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Produzione ossidrogeno.

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  • Produzione ossidrogeno.

    Da tempo mi frulla nella testa l'idea di far funzionare la mia caldaia policombustibile con ossidrogeno. Mi sono interessato in precedenza all'ossidrogeno in modo molto informale, ma ora mi rendo conto che potrebbe risultare una risorsa molto importante sia dal punto di vista economico, che da quello ambientale. Le mie perplessità erano dovute al fatto che, dovendo produrre l'ossidrogeno con cc,, ci sarebbero stati problemi con l'effetto elettrolitico e che questo avrebbe comportato problemi sugli elettrodi. Ora, però, mi chiedo se non sia possibile produrlo con ac. in modo da evitare o superare il problema. C'è qualcuno interessato ad approfondire il problema?

    Evidentemente la mia congenita distrazione mi fa commettere degli errori macroscopici. Chiedo agli amministratori di cambiare il titolo da "Produzione idrossido" a "Produzione ossidrogeno". Grazie.

    *** Sollecito rimosso. Violazione art.1 del regolamento del forum. nll ***

    Avendo il fotovoltaico, non volendo vendere il surplus di energia (tanto chi ci guadagna non sono io), potrei impiegarlo per produrre ossidrogeno.
    Ultima modifica di nll; 02-01-2015, 00:59. Motivo: Unione messaggi consecutivi con eliminazione sollecito

  • #2
    1 - L'ossidrogeno NON implode (Fa venire i brividi sentire certe cose...)
    2 - La perdita energetica, e quindi economica sarebbe enorme. Forse la può affrontare uno sceicco masochista, ma lui può far andare la caldaia coi diamanti e si diverte di più.
    Probabilmente è per questo, che nessuno ne discute.

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    • #3
      Mi associo a livingreen e aggiungo...

      3 - Se la tua intenzione è recuperare il surplus di FV per fare "acqua calda" fai mooolto prima con una semplice resistenza
      4 - Se anche riuscissi nell'impresa, vista la temperatura di una fiamma all'ossidrogeno, sei sicuro che i fasci tubieri interni alla caldaia non subiscano danni, soprattutto se dovessero essere colpiti direttamente da questa?
      5 - Siamo nella sezione giusta??
      Domotica: schemi e collegamenti
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      • #4
        Beh, ho letto che quella esplosione dell'ossidrogeno è dovuta ad una contrazione volumetrica, dovuta alla repentina combustione, quindi al riempimento dello spazio prima occupato dal gas, in pratica quello che succede quando si rompe una lampadina. L'ho descritto in maniera molto terra terra, ma sembra che sia questo che accade quando si accende questo gas in ambiente libero. Infatti a quella "esplosione" consegue uno spegnimento della combustione.

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        • #5
          Se la tua intenzione è recuperare il surplus di FV per fare "acqua calda" fai mooolto prima con una semplice resistenza
          Infatti, anche nella mgliore delle ipotesi, un boiler elettrico rende almeno il doppio ( o consuma la metà, se preferisci vederla in un altro modo)
          Siamo nella sezione giusta??
          Non credo... vedremo gli sviluppi.

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          • #6
            Ho visto che che si riesce ad ottenere sufficiente ossidrogeno, tanto da alimentare una fiamma che scioglie il metallo, con pochi A e a basso voltaggio, quindi non vedo perché non lo si possa fare in scala appena un poco più grande. Ovvio che non metterei in diretto contatto il metallo con la fiamma, ma adotterei un rivestimento di materiale refrattario.

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            • #7
              La "repentina combustione" produce un esplosione, con AUMENTO quindi del volume dei gas, altrimenti non si creerebbe la pressione che fa funzionare un qualunque motore a scoppio (specie quelli a solo idrogeno!).
              Poi, se lasci raffeddare i gas combusti e li fai tornare a temperatura ambiente, i gas diminuiranno il loro volume fino al punto di prima.. e se c'è formazione di liquido, anche meno di prima.
              Se non stai attento, puoi pensare che ci sia un implosione, ma sono due fasi ben distinte e per fare quel trucco devi farlo apposta, facendo raffreddare i gas nello stesso contenitore dove esplodono. Capita con un sacco di cose, non solo con l'ossidrogeno.
              Infatti a quella "esplosione" consegue uno spegnimento della combustione.
              Succede solo se lo fai apposta, altrimenti brucia tranquillamente come in qualunque fiamma ossidrica. Comunque, hai mai soffiato per spegnere una candela, o hai visto quando spengono gli incendi dei pozzi di petrolio con la dinamite? E' il soffio dell'esplosione, che spegne il fuoco... non un implosione.

              Ho visto che che si riesce ad ottenere sufficiente ossidrogeno, tanto da alimentare una fiamma che scioglie il metallo, con pochi A e a basso voltaggio,
              Certo che si può... con un fiammifero sciolgo lo stagno, ma quella è la temperatura, non la quantità di calore.

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              • #8
                Data l'alta temperatura che si ottiene dalla combustione contemporanea i idrogeno ed ossigeno, non credo che bisogna produrre grandi quantità di gas, dal momento che con una piccola batteria 12V si riesce ad ottenere quella fiamma che scioglie anche metalli ad alta resistenza termica.
                Ho letto, ancora, che nell'immettere il gas in un motore a combustione interna, bisogna rimetterlo in fase proprio perché c'è questa implosione che ritrasforma l'ossidrogeno in acqua. in pratica i pistoni vengono risucchiati e non spinti.
                Non lo dico io, ma alcuni che lavorano da anni a questo gas.
                Ultima modifica di andreu42; 10-01-2015, 09:31.

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                • #9
                  E invece bisogna produrre ENORMI quantità di gas, e la temperatura non c'entra nulla, perchè quel che conta è la quantità di calore. Ti consiglio di ripassare i concetti di calore e di temperatura.

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                  • #10
                    Già, già, la solita "confusione" ... visto che si parla di "scaldare l'acqua" ti consiglierei di partire da qui
                    .... e poi passare qui
                    Ma soprattutto QUI
                    Domotica: schemi e collegamenti
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                    • #11
                      Originariamente inviato da andreu42 Visualizza il messaggio
                      Data l'alta temperatura che si ottiene dalla combustione contemporanea i idrogeno ed ossigeno, non credo che bisogna produrre grandi quantità di gas, dal momento che con una piccola batteria 12V si riesce ad ottenere quella fiamma che scioglie anche metalli ad alta resistenza termica.
                      .
                      anche col mio trapano abatteria osso fare un buco da 4 mm nella roccia..ma per fare la galleria sel Frejus ci metterei migliaia di anni.... anche tu puoi generare l'energia che serve per scaldare una casa per un inverno intero anche con una batteria da trapano da 12 V e pochi mA che ricarichi con un pannello solare da camper...basta che tu non predenda di farlo "entro la fine dell'inverno". L'unico effetto collaterale è che stai sempre al freddo, perche s ela casa disperde 5 kw ogni ora e tu ne genere 0,005 ogni ora..ti manca 99,9% della tua potenza.

                      L'energia è espressa in J (joule)..rappresenta il "lavoro"..p una misura non legata al tempo...1 Joule è il lavoro per sollevare di 1 metro di quota 102 gr di peso (una mela)..che tu ci metta 1 secondo o 1 anno per farlo, l'energia che spendi è quella..e l'energia che spendi resta 2"imprigionata" nella mela, cioè se la fai cadere da 1 metro, l'urto libera il tuo J di energia che gli avevi dato.

                      La potenza è espressa in J/econdo..cioè è il lavoro nell'unita di tempo. Quind se tu vuoi alzare la mela in 1 secondo , devi avere un "motore" che esprime appunti 1 J ogni seocndo...se ti basta farlo in 1 minut, il tuo motore puo erogare 60 volte meno...ma entrambi i motori, nel'alzare la mela, avranno consumato la stessa quntità di carburante (1 J in caso di efficienza 100%).

                      Se poi usano 2 carburanti diversi..è scontato che nella camera di combustione abbiamo 2 T diverse...ma che importa..sempre e comuqnue 1 J avranno consumato.

                      Ora se tu vuoi scaldare casa..il fatto di usare una torcai al palsma a migliaia di gradi....o torba che brucia a centina di gradi..non cambia nulla..se devi alzare la stessa mela, sempre lo stesso numero di Joule devi produrre.
                      Pero se la casa usa 10 J secondo..e la torcia al palsma ne produce 5...sarà pure a 3000 gradi ma in casa geli.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Andreu, mi potresti indicare dove hai letto di questo fenomeno di " implosione " ? L'acqua nella camera di scoppio è prodotta da qualunque combustibile contenente idrogeno, pensa solo al metano che produce 2 molecole di acqua per ogni molecola di anidride carbonica, solo che è acqua alla temperatura di combustione, ovvero è un gas in pressione e la pressione aumenta all'aumentare della temperatura. Per ottenere il fenomeno di riduzione di volume in maniera significativa la camera di combustione dovrebbe scendere al di sotto della temperatura di condensazione dell'acqua. Conosci un motore alternativo che funzioni con le camere di combustione a temperatura inferiore ai 100 ° C?
                        Gli unici motori che funzionavano secondo il principio che hai enunciato erano i primi esperimenti di motore a vapore costruiti in Inghilterra per il drenaggio delle miniere di carbone. Quando il pistone arrivava al proprio punto morto superiore veniva raffreddato il cilindro sottostante e il pistone cascava verso il basso per l'azione combinata della gravità e della depressione....
                        Qualunque motore ciclo otto che non sia gestito da una logica di governo in grado di cambiarne istantaneamente le regolazioni ( tipo il Fiat 0.9 Twin Turbo della Panda a metano) deve essere settato al cambio di carburante

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