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Caldaia, come collegare comando circolatore ausiliario pavimento radiante

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  • Caldaia, come collegare comando circolatore ausiliario pavimento radiante

    Salve a tutti,

    è da molto che non scrivo sul forum ma ricordo con nostalgia i tempi in cui avevo appena ristrutturato e mi cimentavo in appassionanti discussioni sulla configurazione della caldaia, il funzionamento dell'impianto radiante e via discorrendo, questo circa 10 anni fa.

    Di tempo ne è passato un pochino e nel frattempo mi sono fatto una certa idea del funzionamento di questo tipo di impianto e confermo che non tornerei indietro, semmai con l'esperienza e il senno di poi avrei evitato certe castronerie fatte durante progettazione e realizzazione, ma che ci vuoi fare, per il momento va bene cosi.

    La situazione è questa: ho una caldaia da 25kw che serve una casa indipendente su due piani per un totale di 160 mq interni, che sino a poco tempo fà è sempre stata regolata a punto fisso dal pannello della caldaia stessa.
    Recentemente ho installato un termostato opentherm per ottimizzare il funzionamento della caldaia in quanto si, risparmio a livello di consumo del gas, ma nei mesi in cui la caldaia rimane accesa non avendo il termostato è lei stessa che per misurare la temperatura dell'acqua nel circuito tiene costantemente acceso il circolatore interno.

    Con il collegamento del termostato sono riuscito ad ottimizzare il processo e la caldaia si attiva al momento del bisogno, durante la termoregolazione, rimane però il problema del circolatore ausiliario (l'impianto naturalmente ha un separatore idraulico tra caldaia e sistema radiante) che così come è stato collegato rimane sempre attivo, anche quanto non c'è richiesta di riscaldamento.

    Ora sono consapevole del fatto che il sistema radiante è concepito per essere sempre acceso, in linea teorica, ma se abbiamo sistemi che contemplano lo spegnimento o la riduzione della modulazione un motivo ci sarà, e poi facendo delle prove lasciando gestire il sistema al termostato non ho notato problemi di consumi semmai un miglioramento del confort, con termperature meno oscillanti, e sono solo all'inizio delle mie prove.

    Tra l'altro poi ho visto che le caldaie di nuova generazione consentono anche nello scenario di un sistema radiante di impostare un tempo di post-circolazione del secondario dopo il tempo di riscaldamento, per cui la mia idea era questa:

    a proposito: la caldaia è una JOANNES EPOCA F25NS, si tratta in pratica di una ferroli rimarchiata, ed il problema è che non ha un contatto ausiliario per la gestione di un secondo circolatore. Intendevo quindi collegare un relè monostabile, magari elettronico (per minimizzare possibili interferenze), collegandolo ai morsetti del circolatore del riscaldamento, in modo da attivare in questo caso anche il circolatore secondario.

    Il vantaggio di questa soluzione è che supplirei alla mancanza del connettore ausiliario, ed in più il circolatore sul secondario verrebbe pilotato con le stesse logiche di quello principale, per il quale sono impostati tempi di post-circolazione per massimizzare i rendimenti.

    Avendo un passato come elettricista mi è sembrata una buona soluzione ed in mancanza di un termostato con contatti ausiliari e ausiliari sulla scheda della caldaia non mi viene in mente una soluzione migliore, faccio presente che in questo momento con il termostato collegato e il circolatore principale della caldaia spento evito un consumo del solo circolatore di 84watt.

    Ora vorrei ottimizzare ulteriormente e comdandare anche il secondo secondo fabbisogno, ottimizzando il tutto agendo sui parametri di post-circolazione in caldaia.

    Spero di aver spiegato con chiarezza e non essere stato troppo prolisso.

    Una altra cosa che mi interessava: concettualmente il sistema radiante idronico come il mio si basa su irraggiamento e convenzione, quindi immaginavo che la pompa almeno quella secondaria dovesse girare sempre, ma non ho notato differenze in termini di confort o consumi nello spegnerla quando il sistema non è attivo. Tengo sempre a precisare che imposto tempi di post-circolazione discretamente lunghi, per fare in modo che il calore residuo in camera di combustione venga trasmesso al circuito.

    Ad ogni modo l'argomento pricnipale è la modifica per pilotare il circolatore ausilirio.

    grazie a tutti per le vostre risposte.

  • #2
    Per pilotare il circolatore ausiliario ti basta un temporizzatore e un contattore. Io uso dei Finder 80 per pilotare i contattori dei circolatori collegati a centraline climatiche.

    Su un radiante relativamente nuovo (10 anni fa) è molto probabile che il circolatore ausiliario non serviva neanche. Vengono progettati con prevalenze basse (e bilanciati nelle lunghezze dei circuiti) tali per cui basta il circolatore della caldaia. Risparmiavi separatore idraulico e circolatore ausiliario.

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