpentino solare (o leggermente piu' in basso).

            La presa termosifoni a 3/4 dell' altezza del puffer.

            Un termostato/ sonda centralina a 3/4 del puffer serve a dare precedenza alla acs, ovvero stoppa il riscaldamento se rileva una T < 50° (circa dipende dalla resa del pipe immerso nel puffer e tempi di intervento della caldaia...)

            Tubi in ppe sulla caldaia... era meno peggio il multistrato. Ottimo il rame!!

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            • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
              Il solare non va bene collegato in quel modo.

              Il circolatore va sul ramo "freddo" quello in uscita dal basso del puffer. La parte alta del solare va collegata al serpentino dentro il puffer, nella parte alta.
              Grazie, verifico innanzitutto di non aver invertito nello schema, ma controllo anche con l'installatore...

              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

              Il sensore T puffer della centralina solare va collegata a metà altezza rispetto al serpentino solare (o leggermente piu' in basso).
              La centralina del solare ha in realtà DUE sonde di Temperatura, una è previsto vada nel pozzetto parte alta del puffer, l'altra nel pozzetto che dovrebbe essere proprio quello a circa mezza altezza del serpentino solare. NON le ho riportate nello schema idraulico, attualmente l'impianto purtroppo non è operativo...

              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
              Il solare non va bene collegato in quel modo.

              La presa termosifoni a 3/4 dell' altezza del puffer.
              Questa sarà una delle mie battaglie più...cruente con installatore. Il posizionamento della mandata termosifoni più basso rispetto all'ACS va nella direzione di quello che diceva anche GiuseppeRG, corretto ? Ovvero di non penalizzare l'ACS durante il funzionamento dei termosifoni, giusto ? Sempre per capire la filosofia dell'impianto...

              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

              Un termostato/ sonda centralina a 3/4 del puffer serve a dare precedenza alla acs, ovvero stoppa il riscaldamento se rileva una T < 50° (circa dipende dalla resa del pipe immerso nel puffer e tempi di intervento della caldaia...)
              Intendi quindi una sonda/centralina che agisca sul circolatore dei termosifoni ? Quindi un elemento concettualmente nuovo rispetto a ciò di cui abbiamo finora parlato ? Nel senso:

              - Ad ora il mio impianto prevede come sonde di Temperatura nel puffer: 2 sonde solare termico alta e bassa, 1 sonda caldaia poco sotto la mezzeria

              - Il saggio suggerimento ricevuto è stato di aggiungere 1 sonda caldaia puffer per avere controllo di Temperatura alta e bassa della caldaia sul puffer

              La proposta della sonda che stoppa il riscaldamento è nuovo elemento da considerare?

              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

              Tubi in ppe sulla caldaia... era meno peggio il multistrato. Ottimo il rame!
              Già, bella lotta tra PPE e multistrato...Ho già dovuto accettare mio malgrado che l'impianto di riscaldamento nel suo complesso venisse realizzato in multistrato, per ovvie quanto brutali ragioni economiche. Tenterò di sostituire nel tempo almeno le connessioni puffer - caldaia con tubi in rame...

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              • per carità, sulla carta i tubi in ppe reggono...ma le giunte? multistrato idem.
                per quanto mi riguarda la parte ad alta temperatura, cioè tra caldaia e puffer, andrebbe in ferro o rame. la parte pannelli solari idem. anzi, qui vendono già le i tubi binati (cioè doppi) e coibentati in acciaio o rame specifici.

                Commenta


                • Attacco riscaldamento piu' basso + termostato (o sonda centralina se integra la funziona) che ferma il riscaldamento se la T in quel punto è troppo bassa sono complementari nel garantire una certa "riserva" di acs.

                  possibile solo l' una o l' altra, ma è una soluzione molto al ribasso.

                  Il circolatore sul ramo caldo del solare è meglio evitarlo. Per N motivi puo' arrivargli glicole a T molto elevate che lo rovinano velocemente.
                  Difficile che questo accada se installato sul ramo freddo, quello che esce dal puffer.

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                  • Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio
                    per carità, sulla carta i tubi in ppe reggono...ma le giunte? multistrato idem.
                    per quanto mi riguarda la parte ad alta temperatura, cioè tra caldaia e puffer, andrebbe in ferro o rame. la parte pannelli solari idem. anzi, qui vendono già le i tubi binati (cioè doppi) e coibentati in acciaio o rame specifici.
                    Concordo pienamente. Se fosse per me avrei fatto tutto in eterno rame. Comunque diciamo che, magari son ottimista, non vedo in caso impossibile il sostituire i tubi ad ora installati con altri più idonei.

                    Quel che mi preoccupa ora è la mia capacità di riuscire a comprendere come implementare i Vostri consigli su come migliorare il mio impianto, che debbo dire ad oggi, nella ridottissima esperienza di nemmeno 2 mesi di utilizzo, mi soddisfa come "comportamento"... ma NON come consumi ;-)

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                    • Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio

                      Concordo pienamente. Se fosse per me avrei fatto tutto in eterno rame. Comunque diciamo che, magari son ottimista, non vedo in caso impossibile il sostituire i tubi ad ora installati con altri più idonei.
                      dovevi far presente la tua richiesta all' idraulico. quando anche fosse solo stato un tuo vezzo, perchè ti piace il rame...gli pagavi il lavoro e lui lo eseguiva.

                      Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                      Quel che mi preoccupa ora è la mia capacità di riuscire a comprendere come implementare i Vostri consigli su come migliorare il mio impianto, che debbo dire ad oggi, nella ridottissima esperienza di nemmeno 2 mesi di utilizzo, mi soddisfa come "comportamento"... ma NON come consumi ;-)
                      il consumo alto è principlamente dato dall' inefficienza del sistema. hai sicuramente molte accensioni che, per il rendimento, sono la parte da evitare il più possibile.
                      anche qui, trovi consigli e dritte sul forum. analizza bene il tutto e scegli quello che vuoi fare. poi, commissioni il lavoro. se l' idraulico o chi sia non vuole farlo ...avanti un' altro.

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                      • Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                        dovevi far presente la tua richiesta all' idraulico. quando anche fosse solo stato un tuo vezzo, perchè ti piace il rame...gli pagavi il lavoro e lui lo eseguiva.
                        Verissimo. Mio dramma erano i tempi stretti. Ma non ho ancora pagato per intero il lavoro, indi ho margini di ... trattativa ;-)
                        Scherzo, con l'idraulico siamo in ottimi rapporti...


                        Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                        il consumo alto è principlamente dato dall' inefficienza del sistema. hai sicuramente molte accensioni che, per il rendimento, sono la parte da evitare il più possibile.
                        anche qui, trovi consigli e dritte sul forum. analizza bene il tutto e scegli quello che vuoi fare. poi, commissioni il lavoro. se l' idraulico o chi sia non vuole farlo ...avanti un' altro.
                        Esattamente questo è l'aspetto cruciale per me, comprendere la filosofia da seguire ed apportare le opportune modifiche. Purtroppo da non competente quando mi vengono sollevate obiezioni sulla validità di mie proposte e me ne vengono fatte altre, a detta di tecnici migliorative, non sempre ho argomentazioni per controbattere, e devo affidarmi al professionista con cui mi sto relazionando.
                        Ecco perchè il Vostro supporto mi è indispensabile.

                        Provo a riassumere nuovamente le migliorie di minime del mio sistema:

                        1 - Valvola miscelatrice a punto fisso (meglio climatica...) mandata termosifoni
                        2 - Aggiunta sonda di Temperatura caldaia - puffer, per avere controllo T alta e T bassa del puffer
                        3 - Valvola anticondensa a bulbo impostata con Tmix = 60 °C

                        4 - Spostare mandata termosifoni più in basso rispetto alla mandata ACS

                        Altro, di essenziale ?

                        Nel mentre, un dubbio sul sistema di controllo caldaia - puffer a 2 temperature, ovvero:
                        - Partono i termosifoni, inizia a raffreddarsi il puffer, quando T alta scende sotto la T set point si attiva la caldaia, che eroga potenza sui termosifoni ed (in parte) sul puffer. Quando la T bassa del puffer ha raggiunto la T set point la caldaia stacca, a meno che la richiesta energetica da parte dell'impianto dei termosifoni sia tale da mantenerla accesa.
                        Corretto ?

                        In questo modo uso completamente la carica energetica del puffer, ma al contempo lo scarico completamente: se dovessi avere richiesta di ACS (doccia) nel momento in cui la T alta è appena scesa sotto il set point potrei non avere ACS sufficientemente calda, corretto ? E qui subentrerebbe il saggio discorso di Scresan sulla centralina da inserire a 3/4 del puffer per interrompere il funzionamento dei termosifoni...

                        Allora stoltamente mi chiedo: la mia attuale configurazione con 1 sola sonda caldaia - puffer diciamo circa a mezza altezza del puffer ha l'indubbio svantaggio di NON controllare le Temperature estremali del puffer, ma mi consente di attivare la caldaia ben prima che il puffer si scarichi completamente, mantenendo sembra una sufficiente riserva termica per l'ACS.
                        (Ignoro ad ora quanto sia la T alta del mio puffer quando la T puffer della sonda a mezza altezza arriva a 35 °C, ma abbiamo passato le vacanze di natale in casa in 8 persone inclusi due bambini piccoli e non è mai mancata acqua per la doccia...)

                        Di contro, ho criticità nella fase di erogazione potenza da parte della caldaia, poiché riportata la T a mezza altezza del puffer a quella di set point si spegne, a meno che i termosifoni non richiedano più potenza di quella fornita.

                        Ad esempio, con T caldaia = 70 °C e T puffer = 60 °C la caldaia si spegneva IMMEDIATAMENTE raggiunta la T puffer, ANCHE con termosifoni accesi, SENZA andare in modulazione (MALE per i consumi, giust ?). Attualmente, con T puffer = 65 °C la caldaia sembra andare SEMPRE in modulazione con i termosifoni accesi (BENE per i consumi, giust ? )

                        Di fatto credo di avere ancora questo dubbio sostanziale, e basilare: come posso essere CERTO che durante il funzionamento dei termosifoni la caldaia resti in modulazione SENZA spegnersi ? Occorre trovare un "punto di lavoro" ottimizzando i valori dei parametri in gioco, o poiché tale punto di lavoro dipende anche dalle condizioni climatiche esterne senza opportuna centralina climatica (o adeguati aggiusti manuali dei parametri) non se ne esce ?

                        Scusate. Deliro per le ALTE temperature... :-)




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                        • ... devi ragionare a comparti stagni!

                          1- la caldaia carica il puffer quando serve (lo sa tramite le sue sonde). La T di setpoint della caldaia va settata piu' alta rispetto alla T voluta nel puffer . Dato che fai acs la T puffer sarà di 65 gradi, 70 la caldaia. La caldaia non fa altro!

                          2- se la T letta sul pannello è maggiore di 7-10 gradi rispetto a quella rilevata dalla sonda a metà serpentina del puffer, il circolaotre del solare fa girare il glicole, finche la differenza delle due t rilevate non scende sotto i 5 gradi (valori di esempio, dipende dalla taratura delle sonde etc)

                          3- se il cronotermostato chiama il circolatre dei termosifoni parte, sempre che il termostato a 3/4 del puffer sia su on, ovvero la T in quel punto abbastanza alta >50 °

                          Vedrai che la caldaia "tenderà" a funzionare in modulazione di potenza, nel momento in cui il riscaldamento è in funzione...... quindi senza andare continuamente in on/off.

                          E' piu' semplice di quanto sembra.

                          Se necessario (caldaia troppo potente per il fabbisogno della tua casa??) puoi "forzare" da sua centralina la potenza max, in modo da farla lavorare per piu' tempo a potenze intermedie.....

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                          • Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio

                            Verissimo. Mio dramma erano i tempi stretti. Ma non ho ancora pagato per intero il lavoro, indi ho margini di ... trattativa ;-)
                            Scherzo, con l'idraulico siamo in ottimi rapporti...
                            se sei in buoni rapoorti, tanto meglio ; )
                            però spiegagli le tue esigenze e cosa vorresti dall' impianto

                            Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                            Esattamente questo è l'aspetto cruciale per me, comprendere la filosofia da seguire ed apportare le opportune modifiche. Purtroppo da non competente quando mi vengono sollevate obiezioni sulla validità di mie proposte e me ne vengono fatte altre, a detta di tecnici migliorative, non sempre ho argomentazioni per controbattere, e devo affidarmi al professionista con cui mi sto relazionando.
                            Ecco perchè il Vostro supporto mi è indispensabile.
                            vai tranquillo, pian piano si snocciolano tutti i dubbi e si sistema tutto.

                            Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                            Provo a riassumere nuovamente le migliorie di minime del mio sistema:

                            1 - Valvola miscelatrice a punto fisso (meglio climatica...) mandata termosifoni
                            2 - Aggiunta sonda di Temperatura caldaia - puffer, per avere controllo T alta e T bassa del puffer
                            3 - Valvola anticondensa a bulbo impostata con Tmix = 60 °C

                            4 - Spostare mandata termosifoni più in basso rispetto alla mandata ACS

                            Altro, di essenziale ?
                            per ora direi di no. (discorso tubazioni in ppe a parte)
                            nel caso di dubbi comunque si può anche fare uno schema che puoi mostrare all' idraulico e discuterne assieme

                            Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                            Nel mentre, un dubbio sul sistema di controllo caldaia - puffer a 2 temperature, ovvero:
                            - Partono i termosifoni, inizia a raffreddarsi il puffer, quando T alta scende sotto la T set point si attiva la caldaia, che eroga potenza sui termosifoni ed (in parte) sul puffer. Quando la T bassa del puffer ha raggiunto la T set point la caldaia stacca, a meno che la richiesta energetica da parte dell'impianto dei termosifoni sia tale da mantenerla accesa.
                            Corretto ?
                            In questo modo uso completamente la carica energetica del puffer, ma al contempo lo scarico completamente: se dovessi avere richiesta di ACS (doccia) nel momento in cui la T alta è appena scesa sotto il set point potrei non avere ACS sufficientemente calda, corretto ? E qui subentrerebbe il saggio discorso di Scresan sulla centralina da inserire a 3/4 del puffer per interrompere il funzionamento dei termosifoni.
                            osservazione corretta. come anche corretta l' osservazione di Scresan.
                            io, nel mio impianto, ho la mandata caldaia ad altezza 4/4 del puffer. il prelievo termo a 3/4 in climatica. (ma si potrebbe anche mettere a 4/4).
                            dopo ciò ho la sonda bassa posta a 1/4 e poi ne ho altre: (una a 2/4 che non uso se non per mera lettura) a 3/4 che uso attualmente in inverno così da lasciare il 4/4 sempre caldo per acs e l' ultima appunto a 4/4 che uso in estate quando la caldaia fa solamente acs.
                            non mi è MAI successa una mancanza di acs.





                            Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                            Allora stoltamente mi chiedo: la mia attuale configurazione con 1 sola sonda caldaia - puffer diciamo circa a mezza altezza del puffer ha l'indubbio svantaggio di NON controllare le Temperature estremali del puffer, ma mi consente di attivare la caldaia ben prima che il puffer si scarichi completamente, mantenendo sembra una sufficiente riserva termica per l'ACS.
                            (Ignoro ad ora quanto sia la T alta del mio puffer quando la T puffer della sonda a mezza altezza arriva a 35 °C, ma abbiamo passato le vacanze di natale in casa in 8 persone inclusi due bambini piccoli e non è mai mancata acqua per la doccia...)

                            Di contro, ho criticità nella fase di erogazione potenza da parte della caldaia, poiché riportata la T a mezza altezza del puffer a quella di set point si spegne, a meno che i termosifoni non richiedano più potenza di quella fornita.

                            Ad esempio, con T caldaia = 70 °C e T puffer = 60 °C la caldaia si spegneva IMMEDIATAMENTE raggiunta la T puffer, ANCHE con termosifoni accesi, SENZA andare in modulazione (MALE per i consumi, giust ?). Attualmente, con T puffer = 65 °C la caldaia sembra andare SEMPRE in modulazione con i termosifoni accesi (BENE per i consumi, giust ? )

                            fidati, avendo una sola sonda sul puffer e mandata diretta ai termo senza alcun controllo, non hai assolutamente alcun vantaggio. solo svantaggi: consumi, confort, accensioni eccesssive ecc ecc ecc...
                            attualmente non puoi gestire il puffer...e manco la mandata ai termo.
                            quando metterai le due sonde sul puffer e la climatica, rimarrai stupito.




                            Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                            Di fatto credo di avere ancora questo dubbio sostanziale, e basilare: come posso essere CERTO che durante il funzionamento dei termosifoni la caldaia resti in modulazione SENZA spegnersi ? Occorre trovare un "punto di lavoro" ottimizzando i valori dei parametri in gioco, o poiché tale punto di lavoro dipende anche dalle condizioni climatiche esterne senza opportuna centralina climatica (o adeguati aggiusti manuali dei parametri) non se ne esce ?

                            Scusate. Deliro per le ALTE temperature... :-)
                            questo dubbio è più "difficile" da togliere in quanto dovresti aver dimensionato la caldaia alla perfezione in base ai consumi della casa. il puffer in pratica, se ben configurato, mitiga (e di molto) il dovradimensionamento della caldai. il fatto poi, con le pellet, di poter "limitare" la potenza ti rende ancora migliore il tutto.
                            fossi a legna invece sarebbe ben diverso...scarsa modulazione in potenza della caldaia e quindi molto surplus che o prendi quando c'è...oppure scaldi i passeri. quindi si dimensionano i puffer con molti più litri per kw.

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                            • Vi abbraccerei, grazie !!!

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                              ... devi ragionare a comparti stagni!

                              1- la caldaia carica il puffer quando serve (lo sa tramite le sue sonde). La T di setpoint della caldaia va settata piu' alta rispetto alla T voluta nel puffer . Dato che fai acs la T puffer sarà di 65 gradi, 70 la caldaia. La caldaia non fa altro!
                              Perfetto, chiarissimo. Sono le mie attuali impostazioni, con 1 SOLA sonda caldaia-puffer a mezza altezza. Per configurare il mio sistema con 2 sonde caldaia - puffer, e considerando anche le 2 sonde solare - puffer, potrebbe andare posizionamento sonde come proposto nella figura ?

                              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                              ... devi ragionare a comparti stagni!

                              3- se il cronotermostato chiama il circolatre dei termosifoni parte, sempre che il termostato a 3/4 del puffer sia su on, ovvero la T in quel punto abbastanza alta &gt;50 °
                              Ecco, questo punto NON è assolutamente previsto dal mio attuale impianto, cioè il circolatore dei termosifoni è gestito solo dal termostato interno all'abitazione, e fa circolare l'acqua del puffer anche se è a -20 ° C ;-)
                              In effetti ad ora come detto NON ho MAI avuto problemi di mancanza ACS. Immagino non sia però un problema aggiungere un controllo, soprattutto SE la scheda della mia caldaia prevedesse già un segnale in uscita in corrispondenza del canale del sensore T puffer alta, corretto ?

                              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                              ... devi ragionare a comparti stagni!

                              Vedrai che la caldaia "tenderà" a funzionare in modulazione di potenza, nel momento in cui il riscaldamento è in funzione...... quindi senza andare continuamente in on/off.

                              E' piu' semplice di quanto sembra.

                              Se necessario (caldaia troppo potente per il fabbisogno della tua casa??) puoi "forzare" da sua centralina la potenza max, in modo da farla lavorare per piu' tempo a potenze intermedie.....
                              Perfetto, è quello che in effetti fa ora, DOPO che ho portato la T di setpoint del puffer da 60 °C a 65°C .
                              SE dovesse nuovamente in qualche condizione operativa andare in standby, diminuirei la potenza. Aggiungo che la mia caldaia è predisposta per funzionare con sonda climatica esterna, ma che il CAT mi ha detto che nella mia configurazione con gestione del puffer non occorre...Però non sarebbe male se ben implementata...

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                              • E, davvero, grazie.
                                Per le info e per il "tono", pervaso di rassicurante pacatezza.


                                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                vai tranquillo, pian piano si snocciolano tutti i dubbi e si sistema tutto.
                                Grazie a Vostra competente pazienza ;-)

                                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                per ora direi di no. (discorso tubazioni in ppe a parte)
                                nel caso di dubbi comunque si può anche fare uno schema che puoi mostrare all' idraulico e discuterne assieme
                                Sarebbe ovviamente splendido giungere a prezioso schema...condiviso (aborro "pappa pronta" ma temo che prima di essere in grado di fare schema da solo farebbe in tempo a diventare OBSOLETO il mio impianto...)


                                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                osservazione corretta. come anche corretta l' osservazione di Scresan.
                                io, nel mio impianto, ho la mandata caldaia ad altezza 4/4 del puffer. il prelievo termo a 3/4 in climatica. (ma si potrebbe anche mettere a 4/4).
                                dopo ciò ho la sonda bassa posta a 1/4 e poi ne ho altre: (una a 2/4 che non uso se non per mera lettura) a 3/4 che uso attualmente in inverno così da lasciare il 4/4 sempre caldo per acs e l' ultima appunto a 4/4 che uso in estate quando la caldaia fa solamente acs.
                                non mi è MAI successa una mancanza di acs.
                                Non mi trovo molto con le possibilità di connessione del mio puffer (Eco Combi 2 Cordivari), nel senso che per collocare la mandata dei termosifoni a 3/4 dovrei utilizzare (SE utilizzabile anche come mandata, sostituendo il giunto di connessione...) il punto che in figura evidenzio come "T caldaia alta", e dovrei spostare la "T puffer alta" nella posizione nella quale ora si trova la "Attuale Unica T caldaia" ?
                                Eresie ???


                                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                fidati, avendo una sola sonda sul puffer e mandata diretta ai termo senza alcun controllo, non hai assolutamente alcun vantaggio. solo svantaggi: consumi, confort, accensioni eccesssive ecc ecc ecc...
                                attualmente non puoi gestire il puffer...e manco la mandata ai termo.
                                quando metterai le due sonde sul puffer e la climatica, rimarrai stupito.
                                Somma fiducia, ed impazienza di passare alla...riprova sperimentale ;-)


                                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                questo dubbio è più "difficile" da togliere in quanto dovresti aver dimensionato la caldaia alla perfezione in base ai consumi della casa. il puffer in pratica, se ben configurato, mitiga (e di molto) il dovradimensionamento della caldai. il fatto poi, con le pellet, di poter "limitare" la potenza ti rende ancora migliore il tutto.
                                fossi a legna invece sarebbe ben diverso...scarsa modulazione in potenza della caldaia e quindi molto surplus che o prendi quando c'è...oppure scaldi i passeri. quindi si dimensionano i puffer con molti più litri per kw.
                                Confidiamo che, pure con puffer consapevolmente "striminzito", il mio impianto si riesca ad ottimizzare...

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                                • tranquillo, fai tutto alla grande con quel puffer. io ho l' eco combi 1 da 600 litri sulla mia caldaia che è 31kw (che ho depotenziato) ...se ottimizzi bene tutto hai un risultato ottimo .

                                  la mandata ai termo puoi metterla se vuoi al posto di quel termometro analogico (che è inutile) che hai ai 3/4 sotto la mandata della caldaia.
                                  dovresti però risolvere già bene con le sonde nel puffer e le priorità.

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                    tranquillo, fai tutto alla grande con quel puffer. io ho l' eco combi 1 da 600 litri sulla mia caldaia che è 31kw (che ho depotenziato) ...se ottimizzi bene tutto hai un risultato ottimo .
                                    Grande, grazie per ... Energia Positiva !!!

                                    Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                    la mandata ai termo puoi metterla se vuoi al posto di quel termometro analogico (che è inutile) che hai ai 3/4 sotto la mandata della caldaia.
                                    dovresti però risolvere già bene con le sonde nel puffer e le priorità.
                                    Per "priorità" intendi l'integrazione tra azione termostato ambiente e T alta caldaia-puffer nella gestione del circolatore, giusto ?
                                    Non so infatti se spostare la mandata dei termo in basso sulla 3/4. Se, da quel che mi sembra di capire, lasciare la mandata dei termosifoni alta NON impatta sui consumi ma SOLO sulla disponibilità di ACS almeno in una prima fase la lascerei alta...

                                    Per quanto riguarda la Valvola Anticondensa, invece: consigliate quindi di installarla da subito, a maggior salvaguardia della caldaia nonostante il mio modella sembri risentire relativamente poco della formazione di condensa, e poichè contribuisce comunque ad ottimizzare i consumi, o di installarla eventualmente in un secondo momento ?

                                    Lo chiedo perchè, a stringere, sembra che gli interventi CRUCIALI per l'ottimizzazione dei consumi siano l'implementazione delle 2 sonde T caldaia puffer, la miscelatrice a punto fisso (meglio climatica) su mandata termosifoni e (non per consumi ma per salvaguardia ACS) di priorità gestione circolatore termosifoni...
                                    E sarebbero tutti interventi relativamente poco "cruenti" per il mio impianto...
                                    Corretto ?





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                                    • .... aggiungi la climatica lato termosifoni, e vedrai come cambia il "confort" dentro la casa, con termosifoni "tiepidi" h24.

                                      la vac è una manna dal cielo per la caldaia:

                                      1- migliore resa
                                      2- rimane piu' pulita
                                      3- maggior durata
                                      4- miglior combustione in generale.

                                      Il termostato per inibire il riscaldamento è pratica semplice!

                                      Quando svuoti il puffer e c'è l' installatore.... fai fare tutto quello che serve e sei a posto.

                                      1- verifica tubi solare, lo schema che hai messo è sbagliato
                                      2- sostituisci il polietilene con rame o acciaio
                                      3- sposta attacco riscaldamento
                                      4- vac 60 gradi
                                      5- mix regolabile lato termosifoni 40-60 gradi, ma come già detto meglio 100 volte una climatica!

                                      Per i settaggi di t e resto.... dipende da impianto ad impianto. Si parte da valori standard, poi si aggiusta al bisogno.

                                      In caso siamo qua per dare una mano!

                                      ​​​​​​​

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                                      • Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                                        Sarebbe ovviamente splendido giungere a prezioso schema...condiviso (aborro "pappa pronta" ma temo che prima di essere in grado di fare schema da solo farebbe in tempo a diventare OBSOLETO il mio impianto...)
                                        allora, potremmo partire da questo schema (che è quello del mio impianto).
                                        dovrebbe esserci tutto: climatica con relativa valvola 3 vie motorizzata, anticondensa, puffer con sonde ecc ecc...
                                        è abbastanza "standalone" se poi hai esigenze particolari possiamo usarlo come base di partenza e modificarlo. e semplice, io l'ho fatto con paint quindi è modificabile senza problemi. non sarà come autocad o solid...ma funziona





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                                        • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                          Quando svuoti il puffer e c'è l' installatore.... fai fare tutto quello che serve e sei a posto.

                                          1- verifica tubi solare, lo schema che hai messo è sbagliato
                                          2- sostituisci il polietilene con rame o acciaio
                                          3- sposta attacco riscaldamento
                                          4- vac 60 gradi
                                          5- mix regolabile lato termosifoni 40-60 gradi, ma come già detto meglio 100 volte una climatica!

                                          Per i settaggi di t e resto.... dipende da impianto ad impianto. Si parte da valori standard, poi si aggiusta al bisogno.

                                          In caso siamo qua per dare una mano!
                                          Illimitate Grazie !!!

                                          Inizierò a ... lavorarmi idraulico e CAT. Il nodo cruciale, paradossalmente, è la disponibilità dei tecnici con cui mi sto relazionando a svolgere un lavoro del quale non sono...convinti. Passa a volte addirittura il concetto per cui il costo di fare un intervento di un certo tipo non sarebbe giustificato.
                                          Se dovesse rendersi necessario, sempre nell'assoluto rispetto di tutti e delle regole del forum, vi chiederò se conosceste qualche tecnico affidabile nella mia zona...

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                                          • Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                            allora, potremmo partire da questo schema (che è quello del mio impianto).
                                            dovrebbe esserci tutto: climatica con relativa valvola 3 vie motorizzata, anticondensa, puffer con sonde ecc ecc...
                                            è abbastanza "standalone" se poi hai esigenze particolari possiamo usarlo come base di partenza e modificarlo. e semplice, io l'ho fatto con paint quindi è modificabile senza problemi. non sarà come autocad o solid...ma funziona


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                                            E...commosse GRAZIE.

                                            Ora so cosa studiare nei prossimi freddi mesi ;-)

                                            Semiseriamente, davvero, grazie per la condivisone "personale", oltre che tecnica. Mi guardo il tutto con attenzione, e poi chiederò consuete illuminanti e ... riscaldanti delucidazioni.

                                            Per ora, buon proseguir di sera :-)

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                                            • Eccoti un esempio di schema idraulico per il tuo impianto:


                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   schema 1.0.JPG  Visite: 0  Dimensione: 69.9 KB  ID: 2182207


                                              Elcast , se ricordo, potrebbe darti una mano con l'installazione della climatica rvl 470, che puoi trovare usata su ebay a 50-100 euro.


                                              edit: scusa, athxp


                                              ​ ​​​​
                                              Ultima modifica di scresan; 27-01-2022, 19:02.

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                                              • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                                Eccoti un esempio di schema idraulico per il tuo impianto:

                                                Elcast , se ricordo, potrebbe darti una mano con l'installazione della climatica rvl 470, che puoi trovare usata su ebay a 50-100 euro.


                                                edit: scusa, athxp


                                                ​ ​​​​
                                                Signori, davvero, grazie.
                                                Non è usuale entrare in contatto con persone animate da Vostro generoso e competente spirito collaborativo.

                                                Devo verificare con attenzione sul manuale della mia caldaia se la gestione delle 2 sonde di temperatura è effettivamente configurabile come sarebbe utile (T alta puffer &lt;= T alta setpoint caldaia ON, T bassa puffer &gt;= T bassa setpoint caldaia OFF).

                                                Nel mentre, domanda: fatto salvo tutto quanto finora detto, a REGIME, con termosifoni attivi, T puffer circa 65°C e caldaia in modulazione, c'è qualche elemento del mio impianto che incide in queste condizioni in modo particolarmente negativo sui consumi ? Mi sovviene la mancanza di miscelatrice (o meglio climatica) sulla mandata dei termosifoni. Sol per capire quanto, oltre alla deleteria maggior frequenza delle accensioni, anche i consumi a regime possano essere migliorati...

                                                Riguardo la miglior filosofia di gestione del termostato ambiente: se non erro consigliate di mantenere il più a lungo possibile il sistema acceso con Temperatura dei termosifoni più bassa possibile compatibilmente con il comfort interno, e NON di lasciare che la temperatura interna scenda liberamente in alcune fasi della giornata, per poi ripristinarla, corretto ?

                                                Mi spiego: ad ora per esempio il mio termostato è configurato in questa maniera:

                                                ore 5.00 - 10.00 T = 21.0°C
                                                ore 10.00 - 13.00 T = 20. 5 °C
                                                ore 13.00 - 18.00 T = 21. 0 °C
                                                ore 18.00 - 00.00 T = 21.5 °C
                                                ore 00.00 = 5.00 T = 19.0 °C

                                                Eresia ? Considerate che, ripeto, attualmente il mio termostato ambiente NON è ben posizionato, poiché in zona centrale della casa che risente troppo poco delle variazioni di temperatura esterna.
                                                Sto seriamente valutando di acquistare un termostato "smart", con sensore mobile e controllo wifi tramite app (tra l'altro pensavo ce ne fossero di più tipologie. Ad ora sarei orientato verso il Netadmo. Avete qualche suggerimento in merito ? )

                                                Sempre, grazie !!!

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                                                • Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio

                                                  Sto seriamente valutando di acquistare un termostato "smart", con sensore mobile e controllo wifi tramite app (tra l'altro pensavo ce ne fossero di più tipologie. Ad ora sarei orientato verso il Netadmo. Avete qualche suggerimento in merito ? )

                                                  Sempre, grazie !!!
                                                  Mi autoquoto: la centralina della stazione climatica che fa parte delle migliorie proposte agirebbe in base alla Testerna rilevata solo sulla relativa valvola a 3 vie, SENZA interagire con il termostato ambiente, corretto ?
                                                  La stessa centralina agirebbe direttamente sul circolatore dando o meno il consenso in base alla T alta puffer rilevata, a salvaguardia della disponibilità ACS ed in "serie", ovvero in modalità "and" logica con il termostato ambiente, corretto ?

                                                  Riassumendo: avere la stazione climatica di cui sopra NON evita di avere anche un termostato ambiente "smart", che per lavorare in maniera efficiente dovrebbe essere dotato a sua volta di sonda esterna di Temperatura, corretto ?
                                                  Poi immagino che esistano sistemi integrati, senza andar a scomodare Arduino, ma non vorrei in questa fase rendere l'impianto (per me) eccessivamente complesso...

                                                  Ancora, grazie !!!

                                                  Commenta


                                                  • Ni.

                                                    Per poter utilizzare la climatica in modo ottimale (il cronotermostato interno oltre a permettere alla centralina di correggere la curva climatica in modo intelligente, permette anche variazioni manuali della T per semplice piacere di avere in certi giorni la casa piu' calda del solito...)

                                                    è necessario "equilibrare" l' impianto termico, ovvero agire sui detentori bassi dei termosifoni, in modo da modificare la "portata" dell'a cqua dei rispettivi termosifoni alla ricerca della T ottimale per ogni stanza della casa.

                                                    In genere le stanze a nord, con tubi dei termosifoni piu' lunghi rispetto al collettore, finestre piu' ampie, o anche termosifoni non ben dimensionati,

                                                    sono quelle piu' fredde, per cui il detentore basso va "aperto" di mezzo giro,

                                                    al contrario in altre stanze "piu'" riparate, o semplicemente perchè i termosifoni sono vicini al collettore, si chiude di mezzo giro.

                                                    Si parte chiudendo tutti i detentori e svitando di metà corsa, di solito 2-3 giri.
                                                    Circolatore a velocità intermedia.

                                                    Sfiatare tutti i termosifoni a impianto freddo e circolatore fermo. Portare in pressione l' impianto.

                                                    Accendere il riscaldamento.

                                                    1- verificare che tutti i termosifoni si riscaldino da cima a fondo, altrimenti aumentare la velocità del circolatore o verificare se c'è aria nei termosifoni mezzi freddi
                                                    2- settare la curva sulla climatica, ad un valore intermedio
                                                    3- aspettare 3-4 gg
                                                    4- verificare le t nelle varie stanze. Se tutte sotto valore voluto, modificare la curva. Idem se sopra.
                                                    5- se alcune sono troppo fredde, aprire di mezzo giro il detentore. Se troppo calde chiudere.

                                                    6- verificare dopo alcuni gg.

                                                    Se ok. Stop con i detentori.

                                                    Se nei giorni freddi la T in casa è troppo bassa di solito la notte, modificare la curva o agire sui "correttori" giorno/notte della centralina climatica (credo li abbia anche la rvl470).

                                                    etc etc

                                                    Spero di averti reso l' idea della logica "di lavoro" del "conduttore" dell' impianto...... Tu!!!!!

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                                      Spero di averti reso l' idea della logica "di lavoro" del "conduttore" dell' impianto...... Tu!!!!!
                                                      E' ESATTAMENTE quel di cui avevo assai bisogno...e quel che più temevo: d'esser responsabile ultimo del buon funzionamento del mio impianto... ;-)

                                                      Semiseriamente, grazie.
                                                      Nella procedura di messa a punto indicata le valvole termostatiche installate sulla mandata dei termosifoni come/quando conviene farle entrare in gioco ? Conviene effettuare la messa a punto posizionandole in condizioni di massima temperatura, immagino, per poi utizzarle in fase di esercizio come ulteriore sistema di controllo, od erro ?

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                                                      • Si, le termostatiche se presenti sui termosifoni puoi aprirle o settarle a T max.
                                                        In seguito aiutano a "regolarizzare" la distribuzione del calore dentro casa e al bisogno settare precisamente la T della relativa stanza.

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                                                        • Carissimi,

                                                          confido tutto ben proceda.

                                                          Piccolo ... aggiornamento: non ho ancora avuto modo di implementare le modifiche proposte, ma nel mentre dopo lunghe peripezie (e MOLTO denaro purtroppo esborsato) ho ripristinato il mio impianto solare termico. Il quale, seppur ad ora non mi sembra sia riuscito a contribuire al fabbisogno energetico del mio sistema, mi da modo di monitorare le Temperature "alta" e "bassa" del puffer.
                                                          Ho quindi rilevato che quando la caldaia raggiunge le condizioni di equilibrio, termalizzando il puffer al set point di 65 °C, la differenza rilevata tra T alta e T bassa del puffer dalle sonde del solare termico è di circa 2 °C (tipo T alta = 65.5 °C e T bassa = 63.5 °C). Mi chiedo quindi se in queste condizioni in effetti sia comunque utile implementare 2 temperature di controllo tra caldaia e puffer...

                                                          Detto questo, uno dei 3 CAT con il quale sono in contatto mi ha consigliato di utilizzare la centralina del solare per gestire accensione & spegnimento della caldaia. In questo caso però la caldaia NON rileverebbe più autonomamente la Temperatura del puffer, ma verrebbe comandata attraverso il suo "contatto" esterno per termostato ambiente. E non so quanto tale funzionamento sia efficiente in termini di gestione della caldaia in termini di modulazione di potenza...

                                                          Altra considerazione, in realtà ovvia ma abbastanza...triste: in questi giorni in cui la Temperatura esterna è aumentata, il tempo giornaliero di accensione caldaia è diminuito di molto, diciamo sono passato da circa 10 ore di accensione a circa 5 ore di accensione giornaliera. Il consumo in termini di pellet non è variato parimenti, sono su circa 2 sacchetti/dì.
                                                          Questo perchè la caldaia riesce a ripristinare in un tempo minore la T del puffer, andando in standby, ed aumentando quindi gli on-off giornalieri.
                                                          Ho portato la potenza massima della caldaia dal valore 7 al valore 6 ( su una scala da 1 a 7...), la situazione è migliorata ma non di molto. Potrei ovviamente diminuire ancora la potenza della caldaia, ma non so se così facendo penalizzerei troppo la qualità della combustione.

                                                          Confido che l'implementazione della VAC (od equivalente valvola a 3 vie opportunamente gestita) possa risolvere la questione dei frequenti on-off...

                                                          A tal proposito, quale Temperatura dei fumi dovrei considerare ottimale ? Da recenti osservazioni varia a regime tra i 150 °C ed i 180 °C...

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                                                          • Originariamente inviato da Elcast Visualizza il messaggio
                                                            Carissimi,

                                                            confido tutto ben proceda.

                                                            Piccolo ... aggiornamento: non ho ancora avuto modo di implementare le modifiche proposte, ma nel mentre dopo lunghe peripezie (e MOLTO denaro purtroppo esborsato) ho ripristinato il mio impianto solare termico. Il quale, seppur ad ora non mi sembra sia riuscito a contribuire al fabbisogno energetico del mio sistema, mi da modo di monitorare le Temperature "alta" e "bassa" del puffer.
                                                            Ho quindi rilevato che quando la caldaia raggiunge le condizioni di equilibrio, termalizzando il puffer al set point di 65 °C, la differenza rilevata tra T alta e T bassa del puffer dalle sonde del solare termico è di circa 2 °C (tipo T alta = 65.5 °C e T bassa = 63.5 °C). Mi chiedo quindi se in queste condizioni in effetti sia comunque utile implementare 2 temperature di controllo tra caldaia e puffer...
                                                            assolutamente si. la caldaia a pellet deve lavorare su un delta T del puffer. usando una sonda sola non riuscirai mai a sfruttare appieno il tuo accumulo e avrai sempre accensioni in esubero, con conseguenti consumi


                                                            QUOTE=Elcast;n2185312]
                                                            Detto questo, uno dei 3 CAT con il quale sono in contatto mi ha consigliato di utilizzare la centralina del solare per gestire accensione & spegnimento della caldaia. In questo caso però la caldaia NON rileverebbe più autonomamente la Temperatura del puffer, ma verrebbe comandata attraverso il suo "contatto" esterno per termostato ambiente. E non so quanto tale funzionamento sia efficiente in termini di gestione della caldaia in termini di modulazione di potenza...[/QUOTE]

                                                            il CAT ha detto bene. io ho fatto una gestione simile utilizzando proprio il contatto termostato esterno: funziona egregiamente.


                                                            QUOTE=Elcast;n2185312]
                                                            Altra considerazione, in realtà ovvia ma abbastanza...triste: in questi giorni in cui la Temperatura esterna è aumentata, il tempo giornaliero di accensione caldaia è diminuito di molto, diciamo sono passato da circa 10 ore di accensione a circa 5 ore di accensione giornaliera. Il consumo in termini di pellet non è variato parimenti, sono su circa 2 sacchetti/dì.
                                                            Questo perchè la caldaia riesce a ripristinare in un tempo minore la T del puffer, andando in standby, ed aumentando quindi gli on-off giornalieri.
                                                            Ho portato la potenza massima della caldaia dal valore 7 al valore 6 ( su una scala da 1 a 7...), la situazione è migliorata ma non di molto. Potrei ovviamente diminuire ancora la potenza della caldaia, ma non so se così facendo penalizzerei troppo la qualità della combustione.

                                                            Confido che l'implementazione della VAC (od equivalente valvola a 3 vie opportunamente gestita) possa risolvere la questione dei frequenti on-off...

                                                            A tal proposito, quale Temperatura dei fumi dovrei considerare ottimale ? Da recenti osservazioni varia a regime tra i 150 °C ed i 180 °C...[/QUOTE]

                                                            l' accensione è la fase più critica in assoluto di un bruciatore, specialemnte se a biomassa.
                                                            conta che io scaldo una metratura simile alla tua ma in zona climatica F. la casa ha qualche miglioria nell' isolamneto ma ancora non performa bene.
                                                            la gesione climatica e il corretto uso dell' accumulo però mi fanno consumare 2 sacchetti al giorno nei periodi freddi. ora ad esempio che siamo in clima mite sto anche a meno di un sacchetto al giorno.

                                                            la T fumi dipende dalla caldaia. nella mia va da 110 a max 200

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                                                            • Carissimi,

                                                              eccomi di nuovo a richiedere saggio consiglio...

                                                              Sembra che alfine abbia trovato un CAT che mi sembra competente disponibile ad apportare le modifiche al mio impianto delle quali abbiamo discusso nei post precedenti.

                                                              Ho ovviamente richiesto un preventivo, che mi è stato fornito in versione preliminare, ma non avendo avuto risposta da altri CAT da me interpellati a riguardo non ho termini di confronto per poter valutare la congruità di quanto proposto.

                                                              Postare qui il compenso richiesto vìola qualche regola del Forum ?

                                                              (Perdonate se approfitto di Vostra maggior conoscenza del forum invece di andare a cercare direttamente nel regolamento...)

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