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Linea telefonica assente

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  • Linea telefonica assente

    Fino a qualche giorno fa in 2 stanze c'era la linea telefonica.
    Ora ho urgenza e necessità di ripristinare il collegamento in parallelo di 2 prese.
    All'interno di una presa il doppino è formato da 1 cavo bianco ed 1 rosso, nell'altra invece c'è 1 giallo ed 1 bianco.
    la cassetta contiene è composta così:
    in alto a sinistra 3 rossi e 3 bianchi, in basso a sinistra 1 rosso e 1 bianco, al centro 1 rosso e 1 bianco, in basso a destra bianco, giallo, grigio e blu
    Allego immagine della cassetta

    Immagine-1 — ImgBB

    vi prego aiutatemi, grazie

  • #2
    Partiamo dall'inizio, con una domanda come premessa: le prese interne dell'appartamento sono di tua proprietà oppure sono state fornite da telecom,onde per cui figura in bolletta il relativo canone di noleggio? Ti dirò comunque come fare, ma voglio essere sicuro che sei conscio dei rischi legali della manomissione nel caso che l'impianto fosse di Telecom (o altro operatore). Se fai dei danni alla centrale, pagherai tutte le spese...

    Dunque, nel caso di rete tradizionale in fonia analogica PSTN (e non VOIP, che usa segnali modulati), la linea dal Gestore è un doppino bianco/rosso. Fra i due fili deve essere presente una tensione continua fra 30 e 60 volt (dipende dal tipo di centrale che utilizza il gestore e dalla lunghezza della linea. Ovviamente una linea lunga introduce una resistenza e la tensione è minore). Questo tanto per sfatare alcuni miti sul valore che deve avere una linea.. se ne misurassi cento, non troveresti mai due valori uguali.

    Solo per informazione, anche se non ti serve, aggiungo che la tensione si misura a linee aperte: se la misuri col telefono collegato mentre stai parlando, trovi che scende a circa 8-12 volt. Quando squilla, invece, viene sovrapposta una tensione alternata di circa 100 volt... e poi ci possono essere altre portanti sovrapposte per la chiamata a toni etc. Ricorda che non devi misurare la tensione fra fili e terra, perchè andresti in confusione: Telecom mette il positivo a terra, e il negativo quindi è "più negativo" della terra. Ricorda che in caso di guasto potresti avere la tensione sulla linea ma non il segnale dalla centrale, per cui la prova "vera" si fa collegando un telefono OMOLOGATO e chiamando, la prova col tester non basta. Tutto questo non serve con l'ADSL, perchè gli apparecchi non sono alimentati dalla linea telefonica, ma da un alimentatore locale: potresti non avere alcuna tensione di linea... e ricorda che l'ADSL riesce a funzionare anche con UN SOLO filo, a differenza degli apparecchi normali (dove se si interrompe un filo, non hai più tensione).

    Per convenzione, il filo bianco del doppino si chiama "A" oppure "L1" ed è il negativo, e il filo rosso del doppino si chiama "B" oppure "L2" ed è il positivo: la prima cosa da fare è quindi identificare la linea entrante. Col tester in gamma Vdc, prova fra bianco e rosso dei vari doppini finche trovi una tensione vicina ai 50 V, dovrebbe esserci un solo doppino con tensione presente (gli "elettricisti" a volte fanno dei pasticci incredibili). Contrassegnala con un nastro adesivo colorato, e fai un bigliettino di spiegazione che poi lascerai nella scatola. Magari isola temporaneamente i fili
    A proposito, fai un po' di pulizia in quella scatola...

    Ora in teoria potresti semplicemente connettere i bianchi insieme e i rossi insieme, ma... non sai chi ci ha messo le mani e cosa abbia fatto! Perciò, dovrai aprire una per una le prese (niente apparecchi inseriti, ovvio!) e controllare prima a quale filo corrisponde nella scatola. Quindi, distanzia i fili nella scatola perchè non si tocchino, poi cortocircuita i fili A e B nella presa con uno spezzone di filo o con una graffetta, controlla col tester in posizione ohm che siano effettivamente corto circuitati e poi spostati alla scatola e prova tutte le coppie A e B finchè trovi quelli in corto. Attoriciglali fra loro (così sai che è una coppia) e contrassegnala, segnandoti sul biglietto che contrassegno ha e che presa è. Elimina il corto e controlla che ci sia isolamento fra i due fili.
    Visto il tuo tipo di impianto, controlla che alla presa il filo bianco sia collegato ad AE ed il filo rosso a BE... se è presente il ponticello cromato, va bene anche se il filo è connesso sull'altra vite che tiene il ponticello. (vedi foto). In questo modo salti i fusibili della presa.

    Quando sei tranquillo, tutte le prese sono collegate correttamente, i fili sono isolati etc etc, e hai attorcigliato i fili rosso e bianco di ogni coppia per evitare confusione (un paio di giri, in modo che i terminali li hai liberi per la connessione), SOLO ALLORA potrai connettere fra loro i fili bianchi isolando la giunta col nastro (oppure infilandoci un tubetto di plastica, così non appiccica) e poi facendo lo stesso coi fili rossi.

    Non sembra che il tuo impianto sia in cascata, perchè vedo i fili blu tagliati corti e non connessi, perciò dovrebbe funzionare tutto subito. L'unica incognita è quello strano cavo NON telefonico con quattro capi, ma se aprendo le prese lo trovi capisci anche quali fili sono usati e quali no. Eventualmente, facci sapere. Comunque, nella tua immagine vedo cinque coppie BI/RO più il cavo a quattro capi... togliendo la linea entrante, sono quattro prese col doppino più quella eventuale col cavo quadripolare, e tu parli solo di due stanze: i conti non tornano.
    <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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    • #3
      ... i conti non tornano...
      Concordo, sarebbe anche da capire cosa sono quei cavi schermati, tranciati, che viaggiano negli stessi corrugati dei BI/RO
      ...quello strano cavo NON telefonico con quattro capi...
      Secondo me l'elettricista aveva finito il cavo giusto o in origine era presente un interfono su linea telefonica
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