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Pompa ricircolo anticondensa per impianto a legna

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  • Pompa ricircolo anticondensa per impianto a legna

    Avrei bisogno di un consiglio, nella casa in campagna ho un impianto a legna con una caldaia Thermorossi LE35 che serve anche per ACS in abbinamento ad un impianto solare termico senza Puffer.
    L'impianto ha un primo circuito a vaso aperto collegato direttamente al boiler e ad uno scambiatore di calore a piastra che trasferisce il calore all'impianto termo.
    Sul circuito primario è presente una pompa di ricircolo che collega direttamente l'andata al ritorno.
    Un impianto analogo con una caldaia Unical molto più grande si trova anche nella casa dei miei genitori e ho potuto verificare l'utilità del ricircolo quando la pompa si bloccò con conseguente malfunzionamento e formazione di condensa.

    Tornando al mio impianto nello schema di circuito a doppio con scambiatore che si trova sul manuale non viene riportata nessuna pompa di ricircolo, ma la centralina prevede sia il led per la pompa di ricircolo che il morsetto per il suo collegamento.

    Vengo al mio dubbio:
    Perché mai la pompa di ricircolo deve stare sempre attiva?
    Sarebbe sensato:
    - sostituire il ricircolo con una valvola termostatica (sempre che economicamente abbia un senso) in caso di che tipo?
    - inserire un termostato a contatto sul tubo di ritorno dallo scambiatore in modo da disattivare la pompa a diciamo 55° ?
    - nel secondo caso perché non attivare anche il ricircolo alla temperatura di innesco del circolatore principale (prelevando tensione dal morsetto della pompa impianto anziché da quello della pompa di ricircolo che è sempre attiva?).

    Grazie in anticipo per eventuali consigli

  • #2
    Originariamente inviato da finapo Visualizza il messaggio
    Avrei bisogno di un consiglio, nella casa in campagna ho un impianto a legna con una caldaia Thermorossi LE35 che serve anche per ACS in abbinamento ad un impianto solare termico senza Puffer.
    ...senza Puffer. ERRORE MADORNALE !!!




    Vengo al mio dubbio:
    Perché mai la pompa di ricircolo deve stare sempre attiva?
    perchè chi ha scritto il manuale poco sapeva dell'argomento

    Sarebbe sensato:
    - sostituire il ricircolo con una valvola termostatica (sempre che economicamente abbia un senso) in caso di che tipo?
    si
    alias Dott Nord Est

    la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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    • #3
      Grazie Giuseppe per la risposta in tempo reale!

      L'impianto ha una decina di anni e per quanto fosse stato fatto un calcolo dimensionale e costruito ascoltando vari pareri soffre diversi problemi.
      Per il puffer magari si potrà prendere in considerazione anche qualche modifica, ma quella di mantenere l'inerzia termica era stata una delle ultime preoccupazioni essendo in gran parte affidato a quella di spesse murature portanti (interne) in pietra. Ovviamente e soprattutto con gli svantaggi connessi, essendo una casa usata saltuariamente che una volta freddata occorre molto tempo per portarla atemperatura. Ho letto qua che qualcuno ha lamentato i problemi di ritardo nel portare a temperatura il puffer dell'impianto.
      Diciamo pure che al momento di tutto il restauro si dovevano fare i conti anche con le disponibilità economiche, di sicuro oggi avrei investito di più sull'isolamento dell'involucro per quanto la muratura in pietra a vista ponesse diversi vincoli.

      Per la valvola termostatica mi sapresti dare qualche indicazione in più o qualche consiglio?

      Eventualmente potrei rimandare la modifica all'estate e per quest'inverno tampono con un termostato a contatto...

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      • #4
        Originariamente inviato da finapo Visualizza il messaggio
        Ho letto qua che qualcuno ha lamentato i problemi di ritardo nel portare a temperatura il puffer dell'impianto.
        un puffer non deve essere scaldato prima di scaldare la casa, ma il contrario
        cioè, il generatore prima scalda la casa e solo dopo (o in contemporanea) se si hanno ancora kW da combustione si scalda il puffer
        serve cioè a compensare la produzione in rapporto alla richiesta di kW
        se la casa assorbe tutti i kW che la caldaia genera, nel puffer non ci va nulla (se non la precedenza acs se si produce con lo stesso)


        Per la valvola termostatica mi sapresti dare qualche indicazione in più o qualche consiglio?
        per una caldaia a legna la T° di anticondensa non dovrebbe scendere sotto i 60/65°
        la portata varia in base alla potenza, ma a livello casalingo ti consiglio una VAC con non meno di 4 kvs


        Eventualmente potrei rimandare la modifica all'estate e per quest'inverno tampono con un termostato a contatto...
        tamnponare è la giusta parola
        perchè con un termostato a contatto avrai notevoli on/off di circolatore, e un controlla mai preciso
        alias Dott Nord Est

        la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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        • #5
          Se, lato impianto, hai un circolatore classico (non elettronico) puoi utilizzare questo per regolare la portata a seconda della T rilevata sul ritorno della caldaia (ha una sonda ntc che va posizionata in un pozzetto o semplicemente stratta con una fascetta al tubo e rivestita con dell' isolante).

          Regolatore di velocita Eliwell FASEC 33 |Ricambi per la refrigerazione

          Non servono modifiche dell' impianto, ma solo qualche pezzo di filo elettrico!

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          • #6
            Se disattivi il ricircolo, cosa alimenta lo scambiatore?

            Inviato dal mio HUAWEI MLA-L11 utilizzando Tapatalk

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            • #7
              Devo, anzi voglio ringraziare, Giuseppe, scresan e Fabrizio per le preziose informazioni sulle quali ho riflettuto a lungo questo pomeriggio.

              Inizierò dalla fine, Fabrizio questo è lo schema a sinistra in verticale si vede la pompa dell'impianto secondario, a desta dello scambiatore, in orizzontale quella del primario a vaso aperto e ancora più a destra c'è la pompa di ricircolo incriminata.
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_1523.jpg 
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ID: 1972780
              Come dicevo sopra, nello schema di montaggio più simile alla mia installazione non è prevista pompa di ricircolo ulteriore:
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_1517.PNG 
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ID: 1972781
              La presenza della pompa è motivata da tre ragioni che posso spiegare...

              Giuseppe prenderò in sicura considerazione il discorso puffer, ad oggi per mille motivi, non ultima la difficoltà di riuscire riscaldare la casa che trovo all'arrivo con una temperatura intorno ai dieci gradi e mai arrivata oltre i 17 ci ho abitato poco di inverno. Ovvero è perfetta per stare sempre aperta ma se a lascio chiusa una settimana ci vuole lo stesso tempo a renderla abitabile. Questo è un discorso che affronterò più avanti.
              Per la valvola miscelatrice termostatica mi sono guardato una scheda della Caleffi serie 280 e ho cominciato a capire. Anche se la foto sopra non è chiarissima che potrei eventualmente usare il ramo dove è innestata la pompa di ricircolo anche se credo che vada messa a valle del circolatore quindi andrà fatto qualche spostamento... Questa mi pare la soluzione definitiva, a patto che queste valvole abbiano una buona affidabilità e durata nel tempo (cosa non scontata venendo dall'esperienza delle valvole di zona che si guastavano in continuazione con tutti i pistoncini elettromagnetici sostituiti da morsetti da falegname).

              scresan la tua idea non so se sia la più efficiente in assoluto ma è quella che richiede meno trasformazioni e più mi affascina e stimola il mio spirito masochistico indagatore.
              Come vedi al momento ci sono tre circolatori visto il costo esiguo delle sonde ntc, non potrebbe essere sensato pilotare non una ma tutte e tre le pompe, sempre che ci sia, a prezzo abbordabile un analogo circuito in grado di pilotare non una, ma tre sonde, che si sappia dove metterle e che qualcuno abbia indicazioni su come tararle?
              (mi è capitato di fare qualche prova variando la potenza sul circuito primario e secondario per trovare un settaggio che permettesse che lo scambiatore lavorasse nel modo più efficiente, senza però venire a capo di nulla).

              Comunque grazie, è un piacere trovare tanta competenza e gentilezza

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              • #8
                È un impianto simile a quello che avevo sull'Arca, il mio però aveva una sola pompa sul primario, che fungeva da ricircolo/alimentazione scambiatore, comandata dal quadro caldaia. Problemi di condensa in 20 anni circa mai avuti, se ci fossero stati la caldaia non sarebbe durata così tanto.

                Inviato dal mio HUAWEI MLA-L11 utilizzando Tapatalk

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                • #9
                  Originariamente inviato da finapo Visualizza il messaggio
                  ...

                  scresan la tua idea non so se sia la più efficiente in assoluto ma è quella che richiede meno trasformazioni e più mi affascina e stimola il mio spirito masochistico indagatore.
                  Come vedi al momento ci sono tre circolatori visto il costo esiguo delle sonde ntc, non potrebbe essere sensato pilotare non una ma tutte e tre le pompe, ...
                  L' accrocchio che ti ho indicato funziona bene (è un prodotto utilizzato sugli impianti frigo industriali da credo 20 e passa anni e serve ad impedire un sottoraffreddamento del gas in entrata del compressore)

                  Controlla 1 temp ed un circolatore.

                  Quello fra caldaia e scambiatore deve essere sempre in funzione (immagino lo controlli la centralina (stringata) della thermorossi e direi che sopra i 50 gradi rilevati in caldaia il circolatore deve partire)

                  quello dei termosifoni lo gestisce il regolatore, e va testato sul posto. Normalmente setti un avelocità minima (antistallo) con un selettore, una T di setpoint (60 gradi) ed una rampa (20 gradi) in pratica a 60 gradi parte il circolatore alla minima velocità, a 80 funziona alla massima velocità.

                  Non servono altri variatori.

                  Invece nel tuo caso devi bypassare il fasec 33 quando parte la caldaia a gasolio. Basta un relè a 2 contatti che si attiva insieme alla 3 vie.

                  Potresti anche regolare la T lato termosifoni, modificando la velocità del circolatore della caldaia, posizionando il sensore di t sulla mandata dei termosifoni ed usando il fasec 43

                  Regolatore di velocita Eliwell FASEC 43 |Ricambi per la refrigerazione

                  Va verificato se è possibile far lavorare insieme i due regolatori, senza incappare in continui ping-pong del sistema.

                  Se fai dei test.... tienici informati!

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                  • #10
                    Ancora grazie ad entrambi.
                    per Federico
                    in teoria pensavo anche io che forse il ricircolo non è così indispensabile, certo mi lascia perplesso che la pompa debba stare sempre attiva. Però in un impianto pressoché identico hanno dovuto mettere una valvola anti condensa perché avevano problemi. A casa dei miei genitori poi, con impianto simile, si ruppe il circolatore di ricircolo e iniziarono i problemi. Poi può darsi che in base al dimensionamento un impianto vada perfettamente anche senza, ma per me l’unico strumento di verifica era tastare i tubi e questo non mi soddisfa.

                    scresan
                    ho capito. La centralina della caldaia è ancora più rozza in pratica vi è un morsetto per la pompa del secondario che si attiva a 60 gradi (impostabili via software in un menu nascosto!) e un morsetto per un ”circolatore aggiuntivo” che parte alla stessa temperatura del primo e stop!
                    Alla fine sul tuo consiglio ho preso il fasec e un kit di 5 sonde per cercare di capire qualcosa di più sulle temperature di ritorno, poi magari si arriva alla deduzione che del ricircolo si poteva benissimo fare a meno e lo chiudo.
                    grazie ancora, vi aggiorno!

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                    • #11
                      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                      Se, lato impianto, hai un circolatore classico (non elettronico) puoi utilizzare questo per regolare la portata a seconda della T rilevata sul ritorno della caldaia (ha una sonda ntc che va posizionata in un pozzetto o semplicemente stratta con una fascetta al tubo e rivestita con dell' isolante).

                      Regolatore di velocita Eliwell FASEC 33 |Ricambi per la refrigerazione

                      Non servono modifiche dell' impianto, ma solo qualche pezzo di filo elettrico!
                      Mi è arrivato quello che ho ordinato, purtroppo solo oggi sono tornato in campagna dove ho la caldaia.
                      Ho preso una fasec 43 da collegare alla pompa di ricircolo e la sonda PTC che ho fascettato sul ritorno dallo scambiatore in modo tale che la pompa di ricircolo funzioni alla massima potenza e vada a 0 quando l'acqua di ritorno dallo scambiatore arriva a 60 gradi. Da quanto mi pare di capire lo ottengo impostando 100% sul 31° e 0% speed su +30 °C.
                      Ho rispettato tutti i collegamenti (Neutro sull'1 Linea sul 2 sonda tra 4 e 5 e uscita della fase verso la pompa sull'8) e ho verificato con il tester che la sonda varia l'impedenza col salire della temperatura.
                      Problema, nessuna impostazione/rotazione dei trimmer mi fa arrivare tensione sull'output (8), neanche, per test, col circuito 4-5 aperto o chiuso.
                      Sospetto che il fasec mi sia arrivato difettoso... consigli?
                      Grazie

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                      • #12
                        ... anch'io avevo perso del tempo a capire come funzionava (collegamenti), ma sono passati troppi anni e non ricordo come avevo collegato il tutto.

                        La sonda è quella compresa nella confezione del fasec?

                        Ci dovrebbe essere un manualino di installazione, prova a postare la foto.

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                        • #13
                          Eccolo:

                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   schema.JPG 
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                          • #14
                            Prova ad invertire F e N sugli ingressi 1-2.

                            Spesso ci si confonde a causa dello zoccolo dove viene inserito.... ma ricordo anch'io un problema simile al tuo, che poi in qualche modo ho risolto....

                            Chiaramente puo' essere che il prodotto sia difettoso. Nel mio caso era un fondo di magazzino regalatomi da un amico!

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                            • #15
                              Grazie e scusa se rispondo solo adesso.
                              Lo schema è esattamente quello che mi hai postato l’ho collegato con dei mammut direttamente sui poli e ho fatto anche la prova di invertire la fase, la sonda l’ho presa a parte perché non era inclusa. Ho fatto anche un circuitino di test ma dall’8 non ho tensione. Mi pare strano che dipenda dalla sonda visto che a circuito aperto e chiuso non cambia nulla.
                              Penso proprio sia difettoso, del resto l’imballaggio era piuttosto scarso.
                              Provo a contattare il venditore.
                              Grazie tante per adesso, vi aggiorno.
                              saluti

                              Commenta


                              • #16
                                ... com'è andata ????

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                  ... com'è andata ????
                                  Aggiornamento
                                  Non sono riuscito a rifare prove perchè questa settimana (e la prossima non torno in campagna).
                                  Ho però diversi aggiornamenti e non tutti positivi.
                                  Il venditore con grande tempestività (risposto il sabato pomeriggio) mi ha girato il numero dell'assistenza Eliwell.
                                  Chiamo il lunedi mattina e mi hanno passato l'assistenza dove un tecnico gentilissimo mi ha dedicato un tempo superiore alle mie aspettative e dato molte indicazioni.
                                  Primo consiglio: quello di prendere la sonda PTC che loro consigliano e non una qualsiasi. Cosa fatta a modico prezzo nel negozio di Firenze che mi hanno indicato.
                                  Secondo consiglio: non serve fare prove con il tester, ma serve un carico applicato all'output (cosa per la quale ho rimandato ogni ulteriore test al ritorno in campagna).
                                  Terza e più drammatica indicazione: il fasec 43 è tarato per lavorare nel campo del condizionamento e per quanto la modalità sia coerente con le specifiche richieste (ridurre i giri della pompa di ricircolo all'aumentare della temperatura di ritorno e fermarla attorno ai 60°), la taratura permette di fissare una temperatura tra -40° e 30° per lo spegnimento con un deltaT (da SOTTRARRE) che fissa la temperatura di funzionamento a pieno regime.
                                  Non so se ci possano essere speranze di poterla utilizzare per lo scopo previsto, magari con qualche accrocco per ingannare la temperatura rilevata dalla sonda, ma tantè fino a che torno in campagna sono fermo.
                                  grazie ancora per l'interessamento

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                                  • #18
                                    ... resistenza in serie o parallelo sulla ptc che abbassi di 30° il valore letto (la sonda dovrebbe avere una risposta lineare sulla T letta).

                                    Mi spiace!!, il modello che avevo utilizzato io aveva a fine scala 60 gradi + fino a 20 di sensibilità (ovvero se settavo 60 gradi la partenza, alla max velocità arrivava a 80 gradi) ed era perfetto come anticondensa.

                                    Fammi sapere!

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Grazie scresan.
                                      Credo che la ptc lavori al contrario e una resistenza gli farebbe rilevare una temperatura ancora più alta... semmai sarebbe da agire sul potenziometro interno del Fasec, ma la cosa si complica non poco...
                                      ad ogni modo per il momento sospendo tutto e vado a sciare ci penso al ritorno, grazie ancora appena ho qualche novità mi paleso

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                                      • #20
                                        Credo dipenda da come posizioni la resistenza: in parallelo alla sonda o in serie.

                                        Cerca una tabella di conversione della sonda, o misura i valori limite che ti interessano e aggiungi o togli Ohm in modo che a 30 gradi effettivi il fasec legga 60 gradi....

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