Comparativa caldaie fiamma rovesciata - EnergeticAmbiente.it

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Comparativa caldaie fiamma rovesciata

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  • #31
    La manutenzione è prevista per TUTTE le caldaie, indipendentemente da cosa brucino. Non è una coercizione, è buon senso. Le caldaie a biomassa attualmente hanno l'obbligo con la stessa cadenza annuale di quelle a gasolio, e sono le uniche attualmente che non prevedono il controllo delle emissioni. Quindi, di cosa vi lamentate? E' stato un settore privilegiato, in tal senso, e se dovessero introdurre il controllo di efficienza non farebbero altro ad uniformare la biomassa a tutto il resto. Vi lagnate per niente. Sulle PDC, c'è un po' di confusione. Il libretto è sempre obbligatorio, TRANNE che nella regione Lombardia che pone il limite dei 12 kw, stortura che probabilmente a breve verrà sistemata visto che per alcuni contrasta con la legge di riferimento . Il limite dei 12 kw vale per la prova di efficienza energetica (sotto non serve), ma comunque se hai una macchina con più di 3 kg di gas refrigerante fluorato, devi periodicamente far controllare le perdite e trascrivere tutto nel registro nazionale FGAS. Premetto che a gennaio è uscito il nuovo regolamento FGAS per cui quanto detto potrebbe variare: non sono mi sono ancora documentato, ma so che molti attendevano un abbassamento della soglia dei 3kg. Detto questo, non vedo che ci azzechi sempre tirare fuori il confronto pdc/biomassa, sono due tipologie di riscaldamento per tipologie costruttive diverse e fabbisogni energetici diversi. Dal punto di vista manutentivo (inteso come manutenzioni periodiche di legge), superati i 12 kg , non c'è grande differenza o risparmio.
    Quot homines tot sententiae

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    • #32
      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
      .... a suo tempo, spero di ritrovare la discussione, avevo provato con la apposita stumentazione (tester testo) a verificare le emissioni di una mia caldaia a pellet.

      Ad ogni impulso di carico del pellet nel braciere succede che i valori delle emissioni ottengono un picco ... non voluto.

      Di fatto si riescono a "sistemare" le cose solo decidendo a priori di "mediare" i valori di lettura, ovvero se il risultato voluto è 10 bisogna scegliere una sequenza di letture che diano per media 10.
      Anche se dovessero fare delle medie, mi pare comunque un passo avanti rispetto ai non controlli che alla fine inducono tanti utenti a non far mai manutenere la caldaia. Detto questo, se in germania ed austria i controlli fumi li fanno da tempo, e se praticamente tutti i moderni analizzatori di combustione hanno una routine di analisi specifica per legna e pellet, significa che non è impossibile. Magari scopriamo veramente qual è la differenza di costo e tecnologia tra caldaie austriache e italiane . Su che caldaia hai fatto la prova?
      Quot homines tot sententiae

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      • #33
        ... in pratica si sta mettendo in piedi il sistema "VW" sulla biomassa.

        In europa mai un problema, poi sono andati a fare concorrenza all' estero, e gli hanno fatto pelo e contropelo.

        Voglio dire che anch'io ho sempre fatto il collaudo sulle mie auto tedesche ed è sempre passato..... ma era una presa in giro, visto quanto è successo

        In conclusione, per me, giustissimo fare i controlli, ma detta in francese non continuiamo a prenderci per il "çulo!"

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        • #34
          No, in pratica, ci stai dicendo che tutto il sistema dei controlli sulle emissioni è una truffa, tirando in ballo la WV che non centra uno cippa. Questo basandoti sulle tue prove fatte su UN generatore ignoto e con un analizzatore di cui sappiamo solo la marca. A casa mia si chiama calunnia, ma meglio se declassiamo il tutto a chiacchere da osteria dopo la terza 'ombra'.

          Detto in italiano, mi stupisco di tutta questa relativizzazione improvvisa dei controlli e dei risultati dei controlli sulle caldaie a biomassa, dopo anni passati a sottolineare, mi pare pure da parte tua, il problema delle emissioni. Ti sei messo pure tu a vendere qualcosa (in tal caso, alzo le mani)? Non serve essere soci Mensa per capire che i controlli servono prima di tutto per obbligare la gente a fare quello che in pochi fanno, ossia una minima manutenzione delle caldaie con controllo della combustione. Poi, che mettano in galera qualcuno o che multino perchè le rese non sono proprio come dichiarato lo sappiamo già che è fantasia, ma perlomeno magari il mercato lo spingi a comprare prodotti con emissioni più basse, magari quei fessi di produttori che investono in tal via si sentiranno meno fessi (la fiamma inversa nel pellet serve proprio a evitare quegli sbalzi di emissioni che hai visto tu, dovuti al disturbo del letto di braci) e forse, certi certificatori saranno un po' meno accomodanti.
          Quot homines tot sententiae

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          • #35
            Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
            Non è una coercizione, è buon senso.
            Per carita nessuno dice il contrario.............
            Pero io come Cittadino ho il diritto a dire che se posso evito di: installare canna fumaria a norma, chiamare annualmente spazzacamino, controllare valvole e apparecchiature in centrale termica, consumare 15/20 mq di spazio della casa, pagati 20.000 euro, oltre all'obbligo di documentare consumi e fornitori


            Se installo una Pdc da 8/9 Kwh
            Avro qualche obbligo, non certamente in numero e con oneri come sopra.....................

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            • #36
              Certo che è vero che la VW aveva un sistema per adattare il funzionamento del motore delle sue auto al momento dei controlli sulle emissioni (obbligatori da anni ogni2 anni) ed anche vero che gli è costata cara.

              Anche altre case automobilistiche usavano uno statagemma simile, ovvero ti vendevano l' auto certificata euroX ma solo se fatta funzionare in Economica (c'è ra un pulsantino da schiacciare per passare in modalità turbo, ma non veniva mai collaudata l' auto in modalità turbo, ma solo in ecomomica) ed era regolare.

              Nella biomassa, ma come sai non sono nessuno, a suo tempo avevo provato a verificare i valori delle emissioni su una caldaia a pellet con sonda lambda, regolata come si deve, solo che lo strumento leggeva valori accettabili solo con la funzione di calcolo medio.

              Il problema era il momento successivo al carico del pellet (lasciamo perdere la legna!) dove tutti i valori sballavano con dei picchi oltre ogni limite, per poi riallinearsi.

              Chiaro che se fai le misure a caldaia perfettamente accesa e funzionate, fra un carico e l' altro del pellet ottieni "buoni" valori, non ottimi.

              Tutto molto diverso per i grossi impianti dove la camera di combustione ed i sistemi di abbattimento degli inquinanti sono specifici e non si basano solo sull' ottimizzazione della combustione.

              Diverso il discorso dei controlli e pulizia annuale della caldaia, comuqnue previsti.

              In conclusione da quel poco che ne so!, voler aggiungere dei controlli sulle emissioni dei piccoli generatori a biomassa, per verificarne il corretto funzionamento è per me molto illogico, e vedremo che protocollo sarà utilizzato sui tester omologati per farlo.

              Che sappia per ora non ci sono controlli sulle emissioni. A farli sarebbero gli organi ufficiali, come le uSL di zona, ed i primi a richiederli tutti i vicini che riscaldano le loro case in modo diverso rispetto alla biomassa !

              Meglio pulizia e verifica delle sonde a bordo ed utilizzo di un conta kwh per per deciderne la frequenza e verificarne l' efficacia.

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              • #37
                Originariamente inviato da malavar-top Visualizza il messaggio


                Se installo una Pdc da 8/9 Kwh
                certo, dove si può e dove conviene

                come tutte le tecnologie, nulla va bene per tutto
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #38
                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                  Chiaro che se fai le misure a caldaia perfettamente accesa e funzionate, fra un carico e l' altro del pellet ottieni "buoni" valori, non ottimi.
                  .
                  Guarda che pure per gas e gasolio i controlli si fanno alla 'condizione' migliore di funzionamento, ossia alla massima potenza e dopo la pulizia...i CAT mica analizzano i fumi prima di pulire la caldaia o in fase di modulazione. In laboratorio come pensi misurino le rese? Con la biomassa si aggiungono ovvie complicazioni in più, ma la sostanza è che una macchina con dichiarata resa del 90% potrà rendere qualcosa in meno, ma non certo il xx% in meno. In quel caso mi pare pacifico che qualcosa nel generatore, nell'impianto o nel combustibile utilizzato debba essere corretto. Se provi lo sai, se non lo provi non lo saprai mai.
                  Quot homines tot sententiae

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                  • #39
                    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio

                    come tutte le tecnologie, nulla va bene per tutto
                    Vale anche per una "pellet 8/9 Kwh" al posto di "25".................e le condizioni per usarla spesso si possono ottenere, BASTA VOLERLO FARE

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                    • #40
                      e chi ha mai detto che il pellet va bene in ogni dove ?

                      ripeto, per me ogni caso è a se e si valuta in quanto tale.

                      AntonelloM farà le sue valutazioni..... altrimenti gli OT diventano infiniti.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #41
                        Guarda che pure per gas e gasolio i controlli si fanno alla 'condizione' migliore di funzionamento, ossia alla massima potenza e dopo la pulizia...i CAT mica analizzano i fumi prima di pulire la caldaia o in fase di modulazione.
                        Da conduttore generatori di vapore( con ogni tipo di combustibile ) , ti posso assicurare che a livello industriale i controlli vengono fatti e devo farli con caldaia al minimo( 0% ) , al 25% di modulazione al 50 % , al 75% ed al 100% , inoltre ogni generatore viene monitorato con analizzatori in continuo che ogni 30 secondi ricevono i dati da centralina per tutti i parametri di legge richiesti.
                        parametri che vengono registrati su un database , quindi entrando nello storico possiamo visionare anche il funzionamento di anni addietro .

                        cordialmente

                        Francy
                        più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                        Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                        • #42
                          Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
                          Da conduttore generatori di vapore( con ogni tipo di combustibile )
                          Non stiamo parlando di generatori di vapore, ma di impianti domestici che devono rispettare altre normative.
                          Quot homines tot sententiae

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                          • #43
                            Innanzitutto vi ricordo, che la discussione aperta da Antonello M. aveva ben altro titolo. Quindi come al solito siamo sempre OT.
                            Ribadendo che non ho alcuna intenzione di continuare ad essere OT, vi allego solo il link dell arpal , relativo alla verifica impianti termici.
                            Sicuramente qualcuno avrà da dire e contestare, ma come ho sempre scritto ci sono degli enti preposti ufficiali , che ovviamnete non sono associazioni di persone, ma ripeto ENTI UFFICIALI preposti alle verifiche e ai controlli. Consiglio a tutti di leggere quanto indicato nel sito : impianti - Verifiche Periodiche di Impianti Termici - Arpal

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                            • #44
                              Originariamente inviato da Gianfranco59 Visualizza il messaggio
                              Consiglio a tutti di leggere quanto indicato nel sito : impianti - Verifiche Periodiche di Impianti Termici - Arpal
                              Gianfranco, ma leggi pure tu quello che linki però! Non capisco perchè ti ostini in discussioni su cose che non conosci.
                              Quot homines tot sententiae

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                              • #45
                                P.s.: il link riguarda impianti sopra i 35 kW e i 116 kW.

                                AntonelloM parla di caldaia "casalinga" sotto i 35 kW.
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • #46
                                  Antonello voleva un consiglio sulla scelta di caldaie basandosi su valori di peso, contenuto di acqua e vano di carico. Un po' come hanno risposto tutti (quelli che conoscono queste marche), quei dati non sono granchè significativi, tranne forse il volume di carico, soprattutto perchè son tutti prodotti di fascia alta di mercato, realisticamente non ce n'è uno nettamente superiore all'altro, al massimo possiamo dire che qualche prodotto ha qualche caratteristica diversa che magari puo' attirare o meno l'interesse dell'acquirente. Personalmente quindi consiglio ad Antonello di farsi fare preventivi di spesa per acquisto e installazione, valutando prezzi, affidabilità dell'installatore, toccando con mano il prodotto. L'assistenza, normalmente è quasi sempre all'altezza del marchio, e i costi di manutenzione ordinari sono perlopiù fissi.
                                  Quot homines tot sententiae

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                                  • #47
                                    Cmq tralasciando le discussioni sulle emissioni, vorrei tornare da ignorante (consapevole di esserlo) in materia alla tabella iniziale e tornare a postare i miei dubbi. Ma mi chiedo io..vedendo i depliant e gli spaccati delle varie marche le macchine sembrano praticamente identiche, la fascia è alta per tutte (posso confermare dalle cifre dei preventivi ), la nazionalità è pure la stessa (se non sbaglio)..ma com'è possibile che una ETA da 30Kw pesi 583Kg mentre una VIESSMANN di pari potenza pesi 780Kg, sono 2 quintali in più sulla stessa macchina. Qualcuno sa cosa c'è dentro a queste macchine per giustificare una tale differenza? Sarebbe bello sapere anche da cosa sono state dettate scelte tecniche e progettuali talmente diverse, perchè qualche differenza deve per forza esserci. Magari le VIESSMANN le consegnano col carico di legna fatto, non so.. Non dico che la ETA sia inferiore, parto dal presupposto che siano tutte macchine eccellenti, ma faccio fatica a giustificarmi 200Kg di peso per via dei refrattari "standard" utilizzati nella ETA. Cosa c'è di diverso e come mai poi alla fine il rendimento sia sullo stesso livello?
                                    Scusate, ma sono testone..

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                                    • #48
                                      dipende se la differenza di peso è data anche da differenza di materiali....
                                      in qualsiasi caso, un tempo si guardava "il peso", ora molto meno..... Le caldaie di fascia alta hanno tutt'altra gestione di quelle di qualche decennio fa.
                                      come ti ben dici, progetti diversi, diversi condotti, ecc ecc
                                      ad esempio, un metallo diverso o un refrattario diverso, può a parità di dispersione/isolamento avere pesi diversi
                                      su certe fasce di prodotti, non si sceglie per il peso, ma per altro.....
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #49
                                        scritto da Daniel
                                        Antonello voleva un consiglio sulla scelta di caldaie basandosi su valori di peso, contenuto di acqua e vano di carico
                                        ...ah ...ecco mi sembrava

                                        Non stiamo parlando di generatori di vapore, ma di impianti domestici che devono rispettare altre normative.
                                        mmmm.... quindi un generatore di vapore deve bruciare bene il suo combustibile ad ogni modulazione ( da 0% a 100% ) !!!.... mentre quelli ad acqua calda e surriscaldata hanno normative diverse SUi PARAMETRI DI COMBUSTIONE?? quindi le emissioni delle caldaie che generano acqua calda o acqua surriscaldata possono essere " ad minchiam" ?
                                        più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                                        Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                                        • #50
                                          Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
                                          quindi le emissioni delle caldaie che generano acqua calda o acqua surriscaldata possono essere " ad minchiam" ?
                                          No, sono semplicemente controlli diversi.
                                          Come ad esempio sono diversi i controlli tra autocarri sopra o sotto i 35 ql di portata.
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #51
                                            OT

                                            va bene DNE non SCRIVO quel che penso in quanto dilungherei l'OT di molto

                                            FINE OT

                                            cordialmente

                                            Francy
                                            più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                                            Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                                            • #52
                                              Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
                                              ...ah ...ecco mi sembrava



                                              mmmm.... quindi un generatore di vapore deve bruciare bene il suo combustibile ad ogni modulazione ( da 0% a 100% ) !!!.... mentre quelli ad acqua calda e surriscaldata hanno normative diverse SUi PARAMETRI DI COMBUSTIONE?? quindi le emissioni delle caldaie che generano acqua calda o acqua surriscaldata possono essere " ad minchiam" ?
                                              Quindi posso capire la tua 'indignazione', ma le normative non le ho fatte io. Se non ti piace il sistema lotta per cambiarlo. A proposito, per curiosità, quanto te de un generatore di vapore al 0% (cioè spento) della potenza nominale?
                                              Peraltro i parametri di cui tu parli non sono mica esclusivi della biomassa, ma pure per tutti gli altri combustibili....quanto al fatto che si usino metodologie diverse tra generatori industriali e generatori domestici mi pare ovvio che la discriminante sia la potenza e quindi le emissioni in termini assoluti....ma sia chiaro, da installatore e venditore di biomassa, pdf e caldaie sarei felicissimo se ci fossero controlli implacabili e severissimi.
                                              Quot homines tot sententiae

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                                              • #53
                                                A proposito, per curiosità, quanto te de un generatore di vapore al 0% (cioè spento) della potenza nominale?
                                                i generatori di vapore che conduco , in modulazione al 100 % producono 13 tonnellate/ ora di vapore saturo secco a 20 bar ( per singolo generatore).

                                                mentre in modulazione a 0% producono circa 6 tonnellate/ ora di vapore saturo secco a 20 bar ( per singolo generatore)

                                                prima erano ad olio combustibile BTZ , 2 anni fa sono state convertite a metano.

                                                i generatori sono 3

                                                saluti
                                                più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                                                Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

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                                                • #54
                                                  Da quello che ho capito peso e litraggio acqua non sono di per se molto significativi, Per quanto riguarda invece la capacità del vano legna a mio modesto parere è sempre preferibile una capacità maggiore..si può sempre caricare meno. Vorrei, se possibile, avere alcuni chiarimenti riguardo la gestione software e quindi il funzionamento del'impianto. Se ci siano differenze, almeno in questo, tra caldaie di marche diverse oppure se "ragionano" tutte alla stessa maniera. Nei vari depliant ad esempio si vede il rendimento al 100%della potenza e quello parziale, che corrisponde generalmente al 50% della potenza massima..di qui il mio dubbio.. Queste caldaie riescono a modulare solamente 50% o 100%, oppure hanno una modulazione progressiva da 0 a 100% della potenza massima? C'è differenza da marca a marca per quanto riguarda la parzializzazione della potenza? Un altro dubbio invece è quello che riguarda sempre la modulazione potenza rispetto alle temperature rilevate, i particolare quella del puffer. Quando dalle sonde del puffer la caldaia capisce che quest'ultimo è già per metà carico diciamo, questa cosa fa? "Alza il piede dall' acceleratore"? Lo fa parzialmente, totalmente (mantenimento brace), oppure continua a spingere come se niente fosse? In questo tipo di decisioni che la caldaia effettua ci sono differenze tra una marca e l'altra? C'è per esempio una caldaia che modula appena si comincia a scaldare il puffer e una che lo fa solo quando il puffer è quasi pieno? Ci sono software che tengono conto del volume del puffer e altre invece no? Scusate se faccio domande banali, ma è per capire se il funzionamento delle varie macchine è diveso e se ce ne sia una più personalizzabile delle altre oppure se per questo aspetto vige la regola della standardizzazione.

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                                                  • #55
                                                    Da quello che ho capito peso e litraggio acqua non sono di per se molto significativi
                                                    su prodotti di fascia alta e con gestione elettronica, questi dati influiscono poco

                                                    Per quanto riguarda invece la capacità del vano legna a mio modesto parere è sempre preferibile una capacità maggiore..si può sempre caricare meno
                                                    vero

                                                    Queste caldaie riescono a modulare solamente 50% o 100%, oppure hanno una modulazione progressiva da 0 a 100% della potenza massima?
                                                    in una caldaia a legna, a differenza di una a pellet, la modulazione serve meno (o meglio, interviene meno) in quanto per avere il miglior funzionamento del sistema, la potenza dovrebbe sempre essere al max (per avere T° più alte possibili di combustione) e tutto il surplus di energia deve essere accumulato nel volano termico

                                                    Quando dalle sonde del puffer la caldaia capisce che quest'ultimo è già per metà carico diciamo, questa cosa fa? "Alza il piede dall' acceleratore"? Lo fa parzialmente, totalmente (mantenimento brace), oppure continua a spingere come se niente fosse?
                                                    la logica di funzionamento, indipendentemente dalla caldaia, dovrebbe essere piena potenza finchè la sonda bassa del puffer non legge una tot T°. A quel punto, se ho ancora legna, inizia ad abbassare la potenza (modula) per evitare di andare in sovratemperatura

                                                    Ci sono software che tengono conto del volume del puffer e altre invece no?
                                                    si
                                                    riscaldamento a biomassa e PDC
                                                    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                    • #56
                                                      Quindi ragionano tutte allo stesso modo indicativamente.. se qualcuno che ha una caldaia di quelle della comparativa ed ha osservato comportamenti diversi sarei curioso di saperlo. Cmq per quanto riguarda la modulazione che queste fanno quando il puffer inizia a riempirsi la differenza di rendimento è nell'ordine dei 3/4 punti % (in favore del pieno carico)?
                                                      Ma quindi la modulazione delle varie caldaie è a tre scalini (0-50-100%) oppure progressiva (da 0 a 100%)?

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                                                      • #57
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                                                        Unica eccezione il fatto che le caldaie a fiamma rovesciata modulano da circa il 50% al 100% della potenza nominale.
                                                        Il motivo è semplice, devono mantenere "rovesciata" la fiamma, ovvero sotto una certa potenza la legna inizia ad ardere dentro il magazzino. Devono evitare la fase di mantenimento come il diavolo l' acqua santa!

                                                        La gestione delle potenza avviene in modo "strategico", ovvero il sw piu' o meno evoluto, utilizza delle strategie durante il funzionamento per ottimizzare i consumi della legna nel magazzino.

                                                        Un po' come fanno in MotoGP con le gomme!

                                                        Non è vero che che puntano alla potenza massima per il massimo del tempo.

                                                        Puntano alla gestione delle T del puffer, per questo ormai utilizzano fino a 4 sonde e le varie case costruttrici spingono per l' utilizzo dei loro accumuli, che stratificano e sono progettati per lavorare in sintonia con la caldaia.

                                                        Grossomodo, poi ogni produttore ha il suo sw e le sue strategie:

                                                        1- flasshare la legna nel magazzino la prima ora di funzionamento per essiccarla il meglio possibile (max potenza e max T acqua caldaia)
                                                        2- modulare la potenza per mantenere il puffer carico al 70%
                                                        3- in fase di modulazione aumentare la T anticondensa tramite la miscelatrice motorizzata in ingresso (se manca la Turbolenza in camera di combustione, si tenta di aumentare la Temperatura e ovviamente il Tempo di permanenza, .... le famose 3T!)
                                                        4- verificare la velocità di carico del puffer, in modo da decidere la potenza ottimale della caldaia senza esagerare (pid su puffer)
                                                        5- solite normali regolazioni di combustione (PID su T in uscita e T fumi, lambda su ossigeno, depressione camera combustione tramite trasduttore di depressione e regolazione ventola fumi)
                                                        6- altri che non conosco!!!

                                                        Ogni azienda utilizza tutti o alcuni di questi sistemi, migliorandoli continuamente nel tempo (agg. FW e SW di gestione) ma senza scriverlo sui deplian, e secondo me senza raccontarlo nei minimi particolari anche ai relativi venditori e cat.

                                                        Si chiamano segreti industriali!

                                                        Singoli valgono poco, ma gestiti tutti insieme...... permettono alla Ducatona di Vincere!!

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                                                        • #58
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                                                          Ma quindi la modulazione delle varie caldaie è a tre scalini (0-50-100%) oppure progressiva (da 0 a 100%)?
                                                          progressiva, in base a svariati fattori e dati
                                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                          • #59
                                                            Si, per quanto riguarda il fatto di cercare di evitare la fase di mantenimento, ho avuto riscontro in questa direzione da un conoscente. Lui ha montato una caldaia di quelle da me postate da 30 kw, però per ragioni di spazio è riuscito a montare solamente 1500 litri di accumulo. Sapeva di questa limitazione, era stato avvisato dall'idraulico, ma non se l'è sentita di tirare giù una parete. Ora succede che la caldaia riscalda i due appartamenti ed il puffer e va spesso in mantenimento brace, si trova quindi alle 4 di mattina (avendo caricato alle 7 del giorno prima) col puffer scarico e deve intervenire la caldaia a metano in parallelo (collegata all'impianto con piastre di scambio) per poche ore per fare il giro delle 24h. Lui dice che se avesse avuto 500 litri in più non sprecherebbe l'energia della legna in mantenimento e riuscirebbe a fare il giro delle 24 ore. Adesso se tornasse indietro chiamerebbe il muratore. L'altra sera mi sono messo a discutere un po (molto pacatamente) con un idraulico venuto per un sopralluogo che diceva fossero consigliati 30/35 litri per kw per una caldaia del mio tipo. Gli ho detto che in in Germania la legge prescrive un volume minimo del puffer di 55 litri per ogni kw della caldaia, ma minimo, quindi consigliato è molto di più. Ma niente da fare.. più di 35 litri kw diceva che poi hai troppa acqua fredda che raffredda quella calda...ho lasciato perdere..

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                                                            • #60
                                                              AntonelloM, il consiglio che mi sento di darti e di dire all'idraulico dei 30 lt di prendersi un pò di ferie........ Magari girando il mondo impara qualcosa di nuovo.....
                                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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