Absolute beginner: Domotica da zero con Home Assistant e Raspberry - EnergeticAmbiente.it

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Absolute beginner: Domotica da zero con Home Assistant e Raspberry

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  • #31
    Grazie Lupino, non lo sapevo.


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
    Il mio nome è Kostas
    VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
    FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
    Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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    • #32
      Questo thread è uno dei più interessanti che io abbia mai letto!!! Grazie e continua ad aggiornarci!!!

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      • #33
        Absolute beginner: Domotica da zero con Home Assistant e Raspberry

        **work in progress**
        Come accennavo qualche post più su sto lavorando su un modo per gestire l'eccedenza del fotovoltaico e dirottarla sul mio boiler elettrico da 100 lt.
        In estate nessun problema in quanto la produzione è più che generosa ma nelle mezze stagioni come adesso riesco a malapena a scaldarlo solo qualche giorno con eccezionale insolazione e consumi interni ridotti. In inverno diventa praticamente impossibile avanzare kwh da dedicare al solo boiler.
        Attualmente l'automazione di Homeassistant prevede l'accensione del boiler qualora avanzano almeno 2 kw di produzione. Come si vede in questo grafico di luglio il boiler impiega un certo tempo per scaldare 100 lt di acqua a 70° (circa 90 min) creando la tipica curva:
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        Ora che la produzione è notevolmente ridotta il boiler non si accende praticamente mai ma la produzione esportata, quasi 8 kwh, sarebbe bastata per scaldarlo lo stesso:

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        Il boiler in questione (Ariston Velis Evo) ha due resistenze da 1500W cad che si accendono in successione, scaldando ognuna un contenitore da 50 lt.
        Su suggerimento di Dolam sto provando la strada del dimmer elettronico ad alta potenza in modo da variare la tensione delle resistenze in base alla produzione disponibile durante la giornata. Non avendo trovato nulla di "digitale" adattabile ad essere facilmente comandato con homeassistant ho deciso di pilotare semplicemente i potenziometri dei due variatori di tensione con un piccolo motore passo-passo, a sua volta collegato ad un Nodemcu che comunicherà con homeassistant.
        Primo passo, stampare in 3d la base per l'assemblaggio.

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        Ho provato il variatore e ho notato che il suo piccolo dissipatore scalda moltissimo a pieno carico. Non mi piace avere elementi che scottano chiusi dentro le scatole elettriche e quindi ho dissaldato i dissipatori originali e ho attaccato i due TRIAC direttamente su un dissipatore da CPU di generose dimensioni:

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        Ora va molto meglio

        Ora devo pensare a come creare la logica di funzionamento... tipo HA legge la produzione ceduta e oltre una certa soglia (ipotizzo 100W) assegna al boiler il ceduto, per poi monitorare e di conseguenza modulare agendo sui potenziometri. Sembra banale ma bisogna pensare bene al codice...

        Stay tuned!
        Ultima modifica di satsok; 13-11-2020, 19:29.
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        • #34
          Bravo.

          Io vorrei fare la stessa cosa che vuoi fare tu con il boiler, dirottando l'eccedenza del ftv alla wallbox per la twingo elettrica in arrivo.

          Devo iniziare a studiare seriamente

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          • #35
            Anch’io devo mettermi allo studio... proverò a farlo funzionare con mqtt


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            • #36
              Satsok, oltre ai motori PP si può pensare anche a semplici servo o, semplificando il tutto, ad utilizzare un potenziometro digitale.
              QUI ad esempio è illustrato il funzionamento di un doppio potenziometro digitale su BUS SPI.
              Relativamente ai soli carichi resistivi, si potrebbe anche pensare a variarne l'assorbimento non con una variazione di tensione ma modificando semplicemente i tempi di accensione. In tal senso il circuito si semplificherebbe moltissimo basterebbe infatti un semplice SRR (relè a stato solido) pilotato, ad esempio, da un ESP-01.

              ...modificando semplicemente i tempi di accensione...
              Mi spiego meglio: una resistenza da 1kW consuma in un ora 1kWh a patto che essa rimanga sempre accesa ma se effettuo, ad esempio, un ciclo On/Off continuativo di 30s (30s On e 30s Off), al termine del ora, avrò consumato 500Wh etc. etc.
              Domotica: schemi e collegamenti
              e-book Domotica come fare per... guida rapida

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              • #37
                Bello il potenziometro digitale, effettivamente con quello si potrebbe fare a meno delle parti in movimento.
                Ormai ho tutto pronto però, vado avanti e vediamo.
                Avevo provato con i servomotori ma i problemi sono due: se non sono di qualità fanno fatica a girare il potenziometro, e quelli buoni costano parecchio. Poi c’è un problema di ronzio e riposizionamento continuo, ho letto che bisogna fare dei detach ma poi non volevo complicarmi troppo la vita e ho desistito.


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                • #38
                  Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                  Mi spiego meglio: una resistenza da 1kW consuma in un ora 1kWh a patto che essa rimanga sempre accesa ma se effettuo, ad esempio, un ciclo On/Off continuativo di 30s (30s On e 30s Off), al termine del ora, avrò consumato 500Wh etc. etc.
                  Non mi è del tutto chiaro... durante quei 30 sec consumerà sempre 1000W, quindi se la mia eccedenza è minore una parte sarà inevitabilmente prelevata dalla rete, giusto? Avrò un andamento di curva molto seghettato.
                  Poi, se faccio così allungherò ovviamente i tempi di riscaldamento dell'acqua ma ai fini dell'autoconsumo non vedo dove sta il vantaggio.
                  Il mio nome è Kostas
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                  • #39
                    Hai ragione, ragionavo sulla produzione complessiva non sul istantanea
                    Domotica: schemi e collegamenti
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