Ho trovato su vari siti (cogeneurope..,) che il risparmio di CO2 con un impianto di microcogenerazione alimentato a metano è di 450 g per kwh prodotto.Le mie domande sono 2: è riferito a kwh termico o elettrico ? e il risparmio con microcogeneratori alimentati ad olio vegetale quanto è? grazie
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Cogenerazione da olio vegetale: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
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scresan, basi di olii vegetali per lubrificare i motore esistono, il problema non è lubrificare ma purificare il motore dalle scorie prodotte dala combustione, piccola differenza di pensiero, secondo le temperature di esercizio delle parti in frizione mecchanica, e gli attriti in genere sopratuttto del treno di rotolòamente delle valvole che usa pocho olio per lubrificare ma deve anche raffreddare, discorso un pò lungo comunque buon lavoro , saluti
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Non mi riferivo alla caldaia ma al motore, io non conosco diesel ( se escludi i Lister e simili ) che producano in quel range di potenza rispettando i limiti di emissioni e i parametri di affidabilità. Visti i livelli emissivi , tento varrebbe una bella caldaia a litantrace....
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Si i due motori presi in considerazione sono quelli postati sopra..Per quanto riguarda la manutenzione un ingegnere della tec mi ha assicurato che gli interventi di manutenzione non superano come costo i 2000 euro l'anno e sono riferiti a controllo filtri aria,reintegro olio motore,controllo candele e batteria...Mentre la vita dell'impianto (e per impianto intende solo il motore in quanto gli altri componenti durano di più) è stimata sulle 40000 ore...
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OT "provocation"
Originariamente inviato da glollo Visualizza il messaggioè stimata sulle 40000 ore...
40.000 ore ad una velocità di 50 km/h a 2.500 giri/minuto mi faccio con calma esattamente 50 volte il giro sull'equatore....non male..OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Lollo, ma per farti ciulare dei soldi non potresti rivolgerti a uno di noi ? Non è necessario andare a cercare tanto in giro, per poco ti ungiamo tutto il 2010 e 2011 e ti raccontiamo anche la storia che gli antichi romani utilizzavano l'energia elettrostatica dei fulmini per galvanizzare d'oro i gioielli di Poppea.
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Se oltre che a voce ti garantiscono le prestazioni di cui parlano e non costano tanto è una buona opportunità . Garanzia scritta certa , costi di service prgrammati a un costo prestabilito. Ti otterrebbero anche la certificazione IAFR ?
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[QUOTE=biomassoso;118988612]AZZ...ma allora ho ancora delle speranze per i miei 3 Nissan Patrol 3300 TD iscritti ASI, che il più "kilometrato" ha solo 600.000 km, praticamente un bambino dal momento che non ha ancora neppure finito il rodaggio!
senza rifare nulla, neanche il turbo?
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OT potenti mezzi
Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
senza rifare nulla, neanche il turbo?
P.S. il BJ 40 aspirato che uso come spazzaneve è molto più parco nei consumi e si accontenta anche di meno!
*OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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grandi tutti, abbiamo risolto i nostri problemi ragazzi, domani incomincio a comprare prima che la notizia divulghi e diventino come l'oro, visto che stupidamente sto investendo di mio un milione per fare cogenerazione con degli stupidi motori da me modificati a suon di fatica e soldi per meglio adattarli ai combustibili vegetali,saluti
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OT potenti mezzi2
Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggiodomani incomincio a comprare prima che la notizia divulghi e diventino come l'oro
Dispiace, ma non sono in vendita, al limite ho un paio di motori del Fiat 616!
Son comunque sicuro che sia questi Fiat che la motorizzazione dei vecchi Nissan possono tranquillamente funzionare ad olio vegetale,
e con qualche modifica aggiuntiva anche a bio-gas......quanto possano resistere non ho invece la più pallida idea...OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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Olio Vegetale
Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggiomassimino vai nella discussione APPROVATA LA TARIFFA e troverai tutto quello che cerchi, saluti
mi sembri il più ferrato sull'argomento.
Mi sai dire se, nel caso di acquisto di olio di palma raffinato in Italia , con la cogenerazione si abbia diritto ai 220 €/ MWh o ai 180 €/MWh nel caso si opti per la tariffa omnicomprensiva?
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Economicità di Impianto di cogenerazione a olio vegetale
Scusatemi se probabilmente mi ripeto, ma mi sono perso tra gli interventi di questa e altre discussioni sull'argomento e non sono riuscito a fugare i miei dubbi. Vado al dunque...
Ci hanno proposto di istallare un impianto a cogenerazione con i seguenti requisiti e rendite stimate:
Impianto: 500 Kw (625 kva nominali, motore diesel CKD modello 6 diesel modificato)
Combustibile: olio vegetale raffinato (al momento non conosco il tipo di olio)
Produzione annua: 4.000.000 Kwh (500 Kwe x 8000 ore)
COSTO impianto: € 600.000 chiavi in mano (le pratiche per l'ottenimento della certificazione IAFR sono a carico della ditta)
RICAVI: € 1.120.000 anno (€ 0,28 x 4Mwh)
(più l'energia termica che noi non utilizzeremmo)
COSTI: € 660.000 anno, così suddivisi:
- manutenzione ordinaria e straordinaria + assicurazione all-risks: € 150.000 anno
- costo della materia prima: € 510.000 (costo olio raffinato: 0,75 €/kg; consumo 85 kg/h)
UTILE: € 460.000 anno
Siamo un'azienda agricola con bollette elettriche dai 10 ai 50.000 €/mese, ma vogliamo realizzare l'impianto come investimento non per l'autoconsumo.
Domande:
- vi sembra un investimento concreto? Posto in questi termini sembra una miniera d'oro e non capisco se e dove ci sia l'inghippo
- volendo istallare 6 macchine ci sono problemi? (tipo concentrazione di emissioni, incentivo non cumulabile dalla stessa ditta: 6 x 500 = 3 Mwh)
- possiamo immettere il 100% dlla produzoine nella rete o siamo obbligati (per avere l'incentivo) all'autoconsumo?
- trovandoci in aperta campagna ci sono restrizioni o divieti?
Spero mi possiate aiutare, visto che nelle nostre intenzioni siamo pronti a fare un grosso investimento e siamo pratici solo di finocchi e patate (a sentire il venditore non ci sono problemi di sorta, tutto è chiaro, legale e pienamente fattibile).
La domanda è, in realtà, semlice: è possibile che date le necessarie garanzie bancarie e facendo 6 leasing ci mettiamo ini tasca 2,5 milioni di euro l'anno per 15 anni senza fare niente?
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Giacchè ci sono, visto che siamo un'azienda agricola, qualcuno ha informazioni in merito alle coltivazioni dei girasoli? Resa per ettaro, resa in litri, costo al Kg, ecc. Ci sono incentivi alla coltivazione di piante destinate ad essere biocombustibile? Mi consigliate una coltura diversa?
Attendo fiducioso...(questo internet più lo uso e più mi sorprende )
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Coogenerazione con olio vegetale
salve a tutti,
mi sono appena iscritto al vs forum in quanto la mia famiglia vorrebbe fare un investimento in un coogeneratore alimentato ad olio vegetale.
Avrei bisogno che qualcuno fosse cosi' gentile da farmi una piccola infarinatura sul'argomento, specialmente su alcuni punti tipo:
- quanto inquina un impianto del genere? quante sono le emissioni?
- quali sono le rese caloriche dei vari olii che si possono utilizzare?
- come si ottiene la tariffa di 0,28 cent dal gse e con quali tempi?
- cosa sono i certificati verdi?
- esistono aziende che istallano la macchina, provvedono alla manutenzione e alla fornitura di olio con prezzi bloccati?
- quali sono i pro e i contro rispetto ad un investimento nel mini eolico?
la macchina che avevo visto era da 420 kw per un costo di 501000,00 + iva
la vs competenza sicuramente mi potra' aiutare.
grazie a tutti
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Originariamente inviato da almanet Visualizza il messaggio
Ci hanno proposto di istallare un impianto a cogenerazione con i seguenti requisiti e rendite stimate:
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Originariamente inviato da almanet Visualizza il messaggio
Siamo un'azienda agricola con bollette elettriche dai 10 ai 50.000 €/mese, ma vogliamo realizzare l'impianto come investimento non per l'autoconsumo.
Io ti dico che per prima cosa deve pensare ad usare il calore, perchè non è detto che se non usi il calore ti diano le autorizzazioni come fonte rinnovabile (anche se so che basta agire sulle T° del serbatorio!) oltre al fatto che gli impianti così fatti al solo fine di produrre corrente mi sà che hanno vita breve!
Poi calcola che potresti pagarci le tasse perchè si deve rispettare il principio della prevalenza di reddito agricolo e la biomassa non è di produzione propria (almeno il 50%)
ciao
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bio, che i 4 cilindri a precamera del 616 e della campagnola possano bruciare olio vegetale è scontato , che si riesca a farglielo fare emettando gas che rientrino nella normativa ..... ricordo che il problema più grosso del pompista sulla campagnola era emettere meno fumo possibile.... Lo stesso discorso vale per i consumi, l'olio è già caro , se ne consumi tanto per unità energetica prodotta tanto vale parlare di risparmio energetico
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[QUOTE=almanet;118990428]
Npn capisco , volendo installare più di 500 Kwe perchè frazionarli, forse chi ti ha proposto l'impianto non è capace di farne più grandi ?
Sicuramente non avrai problemi di cumulo di emissioni nel costruire impianti limitrofi di quella potenza. Non sarà possibile costruirne così vicini con la stessa società usufruendo della tariffa omnicomprensiva .
Se ci dici di quale regione parli e di quale estensione di terreno potremo parlare di girasoli.
Per consumare quantità così elevate di corrente con bollette così diverse penso che abbiate una forte produzione di freddo da conservazione, il calore di cogenerazione può diventare una ottima fonte di energia per produrre freddo, sopratutto se è calore gratutito come in questo caso.
Ribadisco per chi ha la fissa della cogenerazione a tutti i costi che a volte è controproducente e costa di più energeticamente che raffreddare i motori in modo tradizionale . A nessuno viene in mente di costringere Enel a fare cogenerazione con la centrale a carbone che c'è in porto a Genova ? è in pieno centro città , disperde un mucchio di calore , perchè nessuno lo impone come si vorrebbe fare con gli impianti da 500 Kw?
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50.000 euro/mese è solo per luglio/agosto (abbiamo parecchie celle frigorifere e parecchie pompe per irrigazione) e indirizzare il calore nelle serre potrebbe essere vantaggioso ma presuppone altri investimenti di canalizzazione, che al momento è prematuro considerare (ma in futuro potremmo realizzare). Stessa cosa per il raffreddamento: l'idea è giusta ma il sito dell'impianto sarebbe distante dalle celle. In definitiva l'energia termica (trasformabile in freddo) non è un'idea da scartare,ma al momento non è praticabile in modo economico.
Sulzer, parliamo della provincia di Foggia e diversi ettari (le nostre coltivazioni si estendono su 200 Ha, ma ovviamente non ci sfiora l'idea di convertire grandi aree a girasoli). Inoltre l'dea di frazionare è causata da limite di 1 Mw per percepire l'incentivo. Ci hanno detto che l'impianto può essere modificato e raggiungere 800 Kwh.
Quindi mi pare di capire che se il GSE cumula gli impianti della stessa ditta (a prescindere dal numero di impianti) bisognerebbe avere più impianti intestati a più soggetti (oppure ho capito male e non c'è cumulo?)
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Originariamente inviato da rcravero Visualizza il messaggioIl prezzo mi sembra allineato al mercato; suggerirei di fare un contratto pluriannuale per la manutenzione e cercare di bloccare il prezzo dell'olio vegetale
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Originariamente inviato da agriefra Visualizza il messaggioIo ti dico che per prima cosa deve pensare ad usare il calore, perchè non è detto che se non usi il calore ti diano le autorizzazioni come fonte rinnovabile (anche se so che basta agire sulle T° del serbatorio!) oltre al fatto che gli impianti così fatti al solo fine di produrre corrente mi sà che hanno vita breve!
le macchine sono (o dovrebbero essere) di vecchia concezione e quindi testate e ritestate e non dovrebbero dare troppi problemi; il contributo, se concesso, è certo (per 15 anni o c'è un rinnovo annuale?): perchè dovrebbe durare meno di 15 anni?
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