<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">In generale penso che è preferibile (quando possibile) scaldare il corpo piuttosto che l&#39;ambiente.</div></div><br>se hai un buon fisico, OK. Ma non accumuli calore, il corpo si termoregola sotto i 37°C<br>Altrimenti dovresti limitare la cessione di calore irradiata verso l&#39;ambiente e quella ceduta per conduzione e per convezione, usando indumenti coprenti, coperte, materasso isolante.<br><br>Ciao<br>Mario

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (giorgio1769 @ 27/11/2007, 11:41)</div><div id="quote" align="left">Quando sono al letto invece di scaldare l&#39;ambiente con termosifoni trovo + opportuno scaldare il letto.<br>Uso 2 scaldini elettrici che con 4 minuti di ricarica a 600 watt mi danno ore di caldo.</div></div><br>Comunque non capisco bene il problema. Scaldare il letto è un bisogno limitato ai pochi minuti necessari perchè si formi sotto le coperte il microclima ideale. Con coperte adeguate non c&#39;è alcun bisogno di riscaldare nè l&#39;ambiente esterno nè il letto. Cosa ben risaputa dai nostri avi che dormivano al caldo anche con temperature ambientali gelide. Poi veniva il momento di alzarsi e li eran dolori... ma vabbè.<br><br>In generale io trovo che sia molto più confortevole dormire sotto coperte adeguate con riscaldamentto minimo o spento e semmai utilizzare la tecnologia per riscaldare gli ambienti che interessano al risveglio (bagno in primis) invece che pretendere di dormire col solo lenzuolino di raso che fa tanto chic anche in gennaio. <img src="http://www.energeticambiente.it/images/206f9b5d59cc18ab4af89ac6320a5d32.gif" alt=":P"><br>