Skysails - eolico per spingere le navi - EnergeticAmbiente.it

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Skysails - eolico per spingere le navi

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  • Skysails - eolico per spingere le navi

    Ciao a tutti,
    scopro con piacere che vi è una tecnologia già utilizzata e commercializzata che utilizza grandi aquiloni per collaborare alla propulsione di grandi navi in modo da risparmiare combustibile.
    Definito skysails ha un sito di riferimento con molte immagini che sembrano, di primo acchito, quasi ridicole... ma sono vere e dimostrano l'utilizzo intelligente e vario che si può fare del vento: SkySails-Home

    Tra l'altro è un progetto che assomiglia in parte al kitegen... mi sembra un propedeutico al sistema.

    Che ne pensate?
    Roy
    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    Si, è una buona idea. Lo stesso prof. Milanese, del Politecnico di Torino e che si occupa della parte di controllistica per il progetto Kitegen, mi aveva proposto una tesi su una variante del Kitegen, da installare su imbarcazioni di media grandezza (yacht e affini), anche se da sfruttare in maniera leggermente differente.

    A parte la differenza proprio dal punto di vista del controllo della vela - il prof. afferma che loro hanno un sistema di controllo più avanzato - la principale differenza è che lo SkySails produce solo la spinta, mentre per il sistema pensato da loro l'acquilone avrebbe dovuto produrre energia elettrica, e non principalmente la spinta ausiliaria. L'energia elettrica sarebbe poi servita per alimentare sistemi di bordo e il motore elettrico dell'imbarcazione, rendendola più indipendente dall'aquilone sia durante la navigazione, sia durante le manovre in porto.
    Ciao!

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    • #3
      Forse qui siamo OT, andrebbe nella sezione "mezzi di trasporto a propulsione alternativa".
      Non si tratta di "spingere" ma di "tirare" le navi.
      L'aggiunta di una vela, quando il vento e' nella direzione favorevole alla nave, e' una soluzione vecchia di millenni, ripresa ultimamente.
      Vedo invece troppo complesso aggiungere la funzione di generatore di elettricita', considerando anche il fatto che il tiro del sistema di aquiloni tende a scompensare la posizione orizzontale, introducendo la necessita' di avere dei compensatori di rollio (elettrici?).
      Ciao
      Mario
      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
      ------------------------------------------------

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      • #4
        Mai detto che sia esente da problemi, così come qualsiasi altro sistema propulsivo.
        I motori standard di una nave per esempio producono una grande quantità di vibrazioni.
        Il punto è che non è necessario che il vento sia nella direzione corretta, anzi. D'altronde anche le barche a vela triangolare, navigano anche in direzione quasi contraria al vento - a meno di un angolo morto - . Poi beh, non mi sembra di aver visto navi romane navigare con un acquilone. Per quanto riguarda la scopensazione dell'assetto, non è l'aggiunta del generatore elettrico che comporta ciò...
        Ciao
        Ciao!

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        • #5
          Considerato che la pirateria è tornata di attualità (purtroppo!) perchè non la navigazione a vela, quantomeno ausiliaria...

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          • #6
            Rinnovabili.it: KitVes, aquiloni giganti per l’energia a bordo

            Eccolo qua, sapevo sarebbe uscito allo scoperto prima o poi :-)

            Anche perchè per adesso l'Unione Europea sembra l'unica a volere mantenere gli impegni di finanziamento. Per gli altri, tante promesse e poca sostanza.
            Fortunatamente si sono trovati anche investitori privati, molto lungimiranti a quanto pare...
            Ciao!

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            • #7
              "il vento aumenta la sua velocità in relazione all’altitudine, divenendo più costante: a 80 metri sopra il suolo – l’altezza raggiunta dalle turbine di ultima generazione – la velocità media è stimata intorno ai 4,6 m/s, mentre a 800 metri i venti divengono costanti a circa 7,2 m/s un valore in grado di produrre quasi quattro volte la potenza dei tradizionali aerogeneratori (205 Watt su metro quadrato contro 58 W/m2). "

              205 W/m2 è la potenza TEORICA posseduta da un vento di 7.2 m/s.
              La potenza reale ricavabile è meno della metà.
              Insomma per farci andare una nave ci vorranno degli aquiloni belli grandi.

              Mi meraviglia però una velocità in quota di soli 7.2 m/s (26 km/h). Pensavo meglio

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              • #8
                Mha

                Sono perplesso molto perplesso per questo tipo di installazione...
                ma non sarebbe piu pratico ed efficace migliorare le " vele ad effetto Magnus" (tipo Alcyone-Cousteau per intenderci )

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                • #9
                  Già, l'effetto Magnus. La spinta del vento è proporzionale alla velocità di rotazione, per cui viene da pensare che basterebbe aumentare la velocità per aumentare la spinta. Ma per fare girare i cilindri occorre un motore, che consuma energia in modo proporzionale alla velocità di rotazione.
                  Quindi le 'vele' Magnus non danno una spinta gratuitamente come fa il vento. Sono una specie di eliche, forse con un'efficienza maggiore delle eliche ma comunque richiedono un motore.

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                  • #10
                    centro di spinta, centro di deriva

                    Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
                    ...
                    Non si tratta di "spingere" ma di "tirare" le navi...

                    ... il tiro del sistema di aquiloni tende a scompensare la posizione orizzontale, introducendo la necessita' di avere dei compensatori di rollio ...
                    Originariamente inviato da btbbass Visualizza il messaggio
                    ... Per quanto riguarda la scopensazione dell'assetto, non è l'aggiunta del generatore elettrico che comporta ciò...
                    Premetto che secondo me, tirare o spingere è comunque ri(con)ducibile alla applicazione di una forza in un punto.
                    Dalla lettura dei vostri due post, sembra che non vi siate capiti; a mio parere mariomaggi si riferisce alla applicazione di una forza in un punto qualsiasi del piano di simmetria (longitudinale), btbbass invece all' aggiunta del peso del generatore.


                    Nelle foto linkate, la forza dell' aquilone appare applicata molto a pruavia del centro di deriva ( se non si tratta, come credo, di una nave che sia stata costruita apposta, o che abbia subìto grandi modifiche all' opera viva), questa condizione rende la nave decisamente poggiera, cioè la sua rotta non potrà discostarsi molto dalla direzione del vento.

                    Comunque,a parte queste considerazioni, i dati che sono riuscito a trovare sono solo:
                    lunghezza della nave circa 130 metri;
                    superficie dell' aquilone 150 metri quadrati.
                    Ora, ammesso che abbiano incontrato un vento della potenza di 1 kW x metro quadrato, e che l' aquilone la abbia trasformata tutta in spinta orizzontale orientata bene, questo aquilone avrà fornito una potenza di 150 kW; ma io credo che una nave del genere abbia motori per 10 o 15 mila kW, come abbia fatto a risparmiare il 20% del carburante per me è un mistero.

                    La Amerigo Vespucci (100 m f.t.) porta 2 800 metriquadri di vele, ed ha motori per 3 000 HP, può raggiungere la velocità di 12-14 nodi a vela, e di 10-12 nodi a motore, per cui forse si può dire che un metro quadrato di vela fornisce circa la spinta che fornirebbe un HP.

                    Purtroppo mi sembra una valutazione esageratamente ottimistica, mi piacerebbe molto essere smentito.

                    amir
                    Ultima modifica di amir; 23-09-2009, 22:12.

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                    • #11
                      Bè comunque la si giri un vento di 7,2 m/s può produrre una potenza di circa 50 W/m². E non credo che con gli aquiloni o qualunque altro sistema si riesca a superare la potenza teoricamente contenuta nel vento, che è di 200 W/m².
                      Portando in quota tutti i 2800 m² di vele della Vespucci si avrebbero circa 140 kW, 190 CV, molto meno dei 3000 HP dei suoi motori.
                      Però se la velocità del vento fosse 15 m/s ...

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