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Produzione nuovo scooter elettrico

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  • #91
    ecoscooter-meticciato-il-manifesto-apertura-eleonora-martini | Ecomission
    se cerchi di fare qualcosa del genere con una marcia in più, mi ripeto, senno a parità non attiri clienti devi fare il litio e l'estribilità delle batterie.
    Inoltre la vera pubblicità non la fai su tg5, ma su facebook, alle fiere, organizzando show room e simili..
    La piaggio stessa quando usci L'MP3 organizzò dei test, non mi ricordo passaggi in tv.
    Per fare un esempio io partecipavo all'organizzazione di fiere dell'antiquariato, facemmo una decina di passaggi in radio, e volantinaggioa ad altre fiere del settore e mailing (cartacea a chi era interessato, e mettemmo cartelli (abusivi) per tutta roma la sera prima che toglemmo la sera dopo.
    poi facemmo un microindagine di mercacato per capire come erano venuti a conoscenza della mostra
    solo uno aveva sentito la radio, l'80% i cartelloni e il restante con la mailing list.
    per portare quella persona spendemmo 15 anni fa alcuni milioni di lire.
    la pubblicità mirata su facebook in primis e poi altre forme mirate, non passaggi televisivi e possibilità di provare, e testare.
    Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

    Il mio precedente scooter

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    • #92
      Paleoprog, mi sa che non hai letto (o capito) cosa ha detto Teorema...
      Come fai da una foto a capire che sospensioni, freni, cerchi, pneumatici, motore e controller monta uno scooter?!? Lui ha detto che compra solo il telaio e ci fa montare sopra quello che pare a lui!! (anzi, che pare a noi! :-) )

      Per quanto riguarda l'omologazione (autostradale e non), se sai come ottenerla a 1 km da me che sto a Roma alla metà del prezzo che costa farla a Torino o in Germania, dimmi come si fa che così mi metto anch'io a fabbricare scooter su misura! :-) Mi compro 10 Lepton in giro per l'Italia a 200 euro l'uno, ci metto un motore da 3 kW e batterie GBS da 50Ah, li omologo come 125 per 5000 euro una tantum, li rivendo a 2000 euro l'uno batterie incluse, e ho fatto l'affare!!! Spendo 7000 euro e ne ricavo 20.000!! :-)

      Originariamente inviato da teorema Visualizza il messaggio
      Jumpjack, credetemi quei pochi optional che non costano niente servono...servono.... è marketing! (la porta usb viene 10$)
      Chi è che ti ha fatto questo prezzo assurdo? Io con 10$/7euro ne ho comprate due su una bancarella :-) , e avevano anche ovviamente l'involucro di plastica e i contatti per l'accendisigari, magari il solo contenuto costa 2 euro!
      Ultima modifica di richiurci; 10-07-2013, 22:47.
      Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
      -- Jumpjack --

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      • #93
        Jumpjack, avevo scritto che non partecipavo più al thread ma se mi poni domande qui mi costringi a risponderti qui :-)
        il tuv ha una sede anche a Roma, non serve portare il baricentro a Torino ... i veicoli elettrici li omologa in Inghilterra, non in Cina come dice l'amico ... ho capito dall'inizio che vuole montare lui i componenti che preferisce e gli è stato detto a più riprese soprattutto da Kernel che il progetto ha poca sostanza, je costa un botto se dice a Roma ...
        se vuoi avventurarti tu fai pure, io ho messo quello scooter solo per dire che uno scooterone come quello che ho messo da mesi omologato e immatricolato qui da qualcuno non esoso lo puoi dare a molto meno di 6000 euro, è grosso il doppio del modello che il nostro amico vuole prendere come base ... se ti prendi quel cinese che già "Mountain" dice che ha componenti di qualità made in england (sevcon) ecc. quanta roba pensi ci sarà da cambiare ?


        dimenticavo ... Jumpjack, si vede che sei ingegnere e non economista :-) ... dici 'Mi compro 10 Lepton in giro per l'Italia a 200 euro l'uno, ci metto un motore da 3 kW e batterie GBS da 50Ah, li omologo come 125 per 5000 euro una tantum, li rivendo a 2000 euro l'uno batterie incluse, e ho fatto l'affare!!! Spendo 7000 euro e ne ricavo 20.000!! :-)' .... 10 motori e le batterie te le danno gratis ?
        TÜV Italia - ROMA
        Piazza Apollodoro 26 - 00196 ROMA
        Tel: 06 326909.1 - Fax: 06 32690.999
        tuv.roma@tuv.it





        Ultima modifica di paleoprog; 10-07-2013, 17:46.

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        • #94
          Io più che un adattatore accendisigari usb metterei direttamente un paio di prese usb...magari dentro il portaoggetti dentro il retroscudo.Con la possibilità di di far uscire il cavo fino ad arrivare sul manubrio per mettere un portanavigatore tipo quello indicato nel link. Volendo esistono prese usb da pannello ma non sono resistenti all acqua.
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          • #95
            La discussione si è un po' accesa...

            Considerate che non basta mettere forcelle Marzocchi o Ohlins o Sachs o Kayaba o quello che vi passa per la testa: le sospensioni trasmetteranno, opportunamente smorzate, le sollecitazioni al telaio. Se il telaio non è fatto bene, si piega!

            Mettere il logger sulle batterie per monitorarne la correttezza d'uso ha senso solo per il produttore: chi comprerebbe un mezzo in cui ti viene detto che se svuoti il serbatoio fino alla riserva troppe volte la garanzia decade?

            Il noleggio delle batterie può avere senso se il canone mensile è irrisorio: nel caso della Twizy il costo di 50 euro al mese la rende quasi antieconomia; su uno scooterone spenderei 20 euro a settimana di benzina ma avrei la possibilità di ricaricarlo dove voglio.

            Per andare sul grande pubblico il tasto della ecologia è solo per il marketing: in questo momento vince il tasto dell'economia.

            Quello che manca (e me lo confermano persone che lavorano in industrie automobilistiche grandine...) è l'infrastruttura per la ricarica. Se potessi ricaricare lo scooter in apposite stazioni di servizio sparse sul territorio, non mi preoccuperei di avere le batterie estraibili.
            E le batterie al litio, per quanto più leggere delle piombo, non sono proprio comode da portare.

            Ora scappo a casa perché sta per venire giù un diluvio!!

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            • #96
              Originariamente inviato da paleoprog Visualizza il messaggio


              dimenticavo ... Jumpjack, si vede che sei ingegnere e non economista :-) ... dici 'Mi compro 10 Lepton in giro per l'Italia a 200 euro l'uno, ci metto un motore da 3 kW e batterie GBS da 50Ah, li omologo come 125 per 5000 euro una tantum, li rivendo a 2000 euro l'uno batterie incluse, e ho fatto l'affare!!! Spendo 7000 euro e ne ricavo 20.000!! :-)' .... 10 motori e le batterie te le danno gratis ?
              Sì, i soldi non sono il mio forte... :-)
              Me la cavo meglio con le disequazioni.
              Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
              -- Jumpjack --

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              • #97
                Originariamente inviato da Kernel Visualizza il messaggio
                La discussione si è un po' accesa...Considerate che non basta mettere forcelle Marzocchi o Ohlins o Sachs o Kayaba o quello che vi passa per la testa: le sospensioni trasmetteranno, opportunamente smorzate, le sollecitazioni al telaio. Se il telaio non è fatto bene, si piega!
                Si possono fare anche dei rinforzi con dei triangoli, nei punti di maggior sforzo, si usa fare preventivamente nei quad
                Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                • #98
                  madonna mia veramente, vorrei non rispondere ma non posso...
                  Ma voi veramente credete che la differenza tra uno scooter 'cinese' e uno di qualità si faccia montandoci su qualche componente di qualità? Su un telaio progettato da chissà chi 'stand-alone'? Rinforzato con triangoli?

                  Un veicolo va progettato nel suo insieme, tutto interagisce...vabbe' che gli ingegneri ormai si comprano al chilo, ma un ing meccanico come si deve (anche cinese, chiariamo) che interagisca con un elettronico per la parte circuitale, un collaudatore serio ecc ecc.

                  Lo scooter del forum... la vedo dura, un conto è 'giocare' un altro fare le cose sul serio.

                  Poi tutta 'sta ansia per autonomia e ricarica, non mi sembrate molto diversi dagli scettici. Io la mia elettra da 13 kWh di batterie a bordo e autonomia >100 km la ricarico con una schuko e sono ben contento. 13kWh/3kW vuol dire che in 5-6 ore la riempio da zero.
                  Le infrastrutture per i veicoli elettrici ci sono già, si chiamano linee domestiche e/o aziendali a 220V, per uno scooter bastano e avanzano.
                  Il decreto sviluppo facilita l'istallazione di una linea condominiale o privata, io l'ho già usato. Pure i condomini di 8 piani possono farlo, se c'è lo spazio per parcheggiare lo scooter c'è anche lo spazio per una presa di corrente.
                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                  • #99
                    Originariamente inviato da teorema Visualizza il messaggio

                    NOTIZIA IN ANTEPRIMA ASSOLUTA:


                    BATTERIE WISTON
                    WB-LSP600AHA 2$/Ah prezzo base!

                    Significa che una cella da 2,3V costerà 1200$!! Previsione di commercializzazione novembre 2013
                    Come sarebbe???

                    Su Enerplus.it una batteria da 600Ah costa 754,18 euro!
                    600*2,3=1380 Wh
                    754,18/1380 = 547 Euro/kWh

                    Invece 2$/Ah significherebbe:
                    2*600=1200$
                    600*2,3=1380 Wh
                    1200/1380 = 870$/kWh=663 Euro/kWh

                    E per di più su Enerplus sono già in vendita da ora!

                    Magari a novembre uscira' la versione 3.0? pare che questa sia già una versione 2.0 (Lithium Sulfur Batteries - The Australian Electric Vehicle Asn - Page 2

                    Prima versione:
                    Weight : 5.3kg
                    Capacity : 600AH
                    Voltage under discharge:
                    Vcell =~ 2.3 - 0.05C (0.1C = 2.3V, 5C = 2.05V)
                    This implies specific energy of 249 Wh/kg @ 1C
                    Durability : 500 cycles @ 80%DOD, 400cy @ 90%DOD


                    Nuova versione:
                    Weight : 5.3kg
                    Capacity : 600AH
                    Voltage under discharge:
                    Vcell =~ 1.8 - 0.1C (1C = 1.7V, 5C = 1.3V)
                    This implies specific energy of 192 Wh/kg @ 1C
                    Durability : 2000 cycles @ 80%DOD, 1000cy @ 90%DOD


                    Migliorati i cicli, peggiorata la densità.
                    Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                    -- Jumpjack --

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                    • e io parcheggio per strada nel senso che rispiondendo a Riccardo, non ho un garage...
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                      • Kernel

                        Mettere il logger sulle batterie per monitorarne la correttezza d'uso ha senso solo per il produttore: chi comprerebbe un mezzo in cui ti viene detto che se svuoti il serbatoio fino alla riserva troppe volte la garanzia decade?
                        Hai pienamente ragione! ma secondo me è importantissimo! come fa il produttore, l'importatore o il centro assistenza di turno a verificare come sono state usate le batterie? Se vuoi mettere una garanzia da 6 mesi non c'è problema (e anche anche...) ma se intendi dare una garanzia di almeno 2 anni (magari estendendola a 4 con registrazione del cliente per fidelizzarlo e ricordargli i controlli-pseudo tagliandi da effettuare) devi pur pararti da qualche parte...avete mai letto le istruzione di un qualsiasi telefonino con batteria al litio? quanta garanzia ti danno sulla batteria? eppure nessuno ci pensa quando spende 600€ per un iPhone che ne vale 50€

                        Il noleggio delle batterie può avere senso se il canone mensile è irrisorio: nel caso della Twizy il costo di 50 euro al mese la rende quasi antieconomia; su uno scooterone spenderei 20 euro a settimana di benzina ma avrei la possibilità di ricaricarlo dove voglio.
                        In Germania stanno cercando di sviluppare un progetto coinvolgendo i tradizionali distributori di benzina: tu compri "una" batteria ma "quella" batteria puoi decidere di tenertela fino a doverla sostituire oppure, se vai in un distributore convenzionato, fartene dare un'altra già carica e così "faie il pieno"....Naturalmente hai un tuo codice cliente in qui sono memorizzati seriale batteria, stato e cicli della batteria presa e di quella consegnata (e qui torniamo al logger...). E' un progetto ambizioso ma secondo me bellissimo se concretizzato! (pensate di girare l'Italia con lo scooter senza metterci giorni e giorni di ricariche)

                        Per andare sul grande pubblico il tasto della ecologia è solo per il marketing: in questo momento vince il tasto dell'economia.
                        Concordo! ora come ora lo slogan migliore è sempre "si ripaga da solo" gli ecologisti sono già predisposti all'acquisto di questo mezzo, i più convinti non guardano neanche i 500€ di differenza dai modelli endotermici ma purtroppo, molto spesso, appartengono alla fascia con reddito medio-basso....

                        Quello che manca (e me lo confermano persone che lavorano in industrie automobilistiche grandine...) è l'infrastruttura per la ricarica. Se potessi ricaricare lo scooter in apposite stazioni di servizio sparse sul territorio, non mi preoccuperei di avere le batterie estraibili.
                        Scusa ma è sempre la solita ministra....non ci sono colonnine perchè non ci sono tanti veicoli elettrici da giustificare l'investimento (che potrebbe essere benissimo privato e non solo pubblico), la gente non compra veicoli elettrici perchè non ci sono tante colonnine....poi ti senti dire "ma 80 Kilometri di autonomia sono pochi" e tu, gentilmente, chiedi "ma quanti kilometri fa al giorno Lei per andare e tornare da lavoro?" e lui "mah... una 30ina" e tu pensi: ma vai a c....e!!!

                        Concordo che i media di massa, attualmente, non sono il mezzo con il miglior ritorno di investimento...

                        Gianni:

                        e io parcheggio per strada nel senso che rispiondendo a Riccardo, non ho un garage...
                        in fiera a Bolzano avevo visto, tempo fa, una soluzione semplice ma efficace: colonnine con porta caricabatterie e gabbia anti vandalismo sia per bici che per scooter... rimane il fatto che "le estraibili" mantengono modularità di autonomia e trasportabilità a casa...

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                        • Originariamente inviato da PaoloRos Visualizza il messaggio
                          K
                          Gianni:

                          in fiera a Bolzano avevo visto, tempo fa, una soluzione semplice ma efficace: colonnine con porta caricabatterie e gabbia anti vandalismo sia per bici che per scooter... rimane il fatto che "le estraibili" mantengono modularità di autonomia e trasportabilità a casa...
                          la gabbia deve resistere alla pioggia....
                          Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                          • Forse bisognerebbe iniziare a porsi alcune domande:

                            1. qual è il mercato di riferimento? venti appassionati sul forum o il grande pubblico?
                            2. vogliamo che sia Made in Italy o che sia un "meticcio"?
                            3. deve essere un NUOVO scooter elettrico o deve essere qualcosa di già esistente portato a livelli di qualità elevati?

                            Se il mercato di riferimento è il grande pubblico bisogna vincere la diffidenza sull'autonomia e sulla ricarica: sono le due domande che mi vengono fatte dagli interessati ai semafori; anch'io rispondo che facendo 25km al giorno, l'autonomia a disposizione è più che sufficiente ma poi qualcuno mi ribatte che al mare non ci posso andare.
                            L'obiezione è sciocca ma lo scooter non lo comprano.

                            La ricarica è un problema per chi non ha un garage, un box o un posto auto di qualche tipo; le batterie estraibili, anche se molto intelligenti, non le vedo pratiche per il peso e per il volume; ho visto quelle di JumpJack che avevano maniglie e rotelle ma non riesco ad immaginarmi mia moglie che le porta su a casa tutte le sere.

                            Roma è piena di lampioni per l'illuminazione stradale... di colonnine per scooter (non per auto) ce ne sarebbe una ogni cento metri.
                            Per uno scooter andrebbe bene qualcosa a monetine tipo la macchina del caffè in ufficio: metto dentro un euro e carico per 2 ore (e chi mi mette a disposizione la colonnina guadagna pure bene!! la tariffa Enel a consumo è di 0,40 EUR / KWh tutto incluso).

                            Per quanto riguarda il made in Italy, su questo sono molto critico con Ecomission e la sua "propaganda": lo scooter è cinese PUNTO! Il telaio è cinese, le plastiche cinesi, il controller è cinese, il motore è cinese, le sospensioni sono cinesi, le gomme sono cinesi, ecc. ecc. La sella, a detta di Ecomission, la fanno realizzare da un artigiano a Genova (ma la mia è comunque cinese perché l'ho comprato due anni fa!).

                            E' come voler spacciare un mobile per brianzolo perché comprato all'IKEA in Svezia e montato in Brianza: rimane un mobile IKEA (e non ho nulla contro IKEA: tutto dipende sempre dal contesto).

                            Se dovessi pensare ad uno scooter elettrico made in Italy, contatterei una facoltà di Ingegneria e parlerei con i docenti dei corsi di Ingegneria Elettronica e Meccanica, bisognerebbe pagare un paio di borse di studio ad alcuni dottorandi più qualche assegno "bonus" a qualche tesista e partirei da una base completamente ad hoc. I costi salgono, ma questo è Designed & Made in Italy. Ma poi finiamo a costi vicini al Vectrix o al futuro scooter elettrico di BMW.

                            Se lo scooter lo vogliamo nuovo, deve essere progettato da zero: niente telai presi in prestito e rinforzati con qualche puntone o tirante. Per qualsiasi altra soluzione si prende qualcosa di già fatto e non sapremo mai come è stato fatto: tanto vale prendere l'EcoJumbo e cercare di sistemarlo, ma dove si arriva?

                            In Germania stanno cercando di sviluppare un progetto coinvolgendo i tradizionali distributori di benzina: tucompri "una" batteria ma "quella" batteria puoi decidere di tenertela fino a doverla sostituire oppure, se vai in un distributore convenzionato, fartene dare un'altra già carica e così "faie il pieno"....Naturalmente hai un tuo codice cliente in qui sono memorizzati seriale batteria, stato e cicli della batteria presa e di quella consegnata (e qui torniamo al logger...). E' un progetto ambizioso ma secondo me bellissimo se concretizzato! (pensate di girare l'Italia con lo scooter senza metterci giorni e giorni di ricariche)
                            Tesla ha presentato il sistema di cambio rapido del pacco batterie per la Model S: la macchina si posiziona su una piattaforma e un sistema robotizzato sgancia il pacco/pianale, lo ripone in magazzino e ne mette uno nuovo carico.
                            L'idea del cambio batteria al distributore funziona se le batterie sono rimovibili in tempi ragionevoli.
                            Bisognerebbe pensare al tunnel centrale apribile (come era per il Lepton), le celle al litio prismatiche montate sottosopra (con i contatti in basso) che si incastrano in qualche modo nel supporto (tipo le batterie da 9V per intenderci); smonto le celle e inserisco quelle nuove, una ad una: il peso è basso e può farlo chiunque. Il distributore dovrebbe avere una rastrelliera di questi supporti pieni di celle già bilanciate.
                            Oppure dovresti alzare lo scooter su un ponte, mettere sotto un supporto, svitare qualche bullone, far scendere il pacco batterie (il telaio deve essere pensato per questo), sganciare i cavi di potenza, inserire il nuovo pacco, riavvitare il tutto e via; in questo caso, però, o il pacco diventa standard oppure il povero distributore non potrà mai tenere a magazzino 10 tipologie di pacchi diversi.

                            come fa il produttore, l'importatore o il centro assistenza di turno a verificare come sono state usate le batterie?
                            Se guardiamo la questione dal punto di vista del produttore, sono d'accordo con il logger. Ma chi glielo spiega al cliente "diffidente" che se il DOD delle batterie è troppo profondo la garanzia non vale? Dovresti mettere dei vincoli al controller che taglia la potenza quando la profondità di scarica inizia ad essere importante, ma calano le prestazioni e ricominciamo con " 'sti scooter elettrici vanno piano" e altre scemenze.

                            Sarà uno dei problemi che avrà Renault con le batterie della Twizy: a mio avviso ci saranno clienti che, sapendo che le batterie vengono cambiate se la capacità scende sotto l'80%, spremeranno il piccolo kart come un limone, scaricandolo al limite e facendo continue accelerazioni che con i loro C di scarica massacreranno il pacco.



                            Ultima modifica di Kernel; 11-07-2013, 12:12. Motivo: piccole precisazioni

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                            • Non c'è nessun bisogno che l'utente sappia di non dover scaricare al 100%: sulla Nissan Leaf, ma credo anche su C-Zero e Twizy, i Wh utilizzabili non sono il 100%; sulla Leaf, in particolare, l'indicatore del "serbatoio" indica "vuoto" quando hai usato 16 kWh, ma la batteria ne porta 24. Tant'è che all'inizio gli acquirenti della Leaf non riuscivano a capire se avevano a bordo 16 o 24 kWh, perchè giravano varie voci, poi alla fine si è scopera questa cosa.



                              Comunque mi avete fatto venire in mente un altro accessorio. :-)
                              Il porta-caricabatterie; una scatola di alluminio avente la stessa sezione del CB, ma longitudinalmente più lunga, e con le estremità curve verso il basso. Apri la scatola, ci infili il CB, la richiudi con un lucchetto, e con lo stesso lucchetto lo fissi ad apposito gancio posto sullo scooter da qualche parte.

                              Così l'aria può circolare per il raffreddamento, ma l'acqua non può entrare.

                              Però ci vuole una ventola sovradimensionata a causa dell'"intubamento" maggiore e delle due curve.
                              Oppure la scatola stessa potrebbe contenere una sua ventola... che però poi andrebbe alimentata, rendendo la cosa più complicata.
                              E non so cosa succede quando qualche goccia di pioggia cade sul dissipatore già caldo...
                              Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                              -- Jumpjack --

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                              • @jumpjack
                                ma se il motorino casca e si inclina, ? o un cane fa una pisciatina con una inclinazione un pò alta? la vedo deboluccia...

                                @kernel, mi tovi d'accordo.
                                è un problema di investimento. se qualcuno che ha i capitali investe in maniera consistente tipo piaggio con l'MP3 allora pensa qualcosa di nuovo e significativamente diverso
                                se teorema investe qualche decina di migliaia di euro può fare un simil ecomission con delle modifiche. litio e batterie estraibili, e qualche gadget su indicazione di Jumpjack...
                                Magari la Piaggio la Honda, dopo che si cominceranno a diffondere gli ecomission, i teorema-mission che sono cinesi al 90% con qualche pezzetto italiano, sella, parabrezza del liberty, speccchietti etc, e con un pizzico di ingegnerizzazione e ritocchi italiani, magari si decidono a investire, vedendo che ecomission sta rubando loro una fetta di mercato.
                                Al momento dobbiamo accontentarci di quello ce c'è.
                                Ultima modifica di nll; 11-07-2013, 15:25. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

                                Il mio precedente scooter

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                                • Bisognerebbe pensare al tunnel centrale apribile (come era per il Lepton), le celle al litio prismatiche montate sottosopra (con i contatti in basso) che si incastrano in qualche modo nel supporto (tipo le batterie da 9V per intenderci); smonto le celle e inserisco quelle nuove, una ad una: il peso è basso e può farlo chiunque. Il distributore dovrebbe avere una rastrelliera di questi supporti pieni di celle già bilanciate.
                                  Oppure dovresti alzare lo scooter su un ponte, mettere sotto un supporto, svitare qualche bullone, far scendere il pacco batterie (il telaio deve essere pensato per questo), sganciare i cavi di potenza, inserire il nuovo pacco, riavvitare il tutto e via; in questo caso, però, o il pacco diventa standard oppure il povero distributore non potrà mai tenere a magazzino 10 tipologie di pacchi diversi.
                                  Non capisco perchè complicarsi la vita...certo le batterie dovrebbero essere uguali per i vari modelli (è la casa madre che stipula le convenzioni con i distributori...è un'iniziativa fatta da un'azienda privata non dallo stato dunque non si tratta di "standard") ma non credo che 10Kg per pacco batteria sia un peso impossibile da sollevare (ho visto signore di una certa età sollevare tranquillamente pacchi da 6 bottiglie di acqua...)Il distributore ha l'onere di caricarle sempre al 100% e farle lavorare o sempre singolarmente o sempre accoppiate in base ovviamente a cosa gli arriva...(ecco perchè la vita e l'utilizzo della batteria deve essere sempre sotto controllo)

                                  Non c'è nessun bisogno che l'utente sappia di non dover scaricare al 100%: sulla Nissan Leaf, ma credo anche su C-Zero e Twizy, i Wh utilizzabili non sono il 100%; sulla Leaf, in particolare, l'indicatore del "serbatoio" indica "vuoto" quando hai usato 16 kWh, ma la batteria ne porta 24. Tant'è che all'inizio gli acquirenti della Leaf non riuscivano a capire se avevano a bordo 16 o 24 kWh, perchè giravano varie voci, poi alla fine si è scopera questa cosa.
                                  CHIEDO: Una cosa del genere su uno scooter elettrico è fattibile...anzi alcuni modelli lo fanno già in base alla tensione del pacco batteria...non serve anche a questo il BMS e la centralina (decente)? Forse è un metodo grezzo e drastico ma credo che una persona sana di mente preferisca cho lo scooter si fermi piùttosto di doversi ricombrare un pacco batterie nuovo...

                                  Al momento dobbiamo accontentarci di quello ce c'è.
                                  è si...

                                  PS.
                                  Continuare a parlare di batterie estraibili, quì, non credo serva visto che non mi sembra che il progetto le preveda...

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                                    • Originariamente inviato da PaoloRos Visualizza il messaggio

                                      CHIEDO: Una cosa del genere su uno scooter elettrico è fattibile...anzi alcuni modelli lo fanno già in base alla tensione del pacco batteria...non serve anche a questo il BMS e la centralina (decente)? Forse è un metodo grezzo e drastico ma credo che una persona sana di mente preferisca cho lo scooter si fermi piùttosto di doversi ricombrare un pacco batterie nuovo...
                                      il BMS che stacca dovrebbe essere l'ultima ratio, è necessario un display che indichi o wi wattora erogati o l'autonomia in km reale, la maggio parte ha uno strumentino che indica il voltaggio e oscilla in base alle accelerate...
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                                      • sommessamente disturbo e ricordo che la concorrenza è tanta, c'è l'emco della foto che pare essere fatto molto bene a meno di 6000 euro, c'è il prodotto della IMEL derivato dallo scooterone Honda 250 jazz che costa 4560 euro ... si insomma, la competizione comincia a farsi dura, distinguersi diventa sempre più complicato ed il fattore PREZZO ha il suo peso

                                        questi che metto si distinguono di sicuro

                                        Gianni hai posta

                                        Revolver | prototipo moto ad aria compressa

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                                        • Originariamente inviato da PaoloRos Visualizza il messaggio
                                          certo le batterie dovrebbero essere uguali per i vari modelli (è la casa madre che stipula le convenzioni con i distributori...è un'iniziativa fatta da un'azienda privata non dallo stato dunque non si tratta di "standard") ma non credo che 10Kg per pacco batteria sia un peso impossibile da sollevare (ho visto signore di una certa età sollevare tranquillamente pacchi da 6 bottiglie di acqua...)Il distributore ha l'onere di caricarle sempre al 100% e farle lavorare o sempre singolarmente o sempre accoppiate in base ovviamente a cosa gli arriva...(ecco perchè la vita e l'utilizzo della batteria deve essere sempre sotto controllo)
                                          Mi sono spiegato male: per standardizzazione mi riferisco alla forma e/o ai sistemi di aggancio/sgancio dei pacchi batterie; altrimenti fra qualche anno il distributore dovrebbe avere le batterie per il teorema-mission (carino!), per l'ecomission, per il Vectrix VX-27, per il Peugeot Eon, ecc. ecc.
                                          Dovrebbe essere come per le colonnine: un tipo di connettore e basta.

                                          Originariamente inviato da PaoloRos Visualizza il messaggio
                                          CHIEDO: Una cosa del genere su uno scooter elettrico è fattibile...anzi alcuni modelli lo fanno già in base alla tensione del pacco batteria...non serve anche a questo il BMS e la centralina (decente)? Forse è un metodo grezzo e drastico ma credo che una persona sana di mente preferisca cho lo scooter si fermi piùttosto di doversi ricombrare un pacco batterie nuovo...
                                          La centralina, almeno quella dell'EcoJumbo, ha due soglie a cui taglia la corrente: una alta per la protezione da sovratensioni (immagino la usi in fase di frenata rigenerativa) ed una bassa di cut off per salvare le batterie: io l'ho impostata a 56V (2,8V per cella) ma quando quella interviene, lo scooter inizia a fermarsi ad ogni accelerata.

                                          Si dovrebbe fare come dice Jump e come è fatto su Twizy et al:
                                          sulla Leaf, in particolare, l'indicatore del "serbatoio" indica "vuoto" quando hai usato 16 kWh, ma la batteria ne porta 24.
                                          ma si entra in un circolo vizioso (tiro numeri a caso, non prendeteli per buoni): se per fare 100Km mi servono 100Ah, ma la batteria la blocco quando me ne ha dati 80, significa che non ho fatto 100Km. Quindi devo montare una batteria ancora più grande per ritornare ai 100Km. Se montare una batteria con amperaggio maggiore può essere un bene (i C di scarica si abbassano a parità di motore), più batterie = più costo = più spazio.
                                          E non è solo il DOD a influenzare la vita della batteria ma anche il modo in cui la scarichi: un conto è fare accelerazioni continue chiedendo alle batterie 4C o 5C un conto è guidare più soft e chiedere 1,5C o 2C (parlo dei 40Ah del mio EJ).
                                          Se si limita la potenza, ritorniamo nel luogo comune che gli scooter elettrici sono lumache.
                                          Oppure bisogna che il controller preveda diverse mappature selezionabili durante la guida (l'EJ ha il tasto economy che addolcisce l'erogazione pur mantenendo la velocità massima pressoché invariata).

                                          Originariamente inviato da paleoprog Visualizza il messaggio
                                          c'è l'emco della foto che pare essere fatto molto bene a meno di 6000 euro, c'è il prodotto della IMEL derivato dallo scooterone Honda 250 jazz che costa 4560 euro ... si insomma, la competizione comincia a farsi dura, distinguersi diventa sempre più complicato ed il fattore PREZZO ha il suo peso
                                          mmm... ho dato un'occhiata ai siti italiani dove vendono entrambi gli scooter e più li guardo più mi inc***o!
                                          Il Cruise della Imel, dalle foto, sembra montare la stessa roba di EcoJumbo: motore hub da 5KW, forcellina che fa ridere, ammortizzatori molto simili. La tabella delle caratteristiche tecniche è da ridere! 95Km di autonomia con 40Ah di batterie?!?!? A che velocità, 35Km/h?? Il conducente quanto pesa, 50Kg?? 2000 cicli di ricarica ma a quale DOD?

                                          Oltre alla qualità del prodotto (che potrebbe essere buona ma anche il contrario), sono queste informazioni favolistiche che rovinano il mercato degli scooter elettrici: perché sparare numeri impossibili?

                                          Se guardo gli Emco, mi stupisco che non siano infognati in una maxi causa con Piaggio: alcuni modelli sono mooooolto simili alla Vespa. Ma da questi prendo spunto per una considerazione: è possibile fare delle batterie estraibili IN SICUREZZA con 5 o 6KW di motore?
                                          Gli Emco con le batterie estraibili (28Ah... a me sembrano pochini) hanno motori da max 2KW: ora se è vero che con uno scooter elettrico non ci voglio fare le gare, è anche vero che vorrei abbastanza spunto per sgomberare un incrocio il più rapidamente possibile o evitare di essere falciato ad ogni semaforo dalle biciclette a pedalata assistita!

                                          Le batterie vengono collegate al motore con lo stesso connettore usato per gli alimentatori dei PC e cavi di sezione (a occhio) non degna di nota. Che succede quando su quei cavi ci passano 70-90A di picco durante una partenza in salita o un'accelerazione? (Il controller del mio EJ è da 150A di picco ma i cavi e i connettori sono belli grossi)
                                          Ultima modifica di nll; 11-07-2013, 20:55. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                          • dai Kernel, il dichiarato per l'autonomia è fisiologico ... dichiarano l'autonomia come TUTTE le case costruttrici di veicoli, auto moto benzina diesel ecc.... NESSUN veicolo ha una autonomia REALE pari ad almeno i 2/3 del DICHIARATO dal costruttore

                                            poi un minimo oggi tocca accontentarsi, quelli che hanno beati loro il ghibli non si lamentano più di tanto, l'IMEL almeno SPERO abbiano mantenuto il telaio dell'Honda jazz, a me il marchio Honda va bene, il prezzo è competitivo anche valutando quello che piano piano stava uscendo da questo thread ... se vuoi la Rolls a due soldi è impossibile
                                            Ultima modifica di paleoprog; 11-07-2013, 20:19.

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                                            • Originariamente inviato da Kernel Visualizza il messaggio
                                              Se guardo gli Emco, mi stupisco che non siano infognati in una maxi causa con Piaggio: alcuni modelli sono mooooolto simili alla Vespa. Ma da questi prendo spunto per una considerazione: è possibile fare delle batterie estraibili IN SICUREZZA con 5 o 6KW di motore?
                                              Perchè no?!?
                                              La corrente massima è sempre la stessa, per scooter da 1,5 a 6 kW: 83 A; cambia la tensione, da 48 a 72 V.
                                              "In sicurezza" vuol dire che non devi infilare i ditacci dentro al connettore, ma i contatti comunque non sono esposti, nei connettori Anderson un dito (di adulto) non c'entra, dovresti infilarci di proposito una chiave o un cacciavite in ognuno dei due contatti, che sono ben separati tra loro. Nel qual caso ti starebbe bene se ti fulminassi! :-)


                                              Gli Emco con le batterie estraibili (28Ah... a me sembrano pochini) hanno motori da max 2KW: ora se è vero che con uno scooter elettrico non ci voglio fare le gare, è anche vero che vorrei abbastanza spunto per sgomberare un incrocio il più rapidamente possibile o evitare di essere falciato ad ogni semaforo dalle biciclette a pedalata assistita!
                                              Una batteria da 28Ah non ha problemi a sopportare 80A per 3 secondi, il problema c'è se gli succhi 100 A continui!

                                              Le batterie vengono collegate al motore con lo stesso connettore usato per gli alimentatori dei PC
                                              Ma su quale scooter?!?
                                              Quello per PC è il connettore DI RICARICA!! Senno' su tutti gli scooter ho sempre visto i grossi connettori grigi rettangolari, gli Anderson.

                                              e cavi di sezione (a occhio) non degna di nota. Che succede quando su quei cavi ci passano 70-90A di picco durante una partenza in salita o un'accelerazione? (Il controller del mio EJ è da 150A di picco ma i cavi e i connettori sono belli grossi)
                                              I cavi del mio scooterino da 1500W sono in effetti in apparenza piuttosto sottili, con un diametro di 3mm, ma la cosa strana è che sia i cavi delle batterie che quelli di centralina e motore sono ben più grossi! Sono i cavi di raccordo che secondo me sono troppo piccoli... anche se non ho mai fatto calcoli precisi: la sezione dei cavi non dipende solo dalla corrente, ma anche dalla lunghezza del cavo! Se per far passare 100 A in un cavo di 3 metri senza che si scaldi devi farlo largo 10 mm (ipotizzo), se il cavo è lungo 0,30 metri NON deve essere da 10mm!
                                              Questo perchè il riscaldamento dipende dalla resistenza (=R*I^2), che dipende da sezione E LUNGHEZZA del filo.

                                              Però una tabellina farebbe comodo, ora provo a farla.
                                              Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                                              -- Jumpjack --

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                                              • Ok, è vero: tutti i costruttori dichiarano consumi e autonomie calcolati secondo metodi distanti dalla realtà.
                                                La differenza è che se compro una macchina per cui hanno dichiarato 20Km/l e io faccio 15Km/l, la macchina continua a funzionare senza problemi per i suoi X-mila km mentre se mi dichiari 2000 cicli di ricarica per 200.000 km (!!) ma non mi dici che questa cosa è vera solo se scarico poco le batterie (e quindi non ho fatto i 100Km che moltiplicati per 2000 danno 200000), io dopo un po' mi ritrovo con un mezzo inservibile e con una bella spesa da affrontare per cambiare le batterie.

                                                Parlo per esperienza diretta: quando ho acquistato l'EcoJumbo, le batterie erano dichiarate per 600 cicli di ricarica; faccio due conti veloci e considerando 300 ricariche all'anno mi dico che ci vado avanti per almeno 2 anni; io ce l'ho quasi fatta, percorrendo circa 12000Km con le Pb e raggiungendo il traguardo dei 21 mesi di vita, ma nel thread dedicato all'EcoJumbo ho letto di parecchie persone che dopo pochi mesi avevano le batterie morte. Cosa può essere successo? Sicuramente a me sono capitate batterie fortunate e ad altri qualche batteria è stata sostituita in garanzia, probabilmente io non avevo il regen che sulle Pb sembra essere fonte di problemi ma, soprattutto, io ricaricavo le batterie dopo 25/30Km, cioè tutte le sere! DoD basso, lunga vita alle batterie!

                                                Per chi è sul forum da un po' e magari guida un elettrico questa non è una novità, ma qui si sta parlando di fare un prodotto che vada al grande pubblico (giusto?? non ho visto riposta alla prima delle mie domande poco sopra). E se il pubblico lo pigli per i fondelli fornendo dati che non stanno né in cielo né in terra, vieni scaricato in pochi minuti.

                                                Ricordo che quando provai per la prima volta il Vectrix rimasi delusissimo: non ero riuscito a farci il percorso casa/lavoro/casa; in due giorni che l'ho avuto in prova per due volte mi sono trovato a spingere lo scooter. Cosa non andava? Sicuramente il mio stile di guida: avere un mezzo con quelle prestazioni mi spingeva a giocare troppo con l'acceleratore ed a confidare nel recupero in frenata; sicuramente il fatto che essendo un mezzo dimostrativo le batterie (NiMH) potessero non essere proprio in buone condizioni; ma altrettanto sicuramente è stato il fatto che se mi dichiari 100Km a 40Km/h io pretendo che lo scooter ne faccia almeno 30-35 (all'epoca il percorso era un po' più lungo) guidandolo senza troppo riguardo!

                                                Per ricredermi del Vectrix sono passati quattro anni: due a scoppio (Burgman) e due elettrici (EcoJumbo) ma gli ultimi due sono stati una vera scommessa (vinta!).

                                                Ritornando un po' più in topic, lo scooter ben fatto a 6000 euro forse si può anche fare, ma se lo si vuole ben fatto, a mio avviso, bisogna prevedere dei tempi di ROI abbastanza lunghi e dei volumi di vendita discreti.

                                                Originariamente inviato da jumpjack Visualizza il messaggio
                                                Ma su quale scooter?!?
                                                Quello per PC è il connettore DI RICARICA!! Senno' su tutti gli scooter ho sempre visto i grossi connettori grigi rettangolari, gli Anderson.
                                                Ok, non sapevo che da qualche altra parte ci fosse un altro connettore.
                                                Ultima modifica di nll; 14-07-2013, 21:09. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                • @kernel cosa sono i tempi di ROI?
                                                  un super eroe?


                                                  per fare un poò di casino come se non ce ne fosse abbastanza, spesso sulle bici elettriche usano i connettorei da pc per la corrente a basso voltaggio, e qualche scooter cinese temo faccia lo stesso... invece di usare gli Anderson.

                                                  @Jumpjack non si tratta di mettere le dita dentro il connettore anderso, ma immagina in caso di pioggia o un filo (come è capito pure a te) che si logora e tocca la carrozzeria o il telaio)
                                                  perchè credi che in america usino la 110 V invece che la 220V per sicurezza, e perchè sono più ricchi di noi, possono permettersi cavi grossi il doppio ma maggiore sicurezza...

                                                  immaginache metti una bottiglia di una bibita tipo gatorade salato nel sottosella e che si rompe, sai che bell'arrosto con un voltaggio elevato?
                                                  Ultima modifica di GianniTurbo; 12-07-2013, 09:21.
                                                  Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

                                                  Il mio precedente scooter

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                                                  • Ah! Ah! Ah!
                                                    ROI = Return of Investments

                                                    Intendevo dire allungare i tempi di rientro dei soldi spesi.

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                                                    • il ROI a 6000 euro e 10000 di omologa comincia ad essere dura secondo me ... il cruise la IMEL te lo da a 4560 euro, 72v 60ah lifepo4, dicono con bms, se il telaio è Honda al massimo ti rimane da valutare/sostituire la forcellla, il forcellone, il motore, gli ammortizzatori ... tutta roba che se cerchi bene puoi anche spendere poco ... tanto per dire FORCELLA STELI HONDA JAZZ 250 ES ABS 2001 2002 2003 2004 2005 2006 | eBay cerco aiuto, qualche buonanima please

                                                      http://www.energeticambiente.it/real...lettriche.html
                                                      Ultima modifica di richiurci; 12-07-2013, 22:33. Motivo: aggiornato link

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                                                      • Originariamente inviato da Kernel Visualizza il messaggio

                                                        Parlo per esperienza diretta: quando ho acquistato l'EcoJumbo, le batterie erano dichiarate per 600 cicli di ricarica;
                                                        Ah ah, che bugiardi, ma davvero ti hanno detto così???
                                                        600 cicli li fai con un DoD del 40%!!

                                                        io ce l'ho quasi fatta, percorrendo circa 12000Km [...]Cosa può essere successo? [...], io ricaricavo le batterie dopo 25/30Km, cioè tutte le sere! DoD basso, lunga vita alle batterie!
                                                        Esatto, è dato per una 70ina di km, e tu lo scaricavi al 40%!

                                                        Per chi è sul forum da un po' e magari guida un elettrico questa non è una novità, ma qui si sta parlando di fare un prodotto che vada al grande pubblico (giusto?? non ho visto riposta alla prima delle mie domande poco sopra). E se il pubblico lo pigli per i fondelli fornendo dati che non stanno né in cielo né in terra, vieni scaricato in pochi minuti.
                                                        Un tempo il "numero psicologicamente critico" era "autonomia di 50 km", e per "farlo tornare" inventarono, per via del piombo, la velocità "implicita" di 40 kmh.
                                                        Oggi il nuovo numero "psicologicamente magico" è "1000 cicli" (perchè a fare 50km col litio so' boni tutti! :-) ), e il trucco, anche in questo caso, è di andare a 40 all'ora, perchè così il motore assorbe al massimo una 15ina di ampere, che rispetto ai 30-40Ah delle batterie sono 0,5C o meno... il valore per il quale i datasheet danno 1000 cicli! :-)

                                                        Con le batterie a Solfuro Di Litio da 200-250Wh/kg si dovrebbe finalmente levare di mezzo questo "40 all'ora implicito", visto che si potranno mettere i 3000 Wh necessari per fare 50 km a 60 all'ora in 15 chili di batterie... quindi se ne potranno mettere comunque 30 o 40 potendo però garantire 50 km reali a 60 all'ora per 1000 cicli.
                                                        :-)
                                                        Per ora le LiS costano un po' di più delle LiFePO4 e le vende solo la Winston.

                                                        a confidare nel recupero in frenata;
                                                        Il recupero in frenata purtroppo è poco più di un mito: l'energia che esce dalle batterie serve a vincere:
                                                        - l'attrito dell'aria
                                                        - l'attrito delle ruote
                                                        - le accelerazioni
                                                        - le salite

                                                        I primi due sono impossibili da recuperare, perchè l'energia se la mangiano l'aria e la strada e non te la ridanno indietro, ma purtroppo incidono per l'80% dei consumi, quindi un "regen" ideale può recuperare al massimo un 20% (in realtà meno) dell'energia spesa per accelerare e salire. :-(
                                                        ... a meno che non vai in giro a, indovina un po' :-) , a quaranta all'ora, nel qual caso l'attrito dell'aria non conta quasi niente.

                                                        sicuramente il fatto che essendo un mezzo dimostrativo le batterie (NiMH) potessero non essere proprio in buone condizioni; ma altrettanto sicuramente è stato il fatto che se mi dichiari 100Km a 40Km/h io pretendo che lo scooter ne faccia almeno 30-35 (all'epoca il percorso era un po' più lungo) guidandolo senza troppo riguardo!
                                                        Un po' difficile guidare senza troppo riguardo a 40 all'ora!

                                                        Per ricredermi del Vectrix sono passati quattro anni: due a scoppio (Burgman) e due elettrici (EcoJumbo) ma gli ultimi due sono stati una vera scommessa (vinta!).

                                                        Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
                                                        @Jumpjack non si tratta di mettere le dita dentro il connettore anderso, ma immagina in caso di pioggia o un filo (come è capito pure a te) che si logora e tocca la carrozzeria o il telaio)
                                                        A me???
                                                        No, alla fine non era il filo consumato, era il connettore del BMS della batteria che era ballerino...
                                                        Ultima modifica di richiurci; 12-07-2013, 18:33.
                                                        Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                                                        -- Jumpjack --

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                                                        • Gli Emco con le batterie estraibili (28Ah... a me sembrano pochini) hanno motori da max 2KW: ora se è vero che con uno scooter elettrico non ci voglio fare le gare, è anche vero che vorrei abbastanza spunto per sgomberare un incrocio il più rapidamente possibile o evitare di essere falciato ad ogni semaforo dalle biciclette a pedalata assistita!
                                                          è vero ma guarda quanto pesano...
                                                          NOVI > 85Kg con una batteria - 95Kg con due batterie
                                                          NOVANTIC > 91Kg con una batteria - 101Kg con due batterie (bauletto e parabrezza inclusi)
                                                          NOVA > 92Kg con una batteria - 102Kg con due batterie

                                                          di certo uno scooter del genere non è fatto per fare più di 45-50 Km/h

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                                                          • Originariamente inviato da jumpjack Visualizza il messaggio
                                                            Il recupero in frenata purtroppo è poco più di un mito: l'energia che esce dalle batterie serve a vincere:
                                                            - l'attrito dell'aria
                                                            - l'attrito delle ruote
                                                            - le accelerazioni
                                                            - le salite

                                                            I primi due sono impossibili da recuperare, perchè l'energia se la mangiano l'aria e la strada e non te la ridanno indietro, ma purtroppo incidono per l'80% dei consumi, quindi un "regen" ideale può recuperare al massimo un 20% (in realtà meno) dell'energia spesa per accelerare e salire. :-(
                                                            ... a meno che non vai in giro a, indovina un po' :-) , a quaranta all'ora, nel qual caso l'attrito dell'aria non conta quasi niente.
                                                            A parte che 'sta discussione è andata troppo sul generico e OT, quanto scrivi non è proprio corretto, dimentichi almeno un altro fattore per niente trascurabile, l'aumento di energia cinetica!
                                                            E infatti la frenata regen serve proprio e soprattutto nel traffico o comunque con andatura non costante. Io con la frenata regen non tocco quasi più il pedale del freno.
                                                            Certo non raddoppi l'autonomia, ma qualcosa fa altrimenti non si sbatterebbero tutti a implementarlo.
                                                            L'unico e vero dubbio, visto che il costo è quasi 0, e se e quanto può far male alle batterie. Le pb sicuramente ne soffrono, le litio probabilmente no.
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                            • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                              A parte che 'sta discussione è andata troppo sul generico e OT, quanto scrivi non è proprio corretto, dimentichi almeno un altro fattore per niente trascurabile, l'aumento di energia cinetica!
                                                              E infatti la frenata regen serve proprio e soprattutto nel traffico o comunque con andatura non costante. Io con la frenata regen non tocco quasi più il pedale del freno.
                                                              .
                                                              l'energia cinetica sta nel terzo termine, quello di accelerazione. Il quarto termine invece e la trasformazione dell'energia delle batterie nell'energia potenziale dovuta alla quota, che diventa poi cinetica scendendo "dalla montagna".
                                                              Ma dallo studio che ho letto, i due termini insieme non superano il 20% del totale (pero' vorrei trovarne altri, una rondine non fa primavera)
                                                              Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                                                              -- Jumpjack --

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