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Perchè non aumentare la velocità del vento ?

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  • Perchè non aumentare la velocità del vento ?

    Leggo che i piccoli generatori verticali cominciano a girare solo quando il vento supera i 2-3 m/s, cioè 7-10 km/h circa.
    Mi chiedo se non sarebbe possibile aggirare l'ostacolo disponendo il rotore fra due superfici verticali convergenti che concentrino il vento sul rotore, aumentandone la velocità.
    Oltre a far partire il rotore con venti leggeri, raddoppiare la velocità del vento che colpisce il rotore ne aumenterebbe la potenza di 8 volte ! Con rotori tipo Savonius poi si potrebbe dirigere il vento sulla parte cava del rotore.
    Ci ha mai pensato qualcuno ?

  • #2
    I generatori ad asse verticale hanno il vantaggio di non dover essere orientati. La struttura a cui fai riferimento invece andrebbe orientata al vento complicando non poco la meccanica. Oltre a ciò concentrando il flusso questo non sarà più laminare a meno di pensare a strutture enormi e gli angoli di attacco delle pale (darrieus e similari) potrebbero non essere corretti. La differenza di pressione all'uscita potrebbe anche creare dei vortici con influenza negativa. La bassa velocità del vento è comunque associata a bassa potenza, a pari condizioni ambientali è molto più facile aumentare l'area spazzata dal rotore se si necessita di maggiore potenza.

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    • #3
      L'idea di concentrare il vento non è nuova. Chi cerca le migliori posizioni per un generatore eolico sa che la velocità è maggiore nei passi fra due montagne oppure sulla cima delle colline. Questo è dovuto al restringimento della vena ventosa, che comporta un aumento della velocità. Il fenomeno è conosciuto come "effetto Venturi".

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      • #4
        concordo totalmente con piomba11
        è molto più facile capirlo se al concetto deviato di "velocità del vento" sostituisci quello corretto di "spinta del vento"
        evidente che se la spinta del vento è in regime laminare la sua efficienza è massima, se crei sistemi di perdita di carico che aumentano la velocità ma creano moti vorticosi l'efficienza crolla
        ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
        " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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        • #5
          Grazie delle risposte. Io non sarei così pauroso degli effetti di una deviazione del vento per aumentarne la velocità.
          Basta lavorare su grandi superfici, come si ha quando il vento viene deviato dal fianco di una collina che ne aumenta la velocità quando arriva al crinale. O usare la strettoia fra due rilievi, che pure concentra il vento. Abbiamo tutti questa esperienza.
          Certo un motore a vento alto 50 m. non può venire costretto in una strettoia artificiale, ma può esserlo un rotore verticale Darrieux, sfruttando lo spazio fra due muri convergenti.
          C'è poi il problema di sapere di quanto viene accelerato il vento in queste strettoie. L'accelerazione del vento deve venire da qualche risorsa di energia, che non capisco da dove venga.

          E' un fatto ben noto che una corrente d'aria forzata attraverso una strettoia acquista velocità. E questa velocità si traduce in energia cinetica che può venire sfruttata in parte (58% ?) da un rotore per dare molta più potenza di quella che si può ricavare da un corrente non concentrata. Sembra quasi l'invenzione del moto perpetuo e non credo che si possa esorcizzare parlando di moti vorticosi.

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          • #6
            L'accelerazione dell'aria si manifesta in una strettoia a motivo del vuoto che c'è all'altro lato della stessa per cui, a volerlo riempire nel più breve tempo possibile, l'aria accelera, di fatto, è il vuoto/la bassa pressione l'energia del sistema... ed il vuoto, è determinato dalla colonna d'aria che sale per effetto dei moti convettivi.

            f.sco

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