PV AI FRUTTI DI BOSCO HOME MADE - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

PV AI FRUTTI DI BOSCO HOME MADE

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • La discussione è PV ai frutti di mirtillo e noi pubblicheremo un tutorial su come costruirsi questo tipo di celle.
    Poi se con questo tuorial uno si riesce a fare un pannello a 1Kw o più tanto di cappello, noi spiegheremo la cella base.
    Le celle al CdS è un altro discorso che pubblicheremo sul mio sito, non serve aggiungere carne sul fuoco già portare a termine questo progetto non è così facile, va pensata ed organizzata bene.
    Per quanto riguarda la mia futura azienda sarebbe già un grande passo poter produrre dei pannelli come le altre aziende.

    Saluti
    j3n4

    P.S. Un conto è essere ottimisti un conto è sognare ad occhi aperti, personalmente preferisco essere concreto nelle cose, poi una volta raggiunto questo obbiettivo puntare a mete più ambiziose.
    Per questo motivo sto ribadendo non pensate ai kilowatt, ma pensiamo a fare una cella funzionante.
    Il resto viene da solo... se possibile.
    We are BORG: http://www.hitechfree.info

    Commenta


    • Il mio tempo, con la nascita della bambina, per dare qui un contributo materiale si è ridotto di parecchio. anche se la voglia di fare è fortissima.
      Posso dirvi che sono felice di vedere che qui il gruppo di interessati e sperimentatori aumenta ogni giorno che passa.
      Almeno ho la soddisfazione di vedere che qualcun'altro ci stà gia provando o per lo meno ci pensa e quindi aumentano le possibilità di trovare un idea interessante per il nostro obiettivo: una cella PV facile ed accessibile alla maggior parte.


      CITAZIONE (demonbl@ck @ 25/6/2007, 02:53)

      Era mia l'idea iniziale di mettere in mezzo un qualcosa che assorbisse l'infrarosso poteva avere senso, tipo quello del link di demonbl@ck, per aumentare l'efficienza, ma devo aimè sconsigliare questa soluzione perché metteremmo in serie, al nostro 'panino', dei componenti che danno poca intensità di corrente. Quindi la corrente massima totale sarà la stessa del pannellino all'ossido di rame che di per sè è bassissima.



      CITAZIONE (Franzr @ 25/6/2007, 13:13)
      Ciao, perdonate l'intrusione, .... Insomma ho letto buone idee, metodi vari ma i risultati come sono?

      Ritengo veramente interessante e da approfondire il discorso delle stampanti ink-jet.

      ... A presto
      Franz

      Ritengo anch'io che una strada da percorrere, diciamo ancora da verificare praticamente, sia quella delle stampanti ink-jet, l'unico problema è l'utilizzo di substrati cartacei-lucidi o plastici conduttivi (al posto del vetro) di chiusura, che non devono ovviamente essere esposti alle alte temperature e i materiali dietro al CdSe non possono essere conduttivi liquidi (per es. acqua salata o iodite), perché il colorante di spessore sottilissimo si scioglierebbe in breve tempo, riducendo la vita del sistema ai minimi termini.

      Qualcuno ha un idea su come fare un lucido o una plastica conduttiva con un metodo abbastanza semplice? Una griglia fitta conduttiva a getto di inchiostro?

      Commenta


      • rendere conduttiva un film di plastica mantenendo un buon grado di trasparenza non è cosa facile...

        in effetti per rendere conduttiva la plastica senza compromettere la sua trasparenza l'unico modo è lo sputtering sotto vuoto, esistono in commercio vernici trasparenti conduttive a base di indio es Agfa Orgacon, ma quest'ultime non hanno ancora raggiunto livelli di resistenza adeguati si parla di circa 600 ohm contro i 15 ohm necessari per ottenere discreti risultati.

        In "Casa" si può riuscire solo a rendere conduttivo il vetro questo perchè come ben noto i processi termici sup a 400 gradi non intaccano la struttura dello stesso cosa impensabile con materie plastiche.

        Se per caso cercate di costruirvi celle di graetzel "al mirtillo" o rutenio, il supporto di vetro o plastica deve essere il meno resistivo possibile per intenderci se utilizzate un supporto con resistenza 600 ohm non otterete che microAmp al Cm2 non mA i volt non hanno problemi ma dato che i Watt sono la moltiplicazione dei due valori sarete pressochè a zero.. vi consiglio di non provare a fare celle con supporti superiori ai 15 ohm al cm2, se non per prendere conoscenza delle tecniche costruttive..

        Per quanto riguarda le Celle CdTe vi è la possibilità che se si fa una ragnatela di materiale conduttivo tipo argento o carbonio su un supporto vetroso o plastico si ottenga un risultato accettabile anche senza trattamento conduttivo trasparente del supporto, perche il Cds o il CdTe sono semiconduttori e non isolanti, naturalmente si perde molta corrente ma vi è la possibilità che questa perdita sia accettabile.

        non sono riuscito ancora a costruire celle CdTe quindi le mie sono supposizioni, per quanto riguarda le celle di graetzel sono certo anzi certissimo....

        Ciao a tutti

        Commenta


        • ragazzi volevo segnalarvi il progetto Freenergy dell'Università di TorVergata (p.s. avete letto che a Ventotene è partito un progetto pilota proprio dall'Università romana?).

          Guardatevi questo video su fotovoltaico ai mirtilli su pienosole.it

          p.s. non ho trovato modo per inserirlo direttamente altrimenti l'avrei fatto! perdonatemi.

          ciao <img src=">

          Commenta


          • Non sono sicuro di aver capito bene, ma comunque provo a dare il mio contributo:
            se l'inconveniente che vi impedisce di usare le stampanti ink-jet è che non potete infilare il vetro nel vassoio della carta perchè non flessibile, potete benissimo adattare una stampante a spostare la testina al posto del foglio.Praticamente si tratta di ingannare il sensore di presenza carta e poi adattare il rullo che muove il foglio.
            La cosa è fattibile, specialmente se non avete problemi di precisione maniacale nel far combaciare le varie passsate.
            Un' inconveniente che però ho riscontrato utilizzando vari kit di ricarica è che gli ugelli sono particolarmente sensibili alle caratteristiche dell'inchiostro:si otturano facilmente.
            Spero di esservi stato d'aiuto e non arrabbiatevi troppo se non lo sono stato.
            Nitro

            P.S.in alternativa con una stampante con alimentazione dall'alto e uscita frontale si potrebbe modificare il percorso della carta rendendolo "dritto" e fare in modo che il rullo prenda "fogli"di spessore 4-5 mm(vetro).
            P.P.S.ovviamente questa modifica potrebbe non essere reversibile per la stampante, ma tanto con quello che costano adesso...

            Commenta


            • Ciao nitro,
              il problema erano proprio gli ugelli che si otturano e non la carta.
              Io avevo proposto di usare un vecchio plotter a pennino per risolvere sia il problema della carta che il problema ugelli.
              Penso che usati su ebay si dovrebbero trovare a prezzi accettabili.
              Cmq al momento sono un pò fermo riprendo verso metà settembre, nel frattempo sto finendo degli esperimenti sullo sputtering.
              A quanto pare però l'ho un pò sottovalutato perchè in effetti non è così semplice come credevo... vabbè al massimo torno al vecchio sistema del fornello.
              Tra le altre cose ringrazio Marco (marchino2) che mi ha spedito un bel pò di materiale chimico, con quello non dovrei avere problemi nella realizzazione dei prototipi con il vecchio sistema.

              Saluti
              j3n4
              We are BORG: http://www.hitechfree.info

              Commenta


              • Salve a tutti.....un saluto a j3n4 hei... che fine hai fatto????

                Vorrei fare un pò di chiarezza, prima di tutto stiamo facendo un pò di confusione, abbiamo mischiato in questi post le celle di graetzel (quelle ai frutti di bosco) e le celle a film sottile le Cds/CdTe, sono due cose diverse anzi diversissime sarebbe utile azzerare il tutto e creare due tread separati che ne dite???

                Per quanto riguarda le tecniche di deposizione non capisco perchè dobbiamo complicarci la vita...nel senso:
                Per le celle di graetzel le tecniche per depositare il Tio2 sono svariate:
                Serigrafia, spin coating, spray... utilizzare stampanti a getto di inchiostro non serve a niente in primis perchè questo sistema è lentissimo ma sopratutto la creazione dell'inchiostro sarebbe una operazione difficile, mi spiego...

                Per fare l'inchiostro bisognerebbe utilizzare una macchina che si chiama three-roll-mill, questa macchina porta lo spessore dei nanocompositi (Tio2) ad una dimensione di 1 ym, questo aggeggio costa 15.000,00 euro e poi nessuno utilizzerebbe il sistema inkjet se devo utilizzare questi inchiostri è meglio la tecnologia litografica naturalmente per la produzione in serie.
                il sistema più economico, più preciso, e il più utilizzato è la serigrafia con 40 euro vi comprate il telaio e vi serigrafate migliaia di celle

                Per le celle Cds/CdTe il dicorso è diverso molto molto molto diverso

                ciao

                Commenta


                • CITAZIONE
                  l problema erano proprio gli ugelli che si otturano e non la carta.

                  ok, non avevo capito :unsure:
                  CITAZIONE
                  Per fare l'inchiostro bisognerebbe utilizzare una macchina che si chiama three-roll-mill

                  Non si può usare il frullatore? <img src=">

                  A parte scherzi, avevo anche pensato di mettere in pressione il serbatoio d'inchiostro delle cartucce, ma alla fine dell'uso la cartuccia macchierebbe e poi non so quanto uniforme potrebbe essere lo spessore depositato con questo sistema....
                  Anche se al momento non ce l'ho presente, sarà sicuramente meglio il sistema indicato da marchino2
                  Ciao,Nitro

                  Commenta


                  • Ciao Marco bentrovato,
                    questi mesi ho avuto un pò di problemi e inoltre avevo promesso alla mia donna di portarla a fare le vacanze fuori... e così è stato.
                    Ora sono di nuovo qui, e si ricomincia <img src=">
                    Allora:
                    Per quanto riguarda il discorso di spezzare tutto in due thread sono daccordo con te ma c'è da dire una cosa a riguardo:
                    In teoria lo sputtering si può usare anche in quelle di gretzel per fare lo strato conduttivo del vetrino.
                    Sempre ammesso che il vetrino trattato in quel modo non costi meno comprarselo bello e fatto.
                    Nel mio piccolo ho notato che lo sputtering non è poi così semplice come mi era sembrato all'inizio... cmq è ancora presto per mollare tutto.
                    Non appena ho altre novità in merito aprirò un altro thread per parlare delle celle al cadmio, e continueremo qui con quelle di gretzel.

                    A presto
                    j3n4
                    We are BORG: http://www.hitechfree.info

                    Commenta


                    • Salve a tutti!...
                      mamma mia siete fantastici... :woot:
                      mi sono letto tutto in 3 ore con una certa avidità di sapere...
                      però, siccome in chimica non sono al vostro livello... volevo una mano...

                      Ho intenzione di costruire un pannello delle dimensioni di un porta cd di plastica...(circa 15x15cm?)..
                      e magari poi se funziona farne degli altri...

                      cmq anke se ho letto tutto, non riesco a farmi un quadro generale x costruirlo da solo, mi mancano delle parti fondamentali
                      che solo voi sapete...che mancano anke nei video...ecc.. cioè alcuni passaggi, che per voi sono ovvi, a me mancano.. help

                      Potreste fare una lista/riepilogo delle cose da fare?magari divise per "parte superiore", "parte inferiore" e "congiunzione"?
                      Per esempio nn ho capito materialmente 'quando, dove e come' montare il tutto, una volta ke ho il mat. a disposizione..

                      Commenta


                      • Ciao Pr0meTe0,
                        da parte mia sto ancora studiando un sistema semplice e possibilmente performante per una mini produzione casalinga.
                        Di fatto anche se alcuni di noi sono riusciti a costruire qualche prototipo alla fine non è stato possibile utilizzarli per fargli fare qualcosa perchè a mio modesto parere il risultato è ancora troppo grezzo.

                        Per quanto mi riguarda non appena avrò trovato una tecnica soddisfacente, preparerò un tutorial passo passo come promesso al buon lucent.

                        Saluti
                        j3n4
                        We are BORG: http://www.hitechfree.info

                        Commenta


                        • Ciao j3n4,
                          ti ringrazio anticipatamente (e anke a tutti gli altri eh!!), non vedo l'ora di potermi cimentare...m prudono le mani eheh!!

                          Allora c sentiamo prossimamente, buon lavoro e grazie ankora XD

                          [11/09/2007]
                          Ciao a Tutti!
                          A ke punto siete con la guida?
                          Volevo saperlo perchè vorrei creare dei pannelli da mettere sul tetto di kasa mia, però leggendo su altri forum ho visto ke la resa non è molto alta se il pannello nn ha la giusta inclinazione... sapete se esistono delle specie di "rotatori" x pannelli solari? kosì ki possa renderli rotabili anke se sul tetto?
                          [poi calcolerò il peso sul tetto effettivo... per sapere se nn è una utopia^^]

                          Avevo avuto anke un'idea per massimizzare il rendimento dei pannelli...
                          cioè aumentare lo spessore della superficie superiore
                          (quella scura => si nn sono addetto ai lavori... e nn me ne intendo... però ad intiuto credo funzioni..)

                          mi ci vuole una mano...
                          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 01-04-2016, 04:41. Motivo: Unione messaggi consecutivi

                          Commenta


                          • Salve, da pochi giorni ho scoperto l’esistenza delle celle solari organiche e, dopo essermi documentato un po’, ho deciso di provare a costruire un piccolo prototipo. Ho ancora qualche dubbio su alcune cose, se chi ha già fatto una realizzazione di questo genere potesse aiutarmi ne sarei lieto.

                            Le domande che volevo farvi sono queste:

                            Come avete realizzato la maschera per la serigrafia per lo strato di to2? Avete usato lo scotch o un altro materiale?

                            Avete fatto un qualche drogaggio del rivestimento snO del vetro? Se si con quale materiale e in quale proporzione?

                            Per lo strato conduttivo ho trovato dello stagno per saldature elettroniche sn99 cu1 può andare bene?

                            Il vetrino posteriore viene ricoperto solo da grafite?

                            Secondo voi è realizzabile una griglia conduttiva fatta per argentatura del vetro con procedimento simile alla fotoincisione dei circuiti stampati? (es. verniciatura con vernice fotosensibile e maschera, esposizione UV sviluppo, rimozione vernice esposta e argentatura zone senza vernice)

                            Vorrei estrarre le antocianine dalla buccia di uva, che sostanza mi conviene utilizzare?

                            Come avete distanziato gli elettrodi in vetro? Nel video di Tor Vergata mi pare abbiano usato distanziali di pochi micron,non è un po’ poco? Si riesce poi a mettere l’elettrolita?

                            Grazie a chiunque avrà la pazienza di rispondermi, se posso esservi di aiuto nello sviluppo del progetto sono disponibile a condividere i miei futuri risultati (spero positivi).

                            Saluti.

                            Commenta


                            • La guida promessa non è stata ancora realizzata, perché non abbiamo trovato delle soluzioni semplici per tutti, come speravo all'inizio, ... ma basterebbe qualche piccola idea e secondo me ci manca veramente poco:
                              leggete qui le mie idee le stanno realizzando i giapponesi (stampano le celle su carta o carta lucida A4 nel vuoto)
                              http://www.tech.co.uk/gadgets/future-tech/...cleid=631769126

                              Una guida, grazie al nostro instancabile amministratore eroyka, sulle celle di Graetzel e sui materiali necessari la trovate sul nostro, anzi suo, sito ufficiale:
                              http://www.progettomeg.it/fotovoltaico_organico_graetzel.htm

                              -----------
                              Comunque io direi che il lavoro di checco e di j3n4 andrebbe spinto/tifato/incentivato di più per dare qualche nuovo risultato.

                              Io con tutta la mia buona volontà, non sto trovando più tempo libero, pure per rispondervi da casa, dove, da quando mi è nata la seconda bimba, ormai (come dicono i giovani) mi sono incasinato completamente.

                              Spero di poter riprendere a foraggiare un po' di informazioni qui sul forum, nei limiti del mio tempo a disposizione.

                              Anticipo le Buone Feste a tutti gli amici (in particolare quelli che mi leggeranno).

                              Commenta


                              • Ciao Lucent,
                                ben ritrovato e auguri!
                                Kekko è fuori dall'italia, penso tornerà non appena si stufa... quindi non tanto presto :P
                                Per quanto riguarda il discorso celle fotovoltaiche ci ripenso sempre con un pò di rammarico perchè non sono più riuscito a dedicargli il tempo che volevo.
                                In effetti mi dispiace anche per marco che mi ha spedito del materiale per replicare i suoi esperimenti... e invece non sono riuscito a trovare il tempo.
                                La maggior parte del tempo che abbiamo la stiamo impiegando per testare un altra tecnologia... (elettromagnetica), forse è solo tempo perso ma se dovesse funzionare penso che nulla sarebbe al suo pari... per questo motivo stiamo studiando, fra qualche tempo decideremo se continuare o meno o se tornare a questo tipo di pannelli, che promettono davvero bene.
                                Fra qualche tempo lo sapremo.

                                Un abbraccio
                                j3n4
                                We are BORG: http://www.hitechfree.info

                                Commenta


                                • CITAZIONE (Lucent2k1 @ 10/1/2007, 17:04)Ho dato tutte le informazioni e i link necessari per capirci qualcosa, dove procurarsi i materiali ed auto-replicarsi un PANNELLINO FOTOVOLTAICO CHIMICO ORGANICO...
                                  Ciao!

                                  SOno Ciruzz, io lavoro con il gruppo di freeenergy, se avete qualche curiosità chiedete!!!
                                  Comunque a 220°C non riesci a far evaporare bene i binder del tio2...vedi la moltitudine di articoli in letteratura parlano tutti di 450°C, ecco perchè servono forni adatti.
                                  Bella!

                                  CITAZIONE (Pr0meTe0 @ 11/9/2007, 18:19)...A ke punto siete con la guida?...
                                  cerca "sun tracker" non rotatori solari
                                  Ciruzz
                                  Ultima modifica di Elisabetta Meli; 01-04-2016, 04:44. Motivo: Unione messaggi consecutivi / Citazione integrale rimossa

                                  Commenta


                                  • CITAZIONE (j3n4 @ 15/12/2007, 17:18)
                                    Ciao Lucent,
                                    ben ritrovato e auguri!
                                    Kekko è fuori dall'italia, penso tornerà non appena si stufa... quindi non tanto presto :P
                                    Per quanto riguarda il discorso celle fotovoltaiche ci ripenso sempre con un pò di rammarico perchè non sono più riuscito a dedicargli il tempo che volevo.
                                    In effetti mi dispiace anche per marco che mi ha spedito del materiale per replicare i suoi esperimenti... e invece non sono riuscito a trovare il tempo.
                                    La maggior parte del tempo che abbiamo la stiamo impiegando per testare un altra tecnologia... (elettromagnetica), forse è solo tempo perso ma se dovesse funzionare penso che nulla sarebbe al suo pari... per questo motivo stiamo studiando, fra qualche tempo decideremo se continuare o meno o se tornare a questo tipo di pannelli, che promettono davvero bene.
                                    Fra qualche tempo lo sapremo.

                                    Un abbraccio
                                    j3n4

                                    ---------

                                    Mi manderesti in privato il materiale di kekko ... e mi daresti qualche dettaglio su questa nuova tecnologia elettromagnetica che state provando? <img src=">

                                    Auguroni di nuovo a te e a kekko (potresti anche dirgli di farsi leggere qui tramite internet)

                                    Commenta


                                    • CITAZIONE (Pr0meTe0 @ 11/9/2007, 18:19)
                                      Ciao a Tutti!
                                      A ke punto siete con la guida?
                                      Volevo saperlo perchè vorrei creare dei pannelli da mettere sul tetto di kasa mia, però leggendo su altri forum ho visto ke la resa non è molto alta se il pannello nn ha la giusta inclinazione... sapete se esistono delle specie di "rotatori" x pannelli solari? kosì ki possa renderli rotabili anke se sul tetto?
                                      [poi calcolerò il peso sul tetto effettivo... per sapere se nn è una utopia^^]

                                      mi ci vuole una mano...

                                      Per la struttura dell'inseguitore solare prova a guardare nel sito di questo signore, Giorgio Demurtas.
                                      E' molto istruttivo.
                                      Poi eventualmente chiedi a lui, che fra l'altro commercializza dei sensori ottici di orientamento (inseguitori solare).
                                      Per quest'ultimo aggeggio puoi trovare numerosi schemi sul web.
                                      <img src=">

                                      http://www.webgiorgio.it/ambiente/fotovoltaico/index.htm

                                      Edited by Wilmorel - 23/12/2007, 11:09

                                      Commenta


                                      • ciao Lucent2k1 mi sembri abbastanza interessato alla divulgazione dei pannelli, saresti interessato a fare un corso gartuito o rimborso viaggio.
                                        taddino@freesurf.ch

                                        Commenta


                                        • PFIUUUUHHHHH

                                          Bravi ragazzi, ho letto proprio tutto in questi ultimi tre giorni. Faccio i miei vivissimi complimenti e spero di leggere prossimamente una soluzione abbordabile a tutti i volenterosi.


                                          andel55

                                          Commenta


                                          • Saluto tutti gli affezionados e i nostri fan, ma ...
                                            leggete leggete tutti, ormai la mia idea è stata realizzata, ad oggi la stampante a getto d'inchiostro è la soluzione FAI DA TE per i PV e non è fantascienza:
                                            Pannelli Solari Fai da Te - Povera Italia

                                            Riporto qui per praticità:

                                            Giovedì 12 febbraio 2009
                                            Una società del Massuchssetts, Konarka Technologies, già attiva nello sviluppo e commercializzazione di un materiale che trasforma la luce in energia, il Power Plastic, ha presentato i risultati di una ricerca sull'uso della tecnologia di stampa a getto d'inchiostro come strumento di fabbricazione di celle solari ad alta efficienza. Lo studio ha dimostrato la possibilità di stampare in casa, in modo semplice e fai-da-te, pannelli solari utilizzando solamente una stampante e un foglio di plastica sottile e flessibile.
                                            Dalla testina della stampante invece dell'inchiostro esce un polimero organico, una miscela di fullerene che è in grado di convertire la luce solare in elettricità. Le sostanze impiegate possono essere lavorate e stampate con facilità senza necessità di ulteriori verniciature. In pratica la stampa a getto d'inchiostro, comunemente impiegata per lo stampaggio controllato di materiali funzionali su superfici di substrati e pellicole polimeriche di grandi dimensioni, può essere utilizzata, secondo la ricerca condotta da Konarka, per la produzione, in casa o in ufficio, di celle fotovoltaiche organiche a film sottile che risultano avere la stessa efficienza di quelle realizzate in una “clean room”.
                                            Questa tecnica di produzione risulterebbe leggera, poco costosa e soprattutto versatile, consentendo di creare prodotti di diversi colori, modelli e potenza diversa a seconda del risultato da ottenere.
                                            La tecnologia, che necessita di sviluppo dal punto di vista commerciale, è più economica rispetto a quella basata sul silicio.Konarka Technologies, un innovatore nello sviluppo e nella commercializzazione della Power Plastic, un materiale che converte l’energia solare in elettricità, ha annunciato di aver inaugurato il più grande impianto per stampante il roll-to-roll di film solare sottile a livello mondiale, oltre alla preparazione per la commercializzazione e la produzione di massa dei suoi prodotti protetti da brevetto come il film solare sottile in Power Plastic. L’impianto della Konarka situata a New Bedford, Massachusetts, è stato precedentemente sede della Polaroid Corporation con le più avanzate tecnologie di stampa della pellicola.
                                            da Mek

                                            Guardate anche questo (i dettagli sul Power Plastic)
                                            http://www.konarka.com/images/upload...re-2008-v8.pdf

                                            Si parla di pannelli fotovoltaici di terza generazione dove l'efficienza varia dal 20 al 65%:
                                            Konarka Technologies

                                            Commenta


                                            • non so se può esservi utile, ma questo tizio ha trovato un modo originale di procurarsi il TiO2:
                                              YouTube - A Delicious New Solar Cell Technology

                                              Commenta


                                              • Segnalo questo articolo comparso sul blog di Tiscali.
                                                L'avvenimento viene spacciato come novità, ma non è chiaro in che cosa consista questa novità, se non nell'utilizzo di mirtilli (e argilla) invece di frutti di bosco come materia prima per la estrazione del pigmento fotosensibile.
                                                Qualcuno ha notizie serie e dettagliate, nel merito delle ricerche condotte da questi ricercatori della Università di Torino?

                                                Niente di più generico e insignificante di una notizia data in questo modo.
                                                (Notate il termine chilowatt utilizzato per quantificare la energia)
                                                Giornalisti, v*l razza dannata...

                                                Dai mirtilli l'alternativa ecologica ai pannelli solari basati sul silicio | tiscali.notizie

                                                Commenta


                                                • L'articolo non dice che la tecnologia sia stata scoperta da loro, infatti è già qualche anno (5) che c'è questa discussione, dove si parla dell'utilizzo in fase sperimentale dei polimeri ricavati dai frutti di bosco (nella fattispecie, tempo fa io avevo messo un link proprio sui mirtilli!), ovviamente solo quelli che hanno mostrato proprietà fotosensibili.

                                                  Che a livello locale si voglia passare dalla fase di sperimentazione alla realizzazione pratica di un simile prodotto credo che sia ampiamente auspicabile e il loro non sarebbe neppure il primo caso.

                                                  Vedo che anche tu riconosci che la notizia sia una novità solo per il giornalista che la sta dando ora, buon ultimo arrivato, perché soltanto adesso si è accorto di questa possibilità.

                                                  La ricerca non si è ancora conclusa, uno degli aspetti che sono ancora da migliorare è la durata di questi polimeri, ancora troppo penalizzante rispetto ad altre soluzioni non biologiche.

                                                  ••••••••••••

                                                  Commenta


                                                  • Sul periodico web Ingegneri.info, fonte decisamente più attendibile, appare una conferma della informazione data in precedenza.
                                                    Purtroppo, l'articolo che riprende un originale de "Il sole 24 Ore", mantiene una terminologia pressapochistica e imprecisa: "L'impianto (sic) è composto da pasta di biossido di Titanio..."

                                                    In futuro energia da argilla e mirtilli - Ingegneri.info

                                                    Commenta

                                                    Attendi un attimo...
                                                    X