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Regolazione a punto fisso Impianto Riscaldamento a Pavimento

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  • Regolazione a punto fisso Impianto Riscaldamento a Pavimento

    Ciao a tutti,

    ho appena finito di montare 100 m2 di impianto di riscaldamento a pavimento presso la mia futura abitazione. Mi sono sorti alcuni dubbi ora che dovrò definire la regolazione.
    L'impianto prevederà una caldaia a gusci triti che alimenterà un puffer da 600 litri da cui spillare l'acqua a bassa temperatura.
    Vorrei installare un modulo premontato a punto fisso e mi sono orientato ad acquistare questo: MODVLVS

    Sui collettori dell'impianto avrò le testine elettrotermiche per aprire e chiudere i circuiti in base ai termostati presenti nelle 4 stanze da riscaldare.

    Ho scelto il punto fisso per facilità d'impiego (non sono un esperto) e per fattori economici.
    Questo è il mio dubbio:
    Sul modulo è montata una valvola termostatica da cui posso impostare la temperatura di mandata all'impianto, che ad esempio io ho ipotizzato sempre a 38°C; ma se la temperatura del Puffer varia ad esempio da 60° a 70° e quindi varia anche la temperatura dell'acqua in entrata alla valvola termostatica da miscelare, varierà anche la temperatura in uscita dalla valvola stessa (ovvero la temperatura di mandata all'impianto)?

    Forse la domanda è banale perchè si chiama valvola termostatica, ovvero temperatura fissa, ma come fa la valvola a conoscere la temperatura dell'acqua in ingresso e regolarsi di conseguenza?
    E se la caldaia per qualsiasi ragione si spegne e il puffer si trova ad una temperatura di 30°C ad esempio, inferiore a quella desiderata (ovvero 38°), che cosa fa la valvola? Manda acqua fredda nell'impianto? Se si, posso mettere un termostato dopo la valvola che aziona la pompa solo in un range tra i 35° e i 45°.

    Vi ringrazio in anticipo del supporto.

    Saluti a tutti,
    Walter.

  • #2
    prendi quel modulo con attuatore elettronico, non con valvola manuale
    funziona molto meglio, e ti da la possibilità in futuro di mettere una climatica, se vuoi
    alias Dott Nord Est

    la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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    • #3
      Ma hai già caldaia e puffer..? Che potenza..?

      Per evitare di mandare acqua fredda al radiante devi mettere un termostato nella parte alta del puffer che fermi i circolatori quando questa scende sotto la T del radiante.. comunque ricorda che un radiante deve rimanere acceso h24 e farlo spegnere non è consigliabile.. se la gestione della caldaia è assidua con la cura di tenere sempre il puffer in condizioni ideali ok, altrimenti devi prevedere una fonte autonoma di integrazione..
      Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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      • #4
        1- la miscelatrice termostatica regola la T di mandata verso il radiante, indipendentemente dal ritorno dallo stesso (ritorno che si miscelerà dentro la miscelatrice !!! con l' acqua calda in arrivo da puffer, quanto basta a riportare il ritorno alla T impostata sulla mix.....) e della T dell' acqua calda in ingresso (che deve essere maggiore di quella impostata chiaramente sulla manopola della mix)

        2- nella parte alta del puffer (dove c'è la presa dell' acqua che va alla miscelatrice) aggiungerai un termostato di minima, che inibisce il circolatore del radiante se la T è sotto un certo valore

        Gestire i radiante con termostati di zona, non è una buona idea.

        Non immaginarti di accendere e spegnere il radiante in una stanza come fossero dei termosifoni! Quando arriva acqua calda al radiante passano alcune ore prima che questo si riscaldi abbastanza da irradiare il calore nella stanza. In pratica il termostato apre, dopo qualche ora la stanza raggiunge la T voluta, il termostato chiude, ma il radiante continua a mandare su la t della stanza in quanto lo strato di cemento del pavimento impiega un po' a "raffredarsi" ed avrai un pendolamento del sistema, finchè non troverai una T di mandata piu' bassa che lo limita.


        Moooolto meglio lasciare tutto il radiante aperto (evita termostati di zona e relative valvole) : regola la portata dei serpentini diminuendola nelle stanze troppo calde o aumentandola in quelle troppo fredde, aspettando almeno 2-3-4 gg prima di rifare delle modifiche alle portate.

        La T di mandata falla gestire ad una miscelatrice motorizzata controllata da relativa centralina con sonda che rileva la t esterna ed una curva climatica impostata che regola la T di mandata dell' acqua nel radiante.

        Con una sola miscelatrice motorizzata otterrai un ottimo confort in casa, ed una T sempre adatta alla situazione!!!

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