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Trattamento ozono

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  • Trattamento ozono

    Ragazzi, chiedo agli esperti un consulto che potrà sembrare sciocco (e forse lo è) ma che mi starebbe a cuore.
    Domanda semplice.
    Se trattiamo con una macchina ozono elettriche (usate per sanificare ambienti) un casco o una borsa o un'altro accessorio, c'è un qualche minimo pericolo nell'utilizzarli successivamente.
    In pratica ho letto che queste macchine elettriche vanno a trasformare l'ossigeno O2 in O3...
    In pratica c'è un passaggio di elettroni.
    Ora essendo un procedimento che fa' ausilio di corrente e che (credo) porti ad una variazione della struttura molecolare dell'O2, l'accessorio in questione (ad esempio un casco) può acquisire una qualche sorta di radioattività?
    Il casco ad esempio potrebbe prendere una carica elettrica o una forma di radioattività e continuare a "cederla" anche nei giorni a seguire?
    Il trattamente viene fatto mettendo lìaccessorio in una busta sigillata insieme alla parte anteriore della macchina per ozono (quella da dove emette ozono).
    Scusate la domanda sciocca me è una curiosità.

  • #2
    Il rischio dell'ozono è la tossicità e il rischio cancerogeno che porta con sé. Quindi areare abbondantemente eventuali locali in cui viene diffuso e cercare di non respirarne per quanto a breve termine dia l'impressione di non dare effetti negativi (a differenza, ad esempio, del cloro)

    Inviato dal mio Apollo11 utilizzando Tapatalk

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    • #3
      Innanzitutto grazie per la risposta. Si questo lo avevo letto e pensato. Il mio dubbio (e mi scuso se data la mia ignoranza in materia sia poco chiaro nell'esporre il mio quesito) è però un altro, e cioè:
      mettendo un casco o un capo di vestiario dentro un sacco unitamente ad una macchina elettrica per produrre ozono, e creandosi un ambiente dove c'è un passaggio di elettroni, il casco può per qualche ragione prendere una carica elettrica o una radioattività e mantenerla per lunghi periodi? Mi scuso se la domanda possa apparire sciocca.

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      • #4
        Radioattività e cariche elettriche indotte dal processo semplicemente non esistono. Non ti offendere, ma è fantascienza. Quel che hai è semplice chimica... hai una molecola che si è prodotta per una reazione chimica, non atomi (che NON possono cambiare le loro cariche elettriche, nè trasmutarsi in isotopi radioattivi e instabili).
        Ossidando quel che viene a contatto, l'ozono perde il terzo atomo (che viene appunto ceduto al materiale ossidato) e torna ad essere una normale molecola biatomica di ossigeno.
        <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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        • #5
          Grazie mille, e non mi offendo anzi... spero di non aver offeso io voi con delle domande stupide. Nella mia profonda ignoranza e non avendo alcuna base, mi sono posto un quesito...
          come scrivi sopra, l'ozono perde il terzo atomo e lo cede al materiale ossidato. Ecco, mi chiedevo se questo materiale ossidato diventasse instabile o in qualche modo radioattivo o semplicemente elettricamente carico dal momento che acquisisca un atomo

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          • #6
            Impossibile, come ti ho detto. Parliamo di chimica, non di fantascienza.
            <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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            • #7
              Grazie mille. Soprattutto per la pazienza

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