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Microgenerazione eolica

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  • Microgenerazione eolica

    Sto cercando informazioni sulla micro (o mini) generazione eolica, di cui sono assolutamente un neofita, per cui mi rivolgo a tutti voi.

    In un processo che mi trovo a dover gestire, ho uno "scarico" di aria da una torre evaporativa di 120.000 Nm3/h, con una velocità media di ca. 5,8 m/s ed una sezione di 5,7 m2. Il flusso d'aria è orizzontale (parallelo al terreno).
    Pensavo di recuperare parte dell'energia residua nel flusso d'aria, attraverso l'installazione di piccoli aerogeneratori, di cui peraltro, conosco molto poco.

    Vi chiedo:
    1) Quant'è l'energia elettrica che si può produrre?
    2) Che macchine utilizzereste?
    3) Qualcuno sa consigliarmi a quali aziende rivolgersi?

    Grazie mille.


  • #2
    Ciao conosco una società di progettazione che fa anche vendita di prodotti che forse potrebbe aiutarti

    so solo ke sono specializzati in aerotecnica , termodinamica e fluidodinamica ecc..

    inventano numerose cosette interesanti dai uno sguardo al sito anche se non cè molto ( sono proprio tecnici <img src="> poca pubblicità )

    il sito è www.tredtecnology.com puoi inviare una e-mail rispondono celermente .

    Ciao e spero di poterti essere stato utile

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    • #3
      Grazie della segnalazione: ho già inoltrato a loro la medesima richiesta.

      Tra le varie domande, dimentico un particolare abbastanza fondamentale direi:
      4) Il costo

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      • #4
        Non c'è nessun altro che abbia qualche segnalazione da fare?
        Ringrazio in anticipo.

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        • #5
          Ciao,
          5,8 m/s non sono pochi e sono sicuramente sfruttabili ai fini eolici.
          Anche la sezione non sembra tanto piccola. Qual'è il diametro del tubo d'uscita?

          In che zona d'Italia è l'impianto?
          Dacci più dati che puoi e vediamo di tirare fuori qualcosa.

          Ciao
          Roy
          Essere realisti e fare l'impossibile

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          • #6
            quartopotere,
            CITAZIONE
            ho uno "scarico" di aria da una torre evaporativa di 120.000 Nm3/h,

            studia bene il processo. Puo' darsi che una girante aggiunta in uscita "freni" un po' il flusso, quindi ci sia meno evaporazione o venga richiesta maggior potenza in ingresso per ottenere lo stesso risultato.
            Alla fine il bilancio sarebbe negativo.

            Lo paragonerei ad una ventola aggiunta sulla marmitta di un veicolo a motore. E' vero, la ventola puo' generare energia ma quell'energia verrebbe prelevata dal combustibile, piu' le perdite.

            Ciao
            Mario
            Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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            Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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            L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
            Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
            ------------------------------------------------

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            • #7
              Bhe sicuramente Mario non ha tutti i torti e bisogna valutare bene la cosa. Ma forse un impianto piccolo, diciamo da 0,5Kw potrebbe non influire sensibilmente sulla velocità di uscita dei gas ottenendo comunque una qualche potenza elettrica da utilizzare.

              Ma è da valutare con attenzione.

              Roy
              Essere realisti e fare l'impossibile

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              • #8
                CITAZIONE (eroyka @ 13/6/2006, 16:11)
                5,8 m/s non sono pochi e sono sicuramente sfruttabili ai fini eolici.
                Anche la sezione non sembra tanto piccola. Qual'è il diametro del tubo d'uscita?

                In che zona d'Italia è l'impianto?
                Dacci più dati che puoi e vediamo di tirare fuori qualcosa.

                Ciao a tutti.
                La base del mio ragionamento è sempre che questa aria è per me uno scarico inutilizzabile, per cui qualsiasi energia recuperata è guadagnata, purché il conto economico abbia un ammortamento economico (ah, il profitto...) accettabile.
                Il ventilatore può essere sia ad asse verticale, sia, più spesso, orizzontale. E' a bocca libera e si trova all'estremità del condotto di aspirazione; non c'è condotta di mandata. Inoltre lavora in aspirazione e non in spinta. Accetto di buon grado smentite, ma direi che inserendo l'impianto eolico ad una distanza di 3-4 m non dovrebbero esserci problemi di perdite di carico ulteriori al flusso di evaporazione, né tantomeno di creazione di vortici indesiderati.
                E' vero: la ventola installata sulla marmitta ostruisce il condotto e quindi crea perdite di carico; qui invece non ci sarebbe condotta, ma proprio un flusso di aria a 5,8 m/s.

                Il diametro delle pale del ventilatore di evaporazione è di 2,65 m, per cui la sezione utile del flusso è di ca. 5,5 mq.

                La zona geografica ha influenza? Come?

                L'aria esce molto carica di umidità (può arrivare fino ad un'umidità relativa di ca. il 95%); ma questo non dovrebbe praticamente influenzare la generazione eolica. I ventilatori funzionano praticamente tutto l'anno, ad eccezione dei giorni in cui piove o c'è nebbia.
                La temperatura dell'aria è quella ambiente (molto prossima a quella di bulbo umido, evidentemente).
                Altre informazioni per il momento non mi vengono in mente.

                Grazie a tutti per l'interessamento.
                A parte il beneficio economico che se ne può ottenere, credo che questo sarebbe un buon sistema per recuperare concretamente dell' "energia di scarto".

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