Ringrazio nuovamente il forum per la possibilità di imparare e crescere nel campo termico ed energetico.
Espongo il mio quesito nel modo piu breve e semplice per poter far capire a quale bivio mi trovo.
Mi trovo a dover collegare una caldaia di circa 90 kw marina (penso siano nominali) a fasci tubieri orizzontali alimentazione pellet/nocciolino/gusci, con all'interno due scambiatori acs ad un puffer combinato tank in tank di 300lt .
La caldaia ha 200 lt di acqua tecnica, con scambiatori che a detta del costruttore dovrebbero avere dai 50 ai 100 mt di tubo di rame da 14. Mentre il puffer ha 180 lt di acqua tecnica, 120 sanitaria e serpentino per solare termico.
Dovrei riscaldare una casa di 350mq con soffitti dai 3 ai 3,40mt, con un vecchio impianto a tubi in ferro esterni unica linea ( in ottime condizioni) e termo in ghisa. Impianto con grande necessita di acqua calda , deduco.
Vorrei partire con una installazione ottimale (so che sarà un punto di partenza) per poter riuscire a sfruttare tutta l'energia prodotta dalla caldaia, quindi mi chiedevo se secondo voi era cosa possibile utilizzare i due scambiatori in questo modo:
- uno per mandare direttamente l'acqua calda sanitaria nel puffer e qundi collegarlo nel ricircolo acs
- l'altro collegarlo ad una valvola miscelatrice per poter aumentare la t di ritorno dei termo e non avere sbalzi all'interno della caldaia visto che l'acqua dei termo potrebbe avere un grande salto termico, pensavo di montare la valvola miscelatrice nel ritorno tra puffer e caldaia in modo da non andare a limitare la stratificazione nel puffer.
Ovviamente la caldaia la doterei di valvola anticondensa o gruppo anticondensa per avere in primis acqua a temperatura in essa e poi successivamente scambiarla al puffer con relativo impianto termico.
In estate, caldaia ferma e termico solare con il supporto della resistenza elettrica ,in caso di necessità, potranno produrmi acs per la famiglia.
Secondo voi vi è una fattibilità di quello che ho detto? riuscirei a gestire bene l'energia prodotta dalla caldaia? voi cosa fareste in questo caso?
Rinnovo il ringraziamento e grazie per le esperienze che raccontate sono fonte di studio ed evoluzione.
Misil
Espongo il mio quesito nel modo piu breve e semplice per poter far capire a quale bivio mi trovo.
Mi trovo a dover collegare una caldaia di circa 90 kw marina (penso siano nominali) a fasci tubieri orizzontali alimentazione pellet/nocciolino/gusci, con all'interno due scambiatori acs ad un puffer combinato tank in tank di 300lt .
La caldaia ha 200 lt di acqua tecnica, con scambiatori che a detta del costruttore dovrebbero avere dai 50 ai 100 mt di tubo di rame da 14. Mentre il puffer ha 180 lt di acqua tecnica, 120 sanitaria e serpentino per solare termico.
Dovrei riscaldare una casa di 350mq con soffitti dai 3 ai 3,40mt, con un vecchio impianto a tubi in ferro esterni unica linea ( in ottime condizioni) e termo in ghisa. Impianto con grande necessita di acqua calda , deduco.
Vorrei partire con una installazione ottimale (so che sarà un punto di partenza) per poter riuscire a sfruttare tutta l'energia prodotta dalla caldaia, quindi mi chiedevo se secondo voi era cosa possibile utilizzare i due scambiatori in questo modo:
- uno per mandare direttamente l'acqua calda sanitaria nel puffer e qundi collegarlo nel ricircolo acs
- l'altro collegarlo ad una valvola miscelatrice per poter aumentare la t di ritorno dei termo e non avere sbalzi all'interno della caldaia visto che l'acqua dei termo potrebbe avere un grande salto termico, pensavo di montare la valvola miscelatrice nel ritorno tra puffer e caldaia in modo da non andare a limitare la stratificazione nel puffer.
Ovviamente la caldaia la doterei di valvola anticondensa o gruppo anticondensa per avere in primis acqua a temperatura in essa e poi successivamente scambiarla al puffer con relativo impianto termico.
In estate, caldaia ferma e termico solare con il supporto della resistenza elettrica ,in caso di necessità, potranno produrmi acs per la famiglia.
Secondo voi vi è una fattibilità di quello che ho detto? riuscirei a gestire bene l'energia prodotta dalla caldaia? voi cosa fareste in questo caso?
Rinnovo il ringraziamento e grazie per le esperienze che raccontate sono fonte di studio ed evoluzione.
Misil
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