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  • Vi segnalo un articolo che condivido, ma che esprime solo il punto di vista del sistema universitario. Mi piacerebbe che si passasse concretamente dalle parole ai fatti quando si auspica la collaborazione tra chi ha le idee, chi gli strumenti per svilupparle e chi i capitali per sostenerne la maturazione. Purtroppo nel nostro Paese spesso manca una di queste componenti e molte buone idee stanno chiuse nei cassetti o vengono sfruttate altrove.

    Tre mosse per investire bene i fondi europei per la ricerca - Il Sole 24 ORE

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    • Che ne pensate del governo Renzi ?
      Per quanto vedo tutto la buona volontà di questo giovane rampante io nutro molti dubbi su quello che effettivamente può fare nella situazione di crisi attuale.
      Vedo una squadra di giovani ministri, ma per quanto voglia voglia pensare bene delle loro buone intenzioni mi sembrano degli sbarbatelli allo sbaraglio o degli apprendisti stregoni. Certo se considero il famigerato e tristemente famoso governo Monti fatto di esimi professori in economia ( economia di altri ma non loro ) , che l'unica soluzione che hanno saputo adottare è stato tagliare e ed aumentare le tasse.
      Dovrei dire a questo punto che peggio non potranno fare.
      Allora questa è l'ennesima presa in giro degli italiani, di cambiare tutto per non cambiare niente e far sedere nelle poltrone persone di loro gradimento.
      Booo... staremmo a vedere quali idee fantastiche riusciranno ad uscire fuori del cilindro .
      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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      • Guidi, prima grana per Renzi: quella cena a casa di Berlusconi e l'azienda in affari con lo Stato - Repubblica.it
        Ci voleva questa ulteriore mazzata sulle rinnovabili. Il nuovo che avanza è come il pesce avanzato, puzza da subito.





        :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
        (Albert Einstein):preoccupato:

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        • La Guidi è figlia di un imprenditore. Tra l'altro grande sostenitore delle rinnovabili e della loro incentivazione. Chi avrebbero dovuto metterci al ministero per le attività PRODUTTIVE? Un sindacalista?
          L'articolo citato, non a caso da Repubblica, si spinge a illazionare che la Guidi dovrebbe tagliare gli incentivi mettendosi contro suo padre e da questo nascerebbe il "conflitto di interessi"! Pura fantasia illazionistica spinta all'estremo. Classico fuoco di propaganda preventiva da parte di chi in pubblico mostra grande preoccupazione e speranza per l'efficacia dell'azione del governo, ma in privato sta già facendo la macumba per vedere il crollo di un pericolosissimo out-sider che ha già devastato gli equilibri cristallizzati di mezzo schieramento politico.
          Come si dice, la paura fa novanta...
          Veramente a me pare che per una volta gli interessi dell'Italia e quelli delle aziende del settore rinnovabili siano perfettamente in sintonia.
          E' sempre il solito trucchetto della stampa e dei politici italiani di giudicare a priori, senza ancora nessuna possibilità di intervento, chi è ritenuto estraneo alla propria area di riferimento (che nel caso dei giornalisti si identifica stranamente con l'area di quello che paga lo stipendio!)
          Da Fassina alla CGIL chi si è pronunciato a priori contrario guarda caso a me sembra molto più in conflitto di interessi con qualsiasi settore dove appaia la parola "produttivo" e quindi mi va bene chiunque altro. Anche se ha nel DNA relazioni con non rimpianti ex premier.

          Tornando al solito discorso del "non cambia nulla", a me farebbe veramente piacere capire che cosa propone chi vuole invece cambiare "sul serio". Perchè io mica l'ho ancora capito eh!
          Le cause dell'attuale situazione le conoscono tutti, soprattutto all'estero dove non sono coperte dalla propaganda giornalistica (come bene esemplificato qui).
          Io è da mò che lo ripeto, ora sembra che Padoan voglia ridurre il cuneo fiscale, cioè la tassazione sul lavoro, mantenendo l'equilibrio con VERI tagli di spesa e prelievo sulla rendita.
          Non va bene? Altro idee?
          Stamattina in TV c'era un tipo, certo Martinelli, bloggaro da qualche parte che a domanda diretta sosteneva che non è vero che uscendo dall'euro ci troveremmo con una lira supersvalutata e grossi problemi di liquidità, in quanto basterebbe stampare carta moneta! Ecchila là! E noi che non ci avevamo pensato!
          E se poi proprio si dovesse svalutare... checcefrega se la benzina raddoppia? Basta usare l'auto all'idrogeno!!

          Io non sarei contro il "nuovo che avanza". Ma è questo o c'è altro?
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
            molti illusi che la Fornero sia solo una perfida vecchietta ormai allontanata dalle stanze del potere e che si possa presto tornare a riparlare di retromarcia sulla sua riforma è quel dato che ho messo in grassetto!

            Se la spesa pensionistica è passata dal 19,1% al 29,8% della spesa pubblica lo ha fatto a discapito della stessa spesa pubblica!
            Il 10% della spesa pubblica è stato SOTTRATTO ad altri obiettivi. Altro che i tagli dei vari governi! Ed ecco spiegato perchè, nonostante decenni di continue manovre e risparmi la situazione italiana sia ancora nella palude.
            Avevo già espresso il mio parere nel # 1225 .
            Ma ripeto la Fornero se doveva prendersela con qualcuno doveva prendersela con chi di contributi non ne aveva versati .
            Io come tanti altri miei colleghi abbiamo già versato 40 anni di contributi con una età dai 60 ai 63 e non possiamo ancora andare in pensione . io personalmente ci andrò a 66-67 anni .
            Bel regalo che ci ha fatto questi vecchietti Monti -Fornero che anzichè mandarli in ospizio per vecchi li hanno messi al governo.
            Quando mai io vedrò la mia pensione dopo 42 anni di contributi?
            Regalerò la mia pensione a questi furbi vecchietti se morirò prima , facendo le corna di no.
            Ripeto quello che ho detto:
            "
            Ti posso portare decine di esempi , un mio parente insegnante in pensione a 65 anni , morto a 73 .
            Due miei colleghi di lavoro uno in pensione a 64 , morto di leucemia a 67 , un altro a 65 morto perchè investito a piedi da una macchina.
            Persone che hanno pagato da una vita la loro pensione e non se la sono goduta . Dovrebbero ritornare i soldi che hanno versato alle famiglie.

            Il sistema pensionistico dovrebbe essere contributivo per tutti , non solo per i lavoratori. Ma gli illustri professori Monti e Fornero si sono guardati bene dal toccare i loro privilegi ed i privilegi dei politici che vanno in pensione con pochi anni di legislatura con mega pensioni.
            Se si voleva un risparmio della spesa dovevano toccare le pensioni a chi non ha versato un kaiser e mangia con i contributi che hanno versato altri .
            Il sistema pensionistico non regge , non a causa dei lavoratori che versano abbondantemente la loro pensione futura , se mai se la godranno, ma non regge a causa di questi furbi mangiatari che si sono fatte le leggi a proprio uso e consumo.
            Si doveva agire , se si voleva agire onestamente sulle max pensioni di chi non ha versato realmente i contributi necessari per 40 anni.
            Se un grosso manager ha versato interamente i propri contributi ha diritto alla sua max pensione . Il problema è molti manager pubblici si godono max pensioni , pur non avendo versato per 40 anni i max contributi (come i lavoratori), ma solo gli ultimi 5 anni."

            Il sistema pensionistico non regge non per colpa dei lavoratori che hanno versato la loro pensione abbondantemente in 40 anni di lavoro,
            ma per colpa di chi prende max pensioni senza aver versato un cavolo e sappiamo chi sono questi signori.
            La vecchia legge antecedente a quella Fornero andava bene se fossero state eliminate queste disparità.
            Qualcuno dice che la colpa è l'aumento della vita media . Ma dove è questo aumento della vita media ? L'altro giorno sono stato al campo santo ed ho verificato di persona qual'è la vita media reale della popolazione. Fatevi una passeggiata anche voi e vi rendete conto che le statistiche sono tutte fasulle .
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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            • BE Repubblica è lo sponsor più entusiasta di Renzi, la Guidi è una ministra di Berlusconi e se ne vanta. Padoan era il vice dell'OCSE e ha partecipato con entusiasmo al default dell'Argentina e poi con il FMI a quello della Grecia e del Portogallo. Abbiamo governi che si succedono votati da un Presidente della Repubblica che ha la sindrome del Napoleone e fiduciati da un parlamento eletto con una legge incostituzionale. Abbiamo un primo ministro che cambia versione e gira la frittata due o tre volte al giorno, che doveva fare un governo con 10 ministri, che si è fatto riscrivere la lista dal Napoleone de no'altri e tutto va bene, nel migliore dei mondi possibili. Con de dichiarazioni di Del Rio, vice premier in pectore, smentite dal premier dopo pochi minuti, con il PD che vota la fiducia con il mal di pancia e con un paese che a Gennaio crescerà dell'1% e a dicembre cala del 2%. Auguri per l'altro.
              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
              (Albert Einstein):preoccupato:

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              • Snap, quelle che citi sono alcune verità (parziali) e molte illazioni o semplici bufale.
                Repubblica ha ampie radici nell'area del maldipancia&c. e fa parte degli sponsor entusiasti a parole ma pronti a ridersela di nascosto incaso di fallimento. La Guidi ha appena smentito di avere avuto cene o altro con B. Che lo stesso dica "abbiamo un ministro" è solo per la vicinanza programmatica che spera (spero anch'io se è per uquello! Dei programmi di pseudocrescita dettati dai sindacalisti credo ne abbiamo avuto abbastanza!) ci sia.
                Padoan ha fatto benissimo a partecipare al default argentino, visto che sono stati gli stessi argentini a chiederlo. E poi fino a ieri l'Argentina era portata ad esempio virtuoso da tutti quelli che propongonodi di consolidare il debito... semmai allora gli argentini dovrebbero essere grati a Padoan no? O forse no?
                Peraltro che un economista abbia lavorato per il FMI e sia ben considerato a me dà molta più garanzia in un ministero economico che non qualche carneade che pensa di risolvere tutto con le stampanti e il blocco delle spese militari (che comunque possono sicuramente scendere, sia chiaro!). Altri preferiranno qualche energumeno grillino o leghista... quando avranno la maggioranza potranno vedere soddisfatta la propria ambizione. Sempre che l'Europa lo consenta, ovvio.
                Napolitano ha fatto solo quello che la Costituzione consente. Il Capo dello Stato non si chiama così per sfizio. Molti hanno sempre pensato che la figura del Presidente della Repubblica fosse una specie di titolo onorifico e i suoi compiti fossero più che altro notarili. Ma la Costituzione NON dice affatto che il governo deve essere deciso dai voti dei cittadini! Quelli che dicono che questo è il 3° governo non eletto dai cirttadini semplicemente non conoscono la Costituzione. E' vero che 3 o 4 governi prima erano il risultato diretto di una scelta elettorale (quelli di B e Prodi), ma NESSUN governo precedente nella storia ha mai avuto la scelta dell'elettorato" Se si vuole questo occorre cambiare la Costituzione. Con elezione diretta del premier o del capo dello stato, stile francia o inghilterra o simili. Ma guarda i casi, proprio quelli che ora starnazzano ai tre governi non scelti dal popppolo sono gli stessi che si oppongono da decenni a qualsiasi riforma in senso presidenzialista, semipresidenzialista, ecc. Io non dico che queste siano il meglio e da scegliere, ma NON SOPPORTO l'ipocrisia di chi manovra per mantenere sempre la palude e poi pensa di prendere punti elettorali denunciandola sui giornali "amici". O sbaglio?
                Il governo in Italia lo SCEGLIE di fatto il Presidente della Repubblica che nomina un primo ministro e ha tutto il potere costituzionale di suggerire o imporre se lo desidera, ministeri e ministri. Non so se è bene o male. So solo che E' COSI' e molti farebbero bene a studiarla la Costituzione Italiana prima di scendere in piazza a sventolarla battendo il tamburo gridando di volerla "salvare" quando in realtà vogliono solo salvare i propri "privilegi acquisiti"!
                Del Rio ha fatto una gaffe mediatica, subito sfruttata da chi vuole apparire come quello che non vuole aumenti di tasse (cosa che in effetti ora come ora dà un pelo fastidio all'italiano medio), Ma ha anche detto una cosa giustissima. SENZA aumentare le tasse è però possibilissimo SPOSTARE parte del prelievo dal lavoro alla rendita. Cosa che vuol dire ANCHE abbassare l'IRAP al negoziante facendo pagare di più il pensionato coi BOT in banca ! Esatto! Forse per ora Renzi non deve dirlo, ma tutti quelli che capiscono qualcosa di economia lo sanno. E si farà, vedrai!
                Per la crescita non ci sono altre strade. La decrescita ormai ha perso appeal dopo che gli italiani l'hanno provata (o avete avuto successo a spiegare ai disoccupati come risparmiare facendosi lo yogurt in casa?), quindi per far ripartire un pò di macchina produttiva occorre detassare il lavoro, semplificare la burocrazia, eliminare le rigidità sul lavoro che la Fornero ha dovuto inserire su diktat sindacale (e che hanno prodotto un fallimento totale che ora, ovviamente, la stampa orientata è granitica nell'addebitare in toto alla Fornero. Tanto è un tecnico!), introdurre forme di supporto al reddito minimali (vuol dire MENO delle attuali casse integrazioni varie) e generalizzate (vuol dire a TUTTI coloro che sono in difficoltà, sia che abbiano la tessera giusta che non).
                Su come far ripartire un pò di crescita c'è un bell'articolo del Sole24Ora, che non sarà certo di area "correct", ma dice spesso cose vere seppur antipatiche.
                Suil resto vedremo cosa farà Renzi. Io non è che sia ottimista al 100% come molti ora ostentano, ma credo anche che sia una tipologia di politico di cui l'Italia ha dovuto fare a meno per troppo tempo. Poi il sistema è senz'altro in grado di fagocitarlo, ma già l'idea che se il governo cade fra 3 mesi a pagarne il costo sarà solo lui io la trovo molto ottimistica. La gente non è sempre stupida come se la immaginano i boiardi che cercano solo di conservare il posticino.

                P.S. Sentito il discorso di Renzi non posso che confermare una prima buona impressione.
                Certo, alle belle parole vanno fatti seguire i fatti, ma al di là delle solite banalità retoriche questo è stato un discorso chiaro, preciso, coraggioso con precisi impegni, Su cui mi sento di concordare quasi al 100%.
                Ultima modifica di BrightingEyes; 24-02-2014, 16:41.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
                  Avevo già espresso il mio parere nel # 1225 .
                  Ma ripeto la Fornero se doveva prendersela con qualcuno doveva prendersela con chi di contributi non ne aveva versati . .
                  L'avevo letto e compreso.
                  La risposta non cambia. Fornero ha semplicemente posto una pezza a una situazione creata da altri. Dire ora che se la vadano a prendere con chi non ha versato i contributi è una forma di benaltrismo mascherato che in realtà nasconde la pretesa di mantenere dei "diritti" o meglio privilegi acquisiti che non possono essere mantenuti.
                  L'età media di vita si allunga ed è ovvio che l'età pensionabile ne deve tenere conto. Lo fanno tutti gli stati del mondo ed andare in pensione con 42 anni di contributi per molti lavori sarà la norma. Dove starebbe poi il problema scusa?
                  sul rpbolema delle maxi pensioni senza contributi adeguati siamo d'accordo tutti qui, fuori e anche in Islanda credo. Ciò non toglie che sia utopico pensare che basti "mazzuolare" questi per mantenere privilegi insostemibili. E' semplicemente una questione di ordine di grandezza. Milioni di persone che prendono relativamente poco (spesso nemmeno tanto poco...) di più dei contributi versati non sono minimamente pareggati dal risparmio su poche migliaia di superprivilegiati.
                  Per me puoi anche ridurle a un decimo quelle pensioni, ma la necessità di questa e di altre future riforme del sistema previdenziale resta e resterà. Qualsiasi governo ci sarà e qualsiasi cosa vi raccontino ora per tenere calme le acque. E la colpa ricade esclusivamente sulle scelte scellerate degli anni 70-80. La Fornero ha altre colpe, semmai.

                  P,S. Uno dei punti del discorso di Renzi meno sottolineati e più oggetto di scetticismo, ma senz'altro FONDAMENTALE anche per superare lo scoglio delle pensioni d'oro, è quello della modifica del rapporto di lavoro dei dirigenti pubblici da tempo indeterminato a determinato. Una specie di "spoil sistem" all'italiana che la dice lunghissima sul cambio di prospettive della nuova sinistra renziana su molti aspetti che i padri di questi ritenevano pilastri fondamentali della giustizia lavoristica e che ora si trovano a doverne pagare i costi! http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...OIqy&nmll=2707
                  Ultima modifica di BrightingEyes; 24-02-2014, 17:38.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • Be io non ho detto praticamente nulla di quello che hai capito tu. Sul fatto che Napoleon Napolitano la stia facendo fuori dal vaso è quanto mai evidente anche agli accoliti più fedeli. Si tratta di considerare anche l'ultimo cambio di guida senza che il governo sia stato sfiduciato dal parlamento e avrei voluto vedere il PD che sfiduciava Letta. La forma in politica vale, ma non è sufficiente e non copre tutto. Renzi aveva dichiarato che mai sarebbe andato al governo senza un mandato elettorale. La parola conta e quanto affidabile può essere un personaggio che prende in giro con simpatici "stai sereno" un compagno di partito. Certo la politica non è pulita, ma non è che con i furbi ci sia qualche speranza di cambiare. Nessuno che parli di tagliare in modo significativo le disparità retributive, di recuperare un po' di giustizia sociale. Continuano l'opera di tagli che colpiscano sempre i meno protetti e nulla cambia tra i cortigiani. Io mi sono rotto degli azzeccagarbugli che riescono a giustificare anche la palta nella minestra, il fornaio napoletano che si suicida per una multa che l'avrebbe fatto chiudere e la colpa scaricata sugli ispettori, non sulle regole che portano i piccoli necessariamente a cercare di galleggiare mentre continua lo schifo. 30 milioni stanziati per sanare il disastro idrogeologico del paese e 25 miliardi per fare il buco della TAV-TAC. 30 milioni per l'edilizia scolastica e 40 miliardi per gli F35. I 4 terroristi della TAV che hanno bruciato un compressore chiusi in carcere da mesi senza colloqui in isolamento e Berlusconi condannato per aver frodato 7 milioni (sui 340 amnistiati, condonati e prescritti) che gira con la scorta dei carabinieri pagata da noi. In Ucraina i nazisti finanziati dagli USA e armati sparano per la libertà e da noi chi grida nelle piazze è un terrorista. Io non sono convinto dai Grillini, ma solo un cieco non vede la campagna di disinformazione che tutti i media continuano ad alimentare. Da una balla all'altra in questo che è il migliore dei mondi possibili, finché dura.
                    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                    (Albert Einstein):preoccupato:

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                    • Letta era un buon primo ministro, ma si è di fatto impantanato facendosi legare le mani da quelli (tanti!) che cercano solo di tirarla per le lunghe e mantenere il posto. Renzi ha capito che c'era soltanto un altro che avesse interesse a mettere su un paio di regole precise (legge elettorale in primis) e poi andare alle elezioni scaricandone le colpe sui partitini. E quel qualcuno sta ad Arcore. Ed è quello che succederà, vedrai. Non so se a maggio o ottobre o l'anno prossimo, ma Renzi è perfettamente conscio che non riuscirebbe mai a fare quello che ha promesso. Il suo scopo è di fare conoscere alla gente quello che ha intenzione di fare, provare a farlo per essere stoppato dalle varie fronde interne, cadere e presentarsi alle elezioni con la sicurezza di una legge elettorale premiante per le grandi coalizioni aituato in questo da Forza Italia che ne ha tutto l'interesse, presentandosi come il giovane nuovo che vuol cambiare finalmente, ma che è stato tarpato dallo strapotere di burocrazie, apparati e giochetti di coalizione. E non è che racconti nemmeno frottole mi sa!
                      A quel punto la posizione di Renzi sarà inattacabile, sia dai partitini (che se non sono in coalizione spariscono, se entrano conteranno uno sputo) sia dalla fronda interna (che sa perfettamente che se si divide farà solo il gioco di mister B e sarà costretta a ri-turarsi civatianamente il naso per i decenni futuri) sia dalla minaccia grillina in quanto sarà proprio la credibilità delle proposte di Renzi, in gran parte simili (almeno per la parte sensata!), a convincere chi vota che ha più probabilità di vederle realizzate sotto Renzi che a seguito della rivoluzione a 5 stelle.
                      Insomma Renzi è la garanzia più forte di far sparire dalla scena politica le varie frange estreme che hanno sempre avuto troppo potere di veto e restringere la partita a due compagini. E la volpe caimana lo ha capito perfettamente, come anche Grillo che non a caso ha ormai cessato del tutto il fuoco sul cavaliere per rivolgere le possenti batterie mediatiche a sua disposizione contro il giovane sindaco.
                      Renzi è molto simile a B in alcuni tratti. Non nel programma, ovvio. Ma nella sfrontatezza, fiducia in se stesso e coraggio. E non è facilmente stoppabile con mezzi "alternativi" giudiziari. Per questo secondo me ha molte possibilità di sorprendere e spiazzare i tanti profeti di sventura che stanno gufando sui suoi sforzi.
                      Paradossalmente il miglior risultato per la fronda di sinistra del PD sarebbe proprio un successo di un governo Renzi che ne prolungasse la vita, ma vedrai che non sarà così e prima o poi qualche straccio vola. Anche perchè il giovin Matteo ha tutto l'interesse a imporre riforme sempre avversate dall'ala vetero-conservatrice. A partire dall'abolizione dal feticcio rappresentanto dai patetici resti dell'art. 18, ormai utile solo per trovare un argomento al comizio sindacale che non faccia rischiare il comiziante di prendere pomodori in faccia!
                      Certo si rischia la divisione nel P, con conseguente ennesima creazione del nuovissimo super-partito di sinistra che si presenterà per recuperare, restaurare, tornare ai tempi belli e finirà per raccogliere lo stesso, identico, totale di voti che da SEMPRE le formazioni a sinistra del PD raccolgono. Con garantita presenza di "tribuna" in parlamento e nessuna possibilità di influire sulle decisioni legislative.
                      Se vogliamo entrare nel merito, il fornaio suicida lo è perchè per la legge sindacato-indotta in Italia (e solo qui, ovviamente! Siamo sempre i più "avanzati" quando si tratta di queste questioni) un autonomo che assuma la moglie non può scaricarne lo stipendio. Ma deve pagarci, ovviamente, i contributi previdenziali (che servono a pagare i camper dei babypens, prepens, ecc. ecc....). Sai come viene spiegato questo divieto? Con una finalità ANTI-ELUSIONE!!
                      Cioè se una famiglia di lavoratore autonomo che incassa 60.000€ prova a dividere il reddito su due stipendi assegnandone metà alla moglie, come succede in ogni apese civile, si grida all'elusione e si chiama l'ispettore, se invece lo stesso reddito è prodotto da una famiglia di due dipendenti con stipendio di 30.000 € ciascuno allora è solo sacra regola che il cumulo dei redditi sia escluso dalle tasse dei "poveretti" costretti a pagare fino all'ultima lira di una cifra che nemmeno conoscono perlopiù se non vanno a spulciare una dichiarazione dei propri redditi redatta (e pagata!) da un altro!
                      Vuoi che questi lavoratori familiari siano messi in regola? Prendi la testa della Camusso e percuotila, gentilmente, finchè non si convince che l'unico modo è parificare i trattamenti fiscali di autonomi e dipendenti mono o plurireddito. Cosa che tra l'altro richiede da decenni anche la corte costituzionale, come ho già detto e come NESSUNO di voi rivoluzionari antiTAV de borgata ha mai avuto il coraggio di commentare! O sbaglio?
                      Lo puoi fare reintroducendo il cumulo (e incasseremmo anche tanti bei soldini in più) o permettendo la detrazione fiscale dello stipendio del familiare. A te la scelta, se hai il coraggio di considerarla.
                      A quel punto vedrai che anche gli ispettori potranno occuparsi di cose più serie ed evitare di essere causa di suicidi!

                      Le TAV sono la naturale evoluzione del sistema ferrovario nel futuro. Piaccia o meno non verranno fermate nè dai ragazzi che bruciano i compressori nè dai bloggaroli inc..ati. Potranno certo rallentarne la costruzione, renderle più costose, farci pagare qualche penale (come per gli F35) se otterranno la maggioranza. Ma al primo cambio di maggioranza le opere riprenderanno. Scommettiamo?
                      In alcuni casi, come in Val di Susa, poi i comitati hanno commesso l'errore grossolano di accettare il patrocinio gratuito (ma non disinteressato!) dei movimenti anarchico-insurrezionalisti e si sono così guadagnati la sicura mano ferrea dello stato. Visto che TUTTI sanno benissimo che un'eventuale rinuncia alla TAV della Val di Susa da parte dello stato verrebbe interpretata come una gloriosa vittoria di questi movimenti! I cittadini valsusini avrebbero dovuto pensare prima a questo particolare. Ormai l'immagine che hanno è quella, con buona pace dei cortei con carrozzine e palloncini e dell'uranio sotterrato nelle montagne (quello che esiste almeno, se esiste!)
                      Ultima modifica di BrightingEyes; 25-02-2014, 02:11.
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • Un po' di sana follia alla Steve Jobs è forse l'unica via d'uscita che ci resta. Spero che, oltre alle visioni ed alla fiducia nel futuro, il nostro abbia anche il suo genio. Lo spero per L'italia e per l'Europa.

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                        • BE le TAV centrano con la Lione Torino come il silicio con i diamanti. La Lione Torino non è più una TAV ma una TAC senza merci da trasportare. Basterebbe ragionare, ma la cosa è ormai estranea alla nostra organizzazione politico-sociale. Per andare da catania a Ragusa in treno ci vogliono 5,4 ore all'andata e 6.15 al ritorno ma noi stiamo pensare alla TAC tra Lione e Torino dove non ci sono neppure le arance da trasportare. Sabato a Italia Ambiente un professore del politecnico di Milano citava solo cifre ufficiali, incontestate, ma la TAC va avanti inutile spreco di denaro pubblico. Non si tratta di progresso si tratta di essere complici della mafia contro la popolazione. Sugli F35 che sono bombardieri e che c'entrano con la difesa come Boninsegna, che non vengono acquistati neppure dagli USA noi siamo i più furbi. Fino a quando l'idiozia ha il sostegno dei "benpensanti" il nostro migliore dei mondi possibili è a forte rischio.
                          :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                          (Albert Einstein):preoccupato:

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                          • Per BE filogovernativo tutto va bene , l'importante che non toccano i suoi interessi.
                            TAV o TAC o F35 soldi buttati al vento , ma va tutto bene per BE.
                            Le pensioni e legge Fornero ? Tutto bene, è colpa vostra italianacci di mer... la pensione a 67 anni ve la siete voluta , siccome vi siete mangiati i soldi dell'Italia ora voi miseri italiani dovete pagare, dovete morire prima di arrivare alla pensione , cosi la pensione non ve la diamo , la diamo la max pensione ai P2 che hanno doppia pensione. ma sempre non ci basta è poca .
                            Voi italianacci dovete pagare una vita 42 anni e più . La legge Fornero non è niente in confronto.
                            Mentre negli altri paesi europei si va in pensione a 65 anni , in Italia è poco a 70 anni , perché qui abbiamo la dieta mediterranea a campiamo assai.
                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                            • Non mi pare che BE abbia sempre espresso giudizi assolutori dell'operato dei governi recenti e passati. Il compito di attribuire responsabilità non è priorità, né tanto meno argomento del thread, e non sposta di una virgola ciò che si reputa necessario fare per uscire dalla brutta situazione in cui ci siamo cacciati. Di certo la soluzione del problema di sostenibilità della previdenza non è semplicistica, come quella adottata da Fornero e compagnia, ma tale problema è solo uno dei guai di cui dobbiamo prima renderci conto e poi tentare di risolvere. Non esiste una soluzione facile ed indolore, né esiste alcun messia con la verità in tasca. Quindi penso che il tono della discussione debba restare su livelli di civiltà, senza scadere nell'attacco personale.

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                              • Diciamo che il "tutto va bene purchè non tocchino i suoi interessi" è costume molto diffuso in Italia. Forse lo faccio anch'io, certo.
                                Ma nel caso avrei soltanto imparato dalle schiere di quelli che chiudevano gli occhi negli anni 70-80 sull'assalto alla diligenza del debito pubblico. Che è poi il peccato originale che ora paghiamo tutti. D'altra parte per me, in quanto autonomo, la prospettiva dei 40 anni e oltre di lavoro per avere una pensione dignitosa è da sempre realtà. Sto pagando il riscatto degli anni di laurea e militare e finirò nel 2018. Mentre molti miei compagni di classe sono già pensionati. Qualcuno gira in camper, altri si sono concessi finalmente l'harley o il catamarano. Con quello che i loro datori di lavoro gli hanno regalato sotto forma di contributi obbligatori "appaltati" per i 3/4 all'azienda dalle nostre leggi "avanzate" e con quello che hanno risparmiato con il prelievo in busta invece che la tassazione del cumulo familiare ci manterresti altre 2 famiglie.
                                L'Italia spende per la previdenza il 30% ed oltre della spesa pubblica. Vi hanno raccontato che "nun c'è probblema" basta trovare chi paga nel parco buoi delle aziende e ci avete creduto? E' un problema, è vero. Ma non di tutti. Perchè dovrebbe indignare chi non corre quel rischio?
                                Io lo dico da sempre. Qualcuno alla fine paga. Spesso i più deboli. a volte quelli che si ritenevano più furbi. C'est la vie!
                                Poi su TAV, TAC, F35 etc etc occorre capirci. BENE! Io ho già detto e ripetuto che i trucchetti dialettici degli anni ruggenti non funzioneranno più. E così sarà!
                                Facciamo un esempio. Questi famigerati F35 ormai entrano in ogni ricetta di riforma di questeqquello come il prezzemolo come fonte di risparmio a cui attingere appena uno fa la solita domanda "si, ma dove prendi i soldi?"
                                Bene. Ammesso pure che si decida domani di bloccarne l'acquisto, dovrebbe essere OVVIO a ogni economista faidate che trattasi di spesa UNA TANTUM! Cioè se mi si dice non li compriamo e mettiamo quei 35 miliardi a bilancio per abbassare il debito... ok! Se mi si dice "per pagare il salario minimo a tutti usiamo quei soldi"... beh, non va AFFATTO bene! Perchè una volta che quei soldi finiscono che si fà? Negli anni 80 interveniva il solito togato ideologo a sentenziare che trattavasi di dirtto ormai acquisito e che se i soldi eran finiti si doveva trovarli dalle entrate. Cosa che ha portato alla grottesca pressione fiscale attuale a cui ora si cerca di porre rimedio.
                                Stessa cosa, sia chiaro, se qualcuno propone quel risparmio come via per tagliare il cuneo fiscale o altre tasse! I tagli devono essere STRUTTURALI, l'idea che quei soldi sono sprecati può essere anche giusta (e non è detto che lo sia). Ma l'idea che se non li spendiamo allora ce li possiamo scoppiare per riverniciare un pò del vecchio "stato sociale italiota" che tanta nostalgia suscita in moltissime persone è questa si idiozia, anche se non ha il sostegno dei benpensanti.
                                Ultima modifica di BrightingEyes; 25-02-2014, 20:05.
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                • Originariamente inviato da miradoc Visualizza il messaggio
                                  Non esiste una soluzione facile ed indolore, né esiste alcun messia con la verità in tasca.
                                  Purtroppo non è che non esista soluzione indolore. Proprio NON esiste soluzione!
                                  Se escogiti un sistema che appalta alle generazioni future costi che queste non saranno in grado di pagare poi puoi prendertela con tutti i governi del mondo, ma la realtà è che TUTTI i governi, passati, attuali e futuri non faranno altro che quello che hanno fatto tutti finora. E cioè intervenire con aggiustamenti, ritocchi, allungamenti, ecc. per mantenere il meccanismo in precario equilibrio cercando di portare in fondo la legislatura e incassarne le prebende. Insomma passare la patata bollente al successore cercando di fare il minimo per non farla cascare a terra. A nessuno piace passare per quello che s'è inventato una riforma fortemente impopolare eh! Specie fra chi ha una figura politica e non da tecnico alla Fornero che finita l'opera se ne torna al proprio lavoro esterno alla politica.
                                  Il sistema attuale già non è più da tempo in grado di coprire le pensioni in essere nonostante i contributi altissimi imposti alle aziende!!! Ogni anno lo stato "ruba" 90 miliardi dalla fiscalità generale per coprire il buco!!!
                                  Quale prospettiva pensate possa esistere in un sistema dove, anche grazie ai contributi elevatissimi, le aziende chiudono, vendono o traslocano all'estero?? Chi pagherà i contributi se già ora i lavoratori sono molti meno degli anni 80 e hanno perlopiù posizioni semiautonome, precarie, temporanee che versano un terzo dei contributi per singolo lavoratore?? Tutti si preoccupano di quale pensione avranno i giovani attuali che versano pochi contributi, ma nessuno pare avere chiara l'idea che quando le cose davvero dovessero andare male saranno coloro che dispongono di forza contrattuale a imporre il proprio punto di vista. E chi pensate abbia più forza contrattuale fra i giovani che lavorano e i pensionati in essere? Esistono già proposte (ne ho citata una) di revisione delle pensioni non coperte da contributi. Questo comporterebbe forti proteste da parte di coloro che si vedranno decurtata la pensioni, ovvio. Ma siamo proprio sicuri, sicuri, sicuri che il tranquillo tran tran dei diritti acquisiti e del baluardo della magistratura basteranno a bloccare un'eventuale ondata riformatrice che provenisse dal mondo dei lavoro stesso? Da parte magari di persone che ben prima di doversi preoccupare di cosa prenderanno di pensione dovranno fare i conti di come vivere dignitosamente con sussidi e lavoretti precari permanenti?
                                  Non sarebbe il primo caso nella storia dove la fiducia degli anziani nei meccanismi collaudati e tradizionali viene spazzata via di botto dalla furia dei più giovani eh...
                                  Ultima modifica di BrightingEyes; 25-02-2014, 20:03.
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • Caro BE Debito statale in Europa - Google Public Data Exploreruarda il link e vedrai che la curva dell'Italia è parallela come andamento a quella dell'Unione Europea. Se poi guardi l'andamento del debito generale dell'Italia paragonato a quello dell'Europa e della Germania vedrai che non siamo poi così diversi dagli altri. Nei grafici si vedono i rallentamenti dei Governi Prodi e le accelerazioni di Berlusconi. Se colleghiamo al fatto che queste variazioni di andamento non sono state percepite dalla popolazione con azioni draconiane opposte ad diminuzioni del carico fiscale si capisce che i grandi spostamenti non passano attraverso la nostra esperienza.
                                    http://www.google.com/publicdata/explore?ds=ds22a34krhq5p_&ctype=l&met_y=gd_pc_gdp&hl=it&dl=it#!ctype=l&strail=false&bcs=d&nselm=h&met_y=gd_mio_eur&scale_y=lin&ind_y=false&rdim=country_group&idim=country_group:eu:non-eu&idim=country:it:de&ifdim=country_group&hl=it&dl=it&ind=false

                                    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
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                                    • Snap, prova ad attivare l'opzione Debito pubblico in % del PIL e vedi la differenza. Comunque, io penso che l'Italia sia messa meglio di quel che appare dai grafici, che, appunto, possono essere usati per dimostrare una tesi ed il suo contrario. Il risparmio privato in Italia è molto superiore alla media europea ed è quello che ha consentito finora di reggere il peso della recessione che dura da 5 anni. Ovvio che ne sia stata erosa una buona fetta. Ora sembra che l'intenzione chiara del nuovo governo sia attingere a questo patrimonio "congelato", per tappare i buchi della fiscalità generale. Può essere chiamata "redistribuzione", ma rimane pur sempre una rapina, visto che il patrimonio suddetto è in gran parte frutto dei sacrifici di una vita proba. Per lo meno mi aspetterei che prima di chiedere un € al piccolo risparmiatore (l'esempio del pensionato con 100 k€ di BOT di Del Rio mi sembra calzante), si vadano ad eliminare le cause strutturali di uscite abnormi, non giustificate da altro che inefficienza, rendite di posizione e ideologismo anacronistico

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                                      • Il grafico dimostra solo quello che dico da tempo. Il limite imposto dalla UE era il 120% e quindi i vari governi hanno sempre agito per mantenersi appena sotto, così da poter dire "noi siamo virtuosi" ma senza andare a distuirbare le potenti lobbies parassitarie. Nessuno (come vedete non sono affato "pro-governi") ha mai agito per ridurlo davvero
                                        Per evitare poi qualsiasi speculazione ideologica c'è da aggiungere che non è affatto vero che solo a destra si è alzato e a sinistra si è ridotto.
                                        In verità (INFOGRAFICA - La storia del debito pubblico italiano) lo sciagurato decennio 1982-1992 è stato devastante, ma anche prima dalla metà anni 70 , e ha fatto passare il debito italiano dal 50% al 115%. Con grande partecipazione dei partiti dell'allora centrosinistra.
                                        Dal 94, a parte il primo anno di B. (in cui in realtà si stava ancora pagando il conto del biennio dopo il crollo della lira che ha imposto le supermanovre di Amato e le varie eurotasse) c'è stato sempre una lenta, graduale discesa con le eccezioni del 2005-2006 (anni a cavallo di elezioni e comunque uno per uno) e poi l'impennata post 2008 per la crisi. Impennata che è stata comune a ogni altro paese europeo ed anzi una delle minori.
                                        Proprio nell'impossibilità di impennare il debito nel momento di necessità come han fatto Francia e Spagna ad es. stà la spiegazione di tante sofferenze italiane e delle imposizioni europee. Ma il problema stà in quel differenziale del 30% fra il,debito italiano, che era già "a tappo", e quello della media europea illustrato nel grafico linkato da Snap.
                                        Insomma, giraela come volete, l'Italia i suoi guai se li è cercati con il lssismo spendereccio degli anni 70-80, specie previdenziale. E ora a qualcuno tocca il conto.

                                        @Miradoc. La cosa del risparmio di una vita è un concetto demagogico molto in voga a destra, ma che ha un senso solo per chi ha davvero pochi risparmi accantonati. I risparmi io li investo come e dove voglio e non vanno assolutamente intaccati, ovvio (cosa che farebbe una patrimoniale, dove si confisca direttamente una parte del capitale e non il redito che da questo deriva! Capiamoci!). Sono i REDDITI che da quei risparmi derivano che vanno tassati in modo congruo e giusto per tutti.
                                        Se io lavoro un anno e incasso 100,000€ lo stato me ne scippa 50.000€ in vari modi.
                                        Se io ho in banca 2 milioni che mi rendono 100.000€ mentre sono seduto in panciolle mi tassa al 12,5% o 20% quando va bene! Quindi non solo non mi tocca in alcun modo il par di milioni frutto dei "risparmi di una vita", ma mi disincentiva fortemente dall'investire quei soldi in attività produttive di ricchezza (visto che sono stratatssate e in difficoltà") e mi incentiva a foraggiare la fuffa finanziaria con i vari prodotti di investimento che fanno solo girare carta e byte succhiando parte della ricchezza reale prodotta!!
                                        A te pare giusto? A me no!
                                        Si può e si deve abbassare un pò la tassazione sulla produzione di ricchezza e alzarla un pò sullo sfruttamento di ricchezza.
                                        semplice!
                                        E lo si deve fare sia che lo dcia Renzi che monti, che B, che chiunque altro. Non si tratta di filogovernismo.
                                        Ultima modifica di BrightingEyes; 26-02-2014, 11:34.
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • Purtroppo i numeri dicono che non basterà attingere ad una parte del reddito da capitale, ma aggredire il capitale di risparmio stesso (leggi: patrimoniale, comunque la si vorrà chiamare). Io ho proposto parecchio tempo fa di farlo in forma volontaria, ovvero di chiedere ai risparmiatori italiani di sanare una parte significativa del debito dello stato (in gran parte è già in mano nostra), con la sola garanzia della restituzione del capitale in tempi medio-lunghi e senza interesse, se non la rivalutazione dovuta all'inflazione. Sarebbe una prova di fiducia nel futuro che il mondo finanziario capirebbe molto di più delle vaghe promesse, raramente mantenute, dei molti politici e tecnici che si sono succeduti negli ultimi 5 anni di crisi. Se non lo facciamo noi, perché dovremmo pretendere che siano altri a rischiare? Ricordo che dalle ultime stime, il risparmio privato è ancora oltre 6 volte il debito pubblico. Ovvio che estinguere, o portare a livelli congrui il debito pubblico non significa che si può tornare a spendere, ma chi presta può e deve pretendere che si facciano gli investimenti necessari per una radicale modifica dell'attuale perverso modello di sviluppo, che non possiamo più permetterci, a favore della possibilità di inaugurare in Italia un nuovo rinascimento di idee a misura di uomo, di un'economia basata sui bisogni, non sul superfluo, sulla produzione di beni reali, non virtuali, sull'investimento nell'educazione e nella conoscenza, che sono le vere premesse per la speranza di tornare al benessere. Magari sono un ingenuo, ma chi altri lo dovrebbe fare?

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                                          • A mio parere una minima patrimoniale su capitali elevati e sugli immobili non prima casa ci starebbe anche, a condizione imprescindibile che TUTTO l'incasso sia destinato ESCLUSIVAMENTE a riduzione della tessazione sul lavoro e al massimo alla discesa del debito. Niente patrimoniale per pagarci i sussidi come ad es. fanno in Francia. Questo perchè non riengo costituzionale aggredire il patrimonio di chicchessia per mantenere qualcun'altro, per quanto in difficoltà, ma solo per imporre un rimedio urgente, forte e TEMPORANEO a una situazione del tutto anomala creata in parte proprio da quelli che ora hanno i risparmi (oni) da parte!
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • Miradoc il fatto che noi siamo al 130% e la Germania al 92% è meno significativo dell'andamento del grafico. Al ritmo attuale la Germania ci raggiungerà e supererà. Poi dovresti spiegarmi perché avere il debito al 120% al 100% o al 130% è differente. Nessuna delle situazioni permette un rientro o tutte permettono un rientro. Se io avanzo soldi da uno che in un anno guadagna una cifra pari al debito difficilmente mi restituirà il mio credito al pari di chi guadagna il 70% del suo debito. In entrambi i casi io non gli farei più credito. In realtà, come ho già più volte detto, non esiste un paese che abbia il credito rappresentato dal debito dei vari paesi perché il debito è semplicemente l'investimento nel futuro. Il grande fraintendimento dipende dal fatto che il debito che faccio io lo contraggo con un altro che mi da qualcosa di suo, il debito del paese è su quello che il paese farà. Io scambio un bene o mi indebito per acquisire un bene che è di altri, col debito del paese mi impegno a realizzare qualcosa che sarà di tutti. Ragionando in partita doppia non si arriva mai alla quadra perché manca il creditore del debito dei vari paesi. La finanza e l'economia sono regole di controllo sociale non leggi di natura e spesso sono anche addomesticate all'esigenza del momento.
                                              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                              (Albert Einstein):preoccupato:

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                                              • Il grande "trucco" dei debiti sovrani stà nella lunghezza del periodo di teorico rientro. Questo periodo lo definisco teorico in quanto tendente all'infinito. In pratica nessuno si aspetta davvero che Italia, Usa ed altri "restituiscano" il debito a qualcuno. Quello che davvero interessa ai mercarti è la solvibilità a breve o relativamente breve degli interessi erogati. In pratica a nessuno frega nulla che il Giappone abbia un debito pari al doppio e oltre del PIL, ma interessa solo sapere che se prestano un milone per 10 anni questi torneranno dopo 10 anni con gli interessi.
                                                La finanza internazionale si muove secondo l'interesse a breve o medio termine. Delle prospettive future non frega nulla a nessuno perchè tutti le appaltano al futuro. Magari, usando le parole di Snapdozier, "impegnandosi a realizzare qualcosa che sarà di tutti" anche se più prosaicamente spesso si tratta di foraggiare qualcuno scaricandone i costi sui figli e nipoti come si è fatto per la sedicente "previdenza" italiota.
                                                Molti però non capiscono che questo meccanismo nasconde un pericoloso effetto collaterale. Se qualcosa nell'economia REALE del paese indebitato non marcia come i mercati si aspettano, i mercati non hanno alcuna pietà a tagliare la richiesta di bond. Ed al paese non resta che aumentare gli interessi per mantenere l'appetibilità dei titoli.
                                                Quello che stava succedendo all'Italia nel 2011, insomma.
                                                Per paesi come l'Argentina o l'Islanda questo conduce ad un default, con conseguenze variabili, ma sempre da gestirsi dopo SENZA ALCUN APPORTO dal debito.
                                                Perchè? Perchè se consolidi il debito ovviamente l'anno dopo puoi ofrire anche i bond al 125% annuo di interesse che tutti ti faranno marameo!
                                                La cosa sta funzionando tuttora. La discesa del famoso spread deriva certo da una moralizzazione di certi comportamenti contabili italiani imposti dall'Europa, ma anche dalla politica monetaria degli USA che stampando a tutto spiano ha determinato (non chiedetemi come esattamente, l'ho letto sul Sole24Ore e ne capisco poco) un crollo dell'appetibilità dei titoli dei paesi emergenti, che infatti ora soffrono, rendendo di nuovo, remporaneamente purtroppo, appetibili i bond dei paesi europei, specie i PIIGS che danno rese più elevate. Ma la richiesta di nuovo buona è anche legata alla credibilità, notevole, che l'Europa garantisce a questi paesi grazie alle economie di Germania, Olanda, ecc.
                                                Che il debito di altri apesi, specie Francia più che Germania, sia salito molto è ovvio perchè c'è stata la crisi. Che questo significhi una "giustificazione" dei comportamenti italiani passati non credo proprio.
                                                L'Europa ci offre una credibilità, stabilità e competitività che da soli non avremmo più da tempo. Senza l'euro i nostri tassi di interesse sarebbero a livelli africani. Ci si può credere o meno, illudendosi che basti uscire dall'euro e stampare allegramente foglietti variopinti per reintrodurre il pensionamento a 55 anni, ma è un rischio che molti non sono disposti a correre alla fine.
                                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                • Snap, credo che alle tue osservazioni abbia già risposto BE. Io ne capisco ancora meno di lui di finanza. Quello che però trovo singolare è che tu non sia disposto ad ammettere che il valore assoluto del debito non è significativo, perché in relazione a quanto solido e produttivo il paese in questione viene percepito dal mercato ed a quanto esso è in grado di produrre. E' di qualche giorno fa la cruda valutazione da parte di ISTAT del valore del Capitale Umano, che attribuisce a noi italiani uno posto arretrato in sede OCSE. Un'ulteriore conferma che la percezione dei mercati sulla solvibilità non può che essere conseguente, per quanto ingiusta essa possa sembrare. Se vuoi che ti prestino soldi, devi pagare interessi di rischio alti. Per questo insisto nel dire che dovremmo sottoscrivere noi il nostro debito, senza dover ricorrere al mercato. Con le garanzie di un impiego corretto, per quel che ho accennato, ovvero il passaggio da un modello di sviluppo basato sulla produzione e sul consumo ad un nuovo paradigma basato sulla sostenibilità.

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                                                  • Miradoc ti ha già spiegato BE che il Giappone ha un debito in rapporto al PIL doppio di quello Italiano. Eppure. Lo spred con Berlusconi era arrivato a 570, oggi con Renzi è a 190. Cosa è cambiato? Il rapporto debito PIL è aumentato, il PIL diminuisce e abbiamo perso il 25% della capacità produttiva del paese. Sembra anche a me che non capite molto di finanza e di economia salvo poi avere le spiegazioni a tutto. BE la differenza tra noi il Giappone e gli USA sta solo nel fatto che noi non stampiamo e che siamo in un contesto, l'Europa che ha scelto di eliminare lo stato sociale e di togliere qualsiasi possibilità di autodeterminazione ad alcuni paesi. La necessità di un altro modello economico è sempre più evidente, ma è anche evidente che chi da questo modello trae il massimo vantaggio non mollerà l'osso tanto facilmente. Bisogna anche considerare che chi trae maggior vantaggio in questo momento controlla i media, le forze dell'ordine e gli eserciti.
                                                    http://www.investireoggi.it/economia...za/?refresh_ce Gli USA sono al 125% ma a loro va tutto bene.
                                                    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                    (Albert Einstein):preoccupato:

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                                                    • Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                                      Cosa è cambiato? Il rapporto debito PIL è aumentato, il PIL diminuisce e abbiamo perso il 25% della capacità produttiva del paese.
                                                      E secondo te il calo del PIL a cosa è dovuto? Non sarà (forse eh... ipotizzo, magari voi esperti di finanza ed economia avete altre spiegazioni.. chissà...) che sia perchè il peso assurdo di fisco e contribuzione "appaltato" alle aziende da una pluridecennale politica demagogica e furbastra per garantire i nefandi privilegi che tu ti ostini a chiamare "stato sociale", uniti a una regolamentazione del lavoro ridicolmente rigida e punitiva per le aziende, hanno determinato un tracollo della produttività con fuga diffusa di aziende all'estero? O forse esiste un posto nel mondo dove le aziende prosperano con una pressione fiscale-contributiva totale che sfiora il 69%? O forse pensi che sia l'FMI ad avere imposto ai vari governi italioti del passato le scelte impositive che hanno portato a questo? L'IRAP chi se l'è inventata? Chi ha applaudito entusiasta alla sua ideazione ululando alla "giustizia" mentre si partoriva un aborto incostituzionale che in altri paesi avrebbe scatenato una piazza majdan e su cui sia la UE che la corte costituzionale hanno sollevato grandissimi dubbi (seppure senza procedere a una bocciatura che sarebbe stata devastante per le finanze statali fra mancate e ntrate e ricorsi! Cosa che dimostra che la legge è legge e la Costituzione sacra ed intoccabile, certo, ma se si rischia di creare un buco di miliardi... evabbè, allora vediamo di fare un compromesso và!)
                                                      L'OCSE diceva che occorreva la riforma delle pensioni e della legislazione del lavoro già nel 1990! E non è un caso che ora applauda, con l'FMI alle proposte del nuovo governo! Che, guarda caso, sono attivamente osteggiate da quella sempre meno nutrita minoranza che osserva con schifato "mal di pancia" l'evoluzione di una classe politica di vera sinistra (visto che la sinistra nel mondo civile è da sempre RIFORMATRICE e PROGRESSISTA e chi vuole conservare, difendere, proteggere, piantonare il "diritto acquisito" e la rendita parassitaria si chiama CONSERVATORE!). Illudendosi di esorcizzare con le battute, gli abbracci ostentati nelle aule parlamentari e lo snobbismo intellettualistico alla Corradino Mineo la plebiscitaria domanda di cambiamento che lo stesso esercizio di democrazia che da sempre sostengono di difendere li ha obbligati ad ingoiare!
                                                      Come sempre assisteremo ora al rivoltolarsi delle solite pattuglie di duri&puri pronti a sganciarsi, montarsi a vicenda, organizzarsi per fondare la nuovissima grande speranza di restaurazione del "puro verbo sociale" con solito naufragio elettorale conseguente in puro stile ingroiano-rifondatorio.
                                                      Tutto folklore.
                                                      La verità è che l'Italia era malata di demagogia, parassitismo, inefficienza e le amarissime medicine imposteci dalla UE stanno devastando una struttura di stato parassitario che era indifendibile già decenni fa e che è sopravissuta solo grazie alle complicità politiche ed ideologiche diffuse. Purtroppo non si fanno le frittate senza rompere le uova e la cosa non è simpatica per chi si è scoperto all'improvviso molto più "uovo" quando pensava di essere ben tutelato dalle forttole raccontategli da quelli che considerava eroi ideologici!
                                                      La cura è sicuramente pesante e moltissimi ne subiscono e subiranno forti contraccolpi. E' evidente a tutti che l'unica strada per tornare a crescere passa per una politica di reincentivazione dell'attività imprenditoriale. Non si può soltanto criticare a priori chi decide di chiudere la fabbbrica di notte per smontarla e portarla in Polonia! Occorre chiedersi perchè lo fa e mettere in atto le misure necessarie per rendere ancora interessante per le aziende continuare l'attività in Italia!
                                                      Se si fosse dato retta a OSCE & c. 20 anni fa, tagliando allora la spesa, tagliando il costo del lavoro e la tassazione, anche a costo di pestare qualche callo alle lobbies sindacali, e soprattutto eliminando le pastoie burocratiche e semplificando le norme del lavoro ora non ci troveremmo a questo punto.
                                                      Se fossimo rimasti fuori dall'euro tutto sommato nessuno ci avrebbe imposto nulla, certo. Tedeschi, francesi ecc avrebbero continuato a guardare con divertito sconcerto le leggine pro-sindacato, i processi "del lavoro", il teatrino politico, e tutto quello che faceva tanto "folklore italiota" all'estero.
                                                      Purtroppo o per fortuna (per me per fortuna!) ben pochi hanno capito che l'entrata nella moneta unica avrebbe significato, per forza di cose, la fine di questo sistema. Perchè, ovviamente, ora i comportamenti economici di ogni paese ricadono su tutti gli altri!
                                                      In Grecia sono stati soltanto un pò più sfacciati dei nostri (d'altro canto lo sapeva già Tornatore: "una facia, una raza!"). E ne pagano un prezzo un pò più elevato.

                                                      La verità è che una parte di popolazione italiana ha pensato fosse giusto e tollerabile barattare una serie di privilegi intollerabili con una plateale seppur ufficialmente negata benevolenza nel contrastare i comportamenti illeciti di molte aziende. In parole povere si pensava che pensioni baby, assistenzialismo sfacciato, sprechi e corruzione della PA fossero bilanciati dalla possibilità data alle aziende di evadere il fisco, utilizzare lavoro nero, beneficiare di appalti truccati e mazzette varie.
                                                      E la verità è anche che non si può pensare di contrastare le seconde senza intervenire pesantemente sulle prime. E lo si sta facendo. Ma siamo solo all'inizio, anche questo è da mò che lo dico.
                                                      Ultima modifica di BrightingEyes; 27-02-2014, 23:16.
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                      • BE tu ti stai sfogando contro l'ingiustizia del mondo cattivo. Io ho posto delle domande alle quali bisognerebbe trovare risposte.
                                                        :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                        (Albert Einstein):preoccupato:

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                                                        • Si, è da anni che poni le domande e da anni io ti rispondo. Non è che lo faccio in qualità di "rappresentante" di chicchessia, ma semplicemente di me stesso. Che valgo zero, certo. Anzi UNO considerando l'unico potere che ho, quello del voto. Proprio questo potere sta gradualmente marginalizzando le posizioni che tu sostieni e di questo tocca farsi una ragione. Come se l'è fatta Bersani e se la farà presto Grillo.
                                                          Sul fatto che i tempi siano amturi per una forma radicalmente diversa di economia sai che siamo abbastanza d'accordo. Sul fatto che questa "novità" sia rappresentata dal rispolvero delle mummie ideologiche o dalla vittoria dell'anarco insurrezionalismo no.
                                                          Comunque finchè non ci saranno proposte fattibili e concrete per alternative SERIE e tocca giocare con le regole di questa economia "l'ingiustizia del mondo cattivo" cercherò di eliminarla. Anche se a te pare giustizia, spiace.
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                            :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                                            (Albert Einstein):preoccupato:

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                                                              Il problema è poi il contenuto della regola proposta! Non c'è alcun problema a discuterle insieme, certo. Alcune di queste regole sono state adottate nel passato e, a mia e altrui opinione, hanno prodotto sfracelli nefandi che ora molti pagano e pagheranno.
                                                              Discutiamo certo, ma se siamo tutti d'accordo sul fumo nero dal motore non è detto che la diagnosi che ti lascia "perplesso" sia poi così sbagliata, specie se avanzata da un meccanico competente. Oltre alla denigrazione del meccanico perchè legato a poteri forti, lobbies, ecc. ecc. c'è semmai da dimostrare che le proprie competenze sono adeguate a criticarne il lavoro.
                                                              Se sostituisci la figura del meccanico a OCSE, FMI ecc. e i critici ai bloggari filo-anarcoidi, ai leghisti euroscettici e ai grillini a me pare che, pur con tutti i dubbi su certe politiche eccessivamente rigide, sia ancora più salutare affidarsi al professionista per lanciare l'auto a 150 all'ora in autostrada.
                                                              Non so se ho reso l'idea con l'esempio.
                                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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