Sì influiscono parecchio!



Confronto autonomie | Guida all'auto elettrica

smart700 ci vuole proprio tenere sulle spine per la sua esperienza con la Chademo......aspettiamo,

jumpjack sei una fonte di dati inaspettati!! utilissimo questo grafico confronto ,
(devo ammettere che la formula matematica è oltre le mie possibilità) ,
e non mi è chiaro cosa sia il CdA della tabella, ma i 200km a 50 km/h con la mie-v mi stuzzicano:

potrei sperimentare al raduno del 21 settembre il percorso completo varese-carvico-osio-monza 116km da fare in due e a 50 km/h,
dato che ho impostato il percorso su non-autostrada,

https://www.google.it/maps/dir/Vares...!3b1!3e0?hl=it

se arrivo con ancora 40 km di autonomia a monza, dove ricaricare, posso dire di avere ancora le batterie in forma .
cosi poi torno in autostrada e riprovo la Chademo.

fare anche il ritorno senza caricare tot 168 km probabilmente sarebbe un azzardo,
anche perché sarebbe in serata e quindi anche con le luci accese.

https://www.google.it/maps/dir/Vares...!3b1!3e0?hl=it

piccola info sulle gomme/cerchi da neve:
per i cerchi posteriori sono stato fortunato e il gommista me ne ha trovato una coppia usata in ferro:
interasse dadi mazda ø15 x 5½(canale) quello originale sarebbe ø15 x 5 ma va bene, abbiamo provato.

quelli anteriori deve ordinarli,
perché con quel interasse non si trova niente 15 x 4 (canale)
(neanche nuovo,dal il suo fornitore, da quello che mi dice),
si può trovare 15 x 4½ ma lui non ne ha usati e allora aspetto che arrivano nuovi in ferro,

quindi non è banale, se qualcuno decidesse di farsi un treno di gomme da neve montate su cerchi,
e meglio trovare un gommista con molta pazienza e andare prima del periodo ottobre-novembre
quando c'è molta gente .

a meno di non montale sui cerchi originali
o comprarne in citroen altri 4 originali, ma penso ci vogliano almeno 350 euro solo per i cerchi
e in lega non originali io non ho trovato niente da nessun produttore ,
l'unico che ne parla è:
Mak Fiorano e Mak Cruiser disponibili per Citroen C-zero e Peugeut iOn - Cerchigomme.it Megastore on.line di pneumatici e cerchi in lega
ma poi non sono disponibili.....

No, aspetta, leggi anche l'articolo!
Quelle sono autonomie a velocità costante, ed è impossibile mantenere una velocità sempre costante: i dati sperimentali mostrano che l'autonmomia effettiva, praticamente su qualunque ciclo di test possibile, è pari alla metà di quella massima di quei grafici:





Quindi secondo me il 21 settembre puoi contare su un'autonomia massima di 120 km, ma più probabilmente 100-110.

Il CdA è il prodotto del coefficiente di attrito aerodinamico (Cd, o Cx, o Cw) per l'area frontale A.

grazie Jumpjack, anche per il CdA, in effetti avevo già escluso di fare anche il ritorno,
diciamo che la sfida sarebbe quella di fare il tratto Varese-Carvico-Osio-Monza di 116km,
(su questa distanza dovrei essere tranquillo, ma eventualmente a Carvico o a Osio potrei caricare,
se la situazione non mi convince)
e vedere una volta giunti a Monza quanta autonomia residua è rimasta,
visto che è una giornata dedicata al raduno, potrei vedere:
avendo una guida particolarmente accorta,(mediamente su quel tracciato si va a 40-70 km/h)
su un tracciato mediamente pianeggiante,
senza grosse pendenze, che autonomia si può raggiungere,
calcolando per differenza, anche se non so quanto sia preciso il misuratore sull'erogatore delle colonnine dell'IPER.

per esempio nell'ultima carica di questa notte ho messo:
12300 W/h avendo fatto 97 km, mi dava 20 km residui, con le solite 2 tacche di riserva ( 127 w/km )
consideriamo però che l'uso è stato, su 5 giorni, su strade sempre sali-scendi (a casa mia è così),
mediamente con 2-3 persone,
ma senza condizionatore (che effettivamente non ho mai usato), e senza luci accese,
ma senza particolari attenzioni ai consumi.

gugli non ho capito se vuoi calcolare qualcosa o semplicemente testare sul campo l'autonomia massima.

Se è l'autonomia che vuoi testare il raduno non mi sembra il momento giusto per una scarica "completa". Meglio ricaricare l'auto totalmente e usarla intorno casa negli ultimi km saltando qualche ricarica parziale.
Es se fai mediamente 30 km/gg usi l'auto 3gg e il 3o ti inventi un giro aggiuntivo fino a sfinirla...
Io l'ho fatto nei primi test, ma se vuoi proprio vedere quando l'auto si ferma non puoi farlo in giro, gli ultimi km devi farli nell'isolato intorno casa!

no, non voglio restare certo per strada, e più un calcolo, e vedendo come procede avere delle possibilità alternative.
il ragionamento è questo:
se normalmente faccio 100 km con ancora 20 di autonomia senza particolari attenzioni, (anzi in collina)
diciamo che i 120 km sono +o- consolidati,
ho già fatto un giro in quella direzione (zona Lecco) di circa 75 km facendo abbastanza attenzione,
ma in 4 in macchina e con bagagliaio pieno e al ritorno mi dava residuo 55 km e 8 tacche (metà serbatoio)
ma non ho caricato e ho utilizzato quel residuo nei 2 giorni successivi facendo 110 km totali, caricando con 20 km di resiuduo, 3 tacche, mettendo 11,800 KW/h e facendo 107 Wh/km il miglior risultato fino ad ora.

quindi pensavo che:
in 2 a bordo e facendo MOLTA attenzione ai consumi (partendo con un po di anticipo posso farlo),
arrivo a Carvico ( 67Km ) se ho ancora 70 km di residuo con 9-10 tacche ,
posso pensare di arrivare a Monza senza caricare, e a Monza anche se la carica non è completa arrivo a casa lo stesso, altrimenti a Carvico o a Osio ricarico e tengo conto dei Kw/h caricati per un conteggio successivo.

però ora che mi ci fai pensare, MirkoPaglia diceva che la tappa nel bergamasco era per chi viene dal veneto,
non vorrei ostacolarli, quindi cercherò di informarmi per valutare se sarei di intralcio,
diversamente vado a Monza diretto,

non so quanto puoi fidarti di tacche e km residui se non sei mai arrivato in fondo...

Tranquillo, se non ricarichi non credo proprio che dai fastidio a nessuno. Guarda il giro che vorrei fare io, magari lo facciamo insieme..

un paio di volte sono gia arrivato in fondo 0 tacche 0 km
e ho visto che è abbastanza attendibile e omogeneo
per il raduno , non ho capito:
il giro che vuoi fare è quello che ho detto io
o devo guardare quello che proponi ma non ho capito dove

tu da dove parti? Pessano Con Bornago MI?

se è così ho modificato il percorso per renderlo piu pianeggiante (passare da como comportava delle salite inuntili ) e in questo modo ci potremmo incontrare a merate e procedere insieme

https://www.google.it/maps/dir/Vares...!3b1!3e0?hl=it

io avevo in mente di passare anche a Sesto, al PalaK c'è un altro raduno dei Birò. Ma se allunghi troppo ci vediamo a Carvico o lungo la strada!

sono in partenza e un po di corsa non ho capito esattamente dove sia ,
forse a sesto san giovanni milano?
comunque ne parliamo con calma quando torno,
prova a mettere il tuo giro e vediamo come fare il randevu,
ciao

Terza parte

Trento
Ore 18.00 Albergo Everest
Come caricare, in sicurezza, le batterie dell'auto?
Mi è venuta un interessante idea: chiedo alla receptionist se c'è nelle vicinanze un
negozio che venda materiale elettrico e alla
positiva risposta (1,5km c'era OBI) mi sono recato sul posto.
Dopo aver valutato decine di adattatori, ho deciso di acquistare una prolunga
(prodotto italiano con fili da 1,5m2 -> 3100W) che da Schuko mi ha permesso di collegarmi
a una presa italiana.
Al ritorno in albergo ho collegato il tutto (ho fatto in modo di distribuire bene la prolunga
per smaltire il calore) e tranquillo ho iniziato a pensare all' ultima parte
del viaggio: Ora, Fiera di Bolzano e infine Lana (BZ)!

La mattina seguente abbiamo utilizzato la Guest Card (gratuita perchè ospiti dell'albergo)
per visitare gratis il Muse (museo veramente bello e interessante) e con l'auto bella carica
di elettroni siamo partiti per Ora (circa 40km).

La strada che abbiamo percorso non è stata costellata di lunghi tratti con leggere salite come, invece,
avevamo incontrato tra Campolongo e Trento ma, è stata piuttosto pianeggiante.
Abbiamo volutamente evitato l'autostrada.

Nelle prime ore del pomeriggio siamo arrivati nel paese di Ora dove c'era la Ditta SEL e la loro
colonnina elettrica (Schuko), attivabile con tessera Rfid e ad uso gratuito (orario d'ufficio).

Abbiamo deciso quindi di proseguire per la Fiera di Bolzano (altri 24km) dove abbiamo trovato
2 prese Mennekes (attivazione Rfid) e 6 prese schuko (libere).....o per meglio dire
una sola Mennekes e tre prese schuko perchè tutte le altre erano fisicamente o guaste o eliminate.
A quel punto ci siamo presi un caffè e caricato per un ora l'auto con la schuko.

Per problemi di alloggio abbiamo deciso di pernottare a Terlano (10km) così da poter l'indomani visitare
Merano e dintorni.

Ciao a tutti
Smart700

Quarta parte

Il 6/8/2014 siamo, dopo 14km, finalmente giunti da Kostner a Lana (BZ) dove prendiamo
contatto con il responsabile che gentilmente non solo ci mette a disposizione (gratis) la Chademo
ma, anche ci comunica che la stessa colonnina è ad uso libero (non le altre 2 Mennekes e la Schuko).
Abbiamo deciso però di tornare nelle prime ore del pomeriggio così da collegare la Chademo
alla nostra CZero a serbatoio quasi vuoto perchè, dopotutto, è un test serio quello che vogliamo fare!

Dopo la sosta a Merano abbiamo deciso di puntare verso la Val Venosta e ci siamo fermati, dopo un
tratto di strada in salita piuttosto impegnativo, alla cascata artificiale che c'era dopo 2km
rispetto allo stabilimento della birra Forst.

Durante la discesa verso Lana (BZ) il serbatoio ha iniziato a caricarsi...mooolto interessante!
Tornati a Lana abbiamo, iniziato la carica via Chademo e tutto è andato bene.
Incredibile vedere il pacco batterie della CZero "bere" energia come niente fosse:
55 ampere con carica iniziale del 25% del serbatoio.
La colonnina ci ha dato il tempo stimato di 30 minuti per la carica all'85 % del serbatoio.
Al termine della carica abbiamo, per prova, provato a premere Start sulla tastiera della colonnina
e questa ha iniziato a caricare a 16A quindi dopo 30 minuti abbiamo staccato...o per meglio dire
ci abbiamo provato perchè nessuno sapeva come fare.

Al termine della carica,infatti, la colonnina ha sbloccato la pistola e ha comunicato che si poteva procedere
a staccare fisicamente la stessa pistola dall'auto ma non dicendo "come" farlo.
Nemmeno il gestore lo ha saputo poi dopo il panico iniziale abbiamo premuto il pulsante superiore
e abbassato nello stesso momento la leva inferiore così abbiamo risolto il problema
e siamo quindi, ripartiti verso Trento!

Ormai avevamo capito i consumi dell'auto e quindi, il viaggio verso l'hotel Everest lo
abbiamo fatto più speditamente rispetto all'andata accendendo, inoltre, anche l'aria
condizionata.
Il giorno dopo abbiamo verificato una delle stazioni di carica della provincia di Trento (fonte ecospazio):
Stazione Dante-2 in via Romagnosi, 10 ma, purtroppo era solo per biciclette.

Il ritorno a casa è stato molto più tranquillo e, dopo la solita pausa a Campolongo sul Brenta,
siamo giunti infine a destinazione.
Un bel brindisi ci stava proprio: ce l'abbiamo fatta!!!

Ecco delle foto:


Ciao a tutti
Smart700

Altre foto interessanti del viaggio:
Sono del distributore kostner e della fiera di Bolzano.
Ciao
Smart700

Avete capito quanto è utilizzata?

Il sistema di sgancio di certe spine Chademo è una follia: devi impugnare la pistola ma NON la leva... che però viene a trovartisi sotto le dita automaticamente quando impugni la pistola! Quindi devi infilare le dita tra pistola e leva! Leva che invece va tirata quando inserisci la spina per fare il pieno!

Una follia.

Come ricaricare l’auto tramite cavo CHAdeMO (ricarica superveloce in corrente continua) | Guida all'auto elettrica

Video:
https://www.youtube.com/watch?v=RmiGdwOQQds

Sarà una follia ma è il sistema veloce più diffuso al mondo e continua a esserlo sempre più visto il successo dei veicoli che lo montano.
Pensa: ho sentito qualcuno che diceva che anche i connettori AC dovrebbero essere fatti allo stesso modo.

Comunque ti hanno ascoltato. Il connettore Chademo che si monta oggi è molto più semplice da usare.
New DC Charging Connector CHV-04 | Charging connectors of the Yazaki Group

Conclusioni
Ho voluto dimostrare sopratutto, a me stesso, che per fare qualunque viaggio le colonnine elettriche non
sono "obbligatoriamente" necessarie.

Ciò che veramente servirebbe per i lunghi viaggi sono le colonnine rapide come la Chademo in modo
che questa possa servire rapidamente sia la singola auto che, a parità di unità di tempo, più auto.

La presa Schuko o blu tipo industriale sono ottime per le soste lunghe come ad esempio nei pernottamenti alberghieri.
La Mennekes è un buon compromesso tra versatilità dell'erogazione della corrente e tempi di ricarica.
Il tempo ridotto però di rifornimento lo si ha solo con le stazioni di ricarica rapida tipo Chademo.

Il distributore Kostner devo ammettere, è avanti anni luce rispetto a quelli con i soli carburanti
tradizionali però, purtroppo, lo stesso gestore mi ha confessato che un'auto come la mia
l'ha vista solo all'inaugurazione dell'impianto: 2 anni fa!
Solo un'altra auto è passata di lì e ha usato la Chademo e quale poteva essere se non la
Tesla?

Comunque abbiamo potuto viaggiare per oltre 400km senza problemi di ricarica dell'auto perchè abbiamo
adottato la strategia di contattare prima del viaggio tutti i punti possibili di rifornimento (max 50km)
e proponendogli poi un'equo scambio: avremmo usufruito dei loro servizi di ristorazione e/o pernottamento
se avessimo potuto ricaricare gratuitamente la nostra auto.

Abbiamo constatato che gli italiani, proprietari dei punti di ricarica visitati hanno sempre accettato e,
in caso di necessità, ci hanno anche aiutato.

Un grazie ancora al Sig. Maurizio che fornendoci utili info e nel caso di bisogno anche la presa di casa sua
(ma non ne abbiamo voluto approffittare) ci ha permesso di intraprendere questo "avventuroso" viaggio.


E ora qualche utile dato:

A) Albergo/Ristorante Contarini Campolongo sul Brenta T.0424-558164...1xMennekes; 1xScame
B) Albergo/Ristorante Alla Corte Bassano del grappa T.0424-502114 1xMennekes; 1xScame
C) Albergo/Ristorante Everest Trento ; T.0461-825300 ..............2xblu ind. trifase e 1 italiana
D) Sel (fornitura elettica) Ora ; T.0471-060747 ..............1xSchuko
E) Fiera di Bolzano Bolzano; T.0471516000..........2xMennekes 3x schuko
F) Kostner (distributore) Lana (BZ).....................1xChademo; 2xMennekes; 1xSchuko

A)->tessera rfid
B)->tessera rfid
C)->libere per utenti dell'albergo
D)->tessera rfid
E)->tessera rfid x Mennekes; libera x schuko
F)->tessera rfid x Menneks e Schuko; Chademo sempre libera

Distanze
Noventa Padovana (Padova)--65KM--Campolongo sul Brenta--42km--Borgo Valsugana
Borgo Valsugana--38km--Trento--37km--Ora--18km--Fiera_di_Bolzano
Fiera_di_Bolzano--10km--Terlano--16Km--Distributore Kostner--6km--Terme_di Merano--6km--Birra_Forst
Birra_Forst--2km--Strada del Passo dello Stelvio Lagundo BZ (Cascata artificiale)
;dove sincrocia con la provinciale 52.

Altre foto:
tre foto sono di Kosner , mentre la vetrina della diitta Sel di Ora (Bz) sono fronte strada e alla loro colonnina.


Ciao a tutti

Smart700

In teoria, in Italia, non sono ammesse dalla norma ma si fa come si può.
Una stazione modo 3 (cioé con presa Mennekes) è una soluzione comunque preferibile.

La Tesla può usare il Chademo solo con il complicato adattatore. Sono diverse le auto che possono usare il Chademo: la Leaf, l'Outlander (attualmente il veicolo elettrico più venduto in Europa e usato anche dai turisti olandesi in vacanza in Italia), presto si diffonderà l'eNV-200 e altri ancora.

Le normative italiane non brillano per chiarezza.
La czero viene venduta con un evse e spina schuko quindi, non potevo caricare in un garage di un hotel (area privata)?
Cosa dire dei camper che si sono attaccati con spina blu industriale in zona sosta area camper di borgo valsugana?
Fino a quando sono auto poco assetate come la czero ad attaccarsi agli impianti elettrici non vedo problemi di sorta.

La mennekes e` la soluzione migliore? Bene che facciano una legge che obblighi a fare le colonnine e che i cavi costino poco!
E per finire: le prese blu industriali o le rosse da 32A sono tecnicamente deboli?
Tutte le prese industriali e civili sono ``per legge`` protette da differenziale e magnetotermico quindi, non vedo problemi di sicurezza.
Cia a tutti
Smart700

Soprattutto ci si chiede il senso di "deviazioni nazionali" a norme arminizzate che dovrebbero valere in tutta Europa.

In effetti, anche se non è la soluzione più idonea (v sotto), è comunque accettabile.

Be', per intanto la Direttiva Europea CPT indica la tipo 2 (cioé il formato Mennekes, poi il costruttore può essere chiunque). Che è importante perchè mette fine alla jungla delle prese diverse (soprattutto in Italia). In origine avrebbe dovuto prescrivere anche un numero minimo di stazioni di ricarica per ogni stato. Poi la cosa è saltata, vediamo cosa salta fuori. Per adesso, per esempio, in Italia è obbligatorio (diventerà obbligatorio) per gli edifici non residenziali oltre 500 mq nuovi, inserire i punti di ricarica per ottenere la licenza edilizia.

Circa il costo dei cavi, spero sia una provocazione, non può essere abbassato per legge. E' un mercato che ancora stenta a partire.

No, non è così. Il differenziale da 30 mA è richiesto solo per le prese domestiche e in altri casi, ma non è un requisito generale per le prese industriali. Poi, per la ricarica dei veicoli elettrici (come per tutti i carichi di elettronica di potenza) è più indicato un differenziale di tipo A o di tipo B (praticamente sconosciuti in Italia). Se stacchi un un connettore, con la Mennekes (tipo 2 modo 3) hai un filo pilota che interrompe la tensione, quindi non corri mai il rischio di cavi lasciati staccati in tensione. Lo stesso se si dovesse staccare la messa a terra. Infine sempre con il filo pilota si regola la potenza dispinibile in modo automatico, cosa che permette di gestire autoveicoli e stazioni di ricarica con potenze diverse, anche variabili nel coros della ricarica stessa, con un unico formato di presa senza alcun problema di compatibilità.
Conclusione: le prese industriali vanno bene, soprattutto come soluzione temporanea, ma non sono la soluzione più appropriata e più sicura per la ricarica dei veicoli elettrici, in particolare quelli più potenti. Per questo sono necessari connettori specifici (modo 3) che l'Unione Europea ha deciso essere la tipo 2 per tutta Europa.

2° viaggio avventuroso....nelle alte vette Dolomitiche !

2° viaggio avventuroso
Noventa Padovana (Padova)-->San Martino di Castrozza (=S.M.di C.), km 120, dislivello 1400 metri.

Partenza 15 agosto e ritorno 17 agosto.

Il secondo viaggio avventuroso l'ho voluto fare per testare l'auto su un percorso
medio-breve e con salite impegnative.
Il tratto tra Padova e Feltre si è svolto su strade a scorrimento medio-veloce
quindi siamo sui 90 km/h limite da codice stradale e continui saliscendi mentre,
la strada tra Feltre e S.M.di C. è stata di pura montagna.

Così tanto per dare un'idea vi scrivo che il tragitto tra Fiera di Primiero e S.M.di C.
è di soli 10 km ma si passa da circa 900 metri sul livello del mare (s.l.m.) a 1400 metri s.l.m.

La programmazione del viaggio l'ho svolta nella solito modo:
studio del tragitto e localizzazione dei punti di ricarica con verifica telefonica.
Mi sono appoggiato anche ai soliti siti che ho segnalato in precedenza.

Ho cercato un posto per ricaricare che fosse il più vicino possibile all'inizio del
tratto stradale di pura montagna e la scelta è caduta sulla cittadina di Fonzaso a 10 km da Feltre.
A Fonzaso c'è una Pizzeria/Ristorante che si chiama "La Fenadora" dove ho prenotato
un tavolo per il 15 agosto, giorno di partenza.

Pertenza 15 agosto 2014

Il tempo meteo del giorno di ferragosto è stato pessimo: nuvole basse e in tarda mattinata anche
pioggia battente con temperature di 17-19 C°.
Per le batterie della CZero praticamente un disastro.

Pur andando ad andatura medio-bassa all'incirca 70 km/h l'auto, ha consumato per 90 km
di percorso (stop a Fonzaso) circa 11 tacche.

Sono arrivato dopo circa 2 ore a Fonzaso e questo la dice lunga sulla velocità media!
Ho iniziato subito a cercare qualcuno della locanda che mi potesse aiutare a collegare l'auto
e la risposta è stata:
"Sì, ho presente la sua richiesta e abbiamo preparato il tavolo con vicino la presa elettrica
per collegare la carrozzina".

Panico....."carrozzina? La mia C-Zero una carozzina?"

Sono cose che accadono quando si è tra i primi nella mobilità elettrica ma, non mi sono perso d'animo.
Ho cercato i responsabili che, gentilissimi, mi hanno messo a disposizione la presa elettrica blu industriale
da 16A che sta all'esterno del locale.
A quel punto era fatta, ora sì che si poteva ragionare!

Ovviamente non poteva essere tutto perfetto infatti il tempo, è peggiorato a tal punto da avere il dubbio
se eravamo veramente al 15 di agosto...

Ecco delle foto


Sono rimasto fermo parecchio: dalle 9 alle 13 perchè avevo timore di non superare il notevole dislivello
che c'era tra Fonzaso e S.M.di C.
Con 16 tacche (no bilanciamento) di serbatoio sono ripartito per S.M.di C. con
temperatura prevista all'arrivo di 10 C°!


Alla prossima
Ciao
Smart700

II parte e conclusioni finali

Ho iniziato ad affrontare il tratto di montagna con una certa apprensione perchè ho ragionato da guidatore di auto a benzina non turbocompressi che, normalmente in montagna, perdono potenza o meglio non hanno coppia motore.
Mi ha sorpreso vedere la C-Zero affrontare in scioltezza tutto il tragitto sopratutto
gli ultimi 10km con salite piuttosto impegnative.
In località Pontet c'è una centrale idroelettrica e ho iniziato a collegarmi con la Chademo lì presente....
seee magari, stavo solo sognando!!


Piccola nota: a S.M.di C. e a Fiera di Primiero c'è una colonnina elettrica con Mennekes ma sono da verificare
perchè un anno fa avevo provato ad utilizzarle ma erano solo per i locali.

Sono infine arrivato a destinazione con un consumo di 9 tacche su 16.
Totale per 120km sono quindi 18 tacche.


Ritorno...ancora 120 km!
Partenza 17 agosto con 7 tacche di serbatoio.

Percorrendo il tratto S.M.di C.- Fiera di Primiero ho notato un recupero di energia pari a 2 tacche ma,
poi, fino a valle niente: peccato!

Lungo il percorso, ho voluto verificare una presa blu industriale presente all'hotel "Al Lago" della località
di Pontet ma purtroppo è da soli 10A e quindi la sconsiglio.
Ho ricaricato con la mia centralina tarata a 10A per caricare 2 ulteriori tacche quindi sono ripartito
con il serbatoio a 11 tacche.

Sono arrivato a Fonzaso dove ho deviato sulla Valsugana
e, quindi, ho fatto tappa all'albergo Contarini (lo stesso del primo viaggio) a Campolongo sul Brenta
così da non avere sorprese.

Sono arrivato al Contarini con il serbatoio a 8 tacche.
Ricaricata l'auto più che a sufficienza per tornare a casa ho voluto verificare un'altro posto della zona di
Bassano cioè l'Hotel Ristorante "Dalla Mena" a Romano d'Ezzelino.

La verifica è stata leggermente deludente perchè nonostante la ditta elettrica gli avesse
fatto avere ai titolari del posto un buon contratto, regalata una Twizy e la colonnina elettrica alla
fine della colonnina stessa non c'era traccia.
Purtroppo candidamente mi hanno confessato che non erano "riusciti" a installare la colonnina elettrica
però se volevo con una prolunga potevano fornirmi la corrente per la mia auto.

Ho avuto così conferma che la mobilità elettrica in Italia lentamente arriverà....MOLTO lentamente.

Senza problemi sono infine giunto a casa.
E vai con un'altro brindisi!


Note finali
Ho potuto, nei tratti di pura montagna, constatare la buona progressione del motore elettrico che non mollava mai. A differenza del motore a benzina aspirato dell'altra auto in mio possesso, con la C-Zero ho finalmente guidato nel tragitto di montagna, senza dover continuamente "tirare" le marce per avanzare.
La notevole dipendenza dell'autonomia del'auto alla temperatura esterna è dovuta, forse, al sistema di
climatizzazione del pacco batterie che a quanto mi risulta è ad aria e non a liquido.


Dati utili punto di ricarica
Risto/Pizzeria "La Fenadora", via fenadora 39, Fonzaso. T.:043956012 Presa blu industriale a 16A.
(fare riferimento al titolare Sig. Enrico Forno e a suo figlio Andrea)

Ciao a tutti
Smart700

Complimenti per l'interessante discussione. Costo delle batterie?

Mi sono appena iscritto perché sto decidendo se acquistare o no una Czero usata.
La mia preoccupazione non riguarda tanto la "quotidianeità": da quello che ho letto nella discussione ho avuto conferma che la vettura farebbe al caso mio. La mia preoccupazione è il costo a fine vita delle batterie. Quanto incide sui costi complessivi? quanto costano le batterie nuove? e lo smaltimento delle vecchie? quanti sono i km effettivi totali che si possono fare prima del loro degrado? Se già la questione è stata affrontata mi scuso: potrebbe essermi sfuggito.
Saluti a tutti!

difficile rispondere....

al momento non risultano veicoli elettrici di questo tipo che abbiano dovuto cambiare le batterie. Forse un'idea potrebbero darla i possessori della Prius o di altre auto in commercio da anni.

Poi dipenderà da come si svilupperà la filiera: se sarà in mano ai costruttori saranno loro a decidere il prezzo, se come credo si affiancheranno società esterne la concorrenza farà diminuire i costi. Questo sia per le nuove che per lo smaltimento delle vecchie, anche se credo e spero che lo smaltimento non sarà un costo.

Grazie della risposta.
Rimane una bella incognita.
Appena posso chiedo ad un fornitore di ricambi o ad un centro autorizzato Citroen il costo attuale del kit batterie completo. E' già un inizio.
Riguardo la durata complessiva stimabile in funzione dello stato dell'arte (in km effettivi), se qualcuno ha notizie e le condivide... fa cosa buona e giusta.

ciao e ben arrivato,
io ho acquistato una c-zero circa quasi 5 mesi fa,
fino ad ora ho fatto 3500 km con un costo stimato di meno di 100 euro tot per le ricariche,
se li avessi fatti con la mia (di mia moglie), vecchia fiesta avrei speso solo per la benzina oltre 550 euro,
considera che era vecchia e con l'utilizzo che se ne faceva quando consumava 10 km/l era festa,
più costi di tagliandi riparazioni bollo assicurazione ( che o non ci sono , o sono minori, ass. 150 euro per rc),
con il giro dal gommista per le gomme da neve , ho controllato le pastiglie anteriori (forse l'unica cosa che si consuma),
e dopo 20250 km sono nuove grazie alla frenata rigenerativa,
quindi di questo passo presumo di poter risparmiare almeno 1200 euro all'anno.

questi sono i lati positivi economicamente
(l'appagamento della parte ecologista che è in noi non è quantificabile e non la considererò neanche in questa analisi)

a questo punto facciamo l'analisi dell'ammortamento,
consto del nuovo (che oramai non si trova ) 30.000 euro, improponibile economicamente per una famiglia ,
su un usato il ragionamento cambia, quando l'ho presa io,
in lombardia se ne trovavano diverse intorno 14.500-15.500 euro,
per curiosità ad agosto ho cercato, e c'è ne erano molte meno, e intorno ai 17.000-18.000 (non so come mai!!!???),
nel mio caso 14.500 era quello che comunque pensavo di spendere prendendo un'auto a benzina (quindi siamo li),

ora l'incognita batterie alla luce di questi 5 mesi,
(forse vi sembrerà che l'ho presa larga ma secondo me tutto quello che ho detto fino ad ora è indispensabile per poterla analizzare )

dato che tengo dei conteggi PRECISISSIMI sui consumi e gli assorbimenti in fase di carica posso dire che :
(facendo il confronto con svariati, dati -forum vari- test ufficiali - test di persone comuni- fatti quando è uscita, tutti portavano a 120 km di autonomia REALI),
la mia c-zero a livello di prestazioni/autonomia, ha performance paragonabili al nuovo (diciamo il 90%)
mediamente faccio cariche (sempre complete) quando ho fatto 90-100 km con 20-30 km di residuo
quindi come già dicevo i 120 km di autonomia sono consolidati,
con uso normale, senza particolari attenzioni e su percorsi impegnativi come è da me (sali-scendi),
(veniva venduta dando 140 km ma è un dato ottenibile sono in determinate condizioni),
(forse dopo il raduno del 21 settembre potrò avere dati ancora più precisi sull'autonomia massima/efficienza batterie).

ora vado a memoria:
5 anni di garanzia in italia sulle batterie, e stima di 5.000 euro per la sostituzione ,
(non ho idea per lo smaltimento, ma in settimana passo in citroen e chiedo dati precisi, anche se come tutti i fornitori ufficiali sono esosi
-per il CB da 10A mi avevano chiesto 600 euro- ma per la sost batterie non vedo molte alternative,
oltre al fai da te, strada percorribile se ci dovessero essere grossi sviluppi sulle batterie e sui costi, un po come ha fatto Riccardo)

alla luce di quanto detto penso realisticamente (e un po' lo spero anche) di fare almeno 5 anni, prima di dover sostituire le batt.
quindi 1200 x 5 = 6000 euro di risparmio che si ridurrebbero moltissimo con la sostituzione ma comunque avendone un vantaggio.

però salvo un guasto del pacco o di una "cella", io ipotizzo dopo i 5 anni dell'auto (non dal mio acquisto)
un progressivo degrado dell'autonomia , che nel mio caso, anche se arrivasse a 50 km, non renderebbe indispensabile la sostituzione,
( è difficile che io o mia moglie li facciamo in un giorno, di solito carichiamo 3 volte ogni 2 settimane,
salvo uscite particolari dove utilizziamo TUTTO O QUASI, che a quel punto verrebbero fatte con l'auto tradizionale!)

QUINDI IN ESTREMA SINTESI:
C-ZERO OTTIMA COME SECONDA MACCHINA
(abitabilità ottima per 4 persone e bagagliaio paragonabile a molte citicar)
SE SI FANNO MENO DI 50 KM AL GIORNO, e se poi si trattano bene le batterie con cariche complete e evitando scariche a fondo, probabilmente le batterie potrebbero anche sorprenderci,
( ho tutte le batterie litio della mia vecchia telecamera PRO del 2000, oramai in pensione, trattate sempre bene, che utilizzo ancora su quella nuova "del 2009" con autonomia di circa l'80% rispetto a quelle acquistate insieme alla telecamera stessa )
se poi si abita a milano e si aggiungono tutti i vantaggi (area C ecc. ) ancora meglio,
ma non è il mio caso

ciao.

La Citroen in teoria dovrebbe specificare per quanti km/anni dovrebbe durare la batteria; la teoria dice che una moderna batteria permette di percorrere almeno 1000 volte la sua autonomia totale, quindi la C-Zero dovrebbe durare almeno 100.000 km, ma probabilmente anche 120.000... cioè la durata di UN'INTERA AUTO a benzina, che a quel punto in genere ha il motore da buttare; invece un motore elettrico in teoria dovrebbe reggere anche 10 cambi batteria (1.000.000 di km).

Sui costi della batteria non ho nessun dato, so solo che a farsela da sè costerebbe intorno ai 7.000-8.000 euro (considerando 0,50 Euro/Wh), forse meno tra qualche anno.

sinceramente spero tu abbia ragione sulla durata dei 100.000 km
ci metterei la firma, anche se, come dicevo riguardo l'esempio delle batterie litio della telecamera,
la cosa non mi sorprenderebbe, con un uso attento!,
facendo 2 conti hanno superato abbondantemente i 1000 cicli di ricariche sempre complete in scarica e carica,
e fanno ancora l'80% del loro dovere, la cosa che e diventata poco precisa è l'infolitium di sony,
la parte finale della scarica è poco affidabile spesso gli ultimi 20 min in realtà sono 5,
e alcune volte anche se è carica, la camera non la riconosce come tale,
ma basta rimetterla un minuto nel caricatore e si resetta.

riguardo al costo ho cercato on-line e non ci sono cifre,
eppure da qualche parte avevo sentito parlare di 5000 euro,
o forse era la modifica di ELI???

sono stato alla citroen ,
( inutile andarci senza numero di telaio/libretto perché non saprebbero neanche come cercare ),

e la notizia "buona" è che il problema dello smaltimento non c'è!!!!!
in quanto la notizia "cattiva" assorbe il suddetto problema ,
e cioè che cambiare le batterie costa 18.800 eruo (diciottomialaottoncento) non ho sbagliato a scrivere,
composti da : 17000 circa per le batterie ( che devono essere eccezionali!!),
più un paio di accessori-modifiche (credo di aver capito puramente meccaniche, parlava di deflettori)
per circa 400 euro, e la manodopera per installazione.

QUINDI NON CONVIENE ASSOLUTAMENTE
anche facendo 120.000 km con un conseguente costo di 3000 euro per le ricariche + 18800 euro per la sostituzione,
e confrontandolo con i circa 18000 euro di benzina, per fare gli stessi km facendo i 12.5 km/l ,
(consumo realistico con un uso strettamente cittadino).

allora quando il problema si porrà, largo al fai da te, anche se magari nel frattempo potrebbero esserci dei kit per sostituzione, di qualche ditta del settore,

nel frattempo per evitare di fasciarmi la testa prima di romperla,
ho trovato questo sito

Domande e Risposte

interessante, foste un po troppo ottimistico, ma forse non troppo distante dalla realtà
quindi .......anche se forse ho sottovalutato qualche elemento sull'onda emotiva,
alla fine continuo ad essere felice della mia scelta.

Ma per piacere... secondo me il tizio con cui hai parlato non ha capito nemmeno cosa gli hai chiesto!
La Leaf ha batterie da 24 kWh (contro i 16 della czero), e la Nissan te le cambia per 4000 euro se gli dai la vecchia indietro.
Nissan Leaf New Battery Cost: $5,500 For Replacement With Heat-Resistant Chemistry

E il fai-da-te su un sistema a 330V non è una passeggiata.

Prova a chiedere alla Mitsubishi, è meglio: la Citroen C-Zero è fuori produzione, cosa vuoi che gliene freghi se tra 10 anni vorrai cambiare le batterie!

Inoltre quel sito sembra un sito farlocco che ruba i contenuti in giro per internet, tipo da qui:
http://www.evcharging.it/network-evc...nde-frequenti/