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Sistema di locomozione basato su un vortice

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  • Sistema di locomozione basato su un vortice

    Salve,

    da qualche tempo mi interesso degli studi sui vortici condotti nel secolo scorso da un grande scienziato austriaco:Viktor Schauberger.
    è noto che questo scienziato fu sostanzialmente obbligato dal regime nazionalsocialista a condurre esperimenti in un campo di concentramento a proposito di un particolare sistema di locomozione basato su alcuni studi inerenti ai vortici.
    Ho trovato una spiegazione non troppo chiara del fenomeno qui e qui.
    Come si può notare il tutto assomiglia molto a quello che volgarmente viene chiamato "disco volante".
    La struttura è effettivamente formata da un disco sopra il quale è posto un cono che viene riempito di acqua.
    Alla base di questo cono sono poste delle pale collegate a un potente motore elettrico detto "d'avviamento"; il motore fa girare ad alta velocità le pale creando appunto un vortice.
    Il tutto dovrebbe basarsi su due effetti:

    1°)-l'effetto Coanda.

    2°)-l'effetto diamagnetico.

    La sinergia fra questi due effetti dovrebbe creare una sorta di bassa pressione e effetto di repulsione in modo da far alzare quello che a tutti gli effetti è un velivolo con propulsione alternativa.
    Il primo effetto è abbastanza semplice: se un flusso di acqua scorre lungo una superficie solida curvata l'acqua tende a seguire la curvatura.Ciò è verificabile con delle semplici prove accessibili a chiunque come chiaramente dimostrano queste due foto tratte dal sito sopra proposto:

    user posted imageuser posted image

    Il secondo effetto l'effetto diamagnetico mi è ignoto.Sarei grato a chiunque desse il suo contributo a spiegare e chiarire il fenomeno.

    RIOVANDAINO.

    Edited by Riovandaino - 5/1/2006, 20:28

  • #2
    Rio

    Stai parlando della Repulsine.
    Il principio e' stato recentemente sfruttato piu' o meno bene per produrre vortici ed energia (lavori in corso), quella di Schauberger avrebbe dovuto servire secondo gli intenti del matto di Berlino per spiare il nemico o bombardarlo (la cosa non mi e' nota e cmq non mi interessa molto) quello che era interessante era il sistema per produrre i vortici che annullavano la forza di gravita' e permettevano alla Repulsine di alzarsi da terra....
    Niente di ufologico e strano, gli intenti erano diversi....

    Il secondo disegno da sinistra del mio avatar e' la Repulsine (ciaooooooo)

    Ciao

    MetS smile.gif

    Edited by MetS-Energie - 5/1/2006, 23:48

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    • #3
      CITAZIONE (MetS-Energie @ 5/1/2006, 23:47)
      Rio

      Stai parlando della Repulsine.
      Il principio e' stato recentemente sfruttato piu' o meno bene per produrre vortici ed energia (lavori in corso), quella di Schauberger avrebbe dovuto servire secondo gli intenti del matto di Berlino per spiare il nemico o bombardarlo (la cosa non mi e' nota e cmq non mi interessa molto) quello che era interessante era il sistema per produrre i vortici che annullavano la forza di gravita' e permettevano alla Repulsine di alzarsi da terra....
      Niente di ufologico e strano, gli intenti erano diversi....

      Il secondo disegno da sinistra del mio avatar e' la Repulsine (ciaooooooo)

      Ciao

      MetS smile.gif

      Buonasera,

      è proprio il principio che permette a un vortice di annullare la forza di gravità che non ho ben compreso.Nella tua firma fra l'altro è disegnato qualcosa di simile.Sull'uso bellico di tale macchina il mio interesse è pari al tuo.Mi interesserebbe anche capire come è possibile creare, mantenere un vortice che permetta di produrre energia ( a meno che non sia materiale vortex quindi inaccessibile ).

      RIOVANDAINO

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      • #4
        il discorso che permette ad un vortice di annullare (e anche produrre spinta) la forza di gravita' parta da un assunto base: l'esistenza di un "medium" che ai giorni nostri nn e' x nulla imparentato con quello einsteniano, dal quale ne prende il nome: l'etere, o campo del punto zero in termini moderni.

        il legame tra la gravita' e' il campo del punto zero e' in tentativo di formalizzazione da parte del gruppo di fisici guidati da BErnard Haisch del Calphisyics institute.

        qui trovi la parte relativa alla gravitazione in relazione allo ZPF
        http://www.calphysics.org/gravitation.html

        ovviamente ci sono anche gli articoli formali in pdf che hanno pubblicato


        questa teoria vede la gravita' come un "flusso" di ZPF, che trascina via la materia x effetto di una forza di lorentz sulle cariche elettriche (che e' anche l'orgine dell'inerzia), questo flusso e "attratto" dalle concentrazioni di massa, come la terra ad esempio.

        la conformazione a "vortice sferico toroidale" e' intesa come effetto provocato sull'etere o ZPF da interazioni con la materia.

        nella fattispecie:

        magnetismo (che secondo questa teoria e' una proprieta' dello spazio e nn della materia che ho verificato personalmente)
        materia (alcune geometrie sono particolarmente adatte, come quella dell'acqua ad esempio, o meglio, il quarzo bianco)

        detto "vortice sferico toroidale" e' in grado di escludere quanto si trova entro i suoi confini dal "flusso" di etere/zpf, e quindi di isolarne il contenuto dalla forza di gravita' e dall'inerzia.

        modificando opportunamente l'orientamente del vortice e la sua "potenza" e' possibile aumentare e direzionare l'effetto di "disturbo" in modo da produrre oltre che antiG anche propulsione.


        nn so se recepirari, ma la teoria (moderna) che sta dietro a quello che hai detto (l'antiG) e' questa. ed e' tutto liberamente consultabile sul web, niente di segreto.

        l'applicazione + moderna (E segreta, e quindi negata all'inverosimile) e' il veicolo militare americano TR3-B, che sfrutta un anello al plasma di mercurio (replicato su american antigravity con diminuizione della forze peso del 10%) x produrre gli effetti sopra citati, ed in grado di compiere manovre a 100G (dati dai tracciati radar dell'aereonautica belga)

        i dispositivi che vanno ad aria (repulsine) o ad acqua sono quelli studiati nell'800 e nei primi del 900, quindi roba moolto primitiva, l'invenzione dei magneti al neodimio ha reso possibile la costruzione di tutta una nuova gamma di dispositivi magnetici + efficienti e compatti.

        il + verificato e' il S.E.G. Searl Effect Generator, che ha avuto 1 replica a livello universitario.

        poi ci sono vari altri dispositivi i quali inventori sono stati rapidamente assoldati dall'esercito ed i loro progetti secretati:


        In ogni caso se vuoi qualche info in + sui veicoli "elettrodinamici" alla schaunberger

        leggiti tutto questo sito

        http://www.ultralightamerica.com/edav.htm

        Edited by Ed.Gray - 7/1/2006, 12:15

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        • #5
          Buongiorno,

          innanzitutto ti ringrazio ed.Gray per la spiegazione e gli ottimi link.Vedrò di approfondire adeguatamente.
          Grazie ancora.

          RIO

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          • #6
            ciao Ed.Gray

            ottima spiegazione.. so cos'è il vortice toroidale ma non come si può modificare l'orientamento di questo.. sapresti darmi una spiegazione?

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            • #7
              Ma io non ho capito una cosa: OK può anche essere vero ma xche quel link dell'EDAV inizia come una cosa seria, spiega tutto per filo e per segno, parla con precisione e rigore e COME VA FINIRE?

              Parla della Bibbia e di Lourdes

              Dice che governo e alieni ci nascondono i dichi volanti

              Dice che volevano rubargli l'idea ed è scappato (mania persecutoria)

              Vaneggia sul fatto che possiamo costruircelo a casa (anche metterlo negli stivali) MA NON POSSIAMO FARLO xche rischiamo l'implosione dell'acqua o roba incredibile del genere... :wacko:

              Mi ha veramente messo seri dubbi che questa faccenda sia tutta l'ennesima cavolata! <_<



              ps eppure l'effetto Coanda esiste davvero, il TR-3B pure...ma secondo me ci vuole un motore vero (come quello a mercurio citato del TR-3B) ma non FREE ENERGY! <img src=h34r:">

              edit: TUTTI I SITI DICONO che dopo l'avviamento avviene l'implosione e tramite l'etere il disco si autosostenta. Io non ci credo vi prego datemi almeno una ragione valida e che non rompa leggi della fisica! :blink:

              Edited by MadFox - 3/5/2006, 00:01

              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (MadFox @ 2/5/2006, 23:48)
                Ma io non ho capito una cosa: OK può anche essere vero ma xche quel link dell'EDAV inizia come una cosa seria, spiega tutto per filo e per segno, parla con precisione e rigore e COME VA FINIRE?

                Parla della Bibbia e di Lourdes

                Dice che governo e alieni ci nascondono i dichi volanti

                Dice che volevano rubargli l'idea ed è scappato (mania persecutoria)

                Vaneggia sul fatto che possiamo costruircelo a casa (anche metterlo negli stivali) MA NON POSSIAMO FARLO xche rischiamo l'implosione dell'acqua o roba incredibile del genere... :wacko:

                Mi ha veramente messo seri dubbi che questa faccenda sia tutta l'ennesima cavolata! <_<



                ps eppure l'effetto Coanda esiste davvero, il TR-3B pure...ma secondo me ci vuole un motore vero (come quello a mercurio citato del TR-3B) ma non FREE ENERGY! <img src=h34r:">

                edit: TUTTI I SITI DICONO che dopo l'avviamento avviene l'implosione e tramite l'etere il disco si autosostenta. Io non ci credo vi prego datemi almeno una ragione valida e che non rompa leggi della fisica! :blink:

                Ciao Mad, io ho un sacco di materiale "serio" tutto molto pesante e tutto scaricato con E-mule... le chiavi di ricerca sono:
                Vortex
                Implosion
                Vortex Implosion
                Viktor Schauberger
                Repulsine
                e un po di fantasia... <img src="> rimarrai sorpreso, buona caccia!!!
                Andrea <img src=">

                ps usa anche altre lingue come il tedesco e il francese e se ci riesci anche il russo, ma punta sul tedesco....

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                • #9
                  E allora tu come me le motivi quelle cose?

                  E' davvero free energy e va ad acqua? :blink:

                  Grazie!

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                  • #10
                    ho visto solamente adesso il seguito della tua firma andrea....
                    oppssss le goccioline tornano su.... :shifty:

                    non riesco ad interpretare il "gioco"... :huh:
                    il filo giallo/verde avvolto è il terminale di un qualke circuito???
                    ed il supporto " piattino in rame?? :blink: "in basso è l'altro terminale???

                    il "rigolo" d'acqua ke attraversa la spirale all'uscita sembra nebulizzare..
                    sono curioso <img src="> ...

                    se ti va di dirci qualcosa di + te ne sarei veramente grato....
                    un saluto gente!!! :lol:
                    apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                    eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                    NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                    ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (IGNORANTE...MA COSCENTE @ 20/5/2006, 11:53)
                      ho visto solamente adesso il seguito della tua firma andrea....
                      oppssss le goccioline tornano su.... :shifty:

                      non riesco ad interpretare il "gioco"... :huh:
                      il filo giallo/verde avvolto è il terminale di un qualke circuito???
                      ed il supporto " piattino in rame?? :blink: "in basso è l'altro terminale???

                      il "rigolo" d'acqua ke attraversa la spirale all'uscita sembra nebulizzare..
                      sono curioso <img src="> ...

                      se ti va di dirci qualcosa di + te ne sarei veramente grato....
                      un saluto gente!!! :lol:

                      A me sembra un generatore a goccia d'acqua di Lord Kelvin con qualche modifica interessante <img src=">

                      Commenta


                      • #12
                        caio KAP è da un po ke nn ti si vede...
                        seguendo le capacità affini all'acqua mi ero gia imbattuto
                        nel GENERATORE di lord kelvin....
                        a dire il vero ancora mi sfugge il perke le goccie d'acqua
                        si separino in carica positiva e negativa :huh: ...
                        ma a parte questo il giokino di andrea credo debba essere alimentato per funzionare
                        e nn dovrebbe fungere da generatore....o mi sbaglio andrea :shifty:

                        sembra ke le microgoccie del "coso" seguano la traiettoria delle linee di campo
                        andando a delineare una specie di "sferico toroidale"....
                        cmq nn vorrei andare ot in queto 3d magari se andrea intende postare qualcosa
                        a proposito nella sezione vortex group...è da un po ke giace in silenzio.... <img src=">
                        un saluto forum!!!
                        apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                        eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                        NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                        ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                        • #13
                          dear amici ,
                          aproposito di vortici
                          Vortici geometrici in laboratorio
                          E' sufficiente un apparato sperimentale in grado di far ruotare un fluido a grandi velocità


                          A volte non servono apparati sperimentali complessi e costosi per ottenere risultati di rilevo. A dimostrarlo è uno studio effettuato presso l’Università della Danimarca a Lyngby, dove un gruppo di fisici ha riprodotto le strane forme geometriche che compaiono al centro di vortici osservati nelle atmosfere planetarie semplicemente con l’ausilio di un secchio pieno d’acqua. Tomas Bohr e i suoi colleghi non hanno fatto altro che utilizzare semplici secchi di plexiglass di 13 e 20 centimetri di diametro: dopo averne connesso il fondo a un motore in grado di farli ruotare intorno all’asse di simmetria, li hanno portati a velocità elevatissime. Quando la rotazione è così rapida da spostare il liquido verso le pareti del secchio al centro si forma un vuoto che, visto dall’alto, evolve da una forma circolare a una ellittica, per poi diventare una stella a tre punte, poi un quadrato, un pentagono e infine un esagono (proprio una forma a esagono è stata osservata dalla sonda Voyager in corrispondenza del polo nord di Saturno).
                          Si tratta in realtà di osservazioni in linea con quanto ci si aspetta se si conosce bene la dinamica dei fluidi. A velocità abbastanza alte, infatti, essi hanno un certo grado di instabilità che determina una struttura simmetrica. La novità sta nell’essere riusciti a riprodurre in laboratorio, e con un apparato semplice, dinamiche osservate a scale molto più grandi.
                          Ma per quale motivo si è arrivati solo ora a un simile risultato? “Semplicemente – risponde Bohr – il secchio non veniva ruotato abbastanza velocemente.”


                          saluti

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                          • #14
                            ...viktor schauberger.... ^_^

                            ecco cosè il seguito della firma di andrea...
                            the energy evolution.pdf...cercatelo con il mulo... <img src=">
                            se lo trovate... troverete anke le specifike del giochino...
                            sbagliavo il giokino nn si alimenta al contrario sembrerebbe essere un generatore..

                            caro rabazon!!!come mai da queste parti???

                            CITAZIONE
                            Ma per quale motivo si è arrivati solo ora a un simile risultato? “Semplicemente – risponde Bohr – il secchio non veniva ruotato abbastanza velocemente.”

                            quegli esperimenti schauberger li aveva condotti gia una 60ina
                            di anni fa :alienff: ....
                            se ti interessa...un consiglio è quello di scaricarsi il pdf...
                            niente di impegnativo <img src="> un saluto a tutti!!...




                            apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                            eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                            NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                            ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

                            Commenta


                            • #15
                              salve,
                              posto un interessante esperimento sui vortici,
                              Buchi neri ottici in laboratorio
                              Una volta realizzati, potrebbero consentire esperimenti di gravità quantistica



                              Un fluido che spiraleggia a velocità comparabili alla velocità della luce all'interno dello stesso fluido: sarebbe questo il buco nero ottico realizzabile in laboratorio, secondo il modello elaborato dai ricercatori dell'Istituto Reale di Tecnologia svedese e della University of St. Andrews, in Scozia.
                              I buchi neri cosmici fanno parte dei sistemi fisici più misteriosi dell'universo. Secondo la relatività generale, la massa di tali oggetti genera nello spazio circostante un campo gravitazionale in grado di risucchiare qualunque cosa si trovi entro un confine noto come orizzonte degli eventi, sia essa materia o radiazione elettromagnetica. Allo stesso modo, i calcoli prevedono che i buchi neri ottici possano attrarre e intrappolare una specifica lunghezza d'onda della luce.
                              Secondo l'analogia sottolineata da Hannay nel 1976, la luce in un mezzo dielettrico in movimento si comporta come l'onda associata a una particella carica in un campo magnetico. In presenza di un vortice nel mezzo con velocità ordinarie, la luce continuerebbe a propagarsi in linea retta ma la situazione cambierebbe molto se la velocità del fluido fosse paragonabile a quella della luce: il raggio sarebbe attratto irresistibilmente verso «l'occhio del ciclone», senza avere la possibilità di uscirne.
                              L'osservazione dello strano fenomeno non è così lontana dall'essere realizzata; le recenti tecniche, infatti, consentono di rallentare la luce fino alla velocità di pochi metri al secondo in sostanze che realizzano la condensazione di Bose-Einstein o in un gas di rubidio. Poiché il comportamento sarebbe analogo a quello dei buchi neri cosmici, sarebbe possibile lo studio in laboratorio di fenomeni come quello della radiazione di Hawking (l'ipotetica emissione di radiazione di buchi neri nella fase di evaporazione) praticamente impossibile da osservare direttamente poiché oscurata dalla radiazione cosmica di fondo.

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                              • #16
                                salve,
                                a proposito di vortici

                                Osservato il "punto zero" della riconnessione magnetica
                                Si trova all'interno di un inaspettato vortice di campi magnetici


                                La costellazione di satelliti dell’Agenzia spaziale europea (ESA) “Cluster” è riuscita a osservare una regione dello spazio in cui il campo magnetico della Terra si stava spontaneamente riconfigurando.
                                È la prima volta che gli astronomi riescono a osservare direttamente un fenomeno che è responsabile di alcune delle più potenti “esplosioni” visibili all’interno del sistema solare: la riconnessione magnetica.
                                Nello spazio, si possono formare regioni con magnetismo differente, all’interno delle quali restano isolate enormi “bolle” di plasma. Quando queste si incontrano o si trovano spinte una verso l’altra, i loro campi magnetici si possono rompere per formare una configurazione magnetica più stabile. In questo processo vengono generati potenti getti di particelle e plasma.
                                Al cuore di questo evento c’è la regione di spazio in cui il campo magnetico si rompe per poi riconnettersi, che viene chiamato “punto zero”, ben noto teoricamente, ma finora mai osservato sperimentalmente.
                                Nell’impresa sono ora riusciti quattro satelliti dell’ESA, che hanno rivelato come il punto zero si trovi all’interno di una struttura a vortice di 500 chilometri, del tutto inaspettata perché non prevista da un punto di vista teorico né osservata nelle simulazioni al computer.
                                I fenomeni di riconnessione magnetica si presentano, a scale molto maggiori in tutto l’universo, dando luogo a getti di radiazioni e plasma di energia pari a miliardi di bombe nucleari; per questo una loro migliore comprensione è di grande interesse in campo astrofisico; ma questo tipo di studi ha riflessi anche molto più pratici. In particolare la conoscenza dei meccanismi che generano la riconnessione magnetica sarà utile per adottare misure e procedure che, all’interno dei futuri reattori a fusione nucleare, evitino il suo verificarsi.



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                                • #17
                                  caro rabazon... ^_^


                                  CITAZIONE
                                  Vortici geometrici in laboratorio
                                  E' sufficiente un apparato sperimentale in grado di far ruotare un fluido a grandi velocità

                                  vorrei gentilmente kiederti se possibile un link a tale esperimento..tanks

                                  poi per quanto riguarda il perke nn si possa usare una trottola per simulare G è
                                  presto detto... e proprio in un tuo post:
                                  CITAZIONE
                                  Ma per quale motivo si è arrivati solo ora a un simile risultato? “Semplicemente – risponde Bohr – il secchio non veniva ruotato abbastanza velocemente.”

                                  cmq qui la gravità è FORSE ot....

                                  per Rio se ti va si potrebbe intavolare il discorso su viktor schauberger
                                  e se armando è come il metano...ci dai una mano!!! please!! ^_^

                                  una curiosità armando ke tu sappia gli hovercraft potrebbero ritenersi
                                  dei lontani parenti dei sistemi a propulsione "vortex"...
                                  nel senso ke:
                                  muovendosi l'hovercraft sotto i lembi del cuscinetto l'aria scorra
                                  formando i famosi filamenti vorticosi riscontrati nella repulsine???...
                                  ho saprato na cazz...enorme vero???... :unsure:

                                  un saluto a tutti gnorri







                                  apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                  eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                  NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                  ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (IGNORANTE...MA COSCENTE @ 8/9/2006, 22:09)
                                    per Rio se ti va si potrebbe intavolare il discorso su viktor schauberger

                                    Molto bene, sono d'accordo. Io ho già detto quello che so, ora tocca a te.

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                                    • #19
                                      Cari amici,

                                      la discussione risulta interessante, ma vi invito caldamente a mantenerla saldamente collegata al suo titolo. Sebbene il vortice propulsivo possa implicare effetti in grado di alterare l'inerzia del dispositivo che lo produce, non credo sia questo il luogo adatto per approfondire il tema della gravità, essendo già presenti discussioni dedicate nella sezione free-energy. Ciò non toglie che si facciano riferimenti o accenni, magari estesi e dettagliati in un thread aperto altrove. Direi pertanto, parafrasando Ignorante ma Cosciente, che la gravità deve essere tenuta in background.

                                      Inoltre:
                                      CITAZIONE
                                      vorrei gentilmente kiederti se possibile un link a tale esperimento

                                      a quanto ho potuto leggere, delle citazioni gentilmente introdotte da Rabazon almeno la seconda proviene dalla newsletter online di Le Scienze (cui si può accedere gratuitamente dal sito della rivista), e suppongo che questo valga anche per la prima (chiedo conferma a Rabazon).
                                      In generale, per dar modo agli utenti di approfondire a piacere la ricerca sui temi, suggerisco di includere sempre nei post informazioni sufficienti alla rintracciabilità delle fonti e/o delle citazioni.

                                      Infine, la discussione su Schauberger è certamente benvenuta, suppongo in un nuovo thread. A seconda dell'evoluzione delle discussioni, si potrebbe pensare eventualmente a inserirvi anche i contenuti di questo thread.

                                      Cari saluti,
                                      Mangoo

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                                      • #20
                                        CITAZIONE
                                        la discussione risulta interessante, ma vi invito caldamente a mantenerla saldamente collegata al suo titolo. Sebbene il vortice propulsivo possa implicare effetti in grado di alterare l'inerzia del dispositivo che lo produce, non credo sia questo il luogo adatto per approfondire il tema della gravità, essendo già presenti discussioni dedicate nella sezione free-energy. Ciò non toglie che si facciano riferimenti o accenni, magari estesi e dettagliati in un thread aperto altrove. Direi pertanto, parafrasando Ignorante ma Cosciente, che la gravità deve essere tenuta in background.

                                        Sono d'accordo.Però si tratta di una di quelle discussioni "di confine"...cioè che trattano più argomenti insieme. In ogni caso credo che il discorso vortici basti a renderla pertinente a codesta sezione.
                                        In ogni caso torniamo alle origini, l'argomento è: quali sono i principi che permettono ad un vortice di dare propulsione?

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                                        • #21
                                          salve, chiedo scusa,
                                          ma solo ora leggo il post di mangoo...
                                          confermo la fonte degli articoli...
                                          le scienze...notiziario a domicilio..
                                          saluti

                                          sempre dalla stessa fonte
                                          I vortici di Venere
                                          Lo strumento VIRTIS consente di riprende immagini a diverse lunghezze d'onda


                                          Il 20 aprile scorso, dopo nove giorni trascorsi sulla sua orbita molto eccentrica, la sonda Venus Express dell’ESA ha cominciato ad avvicianarsi al pianeta Venere per raggiungere la sua orbita di 24 ore il 7 maggio. Durante questo periodo, e fino a ora, la sonda ha funzionato senza sosta e i dati che stanno arrivando consentono di gettare una luce su alcune caratteristiche poco note del pianeta.
                                          Se le prime immagini del doppio vortice presente in corrispondenza del polo sud del pianeta sono state una prima occhiata alle dinamiche che dominano sulla superficie di Venere, nessuno finora si aspettava che tali vortici potessero essere così complicati.
                                          Le immagini all’infrarosso riprese con lo strumento VIRTIS a bordo della sonda ne hanno fornito una prima chiara immagine. VIRTIS è infatti uno strumento che può operare a diverse lunghezze d’onda.
                                          Ciascuna lunghezza d’onda nell'infrarosso fornisce una vista dell’atmosfera di Venere a diverse altitudini, come se si trattasse di una sezione trasversale.
                                          "Quando si osserva un vortice gigante a differenti profondità – si comprende in che modo la sua forma cambia con l’altitudine – ha spiegato Pierre Drossart, del gruppo di ricerca di VIRTIS presso l’osservatorio di Parigi. “È come se si osservassero differenti strutture invece che una soltanto. E i nuovi dati che abbiamo cominciato a raccogliere e ad analizzare rivelano differenze ancora maggiori.”

                                          Un precursore della turbolenza quantistica
                                          Confermato un modello teorico della turbolenza nei superfluidi


                                          Anche se alcuni liquidi, i cosiddetti superfluidi, si muovono senza offrire resistenza o viscosità, se agitati a sufficienza possono comunque dare origine a schemi di flusso turbolento. In uno studio pubblicato sul numero del 15 luglio della rivista "Physical Review Letters", alcuni ricercatori britannici descrivono le osservazioni dirette della transizione da flusso tranquillo a turbolento in un superfluido, e confermano un modello teorico del processo proposto da altri scienziati. La scoperta potrebbe far luce sulla complessità del moto turbolento nei normali fluidi, un fenomeno che impegna i fisici da oltre un secolo.
                                          I fluidi turbolenti sono importanti in oceanografia, aviazione, idraulica e nei processi industriali, ma i fisici hanno ancora molta difficoltà a descrivere e a studiare l'insieme di vortici in continuo cambiamento che li caratterizza. L'osservazione dei superfluidi, molto più semplici, potrebbe aiutarli. In un superfluido, gli atomi possono muoversi l'uno rispetto all'altro in modi limitati. La rotazione prende la forma di atomi che circolano lungo cosiddette linee di vortice, che non possono terminare all'interno del superfluido ma devono estendersi fino ai margini del fluido oppure chiudersi su se stesse formando anelli chiusi. Da tempo gli scienziati sospettavano che la turbolenza quantistica in un superfluido nascesse quando le linee e gli anelli di vortice diventano così dense da interagire e aggrovigliarsi fra loro, ma finora mancava l'osservazione diretta della transizione al flusso turbolento.
                                          Sean Fisher e colleghi dell'Università di Lancaster sono riusciti a descrivere il comportamento degli anelli di vortice in uno stato superfluido puro di elio-3 liquido a temperature di circa 100 microkelvin. Agitando il fluido per mezzo di vibrazioni, i ricercatori hanno misurato la densità degli anelli di vortice prodotti e la loro interazione, che dipende dall'intensità dell'agitazione e dalla temperatura.

                                          D. I. Bradley, D. O. Clubb, S. N. Fisher, A. M. Guénault, R. P. Haley, C. J. Matthews, G. R. Pickett, V. Tsepelin, K. Zaki, "Emission of discrete vortex rings by a vibrating grid in superfluid 3He-B: A precursor to quantum turbulence". Phys. Rev. Lett. 95, 035302 (15 luglio 2005).





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                                          • #22
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                                            sembra ot...forse lo è...

                                            perchè i vortici sono influenzati dalla sabbia?
                                            Sabbia anti-uragano
                                            La scoperta fatta grazie ai dati rilevati da satellite


                                            I fattori che determinano la frequenza e l’intensità degli uragani nell’oceano Atlantico potrebbero essere ancora più complessi di quanto finora considerato. A questa conclusione sono giunti alcuni ricercatori dell’Università del Wisconsin a Madison che in un articolo sulle Geophysical Research Letters indicano l’esistenza di un legame fra la frequenza di questi devastanti fenomeni meteorologici e la densità delle nubi di sabbia che periodicamente i venti africani sollevano dal deserto del Sahara e trasportano verso le coste americane. Basandosi sull’esame dei dati raccolti da satellite nell’arco di 25 anni, dal 1981 al 2006, i ricercatori hanno infatti notato una singolare correlazione: negli anni di intensa attività degli uragani, le polveri presenti nell’atmosfera sopra l’oceano erano scarse, mentre negli anni in cui si nel Sahara si verificavano imponenti tempeste che sollevavano ingenti quantitativi di sabbia per trasportarla verso occidente, il numero di uragani atlantici era ridotto, probabilmente per l'interferenza delle polveri con le dinamiche atmosferiche.
                                            “Non si aveva idea del potenziale impatto di queste polveri fino a che i satelliti non ci hanno permesso di vedere quanto imponenti siano le tempeste di sabbia”, ha detto Jonathan Foley, che ha diretto la ricerca. Si tratta infatti di molti milioni di tonnellate di materiale. La scoperta potrebbe rivelarsi utile per una previsione a più lungo termine dell’insorgenza di uragani.

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                                            • #23
                                              Ciao Rabazon,
                                              come ti è stato consigliato già prima, credo la cosa migliore sia riportare solo il link all'articolo, così che non si riempa il forum di post troppo pesanti ed al contempo si permetta un più completo e rapido approfondimento delle tematiche presentate.

                                              Riguardo il link, mi pare che abbia poco a che fare con la repulsine. il principio è differente. qui si sfrutta sicuramente l'effetto coanda, ma alla fine sembra più un elicotterone mantenuto stabile sull'asse verticale dalle alette sulla parte esterna della "fusoliera" che non una repulsine vera e propria, che non utilizzava eliche convenzionali, ma generatori di vortici "doppi" (con andamento simile a quello del DNA per intenderci).
                                              Inoltre mi incuriosisce l'utilizzo di motori brushless di vecchia generazione, con bassi RPM/V (oggi si trovano con rapporti almeno triplicati) e bassi rendimenti (80% contro quelli che superano il 90% che si trovano comodamente anche online a prezzi inferiori a 50euro), e la realizzazione è vecchia solo di tre mesi..
                                              Elicotteri con pale controrotanti (o con sistemi si equilibramento per effetto magnus), che si trovano online intorno ai 150euro, hanno manovrabilità e velocità di movimento nettamente superiori rispetto a quello del video. Lautosostentamento dal progetto di Shauberger ritengo sia eccessivo come obiettivo, ma l'idea del vortice controllato come trasferimento di fluido è sicuramente vincente in quanto ad efficienza massa spostata/energia spesa per spostarla.
                                              Io sto provando a sfruttare una semplificazione dell'idea del vortice per una mia idea (non riesco a renderla leggera per farla volare, dovrei avere possibilità di realizzarla in materiale plastico), ma se riesco a sfruttarla proverò anche una semplificazione "volante" con l'aiuto di un mio amico elicotterista.
                                              Nel frattempo nessuno ha fatto prove a riguardo?

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                                              • #24
                                                Per capire meglio la storia su che ruolo hanno i vortici dall'atomo all'universo io ho cercato di creare una tesi che puoi leggere nell'allegato riassunto, probabiolmente tutta la teoria delle particelle associata alla teoria della creazione con il big bang sta traballando fortemente, è chiaro che per smontare una qualsiasi cosa bisogna prima capire come è stata montata

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                                                • #25
                                                  Quindi Dante aveva colto già molti anni fa il l'asse magnetico della terra, Descritto nella divina commedia........

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                                                  • #26
                                                    C'è qualcuno che sa l'inglese ed avrebbe tempo di tradurre questo
                                                    Anti-gravity - Wikipedia, the free encyclopedia
                                                    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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