Prima batteria defunta...
La macchina dopo 1 km va in limitazione velocita prossima a zero.

Sarebbe interessante mettere un diodo in parallelo a ogni batteria per evitare di rimanere a piedi quando un elemento si isola.
Un po costoso ma efficace.
Ieri sera dopo una attenta localizzazione del problema ho dovuto aprire il pacco anteriore da cui usciva una certa puzza ...
Per fortuna avevo ritagliato le alette laterali per permettere lo smontaggio senza sollevare la macchina.....
Un elemento ovviamente nella parte inferiore del cassone che non aprivo da diversi anni ha deciso di arrendersi.
Verrà sostituito al piu presto con uno tenuto in disparte del vecchio pacco batterie originale .
Qualcuno ha ancora una batteria da parte che non utilizza magari in buono stato ??


Ciao

io no...

spiega meglio il diodo, non ho capito...comunque darebbe solo 0,5-1V di caduta e la BM staccherebbe per eccesso di squilibrio, almeno credo!

Comunque, dopo anni di onorato lavoro, RIP ti sono vicino nel momento del dolore!

Stefano ha le piombo, quindi basta una batteria fuori uso, ed è spacciato.
Non sò le life si comportano come le >NiMh, nel senso che quando scarica una cella fà passare la corrente, non dimenticando che una cella life completamente scarica hai tolto meta della vita.

a prescindere da come si comportano le varie chimiche, proprio perchè ha le pb, quindi con singole celle non accessibili, non vedo come possa bastare un solo diodo. Stefano metti uno schemino?

Subito subito lo schemino non riesco a disegnarlo ma si puo spiegare anche a parole tanto è semplice.
Partiamo dal presupposto che si rimane a piedi perche la tensione di batteria scende sotto i 180 160V Circa se ricordo bene sotto questa tensione l'inverter fa il distacco del teleruttore.

Cosa provoca questa improvvisa caduta di tensione ?
Nel mio caso ci sono 6 x 18 elementi tutti in serie .
Se uno solo aumenta la sua resistenza interna causa invecchiamento e o guasto puo succedere che la sua tensione si inverta di polarita data la corrente impressa dagli altri fino a provocare una caduta di tensione ai suoi capi oltre 40V.

Mettendo un diodo in parallelo a ogni monoblocco da 12v (non è difficile intuire da che parte vada messo per non provocare danni... ) nel caso il monoblocco si guasti invece di avere una caduta di tensione proporzionale alla corrente e alla resistenza interna dell'elemento guasto si avrebbe al massimo la perdita di tensione di un singolo monoblocco piu la caduta del diodo in totale circa 13v.
Quindi per esempio da 210v se si guasta un elemento si perde un monoblocco si passa a 197v si sente una leggera puzza di bruciato ma a velocita ridotta si puo tornare verso casa ...
In piu non si rischia di fondere il pacco batterie mentre si cerca di rientrare
Ovviamente servono 18 diodi da 50 A e non li regalano nelle patatine ...
Magari trovandoli di recupero a guon prezzo un pensierino ce lo si puo fare.
Ciao

avevo capito bene, però io ricordo che la BM controlla le tensioni e ferma in caso di differenza tra i vari blocchi superiore a 1V...

Quindi andrebbe anche staccata la BM e forse potrebbe funzionare, ma nel diodo passerebbe tutta la corrente, quindi anche prendendo Schottky a bassisssima tensione diretta (0,2 a 50 A) dovrebbero dissipare 10W e più. Quindi oltre ai diodi anche bei radiatori, altrimenti scioppano subito!

Ma piuttosto... c'è da pensare alle litio! Dai coraggio fai girare l'economia, altrimenti sforiamo il tetto deficit/PIL...

Buonanotte Ste...

Non credo che funzioni, l'elemento guasto, appunto aumenta la sua resistenza, e il diodo non fà passare corrente, oppure ho capioto male il concetto.
Poi l'inverter funziona bene(con rid di pot.) fino a 145v, ma quando avevo le piombo, stranamente mi si staccava a circa 180v, ma con le NiMh non mi è mai successo, la macchina continua a funzionare con 145v, finchè non esaurisce del tutto ogni singolo amper. figuratevi che una notte rimasto quasi a piedi per le batterie scariche, riuscivo a fare ancora qualcosa spegnendo i fari.

dunque....

se uno mettesse un diodo in parallelo a ogni cella cioè se si facesse questo:

potrebbe funzionare. L'utilità è limitata e non so se varrebbe la pena; in pratica se una cella è defunta del tutto diventa una resistenza, e la corrente del motore farebbe cadere ai suoi capi una tensione inversa (rispetto alla sua polarità da carica) che potrebbe anche salire molto, surriscaldando la cella.

Credo questo non dovrebbe mai avvenire, cioè il sistema di controllo deve fermare l'inverter ben prima (e per quanto ne so lo fa).

Col diodo male che vada la cella sarebbe sottoposta a una tensione inversa di soli 0,2-0,3V (scegliendo il diodo giusto), la tensione totale del pacco si abbasserebbe al massimo di Vcella + Vdiodo.

Però con le batterie al Pb le singole celle non sono accessibili, quindi quello che si farebbe sarebbe


e i dubbi aumentano, perchè il primo elemento a scaricarsi del tutto non sarebbe protetto dal diodo. In pratica se ipotizziamo un elemento scarico e gli altri ancora a circa 2V, quello scarico sarebbe sottoposto a -10V e attraversato ancora da tutta la corrente (tensione ai capi della batteria pari a 0V -> diodo non in conduzione)

Per quanto riguarda passare alle litio hai ragione solo mi serve di arrivare almeno alla prossima estate... e di provare la mia bms...
Il pil è una .................................................. ......... non dico niente altrimenti mi buttate fuori dal forum.
Per quanto riguarda il diodo è una misura precauzionale per non rimanere a piedi completamente quando le celle sono invecchiate e lo sbilanciamento è il minore dei problemi.
Infatti potresti avere un solo elemento guasto, su una serie cosi lunga la cosa è facilissima, gli altri tutti perfettamente carichi e funzionali ma devi far venire il carro attrezzi a recuperarti... davvero scocciante.
Non serve metterne uno per elemento ne bastano anche una quindicina e di certo andrebbero anche un minimo dissipati ma con delle piattine di rame come le tue dissipare 6-10 w non penso sia un problema esagerato.
Comunque la cosa per ora è solo un' idea da valutare.
Ciao