Caldaia Isokalor Comfort 24 - UPS - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Caldaia Isokalor Comfort 24 - UPS

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Caldaia Isokalor Comfort 24 - UPS

    Buongiorno a tutti e complimenti per questo forum. Sono in possesso, ormai da 2 anni, di una caldaia Isokalor comfort 24.
    Prima di arrivare alla mia domanda ed al mio dubbio, vorrei anticiparvi qualche informazione utile.
    Premetto che nella zona dove abito non ce il gas metano, bensì solo il costoso gpl; e quindi ecco il motivo per cui acquistai 2 anni fa la caldaia a pellet per alimentare solamente i termosifoni di casa (no acqua calda - ho i pannelli sul tetto).
    Premetto che vivo in una villa di 3 livelli...di recente costruzione (4 anni) e ben coibentata. Un totale di circa 150 mq. Abito in zona Roma, e l'utilizzo che facciamo della caldaia è di circa di 4 mesi, di cui tutti i giorni accesa per circa scarse 4 ore (dalle 17 alle 21 tutti i giorni per 4 mesi).
    Perchè la caldaia a pellet e non una stufa a pellet? Beh la scelta è stata perchè in primis, la caldaia l'ho potuta installare fuori dalla casa, ossia in un locale ad hoc e quindi tutta la manutenzione la faccio fuori di casa. E secondo perchè, cosi non sporco nulla dentro casa....tra l'altro la casa è totalmente moderna.

    Detto ciò, arrivo al mio quesito. Vorrei installare un gruppo di continuità della marca APC o similari. Leggo parecchie cose sull'argomento ma ancora non sono riuscito a capire le varie differenze. C'è chi parla di onda sinusoidale pura, c'è chi dice di prendere un semplice UPS, ecce cc.
    A me servirebbe solamente per evitare che nel caso di un black-out, la caldaia non si spegne improvvisamente. Pensavo che con un UPS potevo salvaguardare tutte le varie componenti elettroniche, ossia circolatore, schede elettriche e quindi anche di avere il tempo di spegnerla da me.
    Ma quale gruppo di continuità?
    Onda sinusoidale pura od un semplice UPS?
    Quanti VA mi occorrono per comprare un adeguato UPS?
    Potete aiutarmi?
    Un'altra domanda, scusatemi ma ho davvero alcune difficoltà.
    Sul pannello posteriore della caldaia ho trovato alcuni valori di riferimento che secondo me sono solo del circolatore, ve li mostro:
    Nella tabella riporta 3 stati, ossia:
    I - 0.20A, 46W;
    II - 0.30A, 67W;
    III - 0.40A, 93W.
    Non penso che siano totalemtne della caldaia...anche perchè questi valori sono proprio del circolatore Wilo.
    Per capire quanti Watt consuma di corrente, ho cercato anche nel libretto della caldaia Isokalor Comfort 24, ma non ho trovato nulla in merito a quanta corrente consuma, e nemmeno su internet sono riuscito a capire quanti Watt consuma.
    Quindi non riesco a dedurre di quanti VA devo acquistare UPS...(sinusoidale pura
    o non)....potete aiutarmi?

    Grazie a tutti coloro che mi aiuteranno. Grazie grazie
    Mi rivolgo a questo forum perchè da quello che leggo, penso ci sono persone affidabili e professionali.

  • #2
    premessa: mi sembra totalmente esagerato porsi problemi riguardo un black-out, specie in zona "normale" come Roma...

    Tranquillo, l'elettronica non si guasta per un black-out, semmai potrebbe (ma è quasi una credenza infondata) guastarsi per variazioni di tensione sulla rete... insomma serve molto più una protezione dai fulmini che un UPS.

    Credo che l'assorbimento della caldaia sia di fatto quello del circolatore e della ventola che alimenta la combustione, ma devi procurarti le schede tecniche della caldaia per avere dati precisi... io semplicemente rinuncerei all'idea e starei tranquillo
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

    Commenta


    • #3
      Grazie mille
      riccardo urciuoli per aver risposto.
      La mia preoccupazione è che, fidati, spesso e volentieri, sopratutto in questi giorni, la corrente va via...sia per 10 minuti ma alcune volte anche per 2 ore.
      Non vorrei trovarmi quest'inverno, con la caldaia a pellet in funzione e la corrente che va via. Tutto qua. Vorrei giusto salvaguardarla ed evitare che magari si possa danneggiare ecc ecc.

      Per quanto riguarda la scheda tecnica....quel valore del concumo dei watt, non ce sul libretto. Ci sono tutti i valori ma nulla riferito al consumo elettrico.

      Commenta


      • #4
        ripeto, per i danneggiamenti starei tranquillo.

        piuttosto un problema c'è se la caldaia non riparte automaticamente, ma non credo sia questo il caso.

        Comunque leggi bene la scheda tecnica e prova a individuare la potenza in W del ventilatore e della scheda elettronica (ma soprattutto del ventilatore, dovrebbe esserci)

        Credo saranno altri 100W massimo... guarda le schede che hai...

        Per sicurezza potresti procurarti un semplice wattmetro da inserire sulla presa della caldaia, avviarla e leggere il consumo

        In totale la caldaia dovrebbe assorbire meno di un generico PC, 2-300W massimo, su questo dovrai dimensionare il tuo UPS
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

        Commenta


        • #5
          Cercherò nuovamente sui libretti di manutenzione che mi hanno lasciato. Ho già inviato una mail alla casa madre (isokalor) con richiesta di farmi sapere i consumi della caldaia.
          Riaprono il 27...aspetterò. Cmq sia, intanto grazie mille delle tue utili informazioni. Da quello che ho capito....e sempre in attesa di capire meglio....attualmente se comprassi un UPS con onda pura da 600 VA, massimo 800 VA non sbaglierei, dico bene?
          Se dovesse consumare totalmente 300W....per ottenere i VA, devo dividere per 0.6 o 0.9?
          Perdona ancora le tante domande...scusa

          Commenta


          • #6
            no nel tuo caso W e VA puoi considerarli coincidenti
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

            Commenta


            • #7
              La caldaia in se consuma poco durante il funzionamento, di norma sotto i 200 watt. Però l'accensione automatica avviene attraverso delle resistense, phon caldo o candeletta, devi tenere presente quel valore, che comunque dovresti avere nell'etichetta attaccata alla caldaia. In ogni caso, visto che probabilmente avrai la candeletta, non dovresti superare i 5/600 watt
              Quot homines tot sententiae

              Commenta


              • #8
                ti consiglio vivamente e nel modo più assoluto di installare un ups ad onda sinusoidale pura, che superi i Watt di picco della caldaia, considerando anche quelli in accensione in quanto in questa fase ha il maggior consumo. se la corrente manca così spesso e per ore dovresti orientarti su ups di buona marca (es. "APC") e che le sue batterie siano in grado di durare parecchio in mancanza di corrente. l'ups preserva l'elettronica della caldaia anche dagli sbalzi di corrente (non certo dai fulmini - altra cosa). tieni presente che la caldaia potrebbe funzionare anche con ups ad onda "quadra" ma col tempo potrebbe mandare la sua elettronica a farsi benedire.. per cui.. io uso un ups ad onda sinusoidale pura da 650W corredato di 2 batterie ma assai econimico.. sul forum cè Moreno Risorti che monta un bel sistema con ups e ne capisce assai.. prova a contattarlo..
                Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

                Commenta


                • #9
                  Buongiorno a tutti e grazie davvero per le utili informazioni che mi state dando. Siete molto più professionali di molti altri. Davvero grazie sia a voi ma sia a questo forum.
                  Per quanto riguarda la marca degli UPS, difatti, mi ero già orientato ad un APC.
                  Il dubbio persiste solo sulla potenza...da quanti VA comprarlo. Da quello che ho capito e dice Riccardo Urcioli, nel mio caso i VA e Watt possono essere coincidenti. E quindi, in attesa che la Isokalor mi risponda alla mail che gli ho inotrato circa il dato della potenza assorbita, acquisterò un APC da....e qui il dubbio....da 600 VA pura, 800 Va pura o 1000 VA pura.
                  Vi giuro che anche ieri mi sono messo a rileggere il libricino dei dati della caldaia a pellet ma vi giuro che non c'è quel dato.
                  Vi faccio una domanda....oltre ad avere una caldaia a pellet, con la quale la uso solo per il riscaldamaento dei termosifoni, ho anche una caldaia a gpl per l'acqua calda.
                  La domanda è: eventualmente, posso collegare all'UPS anche la caldaia a GPL?
                  Il dato riferito al suo consumo di Watt è 103.

                  Commenta


                  • #10
                    puoi collegare più cose oltre alla caldaia. l'impostante è che l'ups superi di un bel po' il totale della potenza complessiva che vai a collegare... diciamo che ad occhio e croce, tra caldaia pellet e quella a gpl, non dovrebbe superare i 550 W di picco. per cui andrebbe bene anche una da 750, se 1000 naturalmente meglio. questo però non significa che più potenza dell'ups corrisponda a più durata in mancanza di corrente. dipende dal numero e dai mA delle batterie.. considera che un buon apc che garantisca un buon margine di tempo non è molto economico. si parla di 800/1000 €. inoltre le batterie vanno sostituite una volta all'anno, max due, dipende...
                    molti trovano degli apc usati a prezzi abbordabili 3/400 €.. cambiano le batterie e si risparmia un pochino..
                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

                    Commenta


                    • #11
                      Ciao alfonso1976,

                      per me una caldaia a pellet del genere, che va solo 4 ore al giorno per scaldare una casa da 150 mq, praticamente nuova con quella coibentazione, a Roma, se si rovina non è sicuramente perchè manca corrente qualche volta ogni anno.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da alfonso1976 Visualizza il messaggio
                        . Un totale di circa 150 mq. Abito in zona Roma, e l'utilizzo che facciamo della caldaia è di circa di 4 mesi, di cui tutti i giorni accesa per circa scarse 4 ore (dalle 17 alle 21 tutti i giorni per 4 mesi).
                        a titolo di curiosità, quali sono i tuoi consumi con questo banale errore di gestione riscaldamento?
                        riscaldamento a biomassa e PDC
                        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                        Commenta


                        • #13
                          Buongiorno a tutti e come sempre grazie delle vostre utili informazioni.
                          Opterò per un APC da 800 VA, in modo tale da collegare sia la caldaia a pellet per i termosifoni di casa e sia la caldaia a gpl per l'acqua calda.
                          Rispondendo a Dott Nord Est, con un sacchetto da 15 kg ci faccio 2 giorni bene o male. Gli orari di accensione, di media, sono bene o male dalle 17 alle 21. Forse nel weekend, accendiamo un po di piu perchè siamo piu ore a casa. Cmq con un bancale, ci faccio tutta la stagione invernale. Premetto che quest'anno a roma ha fatto particolarmente freddo. Difatti ha fatto anche la neve. Evento eccezionale. Quindi in quei 15 giorni abbiamo acceso di piu

                          Commenta


                          • #14
                            alfonso1976, gestire un riscaldamento "accendendolo" 4 ore al giorno..... vuol dire mandare a quel paese la resa totale dell'impianto.
                            scaldare un'involucro 4 ore e lasciarlo raffreddare per 18 ore.... è la negazione del riscaldamento.
                            cmnq se a te sta bene così, o "pensi" di stare bene così e di consumare poco, nessuno ti obbliga a far diversamente, tantomeno io....
                            riscaldamento a biomassa e PDC
                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                            Commenta


                            • #15
                              Mi rimetto alla tua professionalità. Sono qui per questo. Mi sono iscritto proprio per avere suggerimenti e consigli utili da voi esperti del settore.
                              Cosa mi consigli?

                              Commenta


                              • #16
                                Ma quanti gradi tieni in casa?
                                Anche un mio conoscente usa come te il riscaldamento e tieni in casa sui 17/18 gradi e si trova bene così...

                                Commenta


                                • #17
                                  d'inverno dai 20 ai 22

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da alfonso1976 Visualizza il messaggio
                                    Cosa mi consigli?
                                    con il riscaldamento devi ragionare come un'automobile: per fare 10 km consuma di più un'auto che viaggia costante a 90 km/h o una che fa 4 tappe e poi recupera andando tra tappa e tappa a 120 km/h ?
                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                    Commenta


                                    • #19
                                      quindi dovrei accenderla molte piu ore, almeno il doppio? Il sabato e domenica riesco ad accenderla anche 8 ore...
                                      Il problema o la fortuna...dipende dai punti di vista....è che lavoro e quindi...non sto dentro casa....quando torno a casa accendo subito ma poi..verso le 9 di sera, massimo le 10, la spengo. e quindi ecco li le 4 o 5 ore al giorno

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Quando non sei in casa mantieni temperature sui 18 gradi......................puo essere che consumi uguale con piu confort

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ma io, quando sono in ufficio e quindi fuori casa, la caldaia a pellet è sempre spenta. Quando rientro, il termostato segna sui 18-19. Accendo il pellet, il tempo che va in temperatura....e dopo 4/5 ore ho di media 20.5 - 21.5

                                          Commenta


                                          • #22
                                            appunto, tu non devi lavorare in on/off di caldaia, ma con il cronotermostato
                                            ad esempio, impostare dalle 16 (un'ora prima dell'arrivo) alle 21 una T° di 21°, e dalle 21 alle 6 19°, dalle 6 alle 8 21° (uno si alza e si lava e fa colazione al caldo) epoi di nuovo dalle 8 alle 16 19°.
                                            Ma lavorando su un cronotermostato e lasciando SEMPRE la caldaia accesa (in stand by se non c'è richiesta, e non in OFF)
                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Beh potrebbe essere una giusta soluzione....l'unico problema è che dovrei avere anche un minimo di tempo per farle quel minimo di manutenzione ordinaria, ossia pulirla, aspirarla con aspiracenere ecc ecc. prima di un'accensione.
                                              Infatti, in inverno, appena rientro a casa, la prima cosa che faccio è pulirla al volo ed accenderla dal cronotermostato. Lo so, hai ragione a dire...."cavolo hai il cronotermostato e allora programmala". Hai ragione, lo so.
                                              Ed hai anche ragione nel dire che se magari l'accendessi almeno 18 ore al giorno, forse potrei consumare lo stesso?

                                              Commenta


                                              • #24
                                                il consumo è dato dalla dispersione dell'abitazione (a parità di T°), non se la caldaia è accesa o spenta.
                                                anzi, lasciare raffreddare una massa di tot ql di ferro e per poi riportarla in T°, consuma di più.
                                                per il discorso pulizia, dove sta il problema? guarda che migliaia di persone gestiscono così il loro riscaldamento, e non hanno la caldaia sudicia..... (quando devi fare la pulizia, semplicemente la metti in OFF e fai quello che devi fare)
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Devo considerare il tuo suggerimento. Attualmente, da quello che ho potuto capire, la mia caldaia lavora male. E non sfrutto il cronotermostato. Cioè lo uso solo per accenderla, tutto qui.
                                                  Quindi tu mi dici, voglio vedere se ho capito bene, tu mi dici che con un buon cronotermostato (magari poi mi consigli quale marca), posso comandare la caldaia e impostare a quale temperatura decido di farla lavorare? cioè inserisco la temperatura 21 gradi per esempio dalle 16 alle 22 e quella mantiene la temperatura? Ho capito bene?

                                                  Domanda stupida: non ce il rischio che una volta raggiunta la T° o se scende di un grado o di decimi di grado, la caldaia possa staccarsi per poi riattaccarsi...questo "on/off" con i vari sistemi di spegnimento...non potrebbe andare in blocco o rovinarsi?

                                                  Perdona le tante domande e dubbi.

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    no......
                                                    la T° che ti ho indicato è dell'abitazione, non della caldaia.
                                                    Il cronotermostato ambiente manda un comando al circolatore (o alla caldaia che poi alimenta il circolatore) del riscaldamento.
                                                    La T° della caldaia interna ha un'altra gestione.
                                                    Altro discorso è il tuo impianto attuale, che devo ancora capire com'è: con o senza puffer, termosifoni gestiti come, ecc ecc
                                                    Perchè ipotizzo che tu non abbia nessun puffer..... nessuna miscelatrice..... o altro, boh..... così a naso.....
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Ciao alfonso1976,

                                                      con una casa come la tua, sarebbe andata bene una PDC, che ti dava meno lavoro, impianto più semplice , gestione climatica senza bisogno di puffer, e probabilmente consumavi anche meno, a Roma poi.
                                                      Un domani mettevi FV e il risparmio era massimo e senza paragoni.

                                                      Ora se ti trovi bene come fai ora, per me ti conviene continuare così, per migliorare dovresti (se già non l'hai, ma non credo) mettere un puffer e gestire in climatica il riscaldamento, ma credo proprio non ti convenga spendere altro, non rientreresti mai della spesa, visto quello che spendi ora.
                                                      Finché va, lasciala andare, poi quando sarà alla frutta fai un serio pensiero ad una PDC.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Ciao a tutti ragazzi,
                                                        vorrei rispondere a Dott Nord Est con la speranza che posso capirmi...non perchè lui non puo ma, sono io che non ho molte conoscenze nel campo. Quindi chiedo un po di pazienza :-)
                                                        Dunque, casa su 3 livelli, ognuno dei quali ha un termostato collegato a delle elettrovalvole. In pratica posso decidere di accendere i termosifoni, tramite il termostato, un solo livello, due oppure accenderli tutti e 3. Ogni livello ha il suo termostato e le sue elettrovalvole.
                                                        Prima quando avevo solo il GPL e accendevo tutta casa spendevo davvero troppo. Poi il secondo anno, abbiamo iniziato ad accendere solo un livello o due. Ma c'era troppo dispersione. Ecco perchè abbiamo optato per una caldaia a pellet.
                                                        L'abbiamo collegata all'impianto di casa senza nessun puffer.

                                                        Nel periodo autunnale invernale, abbiamo sempre le elettrovalvole aperte, tramite sempre questi 3 termostati messi su ogni livello.
                                                        La caldaia a pellet l'accendo tramite un cronotermostato wireless, collegato direttamente alla caldaia. E riscaldo tutta casa...tutto qui....

                                                        Spero davvero che mi son fatto capire.....scusate davvero per la mia ignoranza nei termini

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          alfonso, avevo capito come fai.....
                                                          se ti trovi bene così, nessuno ti vieta di farlo, ma sappi che scaldare casa (e con questo vuol dire anche mantenerla negli anni perchè in una casa calda tutto dura di più, mobili, colori, pavimenti, ecc ecc) vuol dire fare meno variazioni termiche possibili.
                                                          tutto qua.
                                                          magari un'altra persona abituata con casa sempre calda, a casa tua non starebbe bene, mentre tu stai bene.
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Buongionro e buona domenica a tutti.
                                                            Ormai, sono 2 inverni che faccio così e mi trovo abbastanza bene. Ogni qualvolta devo accendere la caldaia a pellet, la pulisco sempre.
                                                            All'inizio (quando installammo la caldaia), devo ammettere, che avevo programmato il cronotermostato wireless con degli orari precisi, la mattina presto, il pomeriggio ecc ecc.
                                                            Però poi, ho capito che cmq sia un minimo di pulizia dovevo farjela e quindi...ho levato questi programmi e...ormai l'accendo io. Attualmente non mi pesa. E so benissimo che il clima di roma è totalmente diverso dal clima di coloro, in questo forum, che vivono piu a nord con temperature piu rigide delle mie e che giustamente adottano altre tipologie di riscaldamento.
                                                            Vorrei chiedere un ultima cosa, se possibile.
                                                            A proposito intanto vorrei ringraziere tutti per il consiglio della UPS con onda pura.
                                                            La domanda o quesito che volevo fare è il seguente: Quando il CAT della Isokalor venne a fare la prima accensione, ed anche quando venne una seconda volta per dei valori della caldaia ed anche per una pulizia di fine stagione, mi disse che la valvola anticondensa (55°) non serve per questo tipo di caldaia e quindi non dovevo montarla. (Io l'acquistai). Su molti forum leggo spesso che questa valvola anticondensa bisogna metterla per diverse ragioni....consumi ridotti...salvaguardia dell'impianto....
                                                            Mi potete spiegarmi a che cosa serve e se veramente la dovrei mettere o no?
                                                            Alcune volte parlo con dei colleghi che anche loro hanno la stufa (no caldaia) a pellet e mi dicono tutti che la valvola antincondensa serve al 100%.
                                                            Insomma, sto cercando di capirci qualcosa. Sopratutto Dott Nord Est che ormai ha capito che tipo di impianto ho.
                                                            Grazie mille e ancora una serena domenica

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X