Consiglio sulla gestione di un impianto radiatori con caldaia a condensazione e sonda climatica - EnergeticAmbiente.it

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Consiglio sulla gestione di un impianto radiatori con caldaia a condensazione e sonda climatica

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  • #31
    Più o meno siano nella stessa situazione....caldaia a condensazione, 3 termostati, riscaldamento a pavimento. Vengo da un uso a fasce orarie ad un uso H24 con temperature di mandate basse (30 gradi), il consumo è ampiamente aumentato certo a favore diciamo di un certo benessere climatico in casa, ma non è quello che cercavo!,

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    • #32
      Originariamente inviato da Pelpa Visualizza il messaggio
      A questo proposito, un dubbio: siccome io ho 3 diversi termostati che regola 3 zone diverse, per un funzionamento ottimale H24 l'importante è che almeno uno dei 3 non scatti mai, giusto? o per qualche ragione nessuno dei 3 deve scattare?
      In generale è meglio che sia la caldaia con la sua regolazione della mandata a tenere tutte le zone alla giusta temperatura. Se tutte raggiungono il setup che vuoi sul termostato vuol dire che puoi abbassare la caldaia. Se una raggiunge il setup e le altre no vuol dire che nella prima puoi chiudere un po’ i circuiti riscaldanti.
      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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      • #33
        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
        Se una raggiunge il setup e le altre no vuol dire che nella prima puoi chiudere un po’ i circuiti riscaldanti.
        Cosa intendi per "chiudere un po' i circuiti riscaldanti" ?. Nel mio caso posso solo impostare la T sul termostato

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        • #34
          No puoi anche regolare il flusso nei circuiti (con i detentori sui termi, con le valvole di regolazione sui collettori dei circuiti radianti a pavimento).
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • #35
            @Sregio, ecco, grazie, non avevo la minima idea che esistesse un detentore. Mi sapresti gentilmente spiegare perchè dovrei agire sul detentore e non sulla valvola termostatica? non raggiungono entrambi lo stesso scopo, ovvero regolare la temperatura? Grazie

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            • #36
              Il detentore chiude sempre il flusso, la termostatica lo chiude solo se la stanza supera il setup. Da quanto ho potuto vedere si tratta di un setup non affidabilissimo .... sono troppo vicine alla fonte di calore.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • #37
                Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                Mi sembra strano che non si possa.... si poteva sulla mia del 2009 (che era una 200).... se ben ricordo c'era la possibilità di definire una T di comfort e una T ridotta (della climatica, non del termostato) con la programmazione.
                Ho risolto l'arcano: il mio tecnico dice che il mio frontalino (Vitotronic 100 mi pare) non consente di impostare una temperatura ridotto notturna. Dovrei cambiare frontalino e acquistarne uno più recente che abiliti questa opzione.

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                • #38
                  Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                  In generale è meglio che sia la caldaia con la sua regolazione della mandata a tenere tutte le zone alla giusta temperatura. Se tutte raggiungono il setup che vuoi sul termostato vuol dire che puoi abbassare la caldaia. Se una raggiunge il setup e le altre no vuol dire che nella prima puoi chiudere un po’ i circuiti riscaldanti.
                  Riguardo a questo suggerimento ho un dubbio. Al momento con curva impostata a 1.0 e scostamento 0 raggiungo a malapena 18 gradi al piano di sopra e 19 al piano di sotto, c'è un grado di differenza fra i due piani. I termostati sono impostati tutti sui 19 gradi quindi al piano di sotto scatta mentre al piano di sopra non scatta mai con il risultato che la caldaia è sempre accesa H24.

                  Tu suggerisci:

                  In generale è meglio che sia la caldaia con la sua regolazione della mandata a tenere tutte le zone alla giusta temperatura.
                  Questo però non significa maggior consumo energetico? La caldaia infatti ora continua a riscaldare per 24 ore solo l'acqua necessaria al piano di sopra, mentre al piano di sotto, scattando il termostato, riscalda l'acqua solo per (ipotizziamo) 12 ore, restando ferma quando non necessario, perchè la temperatura è già stata raggiunta.

                  Seguendo il tuo suggerimento invece dovrà scaldare il doppio dell'acqua per 24 ore, e questo non significa consumare di più?

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                  • #39
                    Non è il doppio dell’acqua perché la portata si ridistribuisce in modo da far circolare più velocemente nella zona aperta, a meno di circolatore modulante (ma che comunque non dimezza di sicuro la velocità).

                    Quindi con tutta probabilità i litri/min che vengono scaldati rimangono quelli, poi va capito come si regola la potenza erogata dalla caldaia per i due effetti contrastanti di tendenza del ritorno ad innalzarsi e di maggior potenza riscaldante erogata dalla zona aperta.

                    Credo tu debba regolare un po’ i flussi in modo da mandare una portata maggiore al piano di sopra.
                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                    • #40
                      Ieri è stato un disastro: la temperatura esterna è crollata (0 gradi) e la curva non ha retto, e mi sono ritrovato con la casa a 17 gradi, freddissima.
                      Ora ho alzato la curva da 1.0 a 1.5 e sono tornato ad una temperatura accettabile. A questo punto non credo che casa mia possa reggere a 1.0 di curva...

                      Inoltre ho approfondito il problema della differenza termica fra i due piani: se i termostati sono accesi sia al 1° piano che al 2°, al 2° piano i termosifoni restano più freddi mentre al 1° piano sono più caldi. Questo succede solo se il termostato è acceso anche al primo piano. Se lo spengo, scalda bene anche al 2° piano.

                      Credo che dipenda dal fatto che il 1° piano riceve subito l'acqua calda dalla caldaia, in maniere diretta, mentre per raggiungere il 2° piano l'acqua deve prima andare in soffitta e poi scendere verso il 2° piano.

                      Questo problema mi impedisce di mantenere sempre tutti i termostati accesi perchè se sono entrambi accesi, al 2° piano fatico a raggiungere la temperatura desiderata mentre 1° piano il maggior calore fa scattare il termostato.

                      Mi sa che è necessario bilanciare l'impianto...

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                      • #41
                        1.5 da 1 a me sembra troppo, adesso che la casa è tornata in temperatura io proverei con la 1.2, come ti avevo già consigliato...
                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                        • #42
                          Provo al più presto

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                          • #43
                            Mi accodo alla discussione poichè anch'io, a seguito del consiglio del manutentore, mi sono "convertito" alla accensione h24.
                            La situazione:
                            appartamento al primo e ultimo piano + mansarda, circa 100 mq tot
                            costruzione del 2001, isolamento decente
                            caldaia tradizionale Immergas extra intra 24 kW (dell'epoca ma ancora "in gamba")
                            Termosifoni in acciaio. No sonda, no valvole termostatiche.
                            T int impostata: 21°
                            Da quando ho eliminato la programmazione noto che la caldaia attacca spesso ma per poco tempo (ovviamente), di conseguenza i termosifoni non scottano come prima ma restano appena caldi.
                            La T di esercizio è impostata a 60°.
                            Purtroppo non ho mai tenuto sotto controllo lo storico del consumo giornaliero di questi mesi quindi non riesco ad avere un confronto reale di consumo. I prossimi giorni terrò cmq monitorata la situazione.
                            Sicuramente il confort è notevolmente aumentato, casa sempre piacevolmente calda e senza sbalzi.
                            Mi chiedo se ha senso acquistare la sonda climatica per migliorare ulteriormente la situazione, se possibile. Secondo voi? Confesso di essere abbastanza ignorante in materia.
                            Il mio nome è Kostas
                            VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                            FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                            Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                            • #44
                              La sonda dovrebbe consentirti di avere una T di mandata variabile in base alla temperatura esterna, invece di fissa come la stai usando ora. Teoricamente dovrebbe essere un vantaggio in termini di consumo, io l'ho fatta installare proprio per questo motivo.

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                              • #45
                                Originariamente inviato da satsok Visualizza il messaggio
                                La T di esercizio è impostata a 60°.
                                Abbasa a 40° e vedi se rimane accesa 24 ore, se non si spegne e scende la t. interna aumenti la mandata.
                                Se continuano gli on/off abbassa la mandata ulteriormente.
                                Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
                                Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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                                • #46
                                  Grazie, proverò.
                                  Intanto mi sto informando sulla sonda esterna, non ho ancora capito come si regolano le curve con il mio modello, curiosamente in rete non ho trovato molto.
                                  Tra l'altro il termostato ambiente è posizionato molto vicino allo split che, ora che ho l'impianto FV, faccio andare di giorno nelle ore di produzione. Purtroppo questo influisce sulla lettura della T interna anche molte ore dopo lo spegnimento della pdc.
                                  Il mio nome è Kostas
                                  VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                  FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                  Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                  • #47
                                    il termostato puntalo alla t max possibile, non deve intervenire altrimenti non troverai mail la t mandata minima della caldaia per lavorare h24
                                    Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
                                    Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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                                    • #48
                                      Se quella caldaia non è a condensazione è meglio che non lavori a bassa temperatura.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                                        1.5 da 1 a me sembra troppo, adesso che la casa è tornata in temperatura io proverei con la 1.2, come ti avevo già consigliato...
                                        Sono sceso gradualmente a 1.2 come mi avevi consigliato e il termostato è scattato anche se questa volta ci ha impiegato più tempo. Ora scendo a 1.1 e vedo cosa succede.
                                        L'impressione è che di notte - quanto la T esterna è bassa - la casa impieghi meno tempo a scaldare, probabilmente la mandata è più alta, mentre di giorno, quando la T esterna è più alta, ci mette più tempo.
                                        Se fosse questo il caso dovrei lavorare sullo scostamento, giusto?

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                                        • #50
                                          Si, con una curva più bassa in pendenza e scostata verso l’alto.

                                          Una cosa tipo pendenza 0.7 e scostamento +6.
                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                          • #51
                                            Sergio osservando questo grafico:

                                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   correzione.PNG.e3588cc516183323041ab456b3377771.png 
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ID: 1972672

                                            E' corretto affermare che agire sulla temperatura nominale ambiente equivale ad agire sullo scostamento, benché in maniera meno granulare?

                                            Grazie

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                                            • #52
                                              Originariamente inviato da Pelpa Visualizza il messaggio
                                              Sergio osservando questo grafico:

                                              [ATTACH=CONFIG]74772[/ATTACH]

                                              E' corretto affermare che agire sulla temperatura nominale ambiente equivale ad agire sullo scostamento, benché in maniera meno granulare?

                                              Grazie
                                              No, Perchè semplicemente 1 grado in più di mandata non corridponde ad un grado in più di T ambiente. E la richiesta dipende dalla T esterna. Lo scostamento invece è un offset "fisso" indipendente da tutto. Quindi non funziona così perchè non sono valori direttamente proporzionali.
                                              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                No, Perchè semplicemente 1 grado in più di mandata non corridponde ad un grado in più di T ambiente.
                                                Su questo sono d'accordo, infatti ho specificato "in maniera meno granulare", un po' più un tanto al chilo.

                                                Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                E la richiesta dipende dalla T esterna. Lo scostamento invece è un offset "fisso" indipendente da tutto. Quindi non funziona così perchè non sono valori direttamente proporzionali.
                                                Questo però non sembra corrispondere a quello indicato nel grafico. Se osservi la curva alla T nominale ambiente a 22°, è perfettamente parallela a quella a 20° quindi la distanza in termini di gradi (sembrano essere circa 5°) fra le due curve sarà sempre la stessa, qualunque sia la T esterna.

                                                Quindi quella curva a T nominale ambiente di 22° mi sembra sia equivalente ad alla stessa curva di 20° scostata di +5°.

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                                                • #54
                                                  Originariamente inviato da Pelpa Visualizza il messaggio
                                                  Su questo sono d'accordo, infatti ho specificato "in maniera meno granulare", un po' più un tanto al chilo.



                                                  Questo però non sembra corrispondere a quello indicato nel grafico. Se osservi la curva alla T nominale ambiente a 22°, è perfettamente parallela a quella a 20° quindi la distanza in termini di gradi (sembrano essere circa 5°) fra le due curve sarà sempre la stessa, qualunque sia la T esterna.

                                                  Quindi quella curva a T nominale ambiente di 22° mi sembra sia equivalente ad alla stessa curva di 20° scostata di +5°.
                                                  In realtà il rapporto è 1:10 se guardi bene.
                                                  In ogni caso non tiene conto di apporti gratuiti, non è la stessa cosa.
                                                  Comunque nel tuo caso se a T esterna bassa , la T interna si alza più velocemente è sinonimo che devi abbassare la curva. Lo scostamento è un valore pericoloso e da usare con cautela. Serve più che altro a correggere errori della sonda etc etc. Più è vicino allo zero e meglio è. Oppure serve a trovare punti intermedi tra due curve che non soddisfano pienamente le richieste.
                                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                  • #55
                                                    Non concordo. I termi a T basse non rendono una mazza, ed è il motivo per cui a Pelpa la casa è andata giù di temperatura a T esterne alte, mentre non ha problemi a T esterne basse.

                                                    Quindi deve tirare su a T esterne alte e contenere a T esterne basse, cioè scegliere una curva a pendenza bassa scostata in alto.

                                                    Molto spesso nelle caldaie a condensazione ci sono due set di curve, quelle per radiante che partono da 20 gradi e quelle per termi, che sono scostate in alto di 10-20 gradi....
                                                    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                    • #56
                                                      Credo anche io come Sergio che la soluzione ideale sia una curva poco inclinata ma già scostata abbastanza verso l'alto, anche perchè, Lucas2, se abbasso ulteriormente al curva non risolvo il problema di avere la casa freddina quando fuori la temperatura è più alta.

                                                      Oggi - con curva a 0.9 e scostamento +6 - ho la casa a 18.4 gradi fissa, non si muove minimamente; con 9° fuori la caldaia mandava a 30°, veramente pochi per i termo in ghisa. Mi sa che devo alzare ancora lo scostamento (magari provo a 12) e abbassare ancora la curva.

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                                                      • #57
                                                        Non esagerare, 12 è troppo...
                                                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                        • #58
                                                          Si beh, un altro uso dell'offset è quello di alzare la mandata minima. Fai delle prove ma senza fare troppe pause. Come è impostata come tempistica adesso ?
                                                          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                          • #59
                                                            Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                                                            Si beh, un altro uso dell'offset è quello di alzare la mandata minima. Fai delle prove ma senza fare troppe pause. Come è impostata come tempistica adesso ?
                                                            Cosa intendi come "tempistica"?

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                                                            • #60
                                                              Programmazione del cronotermostato.
                                                              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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