Consigli caldaia policombustibile 60Kw per 2 appartamenti - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Consigli caldaia policombustibile 60Kw per 2 appartamenti

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Consigli caldaia policombustibile 60Kw per 2 appartamenti

    Salve a tutti, mi sono documentato sia con installatori e sia sul web per quanto riguarda il mio "problema", e ovviamente ci sono pareri discordanti, per cui prendere decisioni in questi casi è inopportuno; da tempo ho letto vari post su questo forum e devo dire che ho assimilato aspetti tecnici che altrove non ho trovato, neanche da tecnici "qualificati". Arrivo al dunque:
    l'intenzione è quella di utilizzare il legno come combustibile (avendo terreni con boschi....finchè reggerà la schiena....), per cui ho acquistato una caldaia policombustibile da 60Kw con sistema ad aerazione forzata; dovrà servire 2 appartamenti (180 mq ciascuno) posti su 2 livelli di cui uno è attualmente riscaldato da un termocamino che brucia legna come un vulcano ma essendo di 20 anni fa non rende per nulla (purtroppo gran parte del calore si disperde nella canna fumaria....le abbiamo provate tutte senza nessun risultato), la casa d'inverno ha una temperatura che a stento raggiunge i 17°, l'altro appartamento è in fase di rifinitura e l intenzione è quella di installare il riscaldamento a pavimento. Abbiamo valutato anche il discorso di sostituire il termocamino sfruttando gli incentivi, ma vorremmo provare a servire i due appartamenti con un unica caldaia (solo per il riscaldamento) utilizzando il termocamino per servire l acqua calda sanitaria al solo appartamento in cui è installato.
    Il mio quesito, che ho posto anche ad installatori , riguarda le temperature di esercizio per i due impianti, ovvero: il riscaldamento a pavimento si sa che lavora a basse temperature (30-40°) mentre i classici radiatori in alluminio necessitano di temperature anche di 60°, come posso gestire la cosa? accumulatore di acqua per l'impianto a pavimento e linea diretta per i radiatori? 2 accumulatori (uno per impianto)? come posso gestire le diverse temperature di esercizio? so che la caldaia dura di più se la si fa lavorare a temperature basse...., non vorrei "cuocere" l'impianto a pavimento per riscaldare l'altro appartamento (con radiatori) e non vorrei lasciare al freddo l'appartamento con i radiatori per via della bassa temperatura dell'impianto a pavimento.
    a tutto questo aggiungo che, fra una 30ina di anni.....quando la schiena inizierà a mandarmi i saluti....sicuramente optero' per una caldaia a condensazione.....se ancora esisterà....o chissà quale altra soluzione si avrà.
    Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esporre il mio quesito.
    Grazie

  • #2
    Unico puffer da cui pescano due diverse uscite, una per alloggio.

    Con caldaia da 60 kw dovrà essere molto grande
    Zona climatica F 3396 gradi/giorno
    Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

    Commenta


    • #3
      Originariamente inviato da leaza Visualizza il messaggio
      Unico puffer da cui pescano due diverse uscite, una per alloggio.

      Con caldaia da 60 kw dovrà essere molto grande
      Questo è quanto mi ha prospettato l'installatore, 500 litri a detta sua bastano, ma ciò che mi lascia perplesso è come vengono gestite le pompe (ovviamente una per appartamento), nel senso l'appartamento A (con riscaldamento a pavimento) viene tarato a 35°...e parte la pompa, l'altro appartamento B (con radiatori) come farà a partire la pompa se la caloria se la ciuccia l'app. A ? cioè come si raggiungono i 60° necessari all'app B? ovvero....una volta raggiunti i 60° necessari per il B......così facendo il riscaldamento a pavimento è bello che cotto in tutti i sensi. il discorso è far lavorare la caldaia ad una temperatura adeguata tale da far partire la pompa per l'app A a 35° e mantenerla tale, e chiaramente per l'app B a 60° e farla rimanere tale. Non so se sono stato chiaro.....un unica fonte di calore a servizio di due appartamenti che necessitano di temperature diverse....
      Magari due puffer? uno per A e uno per B?

      Commenta


      • #4
        mantieni il puffer alla temperatura per i termi, per il radiante usi un gruppo di rilancio con miscelatore termostatico. ti direi di scendere con la dimensione del generatore, non riesci a stare sui 40kw? non mi intendo di biomassa ma temo sia enorme un 60kw e 500lt pochi

        Commenta


        • #5
          La caldaia produce acqua a 75/80 gradi.

          Nel puffer ci sarà acqua a quella temperatura.

          Se vuoi un consiglio monta una centralina climatica che gestisca die temperature di mandata diverse.

          25-35 per appartamento A
          45-60 (?) per appartamento B

          Ad una certa temperatura esterna (esempio 0 gradi) ci penserà la centralina a dire alle 2 valvole miscelatrici:
          "appartamento A mandata 30 gradi, appartamento B mandata 55 gradi"

          Soprattutto per l'appartamento A il riscaldamento deve funzionare 24/24h, non può andare on off (se fai la stessa cosa col B ci guadagni in confort)

          500 litri sono pochissimi, praticamente come se non ci fossero (forse intendeva5000)

          Ovvero la caldaia farà continui on off con conseguente consumo maggiore.
          Zona climatica F 3396 gradi/giorno
          Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da leaza Visualizza il messaggio
            ....
            500 litri sono pochissimi, praticamente come se non ci fossero (forse intendeva5000)

            Ovvero la caldaia farà continui on off con conseguente consumo maggiore.
            Concordo, 500 litri sono niente per quella caldaia.

            Il dimensionamento minimo che i produttori consigliano è di 50 litri per ogni Kw di potenza della caldaia. Su 60Kw dovrebbe installare un puffer di almeno 3000 litri.

            Attenzione perchè se poi hai problemi ne va anche della garanzia della caldaia che potrebbe non esserti riconosciuta per difformità dell'impianto. Leggi il manuale di installazione e/o chiedi al produttore della caldaia.

            Commenta


            • #7
              La caldaia non è marcata, ovvero viene prodotto da un azienda della mia zona, ce ne sono tante che producono termocamini, stufe a pellet.....in pratica "rivisitano" i progetti delle marche rinomate con qualche modifica (ovviamente) . Quella da me acquistata somiglia ad una fiamma rovescia, in realta è ad aspirazione forzata, con camera di combustione in basso e tubi sopra la camera, equipaggiata con coclea ed annessa vasca per noccioliono pellet macinato e quant altro, anche con possibilità di accensione indipendente a pellet ed esercizio a legna. Il discorso di aver scelto una caldaia a legna (policombustibile in realtà) è il fatto che ho boschi di proprietà, per cui il costo per me si riduce alle sole spese vive per il taglio. preciso che l'app B è servito da pannelli solari per il periodo estivo per l'acs, l'unica pecca è il termocamino che veramente "consuma" un abbisso di legna per poter rendere l'appartamento vivibile! è pur vero che magari quando chiuderò l'appartamento di sopra con i serramenti, guadagnerà qualcosa a livello di T, ma sono più che convinto che con la stessa quantità di legna che si usa per il termocamino, potrei tranquillamente servire i due appartamenti. se poi così non dovesse essere, mi tengo la caldaia per l'appartamento con il radiante, e per quello con radiatori si penserà a sostituire il termocamino con uno più recente e performante, sfruttando gli incentivi, cosa che non ho potuto fare per l'appartamento di sopra in quanto in corso di costruzione (non è una ristrutturazione.....), infatti la caldaia lho pagata in pieno senza alcuno sgravio. per l'accumulo, il rivenditore dell'impianto radiante, me ne consigliava uno da 2000 litri, solo per quanto riguarda l'aspetto della suerficie radiante, per il discorso di utilizzare la caldaia per i 2 appartamenti, mi diceva di rivolgermi ad un termotecnico...figura che fatico a trovare nella mia zona. quello che vorrei al momento è una sorta di schema completo di centraline e pompe, per riuscire a capirci qualcosa....,cosa che l'idraulico di fiducia non è solito fare (.....tutto a "mente" e a parole.......) anche perchè magari non si è trovato fin 'ora difronte una problematica simile.

              Commenta


              • #8
                Se non sono stati fatti calcoli termici, la caldaia da 60Kw come l'hai scelta ?

                Questa è la sezione dedicata alle pompe di calore. Dovresti far spostare la discussione da un moderatore.

                Commenta


                • #9
                  60 kw o anche solo 50 bastano per forza per entrambi gli appartamenti (soprattutto se di nuova costruzione)
                  Zona climatica F 3396 gradi/giorno
                  Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

                  Commenta


                  • #10
                    Non credo siano di nuova costruzione, altrimenti basterebbe molto meno. Credo sia una vecchia costruzione che si stà ultimando.

                    Commenta


                    • #11
                      é stata scelta tenendo conto dapprima del volume (dei 2 appartamenti), cosa che coincideva con la scelta in base alla superficie da riscaldare per come era indicato sulla scheda tecnica della caldaia. La struttura è nata nel 2000, l'unico fattore a favore sono le pareti perimetrali create con foratoni termici, camera d'aria con isolante e paretina a foratini, sull'appartamento già abitato sono presenti infissi in alluminio con vetrocamera. Queste le uniche accortezze adottate per l'isolamento termico...
                      Infatti stiamo pensando anche di far eseguire la cappottatura esterna
                      Concordo sul far spostare la discussione magari cambiando anche il titolo

                      Commenta


                      • #12
                        Era meglio fare il calcolo termico prima di prendere la caldaia

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da nanotek Visualizza il messaggio
                          Era meglio fare il calcolo termico prima di prendere la caldaia
                          diciamo che...per una serie di vicende poco felici,è ferma da quasi un anno ancora imballata; avrebbe dovuto servire 3 appartamenti, di cui 2 con radiatori e l'altro (il mio) con il famoso pavimento radiante. E' inutile dire che....ora gli appartamenti da riscaldare sono 2, e la caldaia quella è e quella rimane

                          Commenta


                          • #14
                            Ah ecco.. mi pareva strano. Eh a volte le cose non vanno tutte per il verso giusto.
                            Non hai fatto fare una classificazione energetica ?
                            Per curiosità... una carica di legna da quanto è ?

                            Commenta


                            • #15
                              Misure camera di combustione: larghezza 70
                              Altezza 40
                              Profondità 67
                              Al momento priva di certificazione energetica

                              Commenta


                              • #16
                                Caspita, ce ne va di legna lì dentro !

                                Mi stupisce l'altezza.. mi pare bassa in contronto alle altre misure. Le ho sempre viste più alte che larghe.

                                Commenta


                                • #17
                                  Se ti dico le misure della camera del termocamino attuale allora svieni..... ??

                                  Commenta

                                  Attendi un attimo...
                                  X