Un saluto a tutti.
Volevo proporvi un'idea che mi frulla in testa da un pò di tempo.
Probabilmente,c'è qualcosa che mi sfugge, altrimenti..sarebbe improbabile che
nessuno ci abbia pensato.
Supponiamo di avere una struttura metallica e metterla in vibrazione (compressione-dilatazione).
Un metallo è classicamente descrivibile come una struttura reticolare di atomi caricati positivamente immersi in un mare di elettroni
quasi liberi.
Questo mare di elettroni quasi-liberi, sotto l'effetto della deformazione cristallina dovrebbe oscillare,
ridistribuendosi in maniera dipendente dal tipo di vibrazione meccanica.
Immagino che sulla superfice del metallo si formino delle 'onde di carica'.
Con opportuni schemi vibrazionali queste onde di carica dovrebbero poter essere rese stazionarie, e
quindi si dovrebbe poter creare delle zone della superfice del metallo dove vi è una forte carica negativa
e delle zone dove invece vi è carica positiva
Mi interessano queste 'zone' in cui la carica (locale) media è negativa.
La carica locale media, è un effetto derivante dalla deformazione di tutta la struttura cristallina, quindi
in linea di principio, si dovrebbe poter rendere ben superiore alla carica di un singolo elettrone
Supponiamo di immergere questa struttura metallica in acqua pesante (ricca quindi deuterio) mantenendola in
vibrazione.
Il processo di fusione del deuterio potrebbe a mio avviso risultare catalizzato zone della superfice del metallo dove la carica
locale ottenuta per effetto della vibrazione è negativa, e attenua la repulsione degli atomi di deuterio,
tanto da aumentare la probabilità che essi fondano.
Dove sto sbagliando?
ringrazio per l'attenzione,
mi scuso per le eventuali imprecisioni
Alberto
Volevo proporvi un'idea che mi frulla in testa da un pò di tempo.
Probabilmente,c'è qualcosa che mi sfugge, altrimenti..sarebbe improbabile che
nessuno ci abbia pensato.
Supponiamo di avere una struttura metallica e metterla in vibrazione (compressione-dilatazione).
Un metallo è classicamente descrivibile come una struttura reticolare di atomi caricati positivamente immersi in un mare di elettroni
quasi liberi.
Questo mare di elettroni quasi-liberi, sotto l'effetto della deformazione cristallina dovrebbe oscillare,
ridistribuendosi in maniera dipendente dal tipo di vibrazione meccanica.
Immagino che sulla superfice del metallo si formino delle 'onde di carica'.
Con opportuni schemi vibrazionali queste onde di carica dovrebbero poter essere rese stazionarie, e
quindi si dovrebbe poter creare delle zone della superfice del metallo dove vi è una forte carica negativa
e delle zone dove invece vi è carica positiva
Mi interessano queste 'zone' in cui la carica (locale) media è negativa.
La carica locale media, è un effetto derivante dalla deformazione di tutta la struttura cristallina, quindi
in linea di principio, si dovrebbe poter rendere ben superiore alla carica di un singolo elettrone
Supponiamo di immergere questa struttura metallica in acqua pesante (ricca quindi deuterio) mantenendola in
vibrazione.
Il processo di fusione del deuterio potrebbe a mio avviso risultare catalizzato zone della superfice del metallo dove la carica
locale ottenuta per effetto della vibrazione è negativa, e attenua la repulsione degli atomi di deuterio,
tanto da aumentare la probabilità che essi fondano.
Dove sto sbagliando?
ringrazio per l'attenzione,
mi scuso per le eventuali imprecisioni
Alberto
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