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Riscaldamento per vecchio casale

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  • Riscaldamento per vecchio casale

    Salve a tutti, cerco confronto con esperti nel settore essendo novizio dell'ambiente riscaldamento termico.
    Abbiamo in questione un vecchio casale in zona climatica d, altitudine 250 mt slm, temperature da 2°C a 29°C raramente -2 +34.
    Costruzione in materiale misto pietra e mattoni , piano terra 50mq magazzino +50 garagemq + 140 abitazionemq - piano 1 110mq , altezza solai 3mt.
    Il tetto ha un controsolaio per realizzare una sorta di isolamento , mentre le pareti on presentano nessun isolamento.
    Infissi con doppia camera ma di prima generazione , imposte in alluminio.Esposizione sud.
    L'edifico è privo di caldaia , ma ha un impianto di termosifoni in ghisa che devono essere ridimensionati.
    Ora la mia domanda è: che tipo di caldaia a biomassa dovrei installare?
    Vorrei autoprodurmi il pellet da cippato di mais o legna, visto che vivo in una zona prettamente agricola.
    Ho a disposizione il nocciolino sbiancato si sansa a 20 euro x q. , legna da ardere intera a 8/9 euro a q.
    Avevo pensato anche alla pompa di calore ma visto l'alto investimento ed il tipo di coibendazione ed impianto , penso che non sia al mio caso.
    Inoltre la possibilità di fare fresco a me non interessa perchè la zona è molto ventilata e l'estate si sta da dio.
    Ringrazio tutti coloro che impiegheranno il loro tempo per lasciare le proprie esperienze e consigli.
    Saluti Misil

  • #2
    curiosità.....
    perchè rilavorare il combustibile quando puoi usare un'impianto a legna o uno a cippato ?

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    • #3
      Certo Giuseppe , anche io avevo evidenziato questo vizio. La questione è che mi sono appena immerso nella scoperta delle macchine per produrre energia termica e da quello che notavo che con legna e cippato avrei un potere calorifero inferiore (spero di aver utilizzato il temrine giusto) inoltre essendo spesso fuori casa vorrei avere una macchina che abbia accensione automatica. Per questo l'autoproduzione di pellet. Anche se prorpio ora ho notato caldaie misto legna pellet completamente automatiche. Anche se non nascondo che la potenzialità di gestione a distanza della pompa di calore mi affascina ma non penso che riesca a portarmi un risparmio dato il fatto che dovrebbe lavorare sempre ad alte temperature .

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      • #4
        Originariamente inviato da Misil Visualizza il messaggio
        da quello che notavo che con legna e cippato avrei un potere calorifero inferiore (spero di aver utilizzato il temrine giusto)
        errato, hai meno umidità e quindi in rapporto aumentana l'energia prodotta per kg di combustibile
        ma per ridurre l'umidità, hai consumato energia (pellettatrice), quindi è un passaggio antieconomico e la priorità è il risparmio
        è conveniente se la priorità è la praticità (ma pellettare tanto pratico non è, in quanto non si fa dal cippato, ma da trucioli e segatura)


        inoltre essendo spesso fuori casa vorrei avere una macchina che abbia accensione automatica.
        tutti i combustibili, che sia pellet, legna o cippato possono avere generatori con accensione automatica

        Anche se prorpio ora ho notato caldaie misto legna pellet completamente automatiche.
        certo, tutto dipende da che fascia di prodotto vuoi e dal tuo budget

        in parole povere, per un'edificio del genere, nella zona climatica indicata, avendo legna e cippato, "autoprodursi" pellet è in pratica un suicidio economico e tecnico.

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        • #5
          Giuseppe forse il mio post non è proprio chiaro, io legna o cippato gli acquisterei.
          Mentre i pellet me li produrrei dagli scarti agricoli della zona km0, come ho visto fare di persona da un'azienda agricola qui vicino .
          Avendo un trattore , con 4000 euro acquisto trituratore e pellettatrice ed il solo costo per produrmi il pellet è il diesel per il trattore.
          100 kg di pellet pari a 5 / 6 euro di diesel ed 2,5 ore di lavoro tra raccolta , trinciatura e pellettizzazione. A differenza di 27/30 euro per acquistare un quintale di pellet.
          Secondo calcoli stimati in 5 anni max ho ammortizzato tutto, se non prima. Ovvio c'è il mio lavoro, ma il tempo a disposizione c'è e non utilizzo moneta in più riciclo.
          Ma la mia questione riferita agli esperti ed utilizzatori in primis, che tipo di caldaia si consiglia in questo tipo di condizioni?
          Grazie nuovamente per i tuoi consigli Giuseppe.

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          • #6
            ciao,
            benvenga il tuo entusiasmo, ma penso che dovrai cozzare con la realtà......

            - con 4.000 euro ti sogni trituratrice e pellettatrice
            - per fare pellet non si parte dal cippato (o quantomeno non a livello famigliare come vuoi fare tu)
            - per usare il tuo combustibile, senza il passaggio della pellettizazzione, ci sono sia generatori a legna che a cippato
            - in base alla zona in cui abiti, devi tener conto delle normative in fatto di combustibili e generatori
            - chiedi che tipo di caldaia ? dipende, se a legna, se a pellet, se a cippato, se combinata....... (e il tutto riferito al tuo budget)

            mi sa che dovrai fare bene, e sicuramente "rifare" i tuoi "calcoli"......
            poi, come sempre dico, a volte bisogna "cozzare" per capire.
            Ultima modifica di GiuseppeRG; 24-02-2020, 07:22.

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            • #7
              La questione dal mio punto fi vista é: cosa vuoi alimentarci poi con quel pellet derivato da scarti agricoli?
              Perché per caritá, non lo do per scontato, ma dubito che chi produce tale pellet alimenti poi la caldaietta di casa...
              Io noto giá con la mia che se metto pellet di qualitá inferiore al solito rende meno e si sporca in modo assurdo funzionando parecchio male...
              Figurarsi metterci pellet creato da risulta agricola...
              Se hai di queste intenzioni, meglio mettere una caldaia bella grezzotta e con pochi fronzoli, sempre a mio vedere...
              Una Tatano, o una Carinci Magnum

              Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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              • #8
                Grazie bravo 666 , mi hai dato una bona indicazione e valuterò bene il tutto e mi confronterò per il rendimento. Sei stato diretto.
                Come riavrò la possibilità ritornerò nell'azienda dove ho visto l'impianto a pellet anche se un pò datato.
                Forse l'agripellet non è ancora famoso ma vi assicuro che ha una buona resa ovvio bisogna vedere se il composto rientra nel settore green , ma qui si entra in altri parametri e solo se si vuole avere il conto termico. Ho notato grazie al tuo consiglio anche altre caldaie grezze che riescono a bruciare tutto.
                Da qui ora potrebbe nascere una nuova discussione.


                Per giuseppe:
                - con 4.000 euro ti sogni trituratrice e pellettatrice
                Ho un prventivo alla mano delle stesse macchine (aggiornate ) dell'azienda di cui parlo, inoltre mi ha contattato un autoproduttore e dato le mie qualita meccaniche penso che potro autocostruirmela tranquillamente
                per fare pellet non si parte dal cippato (o quantomeno non a livello famigliare come vuoi fare tu)
                la cippatrice è particolare e si possono sostiuire gli sgranatori per le varie dimensioni, parliamo di agripellet in questo caso
                per usare il tuo combustibile, senza il passaggio della pellettizazzione, ci sono sia generatori a legna che a cippato
                La produzine di pellet ne deriva da varie ragioni, in primis quello dello stoccaggio ,secondo per i costi di impianto , terzo per la differenza di biomasse
                in base alla zona in cui abiti, devi tener conto delle normative in fatto di combustibili e generatori
                Questo sarà il compito del termotecnico una volta che avremo individuato i vari tipi di impianto che potrei installare
                chiedi che tipo di caldaia ? dipende, se a legna, se a pellet, se a cippato, se combinata....... (e il tutto riferito al tuo budget)
                Su questo mi ha già risposto bravo666, centrando l'argomento

                Grazie alle vostre delucidazioni ho capito che se dovessi acquistare una caldaia specifica e non policombustibile, dovrei indirizzarmi su di una a combustibile specifico per avere buone prestazioni e quindi una buona efficenza, ovvio che va combinato anche il giusto impianto da determinare con un onesto e competente installatore.
                Di scegliere una meccanica con buone prestazioni e magari automatizzarla in accensione.
                Ho recepito bene tutto leggendo e scrutando?

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