Gestione batterie: CCM BMS Cell-log fai da te! - EnergeticAmbiente.it

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Gestione batterie: CCM BMS Cell-log fai da te!

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  • #91
    Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
    Dunque.... come moderatore ho abusato dei miei immensi poteri e mi sono permesso di cambiare nome alla discussione...siete d'accordo?
    Perchè secondo me non si parla solo di litio nè solo di CCM, la discussione ha già preso e prenderà una piega più generica. Anzi sarebbe quasi meglio metterla in altra sezione (es quella dei manuali) ma vabbe'... gli altri si arrangiano o vengono a curiosare qui.
    Ciao Riccardo,

    sono d'accordo sul cambiamento del titolo.
    Per lo spostamento in altra sezione sono scettico, perchè andrebbe a finire dove non ha visibilità, mentre qui almeno è facile da trovare per i 600isti elettrici.

    Per quanto riguarda le correnti di carica, parlo di litio, normalmente i cb diminuiscono gradualmente la corrente all'aumentare della tensione del pacco bat. Se si parte con celle bene o male molto vicine tra loro come tensione non ci dovrebbero essere problemi. Non so se è il caso del vostro siemens. Certo io parlo di 20 celle facili da gestire...72 sono veramente tante!

    @Ponzo questa settimana la febbre ed il mal di testa ce li ho io...
    Bici elettrica MKIII : qui.

    E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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    • #92
      si appunto, correnti finali basse, bisogna fare in modo che il CB stacchi... la mia era solo una considerazione matematica, se il CB (come sulla 600) fa una serie di calcoli su corrente E tensione potrebbe andare avanti un bel po' a scaldare le CCM...ci vorrebbe un AND di tutte le ccm accese che stacchi il CB.
      Insomma, almeno sulla seicento, in base alla temp CB decide la tensione di fine carica e la corrente max di carica; se come sto facendo io abbasso entrambe si rischia che vada avanti ore con le CCM in clamping (tutte o quasi) perchè la tensione non sale ulteriormente
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • #93
        Ciao
        Ho riguardato i miei appunti e le ccm originali della 600 per le batterie al piombo su uno di due terminali all'interno del capocorda hanno un sensore di temperaturache probabilmente è utilizzato per correggere la tensione finale in base alla temperatura del singolo elemento.
        Quindi sarebbe il caso di considerare questa cosa anche nelle ccm fai da te sia per piombo o litio.
        La stessa cosa va fatta sul CB visto che il nostro clima ha delle escursioni di temperatura notevoli .
        Quindi le ccm devono lavorare di pari passo con la tensione di fine carica imposta dal CB per evitare sia che intervengano troppo presto o viceversa che intervengano troppo tardi.

        Per rispondere a Riccardo ...Per interrompere la carica quando la corrente è molto bassa e la maggior parte delle ccm stanno "clampando" si potrebbe implementare un sistema che valuti quante celle sono in questa condizione e decida di conseguenza.
        Ho visto che in alcuni progetti di ccm è prevista una uscita con optoisolatore ideale per questo scopo.
        Ad esempio a fine carica con corrente pari a 0,5A se l'80 % delle ccm sono in funzione dopo 30 minuti si spegne il cb.
        Con un progetto ben fatto tutto digitale sia di monitor che di ccm integrate con il BMS viene semplice ...(pic) !!!
        Senza complicarsi troppo la vita si puo anche fare che come fa attualmente il cb siemens dopo un' ora sotto 0,5A va in mantenimento.
        Fare le ccm che lavorano in PWM potrebbe essere una idea... clampo due secondi e poi nei due secondi di pausa misuro...
        Ciao
        Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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        • #94
          Grazie Stefano,

          in effetti credo che un po' di digitale non guasterebbe, ma la fretta (io non ho nessun controllo di carica sulle batterie, 1a serie!) e la mia attuale ignoranza sui PIC mi ha fatto prendere la solita strada 'analogica'.

          Le mie CCM lavoreranno on/off, quindi concettualmente è implementabile sia una lettura della tensione che l'invio si un segnale al CB.

          Sulla compensazione in temperatura ni, nel senso che ovviamente sarebbe da farsi ma io per ora (e credo proprio anche con le litio) metterò le CCM nel cofano anteriore, quindi non 'sentiranno' la temperatura delle batterie.

          Si potrebbe fare una regolazione in base alla temp ambiente e/o nei cassoni, cioè sfruttando i soliti NTC. I credo che quando avrò finito una serie di cariche (anche a T amb variabile, andiamo verso la primavera) metterò una regolazione sul solo CB, per esempio invece che una semplice resistenza in parallelo ai sensori NTC si potrebbe fare una resistenza variabile PTC -> riduzione corrente e tensione di fine carica a freddo e evitare il blocco a caldo.

          Oppure qualcosa che riduca la corrente max, e poi 'leggendo' le tensioni delle celle escluda la PTC in parallelo in modo da non ridurre la tensione di fine carica.

          Insomma, ad avere tempo ci si può sbizzarrire, anche se non so quanto ne valga la pena... cioè, quanta autonomia si guadagna ottimizzando la tensione di fine carica, rispetto al fermarsi ad una tensione che vada bene sia a caldo che a freddo?

          Ufff......mi sa che ci ragiono poco, ma almeno i miei primi 200 km li ho fatti!
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          • #95
            Una regolazione rispetto alla temperatura ambiente Probabilmente è gia abbastanza.
            La cosa importante penso che sia non tanto guadagnare in autonomia ,che conta fino ad un certo punto, ma avere la certezza di non danneggiare le batterie con una ricarica disequalizzata ....dato che con le litio ma anche con le piombo partono diverse migliaia di euro a ogni cambio .
            Una via prudenziale è sicuramente quella di rimanere bassi come tensione di fine carica e non volere ostinarsi a completare la carica alla massima tensione dichiarata dal costruttore.
            Al costruttore infatti interessa massimizzare la capacita' mentre a me interessa massimizzare il numero di cicli e la vita della batteria (con quello che costa!!!)

            P.S. L'analogico è sicuramente piu rapido da implementare e il primo approccio è giusto farlo così ... magari il prossimo inverno si comincio ... per ora sono alle prese con modem gsm ecc.

            Ciao a tutti.
            Ultima modifica di stefanoPc; 28-02-2013, 17:22.
            Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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            • #96
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   SMC 8S.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 170.7 KB 
ID: 1934781.
              è ancora da collaudare,ma le singole andavano benissimo.
              Nicola Tesla

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              • #97
                chicche

                stiamo lavorando per noi XD...se poi qualche anima pia traduce ik circuito con eagle o simili(io non son riuscito,non gli ho mai usati quindi ho usato il paint)...sarebbe meglio ancora naturalmente XD
                File allegati
                Ultima modifica di ponzo; 02-03-2013, 19:35.
                Nicola Tesla

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                • #98
                  STOP,mi sa che lo schema va invertito a specchio prima di portarlo sul rame.Qualcuno può verificare?Non ci sto a capire piu nulla,mi serve qualche giorno di riposo XD ......
                  modifica:trovato il "guasto",sulla pagina web c'è la piedinatura dei .componenti ma il TIP è sbagliato,ha la base dal lato opposto
                  Ultima modifica di ponzo; 03-03-2013, 14:14.
                  Nicola Tesla

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                  • #99
                    spinotti montati,domani monto il cassone superiore e modifico il "cavone" e lo rinforzo con un cavidotto all'esterno.@desmond : per testerini abbiamo giá appurato che i migliori sono i cell-log,piu in là posterò il primo "smc 8s fai da me" ....andrà tutto nel vano anteriore superiore.
                    File allegati
                    Nicola Tesla

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                    • Ciao a tutti,

                      vi seguo anche se non partecipo molto. Mi sono appena arrivati i componenti da digikey e proverò anche io a fare questi balancer ma a potenza limitata rispetto a quelli di ponzo. Userò infatti i BDX54 seguendo il relativo schema. Ho anche ordinato un po' di componenti per continuare il progetto cell-log sulla scarica. Vediamo se ho tempo di assemblare e testare qualcosa nel fine settimana!

                      Bici elettrica MKIII : qui.

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                      • anche io ci sto ragionando, per ora l'idea è MOSFET+resistenze, con LED di segnalazione visiva; probabili aggiunte:

                        -'memoria' delle CCM che sono andate in limitazione durante la carica (cioè un LED che resta acceso finchè la batteria o cella non scende con l'uso sotto un certo voltaggio)

                        -più importante memoria e segnalazione delle celle o batterie che durante l'uso scendono sotto una tensione di allarme, con possibile allarme (LED) sul cruscotto da pilotare tramite optocouplers e dalla batteria servizi

                        Tutto analogico, poi magari in futuro la parte 'gestionale' potrebbe essere delegata a un micro, lasciando solo FET e resistenze di potenza.
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                        • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                          anche io ci sto ragionando, per ora l'idea è MOSFET+resistenze, con LED di segnalazione visiva; probabili aggiunte
                          Ciao Riccardo,

                          nel tuo circuito saranno quindi solo le resistenze a prendersi carico dello smaltimento del calore in eccesso quindi? Perchè se così fosse preferirei anche io questa soluzione anzichè solo il mos.

                          Il circuito con "memoria" lo fai con delle porte logiche?

                          Buon fine settimana! (Qui è prevista neve per tutto il weekend, ha già iniziato oggi...)


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                          • Si, l'idea sarebbe 12 resistenze da 1Ohm 3W su ogni batteria Pb -> a 14V il CCM bypasserà quindi 1,166A dissipando 16W (1,36W cadauna)

                            In realtà, e forse bisognerebbe ragionarci, la maggior parte dei CB a fine carica eroga meno, quindi il CCM avrà appunto un funzionamento ON/OFF, e quindi la cella/batteria sarà soggetta a cicli di carica/scarica con piccole variazioni della tensione.
                            Non so se questo possa avere un effetto sulla chimica, comunque si tratta di correnti minime rispetto a quelle di utilizzo.

                            Perchè tante resistenze? Perchè ho già previsto un recupero per le future litio, quindi le 12 resistenze verranno usate 3 ciascuna su ogni cella litio (a meno che non deciderò di rifare tutto). Inoltre così il calore prodotto è distribuito (anche perchè lavoreranno pochi BMS contemporaneamente) e non userò radiatori.
                            Quindi è anche legato alla scelta di avere tutte le CCM su 2 o 3 millefori e non sulle batterie, ma in posizione accessibile. Inoltre costano veramente niente (0,13 euro + IVA cad).

                            La memoria sarà un semplice trigger di schmitt (quindi memoria azzerata da successiva ricarica o 'riposo' della cella), ho deciso di farla solo in scarica per usare meno integrati. Ovviamente in futuro il segnale dagli optocoupler potrebbe essere memorizzato e/o visualizzato da un micro
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                            • ,Vorrei proporre una idea, nella discussione sul Birò qualcuno mi ha parlato di un bms a condensatori che scarica le celle a maggior tensione per ricaricare quelle più scarse... credo di aver trovato una soluzione più semplice che utilizza lo stesso principio, faccio l'esempio pensando ad un pacco batterie a 16 celle (quello per il mio birò): ad ogni cella vanno collegati 2 mosfet (uno per polo) pilotati da optoisolatori, l'altro capo dei mosfet andrà collegato ad un BUON condensatore. Una semplice elettronica di controllo attiverà una cella alla volta per collegarla al condensatore, in modo sequenziale ogni cella verrà scaricata o carica da o sul condensatore. Con una opportuna frequenza e un opportuno valore di condensatore è possibile tenere le celle equalizzate IN CARICA E IN SCARICA! in sostanza per ogni cella servirebbero 2 mosfet e 2 fotoaccopiatori (anche in un unico chip) + 2 resistenze di carico per pilotare i mosfet + una schedina con IL CONDENSATORE e il circuito di attivazione dei fotoaccopiatori, non serve nemmeno scomodare "arduino" con un condensatore "piccolo" e una elevata frequenza del cambio celle, le correnti (e le perdite in calore) dovrebbero essere ridotte! Sarebbe possibile realizzare un circuito modulare per N celle, ovvero una scheda condensatore+clock collegata ad ogni cella in serie con un semplice flip-flop per attivare la connessione alla cella succesiva, un progetto valido per batterie da 2 celle a
                              "N" celle... che ne dite?

                              in sostanza il condensatore caricherà o scaricherà le celle per mantenerle alla medesima tensione, un condensatore piccolo scarica e carica poco con poca corrente, un condensatore grande farà lo stesso lavoro in meno cicli ma con più corrente, aumentando la frequenza diminuiranno le correnti, la dissipazione e il costo dei componenti!
                              Ultima modifica di richiurci; 15-03-2013, 22:25.
                              Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                              http://it.youtube.com/user/alessiof76

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                              • mmhhh... provo a interpretare quanto scrivi e evidenziare alcune problematiche....
                                ci sono studi su modi per bilanciare le celle senza dissipazioni, io avevo letto da qualche parte che fanno un po' il contrario: la tensione viene convertita ad alta frequenza e poi inviata tramite trasformatori ad altre celle. I trasformatori isolano in continua, nessun problema concettuale.

                                Coi condensatori così a naso mi sembra più arduo, non potresti usare elettrolitici quindi avresti condensatori di capacità piccole, quindi necessità di frequenze di commutazione elevate -> perdite nei mosfet -> perchè non usare induttanze? Anche perchè necessariamente per avere correnti apprezzabili col tuo metodo avresti picchi di corrente alla chiusura dei mosfet notevoli!
                                Magari è fattibile ma manca qualche dettaglio circuitale di non poco conto. Comunque entrambi i metodi sono molto complicati da realizzare in fai da te, necessitano di elettronica sofisticata e controllo con micro...non puoi deviare la corrente sulla cella successiva o a caso, DEVI farlo verso quelle che ne hanno bisogno!

                                Fatta questa precisazione sulla complessità, un altro chiarimento che credo sarà inconfutabile: scordatevi di poter equalizzare anche in scarica! O meglio di poter 'bypassare' una cella in scarica, perchè di questo si tratterebbe.

                                Lo si può fare con poche celle e/o basse correnti, per esempio radiomodelli, ma è dura su veicoli elettrici. Bypassare vuol dire avere un percorso parallelo (filo), quindi 2 fet ad aprire/chiudere il percorso attraverso la cella, 2 per il filo in parallelo ad essa.
                                Con correnti di centinaia di A questi fet scalderebbero non poco e/o costerebbero un patrimonio e sarebbero ingombranti. Scaldare vuol dire perdere energia in calore, e credo sia facilmente dimostrabile che converrebbe (come si fa) gestire l'equalizzazione e fermare il veicolo prima che una cella sia vuota..
                                Provate a farvi un giro su RS online... i migliori FET hanno resistenza di 0,001 Ohm (tra l'altro difficile da ottenere in realtà); sembra poco ma facciamo un calcolo per la Elettra...
                                30kW su 216V nominali vogliono dire corrente continua di circa 140A
                                140 x 0,001=0,14V su ogni FET; dissipazione 0,14x140= 19,6W! Avete idea che radiatore ci vuole per tenerlo freddo?

                                Ok, sono buono e consideriamo 18 batterie Pb -> quando al motore chiedo 30kW ne dissipo ben 19,6*18*2=
                                706W solo sui mosfet!

                                Ah già sono cattivo e vi ricordo che voi audaci siete passati al litio...oooops... 72 batterie ma le correnti sono le stesse!
                                e quindi 19,6 *2 *72=2,8kW sui vostri fet equalizzatori in scarica!

                                Beh, magari ho fatto qualche errore, se qualcuno me lo trova chiedo scusa e corro a ordinare un TIR di mosfet...
                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                • Il nosstro motore non è limitato a 15 kw?....(schhhh....torno a dormire...)
                                  Nicola Tesla

                                  Commenta


                                  • noooo! Arrgghhhhh! 15 kw in D, ma se schiacci a fondo o metti su S...
                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                    • non intendevo usare i mosfet come bypass della cella! Prova a fare un dimensionamento per vederci chiaro poi pubblico tutto. Effettivamente con 72 celle sarebbe opportuno un controllo a microprocessore e non sequenziale. I mosfet collegati al condesatore sono sottoposti alla corrente di carica o scarica parziale del condensatore... Primo ciclo a parte quando la corrente circolante è solo quella utile a bilanciare solo la differenza tra la cella precedente e la successiva, sicuramente meno di 1 V. Anche in fase di scarica il condensatore serve a travasare fra le celle non ad alimentare. La dissipazione nei mosfet all'atto pratico (in questo caso) ritengo sia dovuta solo alla commutazione Faccio due calcoli e magari posto uno schemino!
                                      Qualche video dei miei esperimenti li trovate su:
                                      http://it.youtube.com/user/alessiof76

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                                      • Ciao a tutti,

                                        ho replicato lo schema postato in prima pagina, quello da 1A, ma usando i BDX54 per avere una corrente di bilanciamento di almeno 3-4A, sto facendo le prove con due celle e il circuito funziona. Il transistor di potenza dissipa quando c'è da dissipare fino al raggiungimento della tensione impostata col trimmer.

                                        Sto facendo celle prove di ricarica con celle volutamente NON bilanciate a tensione massima di 4,20v per cella. Corrente massima a 4A (cala a man mano che la tensione sale nella fase finale della ricarica) solo che la tensione sulla cella piu carica sale oltre il livello impostato (circa 4.20v), il BDX54 funziona smaltendo il calore e la cella è fredda. Forse è normale che funzioni così anche se mi aspettavo che la tensione sulla cella piu carica restasse piu vicino al valore impostato. Probabilmente il tutto si equilibrerà a fine ricarica.

                                        Ponzo hai lo stesso effetto sulle tue CCM?







                                        Bici elettrica MKIII : qui.

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                                        • @spuzzete: non so se ho capito ma potrebbe essere normale, se la I del CB è maggiore della I che passa nella CCM la tensione nella cella continua a salire anche se più lentamente. Ne deriva che in questo caso è meglio impostare una tensione di intervento un po' più bassa della max tensione sopportabile dalla cella.

                                          @alessio: ho visto su youtube un po' di corsa i tuoi lavori, non sembri proprio un neofita ma le tue idee mi sembrano dure da realizzare in fai da te...forse meglio aprire una discussione mirata, se non c'è già.
                                          Comunque la fisica e la logica vanno sempre usate, quindi inutile girarci intorno: in carica hai chance, in scarica non basta credere che ci siano correnti basse di palleggiamento! Non è così! Ragiona, se una cella è scarica TUTTA la corrente che vuoi dare al motore deve arrivare da un altro ramo, cioè i fet verso il condensatore dovranno far transitare tutta la corrente! Diventano grossi anche loro, ha senso?
                                          Quindi secondo me in carica, in teoria, funziona il bilanciamento 'lossless' coi condensatori, in scarica non puoi usare lo stesso circuito per salvare la cella.

                                          Altra idea: nel CCM un optocoupler alimentato dalle resistenze o dal dispositivo dissipante potrebbe essere combinato con gli altri in vari modi per stoppare la carica (es se almeno il 25% delle celle sono in equalizzazione)
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                          • @spuzzete,anche le mie salivano leggermente(impostato a 3,90 ,salivano al massimo a 3,93),però appena stacchi le ccm continuano ad assorbire per qualche minuto e riportano la cella a 3,9V ,io credo comunque che una minima differenza non sia pericolosa,almeno non sulle grandi capacità.@Riccardo-Alessio,però si potrebbe farlo funzionare solo a quadro spento,quindi spegni l'auto e il circuito ti riporta le celle equalizzate.(quindi anche se scariche saranno equalizzate.)(torno a cablare le smc ....non ce la faccio a star zitto XD)
                                            Nicola Tesla

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                                            • Ciao a tutti
                                              Nella foto sotto si vede un piccolo esempio del sistema che si puo fare...
                                              Questo è un prototipo per caricare 4 pile a stilo NiMih.
                                              Si Imposta la Capacita degli elementi e poi si fa partire pigiando start .
                                              In base alla capacita impostata la corrente di carica è modulata in PWM per avere una carica a I costante il cui valore medio sia circa pari a 1/10 di C
                                              Ogni venti secondi il Pwm di carica viene Inibito per un secondo, in questo periodo di tempo vengono misurati i valori di tensione.
                                              Se la tensione misurata e' maggiore di 1.42 V per 4 volte consecutivamente il singolo elemento non viene piu caricato.
                                              Il relativo tempo di carica visualizzato viene "congelato" permettendo di capire quanto è durata la carica e quindi fare considerazioni del tipo:
                                              Elemento difettoso, gia carico, ecc....
                                              Le batt. sono caricate Singolarmente tutto con un solo Pic 16f88.
                                              Non si scaldano e durano di piu e mio figlio è contento
                                              Ecco quello che per ora ho sviluppato per questa applicazione non è molto dissimile dalle ccm - bms da implementare sulla 600.
                                              Quidi su un singolo lcd si vedono(da sx a dx) le 4 tensioni,carica On o Off i 4 tempi di carica, il tempo dallo Start e in basso la Capacita Impostata
                                              Cosa ne dite?Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                              Solare termico con intergrazione 4 Buderus Sks bollitore 500 L centralina autocostruita Caldaia condensazione Yunkers Stufa a legna a fiamma rovesciata Xeeos Seicento Elettra Robomow

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                                              • Fantastico XD ...quanto avrei voluto finire gli studi e riuscire a fare questo tipo di cose ....Ho postato la foto dei miei circuiti;me ne mancano ancora due (8S) e un transistor per tutti i circuiti(tranne uno(8S) che l'ho già testato.
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                                                Nicola Tesla

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                                                • @ Riccardo & Ponzo

                                                  Si, una volta impostato il voltaggio sul trimmer, durante la ricarica la cella va oltre e poi ritorna al voltaggio impostato. L'unico problema che ho nei test di oggi è che se c'è una cella con tensione molto al di sotto delle altre (parliamo di almeno 0,2-0,3v e piu) gli altri transistor lavorano molto di piu (e forse questo era già stato detto/ipotizzato da Riccardo qualche messaggio fa) e le tensioni sulle altre celle salgono oltre valori non raccomandabili, anche se poi non so valutarne la "pericolosità" perchè la corrente è assorbita quasi tutta dal transistor che cerca di riportare la cella sulla tensione giusta e di conseguenza la cella scalda poco.
                                                  Altra cosa è che più è alta la differenza in tensione tra tensione impostata e tensione reale della cella più il transistor assorbe corrente. Per abbassare la tensione di pochi mV se si è vicini alla soglia di accensione/spegnimento del led il circuito impiega parecchio tempo.

                                                  Ora ho tarato per bene i due trimmer a 4.18v, faccio altre prove e vediamo i risultati.


                                                  @ Stefano, ottimo lavoro!!
                                                  Bici elettrica MKIII : qui.

                                                  E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                                  • bene, vedo che abbiamo risvegliato il forum e stimolato il gradito ritorno di StefanoPC! L'uomo digitale per eccellenza!
                                                    Indubbiamente il suo approccio sarebbe l'unico simile a quello che viene implementato sulle macchine elettriche attuali... prima o poi (sarrebbe meglio prima, ad avere tempo e capacità) dovremmo fare tutti qualcosa di simile sulla Seicento!

                                                    Le mie modeste conoscenze mi permettono di dire la mia solo riguardo applicazioni molto più analogiche....

                                                    Spuzzete e/o Ponzo, non riuscite a caratterizzare le vostre CCM? Io l'ho fatto, basta 1 multimetro e un alimentatore regolabile (meglio se anche in tensione).
                                                    Bisognerebbe:
                                                    -alimentando la sola CCM a tensione crescente, misurare la corrente che lei lascia passare cioè ricavare un grafico V/I.
                                                    - con CCM collegata a batteria entrare con un generatore e corrente crescente; è così che si capisce meglio come lavora,se la I immessa dal generatore è < di quella deviata dalla CCM il LED della CCM lampeggerà e la tensione batteria oscillerà tra un minimo e un massimo; se Igen>Iccm il LED sarà sempre acceso e la tensione salirà gradualmente
                                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                                    • Sono un semplice benzinaio io eeeee........XD.....appena riesco faccio fare preve specifiche a mio cugino in laboratorio...
                                                      Nicola Tesla

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                                                      • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                        - con CCM collegata a batteria entrare con un generatore e corrente crescente; è così che si capisce meglio come lavora,se la I immessa dal generatore è < di quella deviata dalla CCM il LED della CCM lampeggerà e la tensione batteria oscillerà tra un minimo e un massimo; se Igen>Iccm il LED sarà sempre acceso e la tensione salirà gradualmente
                                                        Ciao Riccardo, non ho un alimentatore regolabile (ho un cb regolabile in tensione e corrente ma non so se scende a 4v, è dato per 24-60v). Dalle poche prove che ho fatto con il cb da modellismo a corrente costante la tensione sale sempre gradualmente, con led sempre acceso quando viene superata la soglia di tensione impostata. Non ho mai visto il led lampeggiare durante le prove.
                                                        Bici elettrica MKIII : qui.

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                                                        • Non so, mi viene da pensare che il CB dia una corrente più alta di quella smaltita dal circuito, prova a mettere l'amperometro in serie prima all'uscita CB, poi alla sola CCM e verifica se è così...

                                                          Mi sembra di capire che l' intervento dei BDX è più progressivo di quello di una resistenza...quindi forse se assorbe pochi mA quando si è vicini alla soglia l'unica è impostare una soglia più bassa della tensione limite della cella
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                                                            Nicola Tesla

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                                                            • @ Riccardo, penso che la tua considerazione sia corretta, farò le prove e riporterò. Ora che ho tarato i due trimmer il circuito funziona bene.
                                                              Dicevo che il cb che uso non va bene perchè interrompe la ricarica e resta "off" quando ha finito. Mentre quello che userò sul pacco bat della bici resta in "allerta", così se la tensione del pacco bat scende (perchè i bilanciatori fanno il loro lavoro quando il cb è "off") la ricarica ricomincia e le celle che non hanno ancora raggiunto il voltaggio massimo possono essere ricaricate equalizzando il pacco bat.

                                                              @ Ponzo il tuo discorso vale con una sola cella, se imposti la ricarica per due o piu celle (nb. non ricarica bilanciata) il cb carica fino a che non "sente" il raggiungimento della tensione finale del pacco bat (e non della singola cella), questo può creare differenze di tensioni notevoli fra le celle (ne avevo una a 4.35v e l'altra a 4.05v durante la ricarica, a cb spento quella piu carica mi segnava 4.25v con il BDX a 80°C e la cella a 35°C mentre l'altra cella era a 27°C e BDX spento) anche se per il cb il pacco è carico. Per fortuna il circuito sembra funzionare bene e son riuscito a ricaricare e bilanciare tutte le batterie che ho testato.
                                                              Bici elettrica MKIII : qui.

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