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Costruzione impianto VMC con recupero energetico

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  • #31
    6 un grandissimo. da tanto tempo vorrei installare una Vmc. Ma i costi delle macchine presenti sul mercato, dalle 3k in su senza installazione mi hanno sempre fatto desistere. Tanto per avere un idea, potresti fare un bel riepilogo di spese e tempo passato alla lavorazione? ma cos'è Arduino? Prosegui stai diventando il mio eroe.
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    Zona Climatica E - 2591 gradi giorno;Casa prefabbricata Rubner Residenz (2007) 114mq su cantinato CLS; Rotex Hybrid 5KW e Radiatori Delonghi Plattella in acciaio; Impianto Fotovoltaico 3,12kw 0° Sud; tilt 23°; Fiat Grande Punto Metano.

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    • #32
      Ciao Grazz, è bello essere un eroe, haha!!Scherzo eh, ti ringrazio per i complimenti.Per le spese non saprei ancora dirti, per ora ho speso solo i soldi per il PP tagliato a quadrotti, calcola circa €40.Ma la spesa più grossa sono sicuramente i motori aspiranti, infatti devo ancora prenderli perché vorrei essere assolutamente sicuro dell'acquisto, ma è difficile dimensionarli correttamente. Comunque calcolo di spendere da 50 a 100 euruni cad. Poi c'è tutto il resto, tubi, filtri, griglie, scatole ecc ecc, ma il gioco sta nel recuperare e autocostruire il più possibile Per l'arduino, non sarei esattamente un'esperto, ti posso dire che si tratta di un micro controllore con il quale si possono fare un sacco di cose interessanti, da una sveglia ad un robot! Se vuoi approfondire guarda qui: Arduino - HomePage Allora, ti aggiungi anche te alla squadra dei pionieri della VMC fatta in casa?
      Il mio nome è Kostas
      VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
      FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
      Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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      • #33
        Buongiorno, sto seguendo lo sviluppo del progetto con molta attenzione e volevo farvi molti complimenti.
        La combinazione tra VMC - Arduino penso sia perfetta.

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        • #34
          Ciao ogopogo e benvenuto alla discussione e al forum. Mi sento particolarmente orgoglioso che ci si iscrive gente nuova perchè ritiene l'argomento interessante, vuol dire che mancava.

          L'arduino penso sia una strada obbligatoria se si vuole un sistema economico e flessibile per gestire la macchina VMC. Infatti, la costruzione di per sè non presenta particolari difficoltà, ma per poterla sfruttare appieno è necessario un controllo logico per regolare tutti i parametri ed avere un feedback in tempo reale delle prestazioni ottenute.
          Peccato che non mi sia mai occupato a dovere, purtroppo non si puo far tutto, ma anzi rilancio in questa occasione l'appello a chi è più afferrato in materia per contribuire:
          Inizialmente penso sia sufficiente una configurazione di sola lettura dei dati, quindi mettendo 3 sensori di temperatura e umidita relativa nelle posizioni di entrata aria fresca, uscita aria fresca e ambiente. Ovviamnete bisogna essere in grado di estrarre i dati collegando il pc o ancora meglio mediante una chiavetta USB. Il top sarebbe una shield wifi,ma i costi lievitano..
          Piu avanti si potrebbero includere: un sistema di regolazione di velocita delle ventole (attenzione che sono a 220V), un sistema di controllo stato filtri (pressostati prima e dopo), delle uscite di controllo apertura/chiusura serrande interne (ciclo defrost e raffrescamento diretto estivo) e valvole a farfalla, e magari un controllo velocità effettiva aria in uscita.
          Il mio nome è Kostas
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          • #35
            ciao a tutti, ieri sera ho riletto tutto i post. si parlava di recupero dell'umidità... di recuperatore entalpico ecc.
            Ho fatto questa pensata... quali materiali sono plasmabili e assorbono umidità?
            la prima risposta del mio cervello bacato è stata "terra cotta".
            Quando metto su una parete i forati si bevono l'acqua presente nella malta!
            Poi calcestruzzo che dovrebbe avere anche un buona conducibiltà termica.
            basterebbe costruire un accrocchio per creare uno scambiatore con la stessa struttura (meglio forse dire forma) di quello che hai fatto tu.
            Mi spiego meglio. Ho pensato che realizzando una scatola (smontabile) senza coperchio la cui base risulti chiusa da una lastra piena ma i lati siano costituiti da lamiere forate, si potrebbero usare i buchi della lamiera per farci passare dei tondini lucidati (diametro e distanza tra l'uno e l'altro da definire),un piano (o strato) secondo la direttrice est-ovest e un altro secondo la direttrice nord-sud.
            Una volta ottenuto il nostro "punta spilli" si dovrebbe procedere a versarci dentro da sopra l'impasto del materiale che costituirà lo scambiatore. A mio avviso se facciamo vibrare il tutto appoggianoci sopra la classica mini smerigliatrice roto orbitale e usiamo un impasto di calcestruzzo e sabbia fine non si dovrebbe far fatica a far penetrare l'impasto e fargli occupare tutto lo spazio vuoto attorno ai tondini.
            Una volta asciugato, dovremmo essere in grado di estrarre i tondini (forse) beh se magari prima lo mettiamo in freezer recuperiamo un pò di spazio dalla diminuzione delle dimensioni del tondini. e disarmare il tutto.
            Ovviamente è tutto da dimensionare (misure scambiatore; diametro e interasse tra i tondini , mi piace pensare ai ferri da maglia, distanza tra i piani ecc
            se stà insieme poi in un succesivo esperimento si potrebbe provare a mischarci detro della zeolite
            Io l'ho sparata a voi i commenti...
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            • #36
              Beh Grazz, devo dire che sei ancora più pazzo di me!! Allo scambiatore in cemento non ci avevo mai pensato! Si vede che sei del mestiere Ok, scherzi a parte, vediamo più in dettaglio la tua intuizione.Il cemento (boiacca, suppongo) ha buone capacità conduttive, vedi il caldo becco dentro i cappanoni d'estate, ma non assorbe l'acqua come l'argilla, che la fa addirittura passare attraverso di essa. È stato grazie a questo fenomeno che fino a qualche decennio fa si faceva rinfrescare l'acqua d'estate mettendola dentro anfore di terracotta esposte sulle finestre al nord.Ma passiamo alla realizzazione vera e propria. Io sinceramente vedo tante difficoltà, il peso complessivo, la fragilità della struttura, la difficoltà costruttiva. Non dimentichiamo che servono spessori molto sottili per favorire lo scambio termico tra le pareti, e la vedo molto dura ottenere celle sottili con un materiale a colata.E, ammesso che ci si riesce, come si fa poi a pulirlo? Gli scambiatori entalpici sono fatti di una specie di pergamena che consente il passaggio dell'acqua, ma hanno i loro limiti: sono difficili da igienizzare e con il tempo perdono una parte della loro efficienza, e in genere vanno sostituiti prima degli altri. Io sinceramente preferirei una costruzione più semplice e facile da mantenere, e poi mi concentrerei su come umidificare l'aria in uscita dallo scambiatore mediante qualche accorciamento. Ma mi piacerebbe altrettanto vedere qualche tuo esperimento sull'argomento, in fondo siamo tutti qui per imparare quindi... avanti tutta!

              [04/12/2012]
              Ciao di nuovo,

              un breve aggiornamento sul progetto.
              Situazione ventole purtroppo stabile, in giro non ne ho trovato niente di pronto (di recupero), il fatto che ne servono due uguali complica parecchio le cose. Attendo la quotazione di un paio di centrifughi della Nicotra da 400mc/h a doppia aspirazione, praticamente il modello pou piccolo che fanno. Speriamo che non mi sparino un cifrone e se tutto va bene me li metto sotto l'albero di Natale! Intanto ho trovato qualche spezzone di condotta flessibile a doppia coibentazione da 160mm e a breve collegherò esternamente la macchina al locale della cucina per testarla con il freddo usando le ventoline che ho.

              Dal fronte preriscaldatore invece ho fatto una primissima prova qualche giorno fa. Ho usato una tecnica mista, cioè sia dissipatori in alluminio che molle in acciaio ma anche della paglietta in inox. Ho inscatolato tutto con del cartone e messo in basso una ventola da PC da 120mm 110mc/h. Ho misurato la temperatura sulla superficie della canna fumaria, oltre i 70 gradi. Il sistema ci mette unpo ad andare in temperatura, tipo 15min, per scaldare bene tutte le parti dissipanti.
              Risultato: un dT di circa 8 gradi.
              Non è forse tantissimo, ma nel l'ipotesi che l'aria da fuori possa entrare anche a 0 gradi, innalzarla a +8 darebbe una mano non indifferente al recuperatore, migliorandone sensibilmente l'efficienza. Inoltre evita la formazione di ghiaccio sulle piastre che lo bloccherebbe di fatto. Per non parlare che è GRATIS, o quasi, nel senso che sfrutta energia che comunque andava perduta.

              Seguono foto della meraviglia ultratecnologica:

              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   preriscaldo 016.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 146.1 KB 
ID: 1933484Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   preriscaldo 017.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 124.7 KB 
ID: 1933485
              Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:26. Motivo: Unione messaggio consecutivi
              Il mio nome è Kostas
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              • #37
                Ciao Satsok, la mia mente malata e non competente continua a macinare "ricette" per la costruzione di uno scambiatore in materiale non convenzionale, (ma il tuo come lo pulisci, in lavatrice?)

                Sui siti delle macchine commerciali (tanti) ho trovato,come sicuramente avrai visto scambiatori a piastre e scambiatori a tamaburo rotante e i seguenti materiali "alluminio trattato chimicamente" alluminio con attacato silica gel... ecc.

                Per quanto riguarda le ventole da qualche parte ho letto che potrebbe essere una buona idea usare una ventola per immissione leggermente piu potente di quella per l'aspirazione, in modo da creare una leggera pressurizzazione dell'ambiente (meglio così piuttosto che il contrario)
                cosa ne pensi?

                Come mai ti sei gettato nell'autocostruzione? solo voglia di risparmiare o anche di metterti alla prova?

                Buona continuazione.
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                • #38
                  Ciao Grazz!

                  Io il mio lo lavo con perlana, haha!
                  Scherzo, eh! In genere lo scambiatore si pulisce come quello dell'asciugatrice se hai presente, sotto la doccia con abbondante acqua. Magari anche una bella soffiata con il compressore aiuta. Inoltre in commercio si trovano dei detergenti che tolgono il grasso che si deposita negli alveoli e igienizza dalle muffe.
                  Per gli altri tipi, come quello rotativo, non ti saprei dire molto. Ho capito che hanno un trattamento superficiale per trattenere le goccioline di vapore acqueo e poterle restituire al canale di ripresa (ciclo entalpico), ma che col tempo si deteriora e rende meno. Inoltre soffrono di vari problemi di passaggio di aria tra i due flussi e sono molto più cari degli altri.Resta certo che sono troppo complicati da replicare in garage, preferisco quelli a flusso incrociato, meno resa ma più semplicità.
                  Per le ventole, ho letto anch'io la stessa cosa, anche se credo che possano essere di uguale potenza ma regolate in maniera differenziata. Resta il fatto che questi accorgimenti hanno senso in case perfettamente ermetiche che hanno superato il doppio Door Blower Test che ne attesta l'efficacia, già progettate per lo scopo (vedi Casa Clima ecc). Nel caso di una convenzionale abitazione esistente, tipo la mia, non credo che aumentando la pressione in entrata cambierà molto...

                  I motivi per i quali lo faccio? Hai indovinato, sopratutto passione e sfida tecnica, se poi si riesce a risparmiare qualcosa alla fine della fiera, meglio. Ma la soddisfazione non ha prezzo
                  Ultima modifica di satsok; 06-12-2012, 08:15.
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                  • #39
                    Ciao,

                    ok tornando al mio recuperatore da esperto adesso le sparo grosse,
                    il problema di fragilità si potrebbe risolvere annegando nel materiale di costruzione della rete di fibra di vetro o qualcosa del genere (ci sarà pur qualcosa di non cancerogeno)

                    per creare gli alveoli si potrebbero usare delle cannucce (ci sono da 30cm?) non dovrebbe essere un problema sfilarle ad aggeggio plasmato

                    il peso? alla fine è più vuoto che pieno quanto potrebbe pesare?

                    ho paura però che la disidratazione-ascigatura del manufatto potrebbe causare la formazione di crepe che potrebbero mettere in comunicazione i due flussi e anche delle dimensioni con tolleranze eccessive. (ma come fanno con i forati? sicuramente non hanno tolleranze da orologiaio, ma un minimo dovranno pur rispettarlo)

                    La mia mente macina mentre guido sull'A8, quindi abbiate pietà di me con i commenti.

                    Notte a tutti.
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                    • #40
                      Grazz, io continuo ad avere la sensazione che stai complicando le cose..Ok, bello sperimentare, ma dove sta il vantaggio?Sarà sempre più semplice impilare delle lastrine di plastica piuttosto di preparare stampi dai risultati improbabili?

                      Domanda generica: cercando di dimensionare correttamente i condotti e le relative portate delle ventole diventa indispensabile poter misurare la velocità dell'aria (e, dato il diametro del condotto, la portata) in determinati punti.Secondo voi usando un convenzionale anemometro portatile tipo questo Anemometro digitale portatile GM816 si riesce ad ottenere dei dati corretti?

                      Per Grazz: guarda qui
                      Si tratta di un piccolo ventilatore da parete che fa passare l'aria attraverso un agglomerato forato (tipo pietra) ad un unico flusso. Il sistema funziona cosi: la ventola lavora in espulsione caricando termicamente la pietra per un certo periodo di tempo. Poi inverte il funzionamento immettendo aria da fuori recuperando il calore accumulato. Un circuito controlla il funzionamento ciclico. Semplice ed economico, anche se di scarsa portata (dichiararano 38mc/h)
                      Ma se lo si fa in grande è una specie si entalpico rotativo senza...rotazione
                      Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:27. Motivo: Unione messaggio consecutivi
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                      • #41
                        Originariamente inviato da Grazz Visualizza il messaggio
                        ...per creare gli alveoli si potrebbero usare delle cannucce (ci sono da 30cm?) non dovrebbe essere un problema sfilarle ad aggeggio plasmato..
                        Forse mi sono perso qualcosa circa i materiali ma dei banalissimi mattoni forati (gia' fatti!) non potrebbero andare bene?
                        Qualcosa tipo questo: http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:A...1i_UhRiqRRaVln
                        oppure questo: http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:A...31ZZ11osVKQtP7
                        Bye

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                        • #42
                          @caldodalmais i fori sono tutti paralleli, è impossibile creare un qualsiasi flusso incrociato o controcorrente tra due correnti d'aria.
                          Almenochè non lo si usi per una applicazione tipo quella citata sopra della Lunos..
                          Il mio nome è Kostas
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                          • #43
                            Originariamente inviato da satsok Visualizza il messaggio
                            @caldodalmais i fori sono tutti paralleli, è impossibile creare un qualsiasi flusso incrociato o controcorrente tra due correnti d'aria.
                            Almenochè non lo si usi per una applicazione tipo quella citata sopra della Lunos..
                            A meno di realizzare un labirinto che permette di realizzare collettori adiacenti che estraggano/introducano aria a file alternate. Allego uno schizzo molto rudimentale
                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   forato aereato a flusso incrociato.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 20.8 KB 
ID: 1933585
                            Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:30. Motivo: Riduzione dimensione allegato
                            Bye

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                            • #44
                              Ho appena installato una macchina Mitsubishi che ha un vantaggio nella gestione elettronica del sistema.... auto-costruirsi sta cosa è molto ma molto difficile. (gestione elettronica)

                              Vi seguo con molto ma molto interesse.... non pensavo che uno scambiatore "double" in PP potesse avere tale efficienza.

                              Mi viene voglia di provare a costruirlo in carta.... per lo scambio entalpico.....

                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   cartonezoom(1).jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 142.1 KB 
ID: 1933602

                              In ogni caso grande 3d....
                              Ultima modifica di Gate Array; 13-12-2012, 17:45.
                              'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                              'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

                              Commenta


                              • #45
                                Ciao Gate Array,Riguardo l'elettronica, spiegheresti meglio che funzionalità ha il tuo? Quale modello hai? Magari si da anche un'occhiata alle specifiche per curiosità. Ad ogni modo, nella mia testa vorrei gestire i seguenti parametri: velocità delle ventole in base alle esigenze e/o la temperatura e umidità interna, in base all'Indice di Scharlau. Poi apertura/chiusura di alcune zone, ad esempio esclusione della zona giorno quando si va a letto. Infine il controllo mediante attuatore del ciclo defrost (o bypass che dir si voglia) e ovviamente la lettura in tempo reale dei parametri interni su display (o PC). Tutto questo credo sia fattibilissimo con Arduino, almeno sulla carta

                                [22/12/2012]
                                OT, ma meanche troppo: Giusto per essere orgogliosi dei propri lavori, questo è il biglietto di Natale più bello che potessi ricevere!!Sono soddisfazioni! Buone feste e tutti!
                                File allegati
                                Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:31. Motivo: Unione messaggio consecutivi
                                Il mio nome è Kostas
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                                • #46
                                  Meraviglioso.....

                                  una bella soddisfazione per le "scatole giganti"

                                  aggiungerei solo "magiche"
                                  'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                  'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                  • #47
                                    avevo partecipato all'inizio della discussione poi tra una cosa e l'altra, anche se ho sempre seguito, non sono più intervenuto. comunque un biglietto del genere è veramente la ricompensa migliore di tutte... bravo! spero solo che energeticambiente non ritenga il mio post superfluo ma poco importa. buone feste

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                                    • #48
                                      michenji anche il mio post non è di tipo strettamente tecnico, ma un sorriso credo faccia bene a tutti! sono convinto che anche i moderatori concorderanno...
                                      Il mio nome è Kostas
                                      VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                      FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
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                                      • #49
                                        Complimenti satsok, anche io ti seguo con interesse.

                                        Continua così.

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                                        • #50
                                          Ecco l'ultimo aggiornamento prima di Natale

                                          Scatola isotermica pronta.
                                          Una bestiola da 106x55x48cm con doppio isolamento: compensato multistrato da 10mm, foglio alluminio come barriera UV e PS estruso da 30mm (40 per l'anta).


                                          Motori trovati!
                                          Ho optato per semplicità due motori universali da cappa a 220V (135W ciascuno, 3 velocita). Il guaio è che non sono previsti della chiocciola per cui ho dovuto costruirmela in proprio! Ho copiato quella di una ventola di riscaldamento di una Rover200 facendo il disegno su compensato da 10mm e avvolgendo della lamiera di alluminio per creare le pareti, fissata con colla calda e qualche chiodo a testa larga. Un'pò di nastro alluminato alla fine e voilà, siamo pronti! Ho fatto anche una prova di tiraggio con gli scambiatori installati in linea e va che è una meraviglia!
                                          Naturalmente è una soluzione temporanea per poter provare definitivamente l'esercizio prolungato su condizioni reali e per poter dimensionare meglio l'impianto successivo. Non sono molto efficienti, anzi, consumano parecchia corrente, ma costano un decimo di quelli che avrei voluto prendere, quindi per ora me li faccio bastare..


                                          Scambiatori pronti.
                                          Ho costruito i due scambiatori usando tutto il materiale a disposizione. Ne sono venuti due core da 30x30c40cm, uno il PP alveolare e uno in fogli di alluminio distanzianti sempre da stecche di PP. (per essere precisi a quest'ultimo ho aggiunto alcuni fogli di PP per raggiungere la stessa altezza dell'altro.
                                          Infine oggi ho installato uno dei due motori al posto previsto usando del foglio di Poliuretano espanso dietro e nastro di neoprene all'uscita dell'aria per isolarlo acusticamente.

                                          Ora non resta che finire il montaggio e installarlo, ma prima....


                                          BUON NATALE A TUTTI!!

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                                          Cari amici buonasera e buon anno a tutti!

                                          [03/01/2013]
                                          Con estremo piacere vi dico che ho finalmente ho finito!!

                                          Ho completato il montaggio giusto la mattina del 31 e per l'ora di pranzo l'avevo già montato nella loggia adiacente al locale soggiorno - cucina.
                                          Ho utilizzato alcuni spezzoni di tubo in alluminio flessibile coibentato diam 120 (gentilmente forniti dall'amico-installatore-sponsor) per collegarlo ai fori di aerazione, disponendo l'immissione in alto e la ripresa dal basso. Attaccata al 220 e via!
                                          L'ho lasciata lavorare per due giorni di seguito alternando le velocità delle ventole e annottando l'andamento delle temperature. Il rendimento è più che soddisfacente,tenendo conto che la VMC è collocata all'esterno e ci sono alcuni dettagli sulla tenuta stagna da completare. Inoltre non riesco ad essere precisissimo dato che non conosco l'effettiva portata dell'aria in entrata/uscita. Ad ogni modo l'aria esausta (interno) viene ripresa ad una temperatura di circa 20°, la temperatura dell'aria esterna durante queste giornate andava dai 10° (massima) ai 2° (minima) con 80% di UR circa e l'aria immessa in casa andava dai 14° (minima) ai 18° (massima) con 45% UR.
                                          Ho notato che aumentando la velocità delle ventole dalla prima alla terza (parecchio forte) i risultati non cambiavano molto e questo è molto positivo secondo me.
                                          Attualmente ho collegato la macchina ad un timer che, durante le ore diurne fa lavorare i motori a cicli di 20 min (20' on - 20' off) per passare a pieno regime (sempre on) durante le ore di pranzo e cena (dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21) per spegnersi definitivamente alle 23 (nanna) e riprendere alle 6:00, giusto mezz'ora prima dell'accensione del riscaldamento. Per ora mi sembra una programmazione equilibrata.
                                          Dal punto di vista del confort devo dire che l'aria in casa è molto più piacevole, si sente proprio che è fresca, quindi totale assenza di odori tipo di cibo ecc. La mattina che scendo giù per aprire gli scuri l'aria è proprio buona! Alla prima velocità la corrente si avverte appena ma non è particolarmente fastidiosa, alla terza fa venire qualche brividino quindi è bene non esagerare, anche per il consumo (1-160W, 2-220W, 3-260W).
                                          Come ultima prova ho collegato in serie il mio pannello solare ad aria: con il sole di ieri l'aria esce a circa 35° dal pannello, mentre la temperatura di immissione in casa raggiunge quella espulsa (21° per l'esattezza), segnando un rendimento virtuale del 100%. Secondo me la macchina raggiunge un equilibrio raffreddando la differenza di T in entrata con quella espulsa. Dovrei mettere un termostato che esclude il motore dell'espulsione quando sente l'aria immessa che supera i 20° (T ambiente casa). Va comunque detto che le due unità (pannello e VMC) non sono esattamente compatibili in termini di portata e dimensionamento...

                                          Comunque, sono molto soddisfatto da questi risultati, quindi il progetto dell'impianto "vero" viene definitivamente confermato!
                                          Prossimi passi, una volta dimensionati bene i canali aeraulici, le relative opere edili, carotaggi, controsoffiti, e non ultimi i motori ultra-efficienti.

                                          Ma intanto un'pò di meritato riposo, per ora mi godo il funzionamento in salotto!


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                                          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:32. Motivo: Unione messaggio consecutivi
                                          Il mio nome è Kostas
                                          VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                          FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
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                                          • #51
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                                            Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                                            • #52
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                                              Sono contento di aver ispirato gli altri a imitarmi nell'impresa, posso assicurarti che ne vale la pena
                                              Per il PP ti posso dire che nel mio caso per circa 9mq di materiale (spessore 3mm) ho speso circa €40 compreso il taglio, che non è poco lavoro. Se decidi di tagliarlo tu cerca di essere il più preciso possibile perchè in fase di montaggio è bene che i pezzi formino un cubo ben definito senza sbavature e irregolarità.
                                              Hai già in mente che tipo di macchina fare, a singolo o doppio core, per quanti mq/h, ecc?
                                              Il mio nome è Kostas
                                              VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
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                                              • #53
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                                                'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                                'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                                • #54
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                                                  Una bella macchina la tua, mi sono fatto una piccola lettura dei manuali..
                                                  Dai dati prestazionali ne deduco che ho ottenuto un ottimo risultato in termini di efficienza. Mi ha lasciato perplesso il consumo dichiarato, che parte dai 80W per la extra bassa velocita (180mc/h uscita macchina) ai 286 extra alta (500mc/h u.m.), per una media di 200W circa ai 450mc/h. Onestamente mi sarei aspettato molto meno, dato anche il costo del macchinario..Ma forse pretendo troppo!
                                                  Tu come ti trovi?
                                                  Il mio nome è Kostas
                                                  VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
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                                                  • #55
                                                    Sicuramente la macchina di Gate è ottima, ma la soddisfazione talvolta di far da se è altra cosa, parafrasando una nota pubblicità "non ha prezzo". Io ho chiesto per un impianto centralizzato, immissione in quattro vani ed estrazione altri quattro, per circa 200 mc/h., prezzo di listino € 9.600+I.V.A.. Ora senza denigrare il lavoro o prodotto di alcuno, ma per alcuni metri di tubo, un paio di ventilatori, uno scambiatore passivo con due silenziatori mi pare un po esoso. Considerato che non sarà un impianto a vista, pertanto la rifinitura non è fondamentale, con l'eventuale risparmio ci pago la corrente elettrica per tutta la vita dell'impianto.
                                                    Ultima modifica di anto66; 08-01-2013, 19:30.
                                                    Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da anto66 Visualizza il messaggio
                                                      Sicuramente la macchina di Gate è ottima, ma la soddisfazione talvolta di far da se è altra cosa, parafrasando una nota pubblicità "non ha prezzo"
                                                      Sono d'accordissimo.... anche se qualche pezzo "fai-da-te" nell'impianto l'ho dovuto fare per forza.... se riesco posto le foto.... La macchina sarà pure bella ma costa una schioppettata..... se poi ci aggiungi 3 livello di filtro (fino a F7), la batteria di preriscaldo per l'inverno...... .... meglio non pensarci.....
                                                      'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                                      'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                                      • #57
                                                        Certo ragazzi, fare le cose da se non ha prezzo, ovviamente sono il primo a dirlo! Ma c'è una discriminante importante tra l'autocostruzione e un impianto fatto da professionisti, e questa è l'affidabilità. E questa si paga, eccome! Noi facciamo le cose per passione, per sfida tecnica o per puro divertimento, ma non ci sono ne garanzie ne tecnici da chiamare quando le cose non vanno. Insomma, il lavoro non finisce mai, si sta dietro sempre, riparando, modificando, migliorando...Ma il bello è proprio quello. Il viaggio, non la meta

                                                        [17/01/2013]
                                                        Ciao a tutti, ormai sono più di 15 gg che la macchinetta funziona 24 ore su 24 senza problemi. Il ricambio viene fatto a intervalli di 20min e devo dire che si respira aria buona!! Dal punto di vista prestazionale ha superato ogni aspettativa: la T in ingresso non è mai andata sotto i 16 gradi, neanche alla velocità più alta. Oggi prova del 9, stanotte ha nevicato e fuori abbiamo 1 grado. L'aria in ingresso segnava 15,8. Considerato che il tutto sta fuori al gelo direi che non si possa fare di meglio!
                                                        Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:37. Motivo: Unione messaggio consecutivi
                                                        Il mio nome è Kostas
                                                        VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                        FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                        Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                        • #58
                                                          Complimenti ancora, puoi dare indicazioni circa la temperatura dell'aria espulsa? Grazie.
                                                          Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                                                          • #59
                                                            Farò qualche misurazione questo weekend che, per'altro, hanno previsto temperature sotto lo zero
                                                            Il mio nome è Kostas
                                                            VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                            FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                            Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                            • #60
                                                              Grande satsok. Tra un paio di mesi proverò anch'io a costruirmi il l'impiantino di vmc come il tuo. In questi giorni freddi quando apro le finestre per far entrare un po' d'aria, penso alla tua ''creatura''. Che ne pensi di questi motorini per una zona notte di 70mq?

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